Per la prima volta a Napoli dal vivo, sabato 12 febbraio, alle 21, Enzo Gragnaniello presenterà al Trianon Viviani, alcuni brani di “Rint’ ‘o posto sbagliato”, il recente album salutato positivamente dalla critica.
Nel teatro della Canzone napoletana, diretto artisticamente da Marisa Laurito, accanto ai maggiori successi di sempre, il popolare cantautore interpreterà alcune canzoni della sua ultima raccolta discografica, pubblicata nello scorso mese di ottobre, a due anni dalla precedente “Lo chiamavano vient’ ‘e terra”.
Spiega Gragnaniello:
Queste mie ultime composizioni, a eccezione di una, sono nate spontaneamente in napoletano, che è il dialetto in cui si riesce meglio a trasformare tutto in chiave poetica.
Vi sono sensazioni sulla vita, tra tanti temi diversi e varie riflessioni dal razzismo visto come una larva che si annida nelle menti delle persone, alla lontananza di chi lascia la propria terra per lavoro, alla sofferenza delle donne abbandonate e sole, al bene che non rispettiamo e a cui chiudiamo la porta, al tema di introspezione, all’invito infine a imparare ad amare, se stessi e il prossimo.
Sul palco del Trianon Viviani, Gragnaniello si esibirà in quintetto: con lui (voce e chitarra acustica), ci saranno Piero Gallo (mandolina), Erasmo Petrigna (violoncello), Antonio Maiello (chitarra) e Marco Caligiuri (batteria).
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Contro Amazon: Jorge Carriòn scrive in difesa delle librerie e della lettura
Contro Amazon. Diciassette storie in difesa delle librerie, delle biblioteche e della lettura (2020 edito da e/o edizioni) è l’ultimo libro di Jorge Carriòn, scrittore e critico letterario spagnolo. Il libro si compone di storie, come si evince anche dal titolo, che rendono omaggio ad alcune delle librerie e biblioteche più affascinanti del mondo.
Jorge Carriòn scrive un manifesto, composto da sette punti principali, in cui spiega alcune ragioni fondamentali per cui bisognerebbe opporsi ad Amazon. Il grande e-commerce, attraverso i suoi prezzi concorrenziali e attraverso la possibilità di acquistare direttamente da casa, sta mettendo a dura prova le librerie, soprattutto quelle piccole che non sono franchising.
Questi spazi commerciali fanno fatica a restare aperti per varie ragioni: le persone leggono poco quindi già il fruitore dei loro prodotti si riduce ad un target limitato e di nicchia, si cerca di risparmiare e quindi si acquista su grandi piattaforme virtuali, come Amazon, che a differenza delle librerie fisiche hanno spese e consumi differenti che devono affrontare cui si somma un minimo guadagno perché il lavoro del libraio è un mestiere come gli altri.
Jorge Carriòn: i sette motivi per cui non bisogna acquistare libri su Amazon
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Contro Amazon. Diciassette storie in difesa delle librerie, delle biblioteche e della lettura è diventato un libro culto nel mondo dei librai, degli appassionati di lettura e dei bibliotecari perché Jorge Carriòn , visitando le librerie e i luoghi in cui il libro è considerato un bene fondamentale per l’umanità ha parlato con le persone sparse per il mondo, per conoscere i diversi punti di vista e le diverse difficoltà delle librerie, in particolar modo delle librerie indipendenti.
Stiamo perdendo il rapporto umano con il libraio
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Molte volte, quando si ha il libraio di fiducia, si entra nella libreria con la voglia di acquistare un romanzo o un libro, pur non avendo un’idea precisa di ciò che si vuole. Il libraio che ci conosce, in base ai nostri acquisti e ai discorsi che si intavolano, ha degli elementi per conoscerci umanamente e consigliarci nel modo giusto perché un libro non è un semplice oggetto ma ciascun volume è un pezzo di carta che racconta di storie o di mondi specifici, che in qualche modo in base alle nostre scelte rivelano anche qualcosa di noi.
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20esima edizione di Giullarte ad Atripalda
Domenica 12 dicembre prenderà il via la ventesima edizione di Giullarte, Festival internazionale di artisti di strada in programma ad Atripalda (Avellino) nel mese di dicembre. Dopo il rinvio della prima giornata a causa delle avverse condizioni metereologiche, domenica 12 dicembre si terrà la prima giornata dell’evento promosso dal Comune di Atripalda nell’ambito del POC Campania 2014-2020 Azione 3 “Giugno 2019 – giugno 2020”.
La 20esima edizione di Giullarte è ispirata al tema “La Strada”, in omaggio alla straordinaria opera di Federico Fellini, che riempirà di colori e magia il centro storico, le strade principali e le piazze della città di Atripalda. Domenica 12 dicembre il programma comincerà con la passeggiata turistica alla scoperta del centro storico e delle rilevanze storico-culturali della città e, dalle ore 17 alle ore 20, esibizione degli artisti nel centro storico, Piazzetta degli Artisti, via Fiume, via Gramsci, via Aversa, via Santi Sabino e Romolo. Ad esibirsi in spettacoli d’arte di strada saranno Mo’ Better Band, Premiata Ditta Amilcare Polpacci e Fratelli, Jane Gota da Cruz (Opera Circus Animation), Dedalo e le variopinte installazioni di Balloon Express.
L’appuntamento successivo è in programma domenica 19 dicembre con la passeggiata turistica alla scoperta del centro storico e delle rilevanze storico-culturali della città e gli spettacoli in piazza Umberto I e Via Roma, sempre dalle ore 17 alle ore 20, con Mo’ Better Band, Jane Gota da Cruz (Opera Circus Animation), Baracca dei Buffoni, Dedalo e Balloon Express.
Per tutta la manifestazione gli artisti si esibiranno in postazioni fisse e i negozi resteranno aperti fino alle ore 22 per favorire lo shopping natalizio.
Afferma Antonella Gambale, consigliera delegata agli eventi e al turismo del Comune di Atripalda:
Il maltempo ci ha costretti a rinviare l’inaugurazione di Giullarte, ma questa attesa ha ancora di più ampliato la voglia di scoprire questa speciale versione natalizia del nostro festival.
Un’edizione, la ventesima, che si ispira a La Strada di Federico Fellini, un capolavoro strettamente legato al mondo dell’arte da strada e ai due personaggi simbolo, Zampanò e Gelsomina, il cui punto di incontro è la strada, ricca di simbolismo, che sarà luogo di festa in occasione del Festival. La magia di Giullarte sarà enfatizzata dal periodo natalizio e l’alta qualità degli artisti saprà ricompensare delle attese. Invitiamo tutti a venirci a trovare ad Atripalda in occasione di Giullarte, dove nel pieno rispetto delle normative vigenti potremo vivere insieme dei momenti di grande suggestione ed emozione.
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Caffè Borbone sponsor ufficiale del contest Imago 2022 di Comicon
International Pop Culture Festival, che si terrà a Napoli dal 22 al 25 aprile 2022, lo storico concorso di Fumetto e Grafica IMAGO, nato da un’idea dello scrittore Maurizio Ponticello, che quest’anno ha uno sponsor d’eccezione: Caffè Borbone. Ed è proprio “‘na tazzulella ‘e cafè” il tema dell’edizione 2022 del contest: ai partecipanti verrà chiesto di realizzare un elaborato sul caffè inteso come rito sociale e simbolo culturale. Per l’occasione Comicon e Caffè Borbone hanno istituito il Premio Speciale “Caffè Borbone” che offrirà al vincitore uno stage presso l’ufficio grafico dell’azienda napoletana di caffè.
Regolamento
Termine di consegna: 9 Aprile 2022 presso la Taverna del Gargoyle.
Sono esclusi i professionisti
Il disegno deve essere originale
Premio speciale “Caffè Borbone”: lo sponsor ufficiale di IMAGO 2022, Caffè Borbone, decreterà, tramite una giuria dedicata, il vincitore di un premio speciale da loro assegnato che consisterà in uno stage presso il proprio ufficio grafico!
Tema: ’Na tazzulella ’e cafè?
Nero, macchiato, schiumato, shakerato, freddo o, ancor meglio, corto e bollente. Ognuno la beve come crede ma la tazzina di caffè non è solamente la bevanda più amata dagli italiani perché è un vero e proprio culto che unisce il Bel Paese da Nord a Sud. Non solo, bere un espresso è tradizione, cultura e socialità aggregante. E presto se ne accorgerà pure il mondo intero poiché proprio il caffè espresso è stato candidato, all’unanimità, a “patrimonio culturale immateriale dell’umanità” dell’UNESCO. Che significa? Semplice: mantenere intatta una diversità culturale di fronte a una globalizzazione che divora e appiattisce ogni cosa.
Del caffè se ne sono già occupati letterati, poeti e musicisti, e ora tocca a voi.
Imago, quindi, chiede di realizzare un elaborato che rispecchi questo aspetto del caffè quale simbolo culturale e rito sociale. Il caffè, allora, come pretesto per stare insieme alle persone care, o per semplice piacere a fine pasto o di prima mattina: una eccellenza che aiuta tutti ad affrontare la giornata con nuove energie.
È un piacere che non si nega a nessuno, e che Napoli, dove il caffè è più rito che altrove, rimarca con l’invenzione del “caffè sospeso”. Ne sapete qualcosa?
E per voi, che cosa rappresenta il caffè? Quali ricordi, persone, situazioni o immagini rievoca anche solo il suo inconfondibile aroma? Quali ricordi, persone, situazioni o immagini rievoca anche solo il suo inconfondibile aroma?
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