Per la prima volta a Napoli dal vivo, sabato 12 febbraio, alle 21, Enzo Gragnaniello presenterà al Trianon Viviani, alcuni brani di “Rint’ ‘o posto sbagliato”, il recente album salutato positivamente dalla critica.
Nel teatro della Canzone napoletana, diretto artisticamente da Marisa Laurito, accanto ai maggiori successi di sempre, il popolare cantautore interpreterà alcune canzoni della sua ultima raccolta discografica, pubblicata nello scorso mese di ottobre, a due anni dalla precedente “Lo chiamavano vient’ ‘e terra”.
Spiega Gragnaniello:
Queste mie ultime composizioni, a eccezione di una, sono nate spontaneamente in napoletano, che è il dialetto in cui si riesce meglio a trasformare tutto in chiave poetica.
Vi sono sensazioni sulla vita, tra tanti temi diversi e varie riflessioni dal razzismo visto come una larva che si annida nelle menti delle persone, alla lontananza di chi lascia la propria terra per lavoro, alla sofferenza delle donne abbandonate e sole, al bene che non rispettiamo e a cui chiudiamo la porta, al tema di introspezione, all’invito infine a imparare ad amare, se stessi e il prossimo.
Sul palco del Trianon Viviani, Gragnaniello si esibirà in quintetto: con lui (voce e chitarra acustica), ci saranno Piero Gallo (mandolina), Erasmo Petrigna (violoncello), Antonio Maiello (chitarra) e Marco Caligiuri (batteria).
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Il nuovo singolo di Alma Manera dal titolo Il cigno
È uscito il nuovo singolo di Alma Manera dal titolo “Il cigno”, celebre composizione (tredicesimo movimento) tratta dalla suite “Il Carnevale degli animali” di Charles Camille Saint-Saëns, da un’idea di Maria Pia Liotta che firma il testo con la stessa Alma. Il brano è dedicato all’immensa Carla Fracci.
“Il cigno”, è un brano senza tempo che ancora oggi abbraccia e lega le generazioni passate e i giovanissimi. Si veste in questo riadattamento di un nuovo abito che riscopre la popolare melodia della composizione che nella tradizione del balletto mondiale coincide con un assolo lirico interpretato dalle più grandi stelle della danza. Alma Manera è l’interprete ideale del brano.
Le immagini evocano un’atmosfera da sogno, raccontata come una fiaba, con protagonista la natura e i suoi straordinari doni. Il video vede la partecipazione della piccola Regina, figlia di Alma, lo style è curato da Marco Tomei per Gai Mattiolo.
Firma la supervisione artistica il maestro Beppe Menegatti. Registrato presso Joseba studio, il brano è prodotto da Regina Produzioni e Comunicazione e Gianni Testa per Joseba Label, mentre la produzione musicale e gli arrangiamenti sono di Eugene (distribuzione è di Ingroove Music Group Europe). Per il videoclip, la regia e il montaggio sono di Giovanni Pirri e Alma e la produzione esecutiva di Raphael Alberto (Make-up Artist a cura di Roberta Nolis).
Afferma Alma Manera:
Un omaggio alla musica classica che “veste” le note eterne di Camille Saint-Saëns, di un nuovo originale tessuto. Un atto d’amore verso un’artista di altissimo profilo, essenza pura dell’arte, di tutte le arti, Carla per sempre…Interpreto il brano come se cantassi una berceuse a mia figlia e immaginando che i nostri cari che volano via, siano in un luogo bellissimo e riposino il sonno più dolce.
Alma Manera: biografia
Alma Manera “muove i primi passi” tra il palcoscenico ed il set cinematografico. Figlia d’arte: il padre Gianni Manera attore (già parte integrante della compagnia di prosa della Rai), doppiatore, autore, produttore e la madre Maria Pia Liotta compositrice, attrice, regista, autrice, già Miss Cinema Italia.
Inizia il suo percorso formativo nel distretto dei teatri a Broadway (NY); al suo rientro in Italia va a vivere dai nonni materni in Calabria, nella città di Reggio dove compie gli studi Musicali presso Il Conservatorio F.Cilea. Soprano, attrice, performer eclettica, canta, balla e recita. Possiede una voce particolare e duttile che le permette di esprimersi in più generi musicali con differenti registri vocali (Crossover), opera, operetta, musical, jazz, con un vastissimo repertorio musicale che la rende una vera e versatile interprete; ha una particolare vocazione per il racconto è autrice impegnata di testi densi di messaggi che raccolgono le realtà che vive attraverso l’impegno sociale.
Intensa la sua attività concertistica in Italia e all’estero. Alma ha cantato nei più importanti luoghi della cristianità. Protagonista in teatro e in tv. Giurato delle quattro edizioni del programma musicale in onda su Canale 5 All Together Now.
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Avellino: la Pop Art di Andy Warhol in mostra fino al 6 maggio
Dopo 38 anni trascorsi dalla realizzazione dell’opera Fate Presto di Andy Warhol, realizzata dopo il terremoto dell’80 in Irpinia, ad Avellino arriva una mostra dedicata all’artista statunitense. L’esposizione è stata organizzata da Stefano Forgione con la collaborazione della galleria milanese Deodato Arte, da cui provengono le opere.
Il visitatore della mostra potrà osservare le note stampe di Marilyn Monroe e di altri personaggi famosi, Flowers e le Campbell’s Soup, stampe firmate e pezzi unici.
Cosa rende speciale l’arte di Andy Warhol?
Annoverato tra i padri fondatori della Pop Art, la sua idea di arte è stata rivoluzionaria ed innovativa. Per l’artista i prodotti di massa e di largo consumo, infatti, rappresentano uno spaccato sociale del tempo e una sorta di democrazia sociale che mortifica ed annulla l’uomo a livello emozionale.
Per usare le sue stesse parole:
Credo che negli anni Sessanta la gente abbia dimenticato cosa dovessero essere le emozioni. E da allora non se lo è più ricordato.
La Pop Art ha una chiave di lettura cinica, nonostante la vivacità cromatica, perché nasce nel periodo in cui s’impone il consumismo di massa, ciò viene interpretato da Andy Warhol e da Claes Oldenburg e dagli altri rappresentanti del movimento attraverso forme d’arte seriali e, se vogliamo, anche anonime perché la massa non ha volto e dunque e solo così può essere fruibile a tutti.
Le tecniche utilizzate dagli artisti di questo movimento artistico sono molteplici: si passa dai collage, ai video, alla fotografia, al cinema e alla serigrafia infatti non vengono impiegati i classi strumenti della pittura tradizionale. Non a caso le opere si rifanno alle immagini della comunicazione di massa come quelle delle pubblicità, per intenderci.
Andy Warhol scardina il concetto di arte per pochi, trasformandolo in un prodotto commerciale come qualsiasi altro.
La mostra è stata organizzata all’AXRT Contemporary Gallery di Avellino e sarà presente fino al 6 maggio.
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Al Trianon Viviani, l’ironia e lo splendore della Canzone napoletana
Due gli appuntamenti della settimana al Trianon Viviani.
Giovedì 26 maggio, alle 21, settima e ultima conferenza cantata del ciclo “Le mille e una Napoli” di Francesca Colapietro e Mariano Bellopede: tema della serata l’ironia nella canzone napoletana. Tra gli ospiti Gino Curcione e Francesco Viglietti.
Nel week end, l’ultima ripresa della stagione di “Adagio Napoletano. Cantata d’ammore”, il musical scritto e diretto da Bruno Garofalo, che ripropone lo splendore del patrimonio della melodia partenopea: repliche venerdì 27 e sabato 28, alle 21 e domenica 29 maggio, alle 18.
Il mese di maggio della programmazione del Trianon Viviani si concluderà con due appuntamenti speciali, entrambi martedì 31 prossimo.
Alle 18:00 un omaggio a Vittorio Viviani, figlio del grande commediografo stabiese e autore del romanzo Il posto di guardia, recentemente pubblicato da Neri Pozza. Il libro sarà presentato da Titti Marrone, Giuseppe Russo e Paolo Viviani, con le letture di Toni Servillo. Ingresso libero fino a esaurimento dei posti.
Alle 21:00, all’esterno del teatro, piazza Vincenzo Calenda ospiterà una serata di Tony Esposito con il suo brass quintet per il quartiere Forcella e per la città: con un programma di brani di musica classica rivisitati e reinventati all’insegna del ritmo, il concerto, intitolato Tribal classic, sarà a ingresso gratuito, fino a esaurimento dei posti, con prenotazione obbligatoria al botteghino (massimo due biglietti a persona).
Infine, per questo mese di maggio, si segnala la nuova programmazione degli orarî di apertura della Stanza delle Meraviglie, lo spazio immersivo dedicato alla canzone napoletana: visite gratuite effettuabili tutti i giorni, dal lunedì al sabato, di mattina dalle 10:30, 11:30 e 12:30, e nel pomeriggio dalle 16:00, 17:00 e 18:00; la domenica e i festivi solo negli orarî mattutini.
Disegnata dal regista Bruno Garofalo da un’idea di Marisa Laurito, la Stanza è stata realizzata nell’àmbito dell’Ecosistema digitale Cultura Campania, Progetto ArCCa, Architettura della Conoscenza Campana – Contesto Musica (Por Campania Fesr 2014-2020 – assi 1 e 2), il progetto di digitalizzazione del patrimonio culturale campano, materiale e immateriale, promosso dalla Regione Campania e attuato da Scabec, la società in house della Regione per i beni culturali.
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