Il film diretto da Gian Battista Assanti, “Il giovane Pertini, combattente per la libertà” è in uscita in tutte le sale cinematografiche italiane.
A partire dal 17 ottobre, la preziosa pellicola sarà distribuita dalla Genoma Films con il patrocinio del Centro Studi Pertini, della Fondazione Gramsci, della Fondazione Saragat, della Fondazione Turati, del Circolo Fratelli Rosselli e della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Due anni di riprese, con protagonisti d’eccezione come Dominique Sanda, Gabriele Greco, Gaia Bottazzi e Massimo Dapporto per ricordare uno dei presidenti più amati nella storia della Repubblica. Nella pellicola anche apparizioni di nomi famosi della cultura e della politica fra i quali Valdo Spini. La colonna sonora, scritta e composta da Guido De Gaetano, tra i migliori allievi di Morricone, è stata registrata presso la Sinphony Radio Orchestra di Sofia.
Il film, liberamente tratto dall’omonimo romanzo di Stefano Caretti e Mario Degl’Innocenti, è stato selezionato dalla Camera dei Deputati per la celebrazione dell’anniversario della nascita del presidente-partigiano ed è candidato ai David di Donatello 2019 della Mostra internazionale del cinema di Venezia.
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Il salone Bluexperience ospiterà il Bike Summit 2021
Soluzioni innovative di mobilità ecologica per la riqualificazione delle aree urbane e per il turismo. Alle nuove prospettive del settore è dedicata una delle tre aree dell’esposizione Bluexperience, il Salone della mobilità sostenibile, organizzato da Action Events Srl alla Mostra d’Oltremare di Napoli dal 10 al 12 settembre.
A sostenere l’impegno di Bluexperience per una cultura della mobilità leggera, l’importante adesione di Legambiente e dell’Istituto Nazionale Ricerche Turistiche (Isnart) che hanno scelto il Salone come sede del Bike Summit 2021. L’evento annuale, nato con l’obiettivo di monitorare il cicloturismo e le sue potenzialità per far crescere l’economia sviluppando territori bike-friendly, traccerà alla Mostra d’Oltremare il bilancio e le prospettive del settore. Una importante occasione, realizzata in collaborazione con Invitalia, Osservatorio Nazionale BikeEconomy e Vivitalia, che Napoli in qualità di capitale del Mediterraneo dovrà cogliere al volo.
Afferma Gianluca Santilli, presidente dell’Osservatorio Nazionale Bike Economy:
La bike economy vale oggi 500 miliardi. L’Italia deve liberare l’enorme potenziale di territori e città al fine di rigenerarli, riqualificandoli. Il Piano Nazionale di Resistenza a Resilienza (PNRR) ha destinato 25 miliardi alla mobilità sostenibile.
L’amministrazione di Napoli si allinea e realizza sul lungomare una ciclovia per generare economia sana e sostenibile, grazie all’utilizzo, in chiave turistica e di mobilità, di un’area di straordinario fascino.
La Campania deve, però, valorizzarsi turisticamente, recuperando borghi e territori, per offrire turismo attivo e sostenibile, fonte di ricchezza e lavoro in specie per i giovani. Bike Summit Campania analizzerà la bike economy, indicando gli strumenti ad Amministrazioni e aziende, per sviluppare un comparto destinato ad essere tra quelli con il maggior potenziale di crescita.
Condivisione di vedute e progetti anche dai vertici di V-ITA, main sponsor della categoria mobilità leggera e ultimo miglio a Bluexperience. Il Ceo, Carlo Parente, annuncia così l’adesione dell’azienda milanese produttrice di biciclette elettriche al Salone di Napoli:
Saremmo onorati di poter collaborare con le istituzioni locali mettendo a disposizione il nostro know how. Sarà la mobilità leggera la vera opportunità per il Mezzogiorno, andando a colmare eventuali gap con le città del nord Italia. Siamo solo all’inizio del percorso che porterà le nostre città ad avere maggiore attenzione verso forme più pulite di mobilità. In questo ultimo anno abbiamo notato un vero cambio di rotta da parte di tantissime amministrazioni locali, incoraggiate da una nuova cultura che vede bici e monopattini elettrici come la più valida alternativa all’auto per l’ultimo miglio in città.
Siamo sulla buona strada.
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I Virtuosi di san Martino in Nel nome di Ciccio. Omaggio a Nino Taranto
I Virtuosi di san Martino in “Nel nome di Ciccio. Omaggio a Nino Taranto” in scena al Trianon Viviani.
“Nel nome di Ciccio” è l’omaggio a Nino Taranto e il mondo dell’avanspettacolo dei Virtuosi di san Martino.
Con un titolo che richiama Ciccio Formaggio, la macchietta più famosa dell’attore originario di Forcella, l’ensemble ripropone il grande patrimonio canoro e macchiettistico del caffè-concerto e del varietà, segnato da maestri indiscussi come Nicola Maldacea, Peppino Villani, Gennaro Pasquariello e, appunto, Nino Taranto. Si parte da ritmi ruffiani e rocamboleschi: surreali calembours di casa nostra. Ed ecco che, in una galleria di tipi talmente improbabili – si chiamano Carlo Mazza, Quagliarulo, Agata e Luana, figlia di cubana –, la rima inanella una sorte e il doppio senso che, impietoso, è costantemente in agguato, suggerito e mai detto.
I Virtuosi di san Martino si tuffano in questo universo, facendo affiorare, echi, schegge, memorie e citazioni, in un ammiccante mosaico di incastri che fagocita Schönberg e il liscio, la rumba e Stravinskij, Weill e Rossini, Eduardo e Carmelo Bene, con una comicità, al tempo stesso, sofisticata e popolare.
La drammaturgia è firmata da Roberto Del Gaudio, le elaborazioni musicali sono a cura di Federico Odling, per la regia degli stessi Virtuosi. La produzione è di Diaghilev.
I Virtuosi sono Roberto Del Gaudio (voce), Federico Odling (violoncello), Vittorio Ricciardi (flauto), Antonio Gambardella (violino) e Vito Palazzo (chitarra). Questo ensemble da camera, fondato a Napoli nel 1994 dal genovese Odling e dal cantattore Del Gaudio, propone l’eleganza sobria del quintetto in dolcevita nero con la contraddizione di strali verbali e clichés sonori, scagliati con studiata leggerezza e con impassibile disincanto.
Con le loro originali partiture drammaturgiche, i Virtuosi sono artefici di un teatro musicale intriso di dissacrante ironia e di raffinata ricerca culturale che, in una sorta di grande “blob“ originale , trita, maciulla, impasta e frulla, gli ultimi residui di arte e civiltà.
I Virtuosi di san Martino in Nel nome di Ciccio Omaggio a Nino Taranto vi aspettano venerdì 20, sabato 21 gennaio, ore 21:00 al Trianon Viviani.
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Alexander Romanovsky si esibirà a Napoli
Alexander Romanovsky vi attende a Napoli il 3 agosto alle ore 21:00 con il suo “Piano B”, un recital tour che prevede tappe in tutta Italia con un palco mobile, costruito su un rimorchio leggero.
L’idea è nata durante la pandemia, periodo in cui all’immobilità forzata c’era bisogno di reagire.
Alexander Romanovsky spiega con queste parole l’idea di questo tour:
Voglio portare la musica classica sia alle persone che ne sono state private nell’ultimo anno sia a quelle che la conoscono ancora poco e non sanno cosa possa fare per loro.
Non potendo il pubblico spostarsi, sarò io a raggiungerlo per suonare nelle diverse realtà sociali, dalle più difficili alle più agiate, nelle piazze, nei quartieri di periferia, negli ospedali e nelle comunità di accoglienza.
Il pianista eseguirà musiche di Fryderik Chopin, Sergej Rachmaninov e Nicola Campogrande. L’evento è stato organizzato e voluto fortemente da Marisa Laurito, direttore artistico del Trianon Viviani, invitando l’artista ad esibirsi nello spazio antistante al teatro partenopeo.
Alexander Romanovsky: biografia
Alexander Romanovsky, classe ’84, è un giovane pianista di fama internazionale. Sin da piccolo si dedica allo studio del pianoforte, dimostrando uno spiccato talento. A 9 anni suona per la prima volta in un’orchestra.
Nel 1997 viene chiamato in Italia da Leonid Margarius, docente presso l’Accademia Pianistica Internazionale di Imola, per proseguire gli studi con lui.
Per il giovane Alexander Romanovsky e per la sua famiglia, questo invito, rappresenta un salto nel buio e sacrifici da affrontare. Trasferitosi in Italia con sua madre e i suoi fratelli più piccoli, gli anni in Italia sono pieni di sacrifici da affrontare e di duro lavoro, che verranno ampiamente ripagati.
Nel 2001, a 17 anni, il giovane raggiunge l’attenzione internazionale, vincendo il concorso pianistico internazionale Ferruccio Busoni di Bolzano.
Da questo momento, per lui, iniziano i suoi numerosi concerti in giro per il mondo.
Nel 2007 viene invitato ad esibirsi, accompagnato da un’orchestra, davanti il sommo Pontefice Papa Benedetto XVI con musiche di Mozart, in occasione del 110° anniversario del Papa Paolo VI.
Il 15 novembre 2011 diventa ufficialmente cittadino italiano. Attualmente è docente di Pianoforte principale presso il Conservatorio di Como.
Alexander Romanovsky ammalia il pubblico con la sua ampia conoscenza del pianoforte, riesce a trasmettere tutta la sublimità, l’incanto e la potenza vibrante che solo il repertorio classico riesce a dare. Il pianista regala forti emozioni al suo pubblico e soprattutto agli amanti di questo genere musicale, riproponendo musiche di grandi pianisti come Sergej Rachmaninov, Mozart e Chopin.
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il film di Assanti in uscita nelle sale italiane
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