dpcm

Conte firma il nuovo Dpcm: le misure restrittive fino al 5 marzo

Conte ha firmato il nuovo Dpcm che andrà in vigore dal 15 gennaio fino al 5 marzo. Quali sono le nuove disposizioni da rispettare?

Come prima cosa lo stato di pandemia è stato prorogato fino al 30 aprile 2021.

Il Dpcm che è entrato in vigore, conferma il divieto già esistente di qualsiasi spostamento tra Regioni o Province autonome diverse, fino al 15 febbraio. Gli spostamenti tra Regioni diverse sono consentiti solo per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute.

Il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione è sempre consentito.

Giuseppe Conte

Giuseppe Conte

Spostamenti consentiti dal nuovo Dpcm

Dalo 16 gennaio fino al 5 marzo sono valide sul territorio nazionale le seguenti misure:

  • Ci si può spostare una volta al giorno verso un’altra abitazione privata abitata tra le 5:00 e le ore 22:00. Ciò è consentito a massimo due persone oltre a quelle già conviventi nell’abitazione. La persona o le due persone che si spostano possono portare con sé i figli minori di 14 anni, persone disabili o non autosufficienti che convivono con loro.
  • Questo spostamento può avvenire all’interno della stessa Regione, area gialla, e all’interno dello stesso Comune, in atea arancione o rossa. Fatta eccezione per gli spostamenti consentiti nei Comuni fino a 5.000 abitanti.
  • Se la mobilità è limitata all’ambito territoriale comunale restano consentiti gli spostamenti tra comuni con popolazione non superiore a 30Km dai relativi confini. Restano esclusi gli spostamenti verso i capoluoghi di provincia.
  • L’area bianca viene data alle Regioni che hanno un rischio basso di contagio e una bassa incidenza dei contagi. La durata della zona bianca ha una durata di tre settimane. All’interno dell’area bianca non vengono applicate le misure restrittive previste dai Decreti ministeriali che riguardano le zone: rosse, gialle e arancioni.

Queste sono le nuove disposizioni che andranno in vigore per i prossimi mesi. La situazione non sembra prendere una strada migliore. Quelli che ci attendono  sono mesi che continuano a limitarci.

Nuovo Dpcm in breve: cosa si può fare e cosa no

Le nuove disposizioni non fanno altro che confermare le misure vigenti dei mesi precedenti.

Per quanto riguarda la scuola per le superiori continua la didattica a distanza al 50%.

Il Governo ha confermato il divieto della vendita da asporto dopo le 18:00 per i bar.

Gli impianti sciistici non riapriranno fino al 15 febbraio.

Restano chiuse palestre, piscine, cinema e teatri. Tornano le crociere e viene confermata l’apertura dei musei ma solo nelle zone gialle e solo nei giorni feriali.

Nuovo Dpcm previsto per il 15 gennaio: le ipotesi

L’uscita del nuovo Dpcm è prevista per il prossimo 15 gennaio e conterrà nuove misure da adottare, probabilmente con maggiori restrizioni.

Il Governo pensa di adottare misure più restrittive, in base all’incidenza settimanale dell’Rt, qualora la soglia sia superiore a 250 ogni9 100 mila abitanti si diventa automaticamente zona rossa.

Altra valutazione è quella di prolungare lo stato di emergenza che scadrebbe alla fine di gennaio.

La fascia arancione si è allargata perché la pandemia non accenna a rallentare. L’unica certezza è che saranno confermati i weekend arancioni anche nelle zone gialle che consentirà di spostarsi esclusivamente all’interno del proprio comune e della propria regione.

Si ipotizza l’apertura dei negozi ma la chiusura di bar e ristoranti.

Nuove disposizioni ministerialii: le ipotesi

Stanno per arrivare le nuove restrizioni

Nuovo Dpcm: cosa ci aspetta

Nelle regioni arancioni potrebbe essere consentito, a chi abita in Comuni con un massimo di 5mila abitanti, di spostarsi in un raggio di massimo 30 Km senza recarsi nei capoluoghi di provincia.

Nelle zone rosse vigeranno le stesse restrizioni natalizie.

I weekend arancioni che prevedono spostamenti liberi all’interno del proprio comune con negozi aperti. Bar e ristoranti resteranno chiusi per tutta la giornata con il coprifuoco dalle 22:00 alle 5:00.

Nelle zone gialle i bar e i ristoranti continueranno a restare chiusi dalle 18:00 in poi, consentendo solo l’asporto e la consegna a domicilio.

Potrebbe essere confermata, in base alle seguenti disposizioni, la chiusura di palestre e piscine anche se si sta ipotizzando l’apertura delle strutture per consentire allenamenti individuali.

La sospensione di spettacoli aperti al pubblico quasi sicuramente continueranno a restare nello stato attuale con deroghe per le aree che avranno un Rt basso.

La situazione nazionale attuale in base agli ultimi dati

Per quanto riguarda le visite di parenti e amici si pensa di continuare con le limitazioni vigenti durante il periodo natalizio cioè è consentito uno spostamento al giorno di massimo due persone con minori di 14 anni al seguito.

Dall’11 gennaio nella fascia arancione entrano: Lombardia, Emilia-Romagna, Sicilia e Calabria mentre sono tenute ancora sotto controllo: Piemonte, Trento, Puglia, Umbria, Friuli Venezia Giulia e Bolzano.

Il Lazio resta ancora in fascia gialla.

Il Veneto, in base ai recenti dati dovrebbe andare automaticamente in zona rossa.

La situazione dunque è ancora abbastanza critica nonostante tutto.

Regioni rosse, arancioni e gialle cosa si può fare e cosa no

A ciascun colore, come sappiamo, è affidato un pacchetto di misure ad hoc.  La zona rossa rappresenta un lockdown a tutti gli effetti mentre il coprifuoco è universalmente valido per ciascuna Regione.

Zona rossa, arancione e gialla

Zona rossa, arancione e gialla

Zona rossa, arancione e gialla: disposizioni

Le Regioni rosse sono quelle che devono rispettare le misure più restrittive: l’uscita di casa deve essere motivata, i bar sono chiusi. Idem per ristoranti e negozi che non siano di vendita di generi alimentari, tabacchi e farmacie. L’asporto è consentito 7 su 7 fino alle ore 22:00. Per la consegna a domicilio non ci sono restrizioni. Sono aperte edicole e tabacchi, lavanderie, parrucchieri, barbieri mentre restano chiusi i centri estetici. La DAD è prevista dalla seconda media in poi. È vietato spostarsi da un Comune all’altro o uscire ed entrare da una Regione all’altra salvo comprovate esigenze lavorative o di necessità

Le Regioni arancioni prevedono la chiusura di bar e ristoranti durante tutto l’arco della giornata. l’asporto è consentito fino alle 22:00. Per le consegne a domicilio non ci sono restrizioni. I centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi restano chiusi tranne per farmacie, parafarmacie, alimentari, tabacchi ed edicole presenti all’interno.  La DAD è prevista solo per le scuole superiori. È possibile circolare liberamente all’interno del proprio Comune di residenza ma non è possibile abbandonarlo e resta vietato spostarsi dalla propria Regione. Riduzione al 50% del trasporto pubblico.

Le Regioni gialle prevedono l’apertura di bar e ristoranti fino alle ore 18:00. L’asporto è consentito fino alle 22:00 e per la consegna a domicilio non ci sono restrizioni. I centri commerciali sono chiusi nel fine settimana fatta eccezione per farmacie, parafarmacie, tabacchi ed edicole presenti all’interno. È possibile spostarsi all’interno della Regione e anche tra una Regione gialla all’altra.

Nuovo Dpcm: cosa prevede la bozza

Il Presidente Giuseppe Conte ha firmato l nuovo Dpcm che stabilisce una chiusura differenziata, a seconda della fascia di contagio, che verrà stabilita dalle Regioni.

Le nuove disposizioni del nuovo decreto legge in base alla bozza presentata sono le seguenti:

  • Il coprifuoco è previsto per le ore 22:00 fino alle 05:00. Vengono consentiti esclusivamente gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, da situazioni di necessità per motivi di salute. Viene raccomandato a tutte le persone di non spostarsi durante tutto l’arco della giornata con mezzi di trasporto con mezzi pubblici o privati se non per esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per usufruire di servizi non sospesi.
  • Nelle aree ad alto rischio dove è presente una situazione di massima gravità è vietato qualsiasi tipo di spostamento di entrata e di uscita nei territori. Questa limitazione può riguardare intere Regioni o parti di esse.
  •  Nelle zone di massimo rischio restano chiusi anche i negozi.
Giuseppe Conte

Giuseppe Conte

Bozza de nuovo Dpcm in breve

La bozza del nuovo Dpcm prevede:

 Sono sospese le attività commerciali al dettaglio, fatta eccezione per le attività di vendita di generi alimentari.

Resta consentita l’attività motoria in prossimità della propria abitazione e con l’obbligo di mascherina. L’attività sportiva è consentita esclusivamente all’aperto e in forma individuale. Per le aree ad alto rischio, le zone arancioni, restano aperti i negozi ma chiudono bar e ristoranti. Viene limitato qualsiasi spostamento nelle zone arancioni con mezzi di trasporto pubblici e privati in un comune diverso da quello di residenza a meno che gli spostamenti siano motivate da esigenze lavorative, studio, salute o necessità.

Per quanto concerne l’utilizzo dei mezzi di trasporto pubblici deve esserci un co9efficiente di riempimento non superiore al 50% fatta esclusione per il trasporto scolastico dedicato.

Lo smart working deve essere applicato ai massimi livelli sia nella Pubblica Amministrazione sia nel settore privato.

La mascherina è obbligatoria alle elementari e alle medie anche quando gli alunni sono seduti.

Sono sospese le crociere per evitare il diffondersi dei contagi. È consentito alle navi di bandiera estera impiegate nei servizi di crociera la sosta nei porti italiani solo per sosta inoperosa.

Stop ai concorsi tranne per il personale sanitario. Sospese le prove preselettive e scritte per quanto concerne concorsi pubblici e privati a meno che la valutazione dei candidati sia effettuata su base di valutazione curriculare  o si proceda per la correzione delle prove scritte da remoto. Lo stop ai concorsi può essere stralciato su richiesta delle Regioni.

Nei circoli sportivi è vietato l’uso degli spogliatoi e resta ferma la sospensione delle palestre, delle piscine, dei centri natatori, centri benessere, centri termali fatta eccezione per quelli relativi all’erogazione dei servizi assistenziali.

Nelle zone rosse sono sospese tutte le attività sportive ma resta consentita solo l’attività motoria individuale in prossimità della propria abitazione con l’obbligo del distanziamento interpersonale di un metro e della mascherina.

Un nuovo decreto ristoro per gli indennizzi per le categorie più colpite dalle misure restrittive

In questi giorni il Consiglio dei Ministri dovrà pensare ad un decreto ristoro in cui verranno stabiliti gli indennizzi per le categorie più colpite dalle misure restrittive dell’ultimo Dpcm in vigore.

Le categorie che potranno avere un supporto immediato sono quelle che dovranno chiudere o limitare gli orari di apertura.

Il decreto ristoro potrà valere fino al doppio di quanto è stato già ricevuto dalle attività con perdita di fatturato passando dal 100% al 200%, in base al calo del fatturato da aprile 2020. Il bonifico arriverà in modo automatico direttamente dall’Agenzia delle Entrate entro pochi giorni dall’approvazione del decreto.

Per quanto riguarda le imprese che dovranno chiudere totalmente ci sarà un contributo a fondo perduto maggiore rispetto a quelle attività che dovranno chiudere alle 18:00.

Nuovo decreto ristoro per indennizzi

Nuovo decreto ristoro per indennizzi

Antonio Misiani, Vice Ministro dell’Economia ha affermato:

Vogliamo dare un contributo in automatico, senza bisogno di fare domanda a tutte le imprese che l’hanno già avuto. Stiamo pensando di ampliare la platea, sforando il limite di 5 milioni di fatturato, quindi anche alle imprese maggiori, e a contributi più rilevanti per le imprese e le attività dei settori completamente bloccati. Ci sarà una differenziazione tra chi terrà aperto fino alle 18:00 e chi sarà bloccato h24.

Le aziende interessate dal decreto ristoro sono più di 300mila e sono aziende ed esercizi pubblici che sono oggetto delle restrizioni introdotte dal nuovo Dpcm. Si prevede per tre mesi il credito d’imposta sugli affitti, l’eliminazione della rata Imu e la cig per i lavoratori e l’indennità di 1000 euro per i collaboratori.

Per coloro che non hanno fatto domanda o che hanno un fatturato superiore ai 5 milioni di euro ci sarà una domanda da fare e quindi ci sarà bisogno di qualche settimana in più per poter avere l’erogazione che comunque verrà data a tutti entro la fine dell’anno.

Per chi aveva già fatto domanda sarà più facile avere i soldi perché verranno erogati autonomamente.

Nuovo Dpcm: quali sono le nuove disposizioni per il contenimento del contagio

Il nuovo Dpcm che entra in vigore oggi su tutto il territorio nazionale stabilisce nuovi comportamenti da adottare e nuove disposizioni in vigore.

Per quanto riguarda il contenimento della diffusione del virus è obbligatorio l’avere sempre con sé le mascherine con l’obbligo di indossarle nei luoghi chiusi che non siano abitazioni private e in tutti i luoghi all’aperto ad eccezione dei casi in cui è garantita in modo continuativo la condizione di isolamento rispetto a persone non conviventi.

L’obbligo di indossare la mascherina non è previsto per i soggetti che stanno svolgendo attività sportiva, per i bambini di età inferiore ai sei anni e per i soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina. La distanza interpersonale resta quella di un metro. Restano invariabili le altre misure di contenimento del virus quali continua e costante igiene delle mani.

Nelle strade o piazze dei centri urbani dove si potrebbero creare assembramenti è possibile disporre la chiusura al pubblico dopo le 21:00. Si può, qualora venga disposta la chiusura, accedere per recarsi nelle abitazioni private e per usufruire dei locali commerciali aperti in modo legittimo.

Si raccomanda il non utilizzo con mezzi di trasporto pubblici o privati per esigenze altre a meno che non siano per ragioni lavorative, di studio, per motivi di salute o di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi.

In nuovo Dpcm stabilisce che nei locali pubblici e aperti al pubblico vi è l’obbligo di esporre all’ingresso del locale un cartello che riporti il numero massimo di persone ammesse contemporaneamente all’interno del locale, tenendo conto dei protocolli e delle normative vigenti.

Possono essere usate le seguenti mascherine:

  • mascherine di comunità (lavabili o monouso)
  • mascherine autoprodotte in maniera multistrato che siano in grado di creare una barriera e che possano stabilire confort e respirabilità e che permettono di coprire dal mento fino al di sopra del naso
Nuovo Dpcm in vigore in Italia

Nuovo Dpcm in vigore in Italia

Le nuove disposizioni per il contenimento del contagio: alcuni dei punti stabiliti

Per contenere  e contrastare la diffusione del Covid-19 devono essere applicate le seguenti misure:

  • I soggetti con infezioni respiratorie caratterizzati da febbre maggiore di 37,5° devono restare nel proprio domicilio e contattare il medico curante.
  • L’accesso nei parchi pubblici, nelle ville e nei giardini pubblici ci può essere, rispettando il divieto di assembramento e rispettando la distanza interpersonale di un metro.
  • In questi luoghi è consentito l’accesso ai minori anche insieme ai propri familiari o altre persone che sono abituali conviventi  o deputate alla loro cura per svolgere attività ricreative o ludiche.
  • Sono sospese le attività dei parchi tematici e di divertimento.
  • I ragazzi e i bambini possono svolgere attività ludiche e ricreative in luoghi destinati a fare ciò con l’aiuto e la presenza di operatori che possono tenerli in custodia ma con l’obbligo di adottare protocolli di sicurezza.
  • Si possono svolgere attività sportive o attività motoria all’aperto anche in aree attrezzate o parchi pubblici purché vi sia il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di 2 metri per quanto concerne l’attività sportiva e di un metro per quanto riguarda l’attività motoria. Queste disposizioni non vengono applicate qualora sia necessaria la presenza di un accompagnatore o per persone che non sono completamente autosufficienti.
  • Sono sospese le competizioni sportive e gli eventi di sport individuali e di squadra svolti in qualsiasi luogo sia pubblico che privato.
  • Sono consentiti gli eventi sportivi ritenuti di interesse nazionale all’interno dei settori professionistici o dilettantistici del CONI, CIP e dalle rispettive federazioni nazionali.
  • Sono sospese le attività di palestre, piscine, centri natatori, centri benessere, centri termali fatta eccezione per quelli che hanno il presidio sanitario obbligatorio e che erogano prestazioni che rientrano nei livelli essenziali di assistenza.
  • Le manifestazioni pubbliche possono svolgersi e sono consentite solo in maniera statica a condizione che vengano osservate le distanza sociali attualmente vigenti.
  • Sono sospese le attività di scommesse, bingo, sale giochi e casinò.
  • Sono sospesi gli spettacoli aperti al pubblico nelle sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e anche in altri spazi all’aperto.
  • Restano sospese le attività delle discoteche, delle sale da ballo sia al chiuso che all’aperto.
  • Sono vietate le feste al chiuso e all’aperto comprese quelle conseguenti a cerimonie civili e religiose.
  • Per quanto riguarda le abitazioni private si raccomanda di non ricevere persone diverse dai conviventi fatta eccezione per esigenze lavorative o situazioni di necessità o di urgenza.
  • Restano vietate fiere, sagre e qualsiasi evento analogo.
  • Sono sospesi congressi, convegni ed altri eventi a meno che questi non si svolgano con modalità a distanza.
  • È possibile  accedere nei luoghi di culto con misure organizzative tali da evitare assembramenti.
  • L’attività didattica ed educativa per il primo ciclo di istruzione e per i servizi educativi per l’infanzia continua a svolgersi in presenza.
  • Le scuole di secondo grado possono adottare forme flessibili nell’organizzazione dell’attività didattica, ricorrendo alla DDI (Didattica Digitale Integrata) per una quota pari almeno al 75% delle attività e modulando ulteriormente la gestione degli orari di ingresso e di uscita degli alunni anche attraverso la disposizione di turni pomeridiani.
  • Le riunioni degli organi collegiali delle istituzioni scolastiche ed educative di ogni ordine e grado possono essere svolte in presenza o a distanza.
  • I corsi per i medici in formazione specialistica e le attività tirocinanti delle professioni sanitarie e medica possono proseguire anche in modalità di non presenza.
  • Sono sospesi i viaggi d’istruzione, le iniziative di scambio o di gemellaggio, le visite guidate e le uscite didattiche.
  • Sono consentite le attività inerenti i percorsi per le competenze trasversali, per l’orientamento e per il tirocinio.

Questi appena esposti sono alcuni punti del nuovo Dpcm che andrà in vigore oggi.

Scroll to top