Dagli ultimi tamponi naso-faringei effettuati in Irpinia, 959, sono risultati positivi al Covid-19 nuovi 36 casi.
I risultati pervenuti dall’ASL di Avellino sono i seguenti:
- 2 residenti nel comune di Aiello del Sabato
- 8 residenti nel comune di Atripalda
- 4 residenti nel comune di Avella
- 4 residenti nel comune di Bagnoli Irpino
- 1 residente nel comune di Bonito
- 1 residente nel comune di Domicella
- 2 residenti nel comune di Lauro
- 3 residenti nel comune di Monteforte Irpino
- 2 residenti nel comune di Montemiletto
- 1 residente nel comune di Montoro
- 1 residente nel comune di Nusco
- 1 residente nel comune di Summonte
- 1 residente nel comune di Torre Le Nocelle
- 1 residente nel comune di Zungoli
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Stefania Tronconi è l’ideatrice della metodologia Bioginnastica: l’intervista
La Bioginnastica nasce da un’intuizione di Stefania Tronconi che, attraverso studi e aggiornamenti costanti, ha dato vita a questa nuova disciplina.
La Bioginnastica ha come scopo quello di ritrovare il nostro equilibrio naturale, cercando di creare quella sinergia esistente tra mente e corpo di cui, molto spesso, ci dimentichiamo o più semplicemente non ascoltiamo.
Questa disciplina offre gli strumenti necessari per poter sentire la fusione energetica esistente tra corpo e mente e ci indirizza nel ritrovare il benessere psicofisico, regalandoci una nuova energia.
Tutto ciò che ci blocca internamente o che ci crea tensioni si ripercuote inevitabilmente sul nostro fisico e sulla nostra postura.
Siamo costantemente abituati a correre, viviamo in modo frenetico e non rispettiamo il nostro corpo che, spesso quando giunge al limite, ci avvisa attraverso il dolore che funge da allarme.
Stefania Tronconi ha dato vita a questa disciplina, avvalendosi di ricerche condotte all’interno dell’Istituto Superiore di Educazione Fisica di Urbino. Da questi studi e attraverso rielaborazioni che si rifanno a tecniche orientali e occidentali ha creato questa metodologia che si basa su protocolli e continui aggiornamenti.
In occasione del Rimini Wellness abbiamo scambiato due chiacchiere con Stefania Tronconi che ci ha illustrato alcuni punti della Bioginnastica.
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Il Parco del Partenio ha riunito le associazioni ambientaliste
Il Parco regionale del Parteni va verso la consulta delle associazioni ambientaliste.
L’obiettivo primario dell’ente presieduto da Franco Iovino è la tutela del territorio. Questa esigenza ha spinto il presidente a riunire, in presenza e da remoto, la maggior parte delle associazioni che insistono nell’area del Parco del Partenio.
Ha spiegato il numero uno dell’ente:
Il nostro scopo è quello di fare tutto il possibile per salvaguardare le ricchezze ambientali e naturalistiche che abbiamo. Per questo motivo, credo sia opportuno fare squadra ed il motivo della riunione è stato quello di recepire suggerimenti e proposte. Dobbiamo concentrarci sulla soluzione dei problemi e non fare la gara a chi è più ambientalista. Ognuno di noi deve fare la propria parte in base alle sue competenze, iniziando dai Comuni. Siamo aperti e disponibili al confronto per tutelare il Parco del Partenio.
Al summit hanno partecipato il Comitato tecnico scientifico del Parco, il Wwf Sannio, Cai, Sos natura, Irpiniavventura, Oasi Wwf Pannarano, Gufi – Gruppo unitario foreste italiane – , Rangers del Partenio, Ambiente e Vita, Istituto Gestione fauna, Irpinia trekking, Gruppo speleologico Natura esplora, Asoim.
Dice ancora Iovino:
In tanti hanno risposto al nostro appello e di questo sono soddisfatto. Incontrarci e confrontarci era un’esigenza comune, ora andremo avanti lungo il percorso tracciato durante la riunione.
Tutti i partecipanti hanno ringraziato il presidente per la sensibilità mostrata verso l’ambiente. L’auspicio che è emerso, sul quale c’è il pieno avallo di Iovino, è la costituzione, in tempi brevi, di una consulta delle associazioni ambientaliste del Parco del Partenio.
La consulta potrà coadiuvare il Parco in tutte le azioni che verranno intraprese a tutela dell’ambiente, farà da supporto, lancerà delle proposte operative, sarà fondamentale anche per la conoscenza del territorio e per fare “massa critica” sulle istituzioni.
Conclude il presidente del Parco del Partenio:
Ci unirà un filo rosso e, in qualsiasi azione, il Parco sarà meno solo. Con la consulta faremo anche capire ai Comuni che devono intraprendere anche loro quelle necessarie azioni di salvaguardia. Tutti insieme potremo ottenere il risultato sperato, ovvero un territorio che si davvero un gioiello per l’Irpinia e non solo.
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Sono quattro giovani donne le vincitrici dell’edizione 2022 del Campus ReStartApp
Sono quattro giovani donne le vincitrici dell’edizione 2022 del Campus ReStartApp, promossa e realizzata in Irpinia da Fondazione Edoardo Garrone in collaborazione con il Comune di Avellino. L’evento di premiazione si è svolto oggi a Milano, nell’ambito di Fa’ La Cosa Giusta, la fiera del consumo critico e degli stili di vita sostenibili.
Ad aggiudicarsi il primo premio di startup, del valore di 30.000 euro, è stata Iolanda Bernardo (26 anni, da Benevento) con il suo Laboratorio agri-cosmetico artigianale Terre di Janara. Nato dalla volontà di coniugare amore per il territorio, formazione professionale e tradizione famigliare da rinnovare, Terre di Janara si specializzerà nella creazione di cosmetici solidi, realizzati con prodotti naturali provenienti da coltivazioni locali.
Elisa Pisotti (22 anni, da Località Barchi di Ottone, PC) ha ottenuto il secondo premio di startup, del valore di 20.000 euro, con la sua Latteria Artigianale dei Principi in Val Trebbia, che punta sull’agricoltura biologica e sulla produzione e valorizzazione di un formaggio storico locale, la Mulan-na, di cui la sua famiglia è rimasta l’ultima produttrice.
Il terzo premio, del valore di 10.000 euro, è andato a Serena Cerullo (34 anni, dal Sant’Angelo a Scala, in provincia di Avellino) che, nel suo paese di nascita, in Irpinia, vuole avviare il Parthenium Glamping, struttura ricettiva che ospiterà i turisti in casette di legno a forma di botte, offrendo loro esperienze di scoperta del territorio.
Una menzione speciale, con il relativo servizio di consulenza di 12 mesi post campus, è stata infine assegnata a Leonarda Luciani (28 anni, da Capistrello, AQ), che nei boschi abruzzesi intende aprire Casale Tascone, una innovativa fattoria didattica che si propone come spazio multifunzionale, tecnologico ed educativo dedicato ai “remote workers” e alle loro famiglie, attenti a stili di vita più sostenibili.
A consegnare i premi di startup, in una sorta di passaggio di testimone tra giovani imprenditori, sono stati tre partecipanti delle precedenti edizioni del campus: Benedetta Morucci, che con Lamantera, azienda che valorizza la filiera della lana abruzzese, aveva vinto il secondo premio di ReStartApp 2020, Riccardo Arletti, vincitore del primo premio ReStartApp 2021 con la struttura ricettiva mobile Tipì, e Giuliano Gabrini, secondo classificato a ReStartApp 2015 con l’azienda agricola Le Cornelle.
Commenta Francesca Campora, direttore generale di Fondazione Edoardo Garrone:
É una visione dell’Appennino al femminile, quella che emerge oggi dalla premiazione dei migliori progetti del campus ReStartApp 2022 e che conferma l’evidenza raccolta negli anni: quasi la metà delle imprese che abbiamo contribuito a far nascere con le nostre iniziative di incubazione sono infatti condotte da giovani donne. La sfida di fare impresa in Appennino va chiaramente al di là di una questione di genere e catalizza soprattutto motivazione, competenze, spinta a partecipare e capacità di innovare. Allo stesso tempo, però, ha molto a che fare con l’attitudine, spesso molto femminile, di prendersi cura di una missione o di un contesto in tutte le sue sfaccettature e di favorire generatività e contaminazione, risorse indispensabili per la rinascita e la riattivazione dei territori e delle comunità appenniniche.
Sottolinea il sindaco di Avellino, Gianluca Festa:
Un futuro rosa per l’Appennino è davvero possibile e le visioni che hanno animato i quattro progetti vincitori del Campus ReStartApp 2022, che abbiamo promosso e realizzato qui in Irpinia con Fondazione Edoardo Garrone, ne sono la conferma.
Si tratta di valide e ambiziose idee progettuali, tutte declinate al femminile, che avranno come obiettivo la rivitalizzazione di quei territori e di quelle comunità dell’entroterra appenninico troppo spesso rimaste ai margini delle politiche di sviluppo del Paese. La nostra collaborazione con gli incubatori per le giovani imprese delle Aree Interne della Fondazione Garrone rappresenta un ulteriore tassello di una più ampia strategia che questa Amministrazione comunale ha messo in campo in questi anni con l’obiettivo di premiare le idee dei giovani, incentivare le loro iniziative imprenditoriali e favorire un dialogo proficuo tra territori e visioni diverse.
Dal 2014, con 12 edizioni complessive, gli incubatori per le giovani imprese della montagna promossi da Fondazione Edoardo Garrone hanno affiancato circa 150 aspiranti imprenditori e hanno contribuito all’effettivo avvio di 54 imprese, 26 delle quali condotte da donne, attive prevalentemente nei settori dell’agricoltura, dell’allevamento e del turismo e accomunate dall’obiettivo di valorizzare, promuovere e sviluppare i territori montani e le loro risorse, in chiave innovativa e sostenibile.
Oggi ReStartApp fa parte del più ampio Progetto Appennino, la cui edizione 2023 si svolgerà a Sassello, nell’entroterra savonese, in collaborazione con un partenariato guidato da Fondazione Compagnia di San Paolo e composto da Ente Parco del Beigua, Comune di Sassello (SV), Comune di Campo Ligure (GE), Coopfond Spa, Lega Ligure delle Cooperative e Fondazione De Mari, con un contributo di Fondazione Carige.
Al campus residenziale gratuito, dedicato a 15 giovani aspiranti imprenditori in Appennino under 40 provenienti da tutta Italia, si aggiungono infatti le iniziative “Vitamine in Azienda” e “Imprese in Rete”, dedicate alle aziende locali del territorio del Parco del Beigua, nell’ambito dell’edizione 2023 di Progetto Appennino. Le call to action sono disponibili nell’area BANDI del sito fondazionegarrone.it. Per candidarsi a ReStartApp c’è tempo fino a venerdì 12 maggio.
Sono partner di Progetto Appennino: Fondazione Symbola, Legambiente, UNCEM, Alleanza Mobilità Dolce, PEFC Italia, Fondazione CIMA, Open Fiber, Tiscali.
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