Guerra ai furbetti del contatore. Per sei mesi 39 letturisti controlleranno le 214 mila utenze. Sotto la lente di ingrandimento di Corso Europa coloro che non sono in regola con i misuratori e chi accede direttamente alla rete senza dichiararlo.
La priorità per il presidente Michelangelo Ciarcia è eliminare i cosiddetti occhi di riguardo, applicare il principio dell’equità e soprattutto far incassare all’ente il dovuto per il servizio erogato. La nuova scure, però, non risparmia neanche le utenze pubbliche non dichiarate, come i fontanini e i bocchettoni antincendio dei vigili del fuoco. Un’azione, quindi, che porterà non poche risorse all’Alto Calore, che così potrà dare una prima risposta in termini di spending review.
You Might also like
-
Covid-19 in Irpinia: nuovi 111 tamponi naso-faringei sono risultati positivi
Dagli ultimi tamponi naso-faringei effettuati in Irpinia, 1.255, sono risultati positivi al Covid-19 nuovi 111 casi.
I risultati pervenuti dall’ASL di Avellino sono i seguenti:
- 3 residenti nel comune di Aiello del Sabato
- 1 residente nel comune di Altavilla Irpina
- 4 residenti nel comune di Atripalda
- 5 residenti nel comune di Avella
- 8 residenti nel comune di Avellino
- 1 residente nel comune di Candida
- 2 residenti nel comune di Capriglia Irpina
- 2 residenti nel comune di Cervinara
- 2 residenti nel comune di Contrada
- 4 residenti nel comune di Forino
- 1 residente nel comune di Gesualdo
- 7 residenti nel comune di Grottaminarda
- 1 residente nel comune di Lauro
- 1 residente nel comune di Lioni
- 5 residenti nel comune di Manocalzati
- 3 residenti nel comune di Marzano di Nola
- 4 residenti nel comune di Mercogliano
- 3 residenti nel comune di Mirabella Eclano
- 1 residente nel comune di Monteforte Irpino
- 1 residente nel comune di Montemiletto
- 10 residenti nel comune di Montoro
- 5 residenti nel comune di Mugnano del Cardinale
- 1 residente nel comune di Pratola Serra
- 3 residenti nel comune di Quadrelle
- 2 residenti nel comune di Rotondi
- 1 residente nel comune di Salza Irpina
- 2 residenti nel comune di San Martino Valle Caudina
- 1 residente nel comune di San Michele di Serino
- 1 residente nel comune di San Potito Ultra
- 8 residenti nel comune di Santa Lucia di Serino
- 8 residenti nel comune di Serino
- 1 residente nel comune di Sirignano
- 2 residenti nel comune di Solofra
- 3 residenti nel comune di Sperone
- 1 residente nel comune di Summonte
- 2 residenti nel comune di Torre Le Nocelle
- 1 residente nel comune di Villanova del Battista
-
Comunità Montana Valle Ufita,
i forestali in stato di agitazioneI forestali della Comunità Montana della Valle Ufita sono stati ricevuti stamane dal Prefetto per trovare una soluzione al mancato pagamento dei loro stipendi. Un dramma economico e occupazionale che si ripete ciclicamente da anni e che la Regione Campania non riesce a risolvere.
I fondi che spetterebbero ai forestali vengono trasferiti da Palazzo Santa Lucia alla Comunità Montana che dovrebbe provvedere ai pagamenti, ma ad oggi i lavoratori sono in attesa di varie mensilità arretrate.
-
CNA: la situazione delle piccole e medie imprese in Irpinia
Luca Beatrice è il nuovo direttore della CNA (Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della piccola e Media Impresa). Abbiamo deciso di scambiare quattro chiacchiere con lui per cercare di capire alcuni punti importanti che riguardano la piccola e media impresa nel nostro territorio, cercando di tirare le somme per comprendere come si è modificato l’assetto economico delle suddette durante la pandemia e post.
Questa discussione è importante, a nostro avviso, sia per comprendere la situazione economica attuale delle imprese già esistenti ma vuole essere, soprattutto, una sorta di incoraggiamento per coloro che hanno intenzione di aprire un’attività ma che, in questo particolare periodo storico, hanno delle remore per iniziare a mettere le fondamenta, investendo sul territorio e su se stessi.
La situazione attuale
La crisi mondiale indotta dal Covid-19 sta determinando uno scenario drammatico, nuovo e imprevedibile, soprattutto in campo sanitario, sociale ed economico.
Per ripartire insieme senza lasciare nessuno indietro saranno necessarie scelte di campo chiare, condizione necessaria quando ci si candida alla guida di un’associazione storica così importante come la CNA.
L’importanza delle piccole imprese in Italia è oggi, più che mai, chiara a tutti; così come sono proprio gli imprenditori onesti a soffrire di più a causa della violenta crisi economica causata dal Covid-19.
Non bisogna rinunciare a resistere, c’è bisogno di reinvestire, rilanciando la propria attività per difendere l’impresa e l’occupazione.
Il compito della CNA
La CNA principalmente a livello nazionale ha intenzione di coinvolgere le istituzioni per poter sostenere le imprese private, in particolar modo quelle piccole che sono le più vulnerabili.
C’è bisogno di significativi sgravi fiscali sul lavoro, per poter salvaguardare i diritti dei lavoratori e attuando una lotta senza quartiere contro la criminalità organizzata.
C’è bisogno di un vero piano strategico che dovrà essere costruito non solo a livello provinciale ma interagendo a livello nazionale per ciò che concerne le politiche complessive per poter adeguare le iniziative alle diverse realtà con le proprie particolari specificità.
Luca Beatrice afferma:
Uno dei nostri obiettivi principali sarà quello di realizzare una costante interazione con i vari organismi istituzionali: da quelli territoriali come i comuni e la Provincia a quelli deputati alle politiche di sviluppo come il Consorzio ASI e i Gruppi di Azione Locale, per supportare adeguatamente le imprese nei luoghi dove si determinano gli scenari in cui esse si trovano maggiormente ad operare.
Si parla tanto del PNRR, noi crediamo che quel piano non sia sufficiente perché i soldi non sono tanti se si divide la somma per gli anni in cui dovrebbero essere utilizzati. Se si utilizzeranno quei fondi per le grandi opere, noi faremo solo un favore a chi dovrà rendicontare le spese all’UE.
Bisogna avere come obiettivo principale l’occupazione ed incentivarla e renderla possibile attraverso incentivi alle imprese.
La situazione che stiamo vivendo non è delle migliori ma già ne eravamo coscienti poiché la pandemia non ha fatto altro che acuire ed esasperare l’economia locale, a discapito delle piccole e medie imprese.
C’è bisogno di creare strumenti che possan0 facilitare la ripresa economica e di conseguenza l’occupazione. Questo è un iter imprescindibile per poter cercare di creare le basi per una ripresa reale e duratura.
5 comments on Alto Calore,
task force anti-abusivi
Comments are closed.