Dagli ultimi tamponi naso-faringei effettuati in Irpinia, 1.244, sono risultati positivi al Covid-19 nuovi 71 casi.
I risultati pervenuti dall’ASL di Avellino sono i seguenti:
- 2 residenti nel comune di Altavilla Irpina
- 7 residenti nel comune di Ariano Irpino
- 7 residenti nel comune di Avellino
- 2 residenti nel comune di Bonito
- 1 residente nel comune di Domicella
- 2 residenti nel comune di Flumeri
- 1 residente nel comune di Fontanarosa
- 4 residenti nel comune di Forino
- 1 residente nel comune di Frigento
- 2 residenti nel comune di Gesualdo
- 5 residenti nel comune di Grottaminarda
- 2 residenti nel comune di Manocalzati
- 2 residenti nel comune di Melito Irpino
- 3 residenti nel comune di Mercogliano
- 1 residente nel comune di Mirabella Eclano
- 1 residente nel comune di Montefalcione
- 4 residenti nel comune di Monteforte Irpino
- 4 residenti nel comune di Montemiletto
- 12 residenti nel comune di Montoro
- 1 residente nel comune di Mugnano del Cardinale
- 2 residenti nel comune di Pratola Serra
- 2 residenti nel comune di Quindici
- 1 residente nel comune di Roccabascerana
- 2 residenti nel comune di Scampitella
- 1 residente nel comune di Serino
- 2 residente nel comune di Solofra
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Give Back. Una best practice per la partecipazione dei giovani delle Aree Interne
È online l’e-Book Give Back. Una best practice per la partecipazione dei giovani delle Aree Interne, elaborato alla conclusione del progetto Erasmus+ che si è svolto la scorsa estate a Castelvetere sul Calore (AV).
La pubblicazione, oltre a diffondere i principi alla base dell’iniziativa, si pone l’obiettivo di alimentare il dibattito sulle questioni connesse al grande tema delle Aree Interne e incentivare la conoscenza delle best practice in merito, al fine di favorire la loro replicabilità in altri contesti nazionali ed europei. Al lavoro hanno contribuito sia i ragazzi sia i relatori che hanno preso parte ai workshop e ai tavoli tematici della Summer School.
L’e-Book si apre con alcune riflessioni sul benessere dei giovani delle Aree Interne (Samantha Mongiello), sui loro desideri e sulle difficoltà che incontrano per realizzarli (Emma Barbaro); si analizza l’impatto derivante dalla creazione di network locali e dalle relative strategie di sviluppo (Davide Emanuele Iannace) nonché il valore delle pratiche collaborative nelle aree rurali (Federica Ammaturo).
Nella seconda parte del lavoro si affronta il tema della cittadinanza europea e l’impatto della pandemia sul processo di integrazione comunitaria (Sara Pane). Si analizzano poi alcune buone pratiche legate alle Aree Interne come il progetto SIBaTER, gestito da ANCI con il supporto tecnico della sua Fondazione IFEL, che rappresenta un’azione reale di “capacity building” complessiva dei Comuni meridionali, rispetto alle attività di censimento e valorizzazione del proprio patrimonio pubblico immobiliare e di terre (Luigi Famiglietti); il progetto KiNESIS, finanziato dal programma Erasmus+ e coordinato dall’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”, il quale propone un’alleanza della conoscenza al servizio di comunità che soffrono di fenomeni di spopolamento (Johanna Monti).
Altri esempi virtuosi sono legati all’esperienza delle “Case a un euro” e alle strategie adottate dalle amministrazioni comunali della provincia di Avellino, volte al contrasto dello spopolamento attraverso la valorizzazione del patrimonio immobiliare (Stefano Ventura) e a quella dell’Incubatore SEI, finalizzato alla creazione d’impresa nei territori con una scarsa vocazione all’autoimprenditorialità (Vincenzo Vitale). A tale questione è stato dedicato anche il lavoro seguente, in cui si evidenzia il collegamento tra fallimenti e successi (Alfonso Maria Gallo).
Nell’ultima parte del Toolkit, infine, sono presenti alcune riflessioni sulle opportunità offerte dalla didattica a distanza (Leonardo Festa) e dall’Elearning (Giulia Iacovelli). L’ultimo contributo è incentrato sul tema della digitalizzazione, che rappresenta la vera svolta epocale nella produzione di beni e servizi, il propulsore tecnologico più potente delle economie moderne (Gentil Petrillo).
I contributi raccolti, dunque, intendono non solo arricchire l’agenda delle istituzioni politiche di diverso livello su singoli aspetti che interessano le comunità delle Aree Interne, ma anche offrire un supporto alla classe dirigente in senso ampio, agli imprenditori, ai rappresentanti di categoria, agli intellettuali, agli studiosi, a tutti gli stakeholders e alla larga opinione pubblica. È possibile discutere dei grandi temi a partire dai piccoli paesi, anzi spesso la storia si è fatta proprio partendo da qui.
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Tumori cerebrali: dal Premio Carla Russo la proposta di Osservatorio Regionale
Per i tumori cerebrali è prioritario effettuare un censimento che fotografi la situazione attuale in Campania, in termini di risorse e richiesta di assistenza. Il Consiglio Regionale impegnerà la Giunta a costituire un gruppo di lavoro che metta a sistema i dati e, assieme ai giovani ricercatori, ai responsabili clinici e agli scienziati, proponga le soluzioni più utili”. È la proposta avanzata dal Presidente del Consiglio Regionale della Campania, Gennaro Oliviero, che ha partecipato alla terza edizione del Premio Carla Russo. L’iniziativa, nata a Pimonte per volontà della famiglia Palummo, anche quest’anno ha premiato i 12 migliori giovani ricercatori under 40 impegnati nella lotta contro i tumori cerebrali.
La proposta del presidente Oliviero è stata immediatamente accolta da Tommaso Pellegrino, capogruppo di Italia Viva in Consiglio Regionale, che ha rilanciato:
È utile istituire un Osservatorio Regionale sulla neuro-oncologia, che sia in grado di attivare una rete delle neuroscienze in cui la Campania è ancora oggi deficitaria. Far dialogare i massimi esperti regionali di neuro-oncologia significa porre la prima pietra per la costituzione di un Istituto campano dedicato alla lotta ai tumori cerebrali e per una più attiva partecipazione dei professionisti campani alle reti nazionali e internazionali.
Sulla stessa lunghezza d’onda anche Alessandro Amitrano, Deputato del Movimento 5 Stelle:
È importante avere anche sul nostro territorio un centro che sia punto di riferimento per le neuroscienze e che convogli le tante eccellenze già presenti nella nostra regione. Possiamo riuscirci solo mettendo a sistema l’impegno dei clinici, dei professionisti e delle componenti politiche.
Paolo Cappabianca, presidente della Società Italiana di Neurochirurgia e professore della materia all’Università degli Studi di Napoli ‘Federico II’, Maria Laura Del Basso De Caro, professoressa di Anatomia Patologica nella stessa Università, e Lorenzo Chiariotti, direttore dell’Unità di ricerca sui tumori cerebrali del CEINGE, si sono detti molto soddisfatti per gli impegni assunti dalla Regione:
Il network è ciò che manca in Campania. Avere una serie di iniziative positive e non coordinarle crea un danno gravissimo. Diagnostica e ricerca, ad esempio, devono camminare di pari passo poiché le scoperte in atto possono rappresentare una nuova era per la lotta ai tumori cerebrali. In neuro-oncologia è possibile fare passi in avanti giganteschi, ma è necessaria la struttura organizzativa.
Per Fabrizio Tagliavini e Luigi Mansi, rispettivamente presidente e segretario del comitato scientifico del Premio Carla Russo
È stato un incontro estremamente positivo in cui si sono visti elementi di concretezza. C’è l’impegno del mondo politico a supportare l’iniziativa e quello dei professionisti nel portarla avanti in prima persona. Percorrendo questa strada è davvero possibile raggiungere l’obiettivo.
Le conclusioni sono state affidate a Michele, Antonio e Carmela Palummo, fondatori dell’Associazione Carla Russo, che si sono detti:
Orgogliosi dei risultati raggiunti. Tre anni fa non pensavamo di macinare tanta strada in così poco tempo, soprattutto con i rallentamenti dovuti al Covid-19, e ci teniamo a ringraziare tutte le persone, le associazioni e le istituzioni che ci hanno supportato in questo percorso. Infine, vogliamo congratularci con i vincitori dell’edizione 2021, che ha visto premiati 12 giovani ricercatori in 10 diverse categorie.
Il Premio Miglior Ricercatore Under 40 è stato assegnato a: Giulia Berzero, ricercatore presso l’Università Vita-Salute San Raffaele e medico neurologo presso l’Unità di Neurologia dell’Ospedale San Raffaele IRCCS; Anna Luisa Di Stefano, Research Doctor presso l’Hopital Foch, Suresnes (Francia), appena tornata a Livorno; Marco Riva, Ricercatore presso il dipartimento di Scienze Biomediche dell’Università Humanitas; Giuseppe Maria Della Pepa, Dirigente Medico Neurochirurgo presso la Fondazione Policlinico Gemelli IRCCS. 3 i premi assegnati per i migliori giovani che hanno presentato una: tesi di Laurea in “Professioni Sanitarie”; tesi di Laurea Magistrale; tesi post-Laurea, consegnati rispettivamente a: Manuela Zingarelli, Neurobiologa presso l’Università di Pavia; Grazia Menna, Neurochirurgo presso il Policlinico Universitario “Agostino Gemelli” di Roma; Filippo Birocchi, Postdoctoral fellow, SR-Tiget di Milano. A Eugenio Di Giorgio, U.O.C. Medicina Nucleare Ospedale del Mare; a Rosa Della Monica, specializzanda in medicina genetica presso l’Università degli Studi Federico II di Napoli, e a Pasqualina Giordano, coordinatrice del GOM del sistema nervoso centrale dell’Ospedale del Mare di Napoli, sono stati assegnati i premi per il miglior Abstract presentato durante il convegno “Stato dell’arte e prospettive della Neuro-Oncologia in Campania”. Mentre a Raduan Ahmed Franca, Medico specializzando in Anatomia Patologica presso Università degli Studi di Napoli Federico II, e a Rina Di Bonaventura, Neurochirurgo presso “Fondazione Policlinico Agostino Gemelli IRCCS”, è stato assegnato il premio per il miglior Abstract presentato nel corso del “XXIV Congresso Nazionale e Corso Residenziale AINO.
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Comune di Grottaminarda offre una convenzione per la sanificazione delle attività produttive
Per poter agevolare le aziende nel proseguire le loro attività e garantire livelli di protezione, attraverso la sanificazione e disinfezione, il Comune di Grottaminarda ha sottoscritto una convenzione con alcune ditte specializzate nel settore.
La convenzione prevede uno sconto del 50% sul prezzo della sanificazione e disinfezione dei locali. Il costo della sanificazione che viene calcoltato per mq da 1.60 verrà a costare 0.80 centesimi.
Le aziende che hanno sottoscritto la suddetta con il Comune di Grottaminarda sono:
- Studio Summit s.r.l. con sede ad Avellino 0825 784309
- Barrasso Ecologia S.r.l. con sede a Grottaminarda o825 429032 e 0825 445446
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