Guido Catalano dopo Tu che non sei romantica, l’ultimo romanzo (2019) edito da Rizzoli, ritorna con una nuova raccolta di poesie.
Poesie al megafono è un libro adatto a tutti, a detta dello stesso scrittore, che uscirà nelle librerie il prossimo 19 novembre.
Insieme all’uscita del libro, Guido Catalano terrà dei reading nel periodo natalizio.
Ecco le date pubblicate di recente sul suo profilo Instagram.
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Zatarra torna con (If It Moves) Kiss It
Graffiante, anticonvenzionale e dotato di un eclettismo che fa della trasversalità artistica il punto centrale della sua cifra stilistica, il cantautore e musicista ciociaro Zatarra, al secolo Marco Florio, dopo la pubblicazione del debut album “Burning Butterfly Arabesque”, che l’ha consacrato ufficialmente alla scena indie-rock italiana, torna nei digital store con “(If It Moves) Kiss It” (PaKo Music Records/Believe Digital), il suo nuovo singolo ispirato ad una delle pellicole più iconiche e controverse del nostro tempo, a sua volta tratta dal distopico e celeberrimo omonimo romanzo di Anthony Burgess, “Arancia Meccanica”.
Su un tappeto sonoro dal forte richiamo britpop, capace di rimandare istantaneamente ad una dimensione sospesa tra passato e presente, l’artista prende per mano l’ascoltatore guidandolo tra le pagine della storia di un Drugo che, ormai adulto, dopo aver superato la fase di una giovinezza trascorsa a delinquere, tra quelle “avventure di un giovane i cui principali interessi sono lo stupro, l’ultra-violenza e Beethoven”, citando la locandina, ripensa con un velo di nostalgia a tutta la sua vita, riflettendo su un oggi in cui, nonostante l’età che dovrebbe condurlo ad una nuova consapevolezza ed una conseguente maturità acquisita, continua a farlo spadroneggiare per dettar legge tra le strade insieme ai suoi compagni, uniti da quella fede indomita che, nonostante l’inconfutabile anticonformismo, li rende indissolubilmente legati li uni agli altri.
Un brano volutamente provocatorio, quasi irriverente, che ad una più attenta analisi risulta essere nient’altro che una denuncia mordace e penetrante ad una società sempre più incline all’effimero, che in quei «I’m so afraid of this ultra loving sex» («ho tanta paura di questo sesso ultra amorevole») e «my fear is your victory» («la mia paura è la tua vittoria»), rivela egregiamente la visione dualistica e dicotomica di Zatarra, il cui non-personaggio può essere identificato come uno strumento concettuale, utilizzato per esprimere la bidimensionalità esistenziale dell’essere umano, costantemente in conflitto tra la sua dimensione corporea ed incorporea.
Una bipartizione che l’artista fa fluire come concept nel suo disco d’esordio, metaforizzando principi contrapposti, quali tenebre e luce, in perenne contrasto tra loro, rappresentando con le prime la memoria e, con la seconda, l’immaginazione, a cui spetta l’oneroso compito di sopperire con l’arte l’oblio frutto dei ricordi, e che qui ritroviamo sotto nuova forma, quella della quotidiana battaglia interiore tra desideri e timori, ma soprattutto, tra prerogative individuali e sociali.
Scritto e composto dallo stesso Zatarra, che ne ha curato anche l’arrangiamento e la parte chitarristica, con i bassi di Lorenzo Iorio, le tastiere di Pierfrancesco Di Pofi e i rullanti di Fabio Colicci, “(If It Moves) Kiss It”, registrato e Mixato da Vincenzo Folcarelli con master di Fabrizio Migliorelli del MStudio Center, attinge ad uno dei ritratti più folli e al contempo visionari del XX secolo, per far riflettere su una serie di considerazioni personali specchio del contesto sociale in cui si inseriscono; spaccati introspettivi frammentati e a tratti irregolari, figli di una visione distorta, ma autentica e sincera, di una quotidianità sempre più falsata ed artefatta.
Zatarra: chi é?
Zatarra, al secolo Marco Florio, è un cantautore e chitarrista indie-rock ciociaro, con alle spalle una lunga gavetta di concerti live nei locali underground di tutto il centro Italia. Ad Aprile 2022, esordisce nei digital store con “Despite Everithing”, seguito, il mese successivo, dal debut album “Burning Butterfly Arabesque”, che rappresenta la trasposizione musicale del volo leggero e fluido della farfalla, la quale, una volta uscita dal suo stato di larva, brucia a contatto con la luce in una danza verso la libertà artistica. Le canzoni di Zatarra sono intrise di tutte le esperienze e contaminazioni musicali acquisite negli anni e l’album d’esordio, fortemente influenzato dal rock anni ’60 e ’70, risulta essere costantemente in bilico tra sonorità vintage e innovazione, in una dimensione sospesa sogno e realtà, tra luce ed ombra.
Più che un personaggio, Zatarra può essere identificato come uno strumento concettuale, utilizzato per esprimere la bidimensionalità esistenziale dell’essere corporeo e dell’essere incorporeo, ove il corporeo è la memoria e l’incorporeo l’immaginazione. In “Burning Butterfly Arabesque” questi due mondi metaforizzano principi contrapposti quali luce e tenebre, in costante conflitto tra loro.
Le tenebre sono l’emblema della memoria, mentre la luce dell’immaginazione, che sopperisce con l’arte l’oblio della prima. Nel 2023, l’artista firma un contratto discografico con l’etichetta milanese PaKo Music Records, con la quale pubblica, nel mese di Marzo, ““(If It Moves) Kiss It”, un trasversale manifesto dai tratti tipicamente britpop, che traendo dalla celebre e controversa pellicola cinematografica “Arancia Meccanica”, racconta la storia di un Drugo che, ormai adulto, ripensa con un velo di nostalgia a tutta la sua vita, mentre continua a dettar legge per le strade insieme ai suoi compagni, conducendo l’ascoltatore a riflettere sui timori e sulle maschere individuali, figli di una società sempre più incline all’effimero.
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La Fermata festeggia il suo primo compleanno portando in scena il Don Chisciotte
La Fermata festeggia il suo primo anno portando in scena il Don Chisciotte al Cine-Teatro_Auditorium comunale di Ariano.
Ho letto tante storie di cavalieri erranti, di imprese e di vittorie dei giusti sui prepotenti per starmene ancora chiuso coi miei libri in questa stanza come un vigliacco ozioso, sordo ad ogni sofferenza. Nel mondo domina l’ingiustizia, ma di eroici cavalieri neanche l’ombra; proprio per questo, Sancho mio, c’è bisogno d’un sogno matto e un po’ di poesia.
Le foto utilizzate per la realizzazione del video sono di Pellegrino Tarantino.
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Riopan è il nuovo singolo di Sara Jones
Riopan è il nuovo singolo della cantautrice romana Sara Jones disponibile sulle piattaforme digitali (con Artist First) e in radio dal 17 marzo: una ballata pop brillante e leggera prodotta da Spaghetti Unplugged.
L’artista descrive con queste parole il suo nuovo singolo:
Come si digeriscono i ricordi quando da sola non riesci? Prendi una bustina di Riopan per mandare giù le cose che hai dentro. Un medicinale musicale in caso di gastrite e per un cuore che ha il reflusso. In macchina, sotto la pioggia o mentre ci si schiarisce le idee con una camminata veloce tra gli sguardi della città. Riopan nasce dalle cose che rimangono incastrate e che si vogliono lasciar andare.
Sara Jones: chi é?
Sara Jones è una cantautrice romana che si perde, letteralmente e costantemente, ma nel frattempo scopre cose, persone e nuove rotte. Filologa Moderna e appassionata di poesia, organizza Jam Session e Open Mic, tra cui “Brillante – l’Open Mic di casa tua” nello storico locale di Roma, il Pierrot Le Fou al Pigneto. È autrice dei singoli “A tutte le cose”, “Vecchio Amaro”, “Ti ricordi di me? (Compleanno)” ed “Èrre”, l’ultimo singolo distribuito da Artist First e prodotto dal Wholecar Studio, che vede gli arrangiamenti alle chitarre di Nicolò Maria Capodacqua.
La cantante si descrive così:
Sono Sara, in arte Sara Jones, nasco nel cuore e nel traffico di Roma e mi sveglio solo dopo due caffè. Roma, alla quale sono profondamente legata e che mi permette di portare le mie canzoni da una parte all’altra del Tevere. Organizzo Open Mic e Jam Session, tra cui “Brillante” al Pierrot le Fou (Pigneto), dove amo condividere e incontrare artisti e cantautori emergenti.
Nasco con le canzoni di Zucchero ed Elisa durante i viaggi in macchina, e la mia anima pop-acustica si racconta in continui pezzi di vita quotidiana, quella fatta di traffico, gastrite e notti insonni passate a ritrovarsi. Avere sempre una chitarra in macchina e una bustina di Riopan in borsa, è il mio unico credo.Il 17 marzo, arriva con il suo quinto singolo “Riopan” (prodotto da Matteo Gabbianelli alla kuTso Noise Home), grazie alla vittoria del Contest “Spaghettiland” (per Spaghetti Unplugged) al Castello di Santa Severa in apertura del concerto di Dargen D’Amico ottenendo come premio della vittoria la produzione del singolo da parte di Spaghetti Unplugged. Nata con le canzoni di Zucchero ed Elisa durante i viaggi in macchina insieme alla famiglia, la sua anima pop-acustica si racconta con continui pezzi di vita quotidiana, quella fatta di traffico, gastrite e notti insonni passate a ritrovarsi. Per quanto riguarda il percorso artistico, chitarra, pianoforte e armonica sono strumenti che ha appreso con la vita e da autodidatta – ha frequentato Il Saint Louis College of Music (Roma) per le lezioni di canto, dove ha incontrato il Maestro Diego Caravano. Ha fatto parte del “Coro del Risuonare”, ed in seguito ha frequentato il corso “Frittura Creativa” di Serena Brancale. Dal 2020 al 2022 ha preso lezioni di canto dalla cantante jazz Valeria Rinaldi; a seguito della vincita di un bando della Regione Lazio, al momento frequenta il laboratorio di alta formazione artistica “Officina Pasolini” nella sezione canzone insieme a Niccolò Fabi.
Si esibisce in numerosi locali della città, e continua a portare la sua esperienza dal vivo per l’esigenza di condividere il mare delle cose che ha dentro; avere sempre una chitarra in macchina, è la sua unica certezza.
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