Sabato 6 novembre presso il palazzo degli Uffici di Ariano Irpino si è tenuto il congresso cittadino “LABORATORIO ARIANO” ” del Partito Socialista Italiano, che all’ unanimità ha eletto il suo nuovo segretario cittadino, Massimiliano Alberico Grasso.
Massimiliano Alberico Grasso, già dirigente di partito, è stato assessore nella prima amministrazione Franza, e coordinatore dall’ottobre 2020 della sezione Ireneo Vinciguerra.
Il congresso “Laboratorio Ariano”, momento solenne di partecipazione e democrazia, ha visto riuniti tutti i tesserati, che hanno avuto modo di confrontarsi su tematiche politiche ed amministrative che oggi interessano la città di Ariano Irpino.
All’evento sono state invitate tutte le forze di maggioranza ed opposizione, queste ultime quasi completamente assenti, per dare vita ad un dibattito politico, in grado di fornire gli elementi indispensabili per la costruzione di un processo avviato un anno fa, e che vede oggi la politica arianese impegnata su vari fronti.
Dall’innovazione sociale, al mondo del lavoro, dalla questione sanitaria, alle grandi opere, con l’attenzione rivolta al PNRR, senza tralasciare le sfide politiche in cui la città di Ariano sarà protagonista nel prossimo futuro.
Dal palco del Congresso il segretario Nazionale del Psi On. Enzo Maraio, oltre a designare la compagna Maria Elena De Gruttola alla carica di Responsabile Nazionale del PSI per le Aree interne, ha aperto il dialogo ribadendo che il “ Modello Ariano è un modello “laboratoriale” esportabile in tutta Italia.
Mentre il sindaco Enrico Franza ha rimarcato il lavoro incessante di progettazione e attuazione dell’attività amministrativa, spesso sotto attacco di un’ opposizione debole e attenta solo a questione di scarso rilievo politico.
Il nuovo segretario cittadino ha dichiarato :
Auguro a tutti un buon lavoro e sono fiducioso che da questo congresso si formerà una uova classe dirigente pronta, preparata, competente, in grado di portare avanti un lavoro che baserà il suo operato seguendo l’agenda politica del segretario nazionale e perseguendo gli obiettivi strategici delle linee programmatiche del sindaco Franza.
Il congresso si è concluso con la nomina di Guido Riccio a Presidente della sezione e di tutto l’organo Direttivo.
You Might also like
-
L’Osservatorio dell’Appennino Meridionale presenta il Sito web “Itinerari Culturali e Ambientali nel Cilento”
Sarà presentato martedì 29 novembre 2022, presso l’Osservatorio dell’Appennino Meridionale, il Sito web “Itinerari culturali e ambientali nel Cilento – Turismo sostenibile e sviluppo locale nel Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni” alla presenza delle autorità e dei sindaci dei Comuni del Parco coinvolti nel Progetto.
Il Convegno, come il Sito web, gode del patrocinio del Dipartimento di Scienze del Patrimonio Culturale e del Dipartimento di Farmacia/ Corso di Laurea in Gestione e Valorizzazione delle risorse agrarie e delle aree protette.
L’Osservatorio dell’Appennino Meridionale, Consorzio costituito dalla Regione Campania, dall’Università degli Studi di Salerno e dalla Comunità Montana Irno Solofrana, ha realizzato il Sito web “Beni culturali e ambientali nel Cilento”, con l’intento di mettere a punto un prodotto che possa svolgere un ruolo attivo di conoscenza e di comunicazione della ricca ma, allo stesso tempo, poco conosciuta dotazione di risorse presenti nel territorio di riferimento.
Il Sito presenta quattro itinerari, individuati prevalentemente nelle aree interne del Parco, che coinvolgono 35 comuni; in particolare, per schematizzare, si tratta degli itinerari: “Palinuro – Caselle in Pittari”, “Lustra – Moio della Civitella”, “Roccadaspide – Piaggine – Castelcivita”, “Sicignano degli Alburni – Padula”.
“Il Sito web “Beni culturali e ambientali nel Cilento” è l’output di un Progetto di ricerca che ha avuto la finalità di studiare e promuovere un territorio dotato di un vasto, quanto importante e diversificato patrimonio – sottolinea la Prof.ssa Mariagiovanna Riitano, Presidente dell’Osservatorio dell’Appennino Meridionale, ideatrice e coordinatrice del Progetto e della sua realizzazione – Abbiamo invitato alla presentazione i sindaci dei Comuni coinvolti nel Progetto e siamo molto orgogliosi di aver constatato il loro interesse.
Attraverso gli itinerari proposti, si è inteso sottolineare l’importanza della sinergia tra comuni: fare rete può contribuire a valorizzare e promuovere, anche a fini turistici, i patrimoni presenti nel Parco. La forza del digitale, in questo caso, è messa al servizio di territori che meritano l’attenzione di un turismo di qualità, che possa favorire, in molti modi, lo sviluppo locale e costituire un attrattore per i tanti giovani che lasciano i loro comuni di nascita.
Per ognuno degli itinerari è possibile, fra l’altro, osservare il contesto paesaggistico attraverso un video finalizzato a consentire una prima, veloce e suggestiva visita virtuale; consultare una cartografia tematica relativa alle diverse modalità disponibili per raggiungere i luoghi selezionati; conoscere il patrimonio storico/culturale di ogni Comune tappa dell’itinerario (beni storici, artistici, monumentali e archeologici, musei); scoprire il patrimonio ambientale del Parco attraverso cartografie tematiche dei Siti di interesse comunitario; consultare le cartografie interattive che riportano alle strutture ricettive e a quelle della ristorazione.
Grande è la rilevanza del patrimonio culturale, narrato in modo approfondito ed efficace e illustrato da una ricca banca dati fotografica, ma altrettanto importante è il patrimonio naturalistico costituito dai Siti di Interesse Comunitario (SIC), contesti riconosciuti dall’Unione Europea, rilevanti per la conservazione degli habitat naturali, della flora e della fauna selvatica e per il mantenimento della biodiversità.
“I SIC rappresentati nel Sito web sono 22 a fronte dei 32 presenti nel Parco, dei 44 della Provincia di Salerno e dei 108 della Regione Campania; le cartografie tematiche consentono una lettura dettagliata del territorio dei SIC ed evidenziano le formazioni vegetali prevalenti, descritte e illustrate puntualmente da apposite schede e da foto – prosegue il Presidente Riitano.
Il quadro complessivo che emerge evidenzia la ricchezza del patrimonio storico/culturale, ambientale e paesaggistico presente nell’area; arricchiscono la narrazione le molteplici modalità di presentazione dei contenuti: video, foto, schede illustrative, cartografie propongono uno o più viaggi virtuali capaci di stimolare la curiosità e l’interesse degli utenti”.
Programma: sito web “Itinerari Culturali e Ambientali nel Cilento”
L’incontro di presentazione si apre alle ore 15 con la registrazione dei partecipanti. Alle ore 15.30 i saluti istituzionali: Vincenzo Loia, Rettore Università degli Studi di Salerno; Salvatore Sica, Direttore Osservatorio dell’Appennino meridionale; Franco Alfieri, Presidente della Provincia di Salerno; Nicola Caputo, Assessore all’Agricoltura della Regione Campania; Felice Casucci, Assessore al Turismo della Regione Campania; Michele Cammarano, Consigliere Regionale e Presidente della Commissione Aree Interne della Regione Campania; Luca Cerchiai, Direttore del Dipartimento di Scienze del Patrimonio Culturale; Pietro Campiglia, Direttore del Dipartimento di Farmacia; Virgilio D’Antonio, Direttore del Dipartimento di Scienze Politiche e della Comunicazione.
A seguire, alle ore 16.30 l’apertura dei lavori, con l’introduzione di Mariagiovanna Riitano, Presidente Osservatorio Appennino Meridionale, i contributi sul patrimonio culturale di Luigi Vecchio, Dipartimento Scienze del Patrimonio Culturale e di Elio De Magistris, Dipartimento Scienze Patrimonio Culturale; il contributo sugli aspetti vegetazionali di Enrica De Falco, Presidente del Corso di Laurea in Agraria del Dipartimento Farmacia. Al termine Chiara Imbimbo e Domenico Pierro della Società A Lab, proietteranno il Sito web.
Alle ore 18 il momento dibattito su “Turismo e sviluppo locale nelle aree interne” con i sindaci e le autorità, mentre le conclusioni saranno affidate a Tommaso Pellegrino, Presidente del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni.
Saranno presenti i sindaci: Antonio Marino – Aquara; Pietro D’Angiolillo – Ascea; Luigi Vertucci – Atena Lucana; Pietro Pessolano – Auletta; Giuseppe Parente – Bellosguardo; Concetta Amato – Casaletto Spartano; Giampiero Nuzzo – Caselle in Pittari; Antonio Forziati – Castelcivita; Rosario Pirrone – Centola; Carmine Casella – Felitto; Romano Gregorio – Laurino; Luigi Guerra – Lustra; Enrico Gnarra – Moio della Civitella; Angela D’Alto – Monte San Giacomo; Vincenzina Prota – Morigerati; Adriano De Vita – Novi Velia; Michela Cimino – Padula; Vincenzo Paolillo – Perdifumo; Domenico Barba – Pertosa; Domenico D’Amato – Petina; Renato Pizzolante – Piaggine; Massimo Loviso – Polla; Gabriele Iuliano – Roccadaspide; Giuseppe Balbi – Roccagloriosa; Pino Palmieri – Roscigno; Franco Latempa – Sacco; Francesco Cavallone – Sala Consilina; Ferdinando Palazzo – San Giovanni a Piro; Giovanni Fortunato – Santa Marina; Domenico Rubino – Sassano; Gerardo Botti – Sessa Cilento; Giacomo Orco – Sicignano degli Alburni; Michele di Candia – Teggiano; Salvatore Angelo Iannuzzi – Valle dell’Angelo; Antonio Sansone – Vallo della Lucania.
-
IIA di Flumeri, incontro in Regione
La Regione Campania convocherà già nei prossimi giorni l’amministratore delegato di Industria Italiana Autobus, Antonio Liguori, per un tavolo al quale parteciperanno le rappresentanze sindacali affinché venga illustrato il piano industriale di rilancio del polo unico nazionale di produzione autobus.
Contestualmente la Regione Campania solleciterà il governo nazionale perché venga riattivato in tempi rapidi il tavolo ministeriale per favorire e rendere operativo il rilancio di un settore che è ancora valido e strategico in termini di produttività e di occupazione. Sono queste le risultanze di un incontro con l’assessore regionale alle Attività Produttive, Antonio Marchiello, che si è svolto questa mattina, presso la sede del Consiglio Regionale della Campania anche in vista dell’assemblea degli azionisti di IIA in programma per il prossimo 13 febbraio. Ne danno notizia il consigliere regionale Maurizio Petracca ed i rappresentanti delle organizzazioni sindacali provinciali e delle RSU dello stabilimento di Flumeri presenti all’incontro.
Aggiunge il consigliere Maurizio Petracca:
L’incontro con l’amministratore delegato convocato dalla Regione rappresenta senza dubbio un momento importante per imprimere una svolta in questa lunga vertenza. Il pressing sul governo centrale rappresenta un tassello altrettanto importante. Su questo non possono essere tollerati incertezze o tentennamenti da Roma La Regione Campania ha molto a cuore le sorti dello stabilimento IIA di Flumeri.
Le parole dell’assessore Marchiello, che ho sollecitato personalmente per lo svolgimento del tavolo di questa mattina, sono rassicuranti per il pragmatismo che le caratterizza. Flumeri è in area Zes ed è per questo che la Regione Campania ha in mente un progetto molto importante che coinvolgerà alcuni capannoni non utilizzati ed i 600mila metri quadri di suolo adiacenti la fabbrica per creare un indotto che si collegherà anche alla realizzazione dell’Alta Velocità e della piattaforma logistica. Parliamo di un’area strategica, baricentrica rispetto ad un vasto sistema territoriale e rispetto alla quale è massima l’attenzione della Regione, almeno per il pezzo di sua competenza.
Spiegano i rappresentanti sindacali:
Ringraziamo il consigliere Petracca per aver raccolto le nostre istanze ed averle portate all’attenzione della giunta regionale. Esprimiamo apprezzamento per l’approccio operativo tenuto dall’assessore Marchiello. Siamo convinti che l’incontro con l’amministratore delegato di IIA possa rappresentare un’occasione utile per chiarire alcuni punti, anche relativi ai livelli occupazionali o su ipotesi di terziarizzazione di servizi sui quali è necessaria fare definitivamente chiarezza.
Il caso dello stabilimento di Flumeri resta paradossale nella misura in cui, nonostante ci sia la capacità produttiva, l’azienda non riesce a diventare quella che meriterebbe di essere. Il nostro auspicio è che si possa creare un fronte istituzionale solido che coinvolga tutti i livelli per tutelare questa importante realtà produttiva. L’IIA ha grandi potenzialità che spesso vengono mortificate dall’assenza di una strategia aziendale che vada nella direzione di un effettivo rilancio.
-
Emergenza Covid-19: le proposte economiche di Maurizio Petracca
L’emergenza Covid-19 impone la necessità di dare vita a politiche di sostegno che devono interessare tutti i settori economici e produttivi. Ovviamente il lockdown non ha risparmiato l’agricoltura.
Maurizio Petracca dichiara:
In questa fase così delicata anche dal punto di vista produttivo ed economico sarebbe prioritario prevedere la proroga di tutte le scadenze relative alle misure del Psr al 31 dicembre 2020, il pagamento da parte di Agea di tutti i contributi relativi sia agli anni pregressi sia come anticipazione per il 2020 al 70%, la richiesta dello stato di calamità che riguardi tutti i comparti agricoli regionali con l’obiettivo di definire al riguardo anche una specifica misura del Psr.
Inoltre sarebbe auspicabile prevedere un’anticipazione sulle risorse a valere sulla programmazione 2021/202717.
Maurizio Petracca: le proposte
Per le misure a premio:
Prendendo spunto dalle difficoltà recenti e dallo scenario presentato da AgEA e considerando la possibile lunga durata dell’emergenza Covid-19, si ritiene necessario che l’Assessorato all’Agricoltura debba porsi l’obiettivo improcrastinabile di risolvere un problema che sta creando e creerà nei prossimi mesi uno stato di forte difficoltà al settore agricolo ovvero la mancanza di liquidità per le aziende e la necessità di attivare, quanto prima.
Qquello che è previsto dal Regolamento (UE) n. 640/2014 che al paragrafo 1 dell’art. 4 – Forza maggiore e circostanze eccezionali – così riporta
….Per quanto riguarda i pagamenti diretti, qualora non abbia potuto adempiere ai criteri di ammissibilità o ad altri obblighi per cause di forza maggiore o circostanze eccezionali, il beneficiario continua a godere del diritto all’aiuto per la superficie o gli animali che risultavano ammissibili nel momento in cui è sopravvenuta la forza maggiore o la circostanza eccezionale.
È necessario in questa fase, ottenere l’anticipazione al pagamento, sulla base del dato storico delle erogazioni relative alle domande presentate negli anni precedenti, delle misure 10 (Pagamenti agro-climatici-ambientali) – 11 (Agricoltura biologica) e 13 (Indennità a favore delle aree soggette a vincoli naturali) per l’anno 2020 in mancanza di presentazione della domanda di aiuto. Detta anticipazione dovrà corrispondere al 75% dell’importo medio precedentemente erogato. Sbloccare, inoltre, i pagamenti delle suddette misure per le annualità precedenti determinati dai controlli Agea sulla Condizionalità, su errori di superficie o altri motivi di carattere burocratico.
Per le misure a finanziamento:
Quante aziende agricole o dell’agroalimentare attiveranno il finanziamento delle misure di ammodernamento, considerata la difficoltà finanziaria molto stringente che il problema Covid-19 sta determinando, e quante riusciranno ad attivare una fidejussione vista la complessità finanziaria, economica e burocratica della stessa?
Quante aziende riusciranno, per problemi legati al mercato del lavoro (impossibilità degli spostamenti, sicurezza sul lavoro a seguito della pandemia) a partire con le attività o a completarle nei prossimi mesi? Quante aziende sono in procinto di rinunciare al finanziamento viste le difficoltà finanziarie che si potranno determinare?
Anche in questo caso bisogna operare non per provvedimenti spot ma spostare, inderogabilmente, prorogando gli impegni di chiusura delle attività delle aziende e degli enti almeno a fine 2020, definendo, inoltre, uno spostamento degli adempimenti burocratici (avvio dei lavori, comunicazioni varie, proroghe, ecc.) per evitare difficoltà operative nel rispetto, allo stesso tempo, degli obblighi di sicurezza necessari.
Bisogna, invece, facilitare, quelli che sono in fase avanzata o di chiusura dei progetti e che hanno presentato domanda di pagamento o di saldo finale, attivando i pagamenti sulla base della documentazione contabile e solo successivamente a quelle delle opere realizzate.
Per le misure strutturali e di ammodernamento destinate alle aziende agricole e agroalimentari del Psr agevolare l’accesso alle anticipazioni, per quelle pubbliche favorire la chiusura dei lavori con una copertura del 100% del contributo ammesso; introdurre uno strumento rapido di spesa per progetti di ammodernamento per importi inferiori ai 50.000 €.
Stato di calamità e situazioni di carattere generale: Lo stato di calamità va esteso a tutti i comparti agricoli senza escludere nessuna delle attività produttive. La produzione zootecnica bovina, suina, ovicaprina, l’ortofrutta, il vivaismo, la frutta in guscio, l’olivicoltura e la viticoltura attualmente escluse vanno ricomprese in quanto produzioni tipiche regionali spesso valorizzate da marchi di qualità comunitari. Prevedere l’accesso facile al sistema assicurativo (grandine e aziendale) e introdurre il fondo assicurativo regionale per garantire le prossime coltivazione sia dall’eventuali calamità naturali, sia per sostenere le speculazioni del mercato a cui le aziende andranno inevitabilmente incontro per almeno tre anni.
Maurizio Petracca conclude:
Queste proposte confluiranno nella piattaforma, nel programma di aiuti che la Regione Campania intende sottoporre nelle prossime ore al Governo nazionale. L’incertezza della fase che viviamo, le incognite relative alla durata delle misure restrittive oggi attive, la contrazione della domanda e dei consumi sono tutti elementi che, anche nel settore agricolo ed in tutti i comparti in cui si articola, hanno determinato una situazione di grande difficoltà che gli operatori e gli imprenditori rappresentano in tutta la sua gravità. In questa congiuntura è necessario un impegno senza precedenti da parte di tutti, un impegno unitario per dare risposte concrete, oltre ogni interesse di parte, a chi vive una condizione di disagio. L’emergenza Covid-19, oltre ai gravissimi aspetti sanitari, ha portato ad una crisi generale dal punto di vista produttivo ed economico che potrà essere superata solo grazie a politiche mirate, flessibilità europea, coesione nazionale.
In particolare ho proposto, in aiuto delle imprese in sofferenza, di istituire un mutuo – almeno quinquennale – a tasso zero, in funzione del reddito dell’anno precedente, in modo da affrontare le difficoltà della contingenza.
Inoltre, ho sollecitato l’abbuono delle ultime tre mensilità di fitto di tutte le attività commerciali costrette alla chiusura con la modalità del credito d’imposta e l’abbuono delle rate Imu per le categorie produttive D del 7.5 per mille da versare allo Stato. Inoltre, ho chiesto che la Regione Campania solleciti il Governo centrale perché vari un programma di sostegno e di agevolazioni per i professionisti ed i titolari di partita Iva da un punto di vista di sgravi fiscali e di finanza agevolata come strumenti utili al rilancio dell’economia. Si tratta di misure utili, concrete e anche di respiro più ampio rispetto ad interventi una tantum che rischiano di avere un carattere eccessivamente episodico e non strutturale.
9 comments on Massimiliano Alberico Grasso eletto nuovo Segretario cittadino del PSI
Comments are closed.