Il salmone all’arancia è un secondo piatto nutriente e sano che sfrutta le proprietà benefiche del salmone e dell’arancia.
Se non hai molta fantasia in cucina ma ti piace sperimentare accostamenti diversi, evitando brutte figure nella riuscita dell’effetto sorpresa, questa è la ricetta ideale!

Trancio di salmone coperto da fette sottili di arancia
Salmone all’arancia: ricetta
Tempo di preparazione: 20 minuti
Difficoltà: bassa
Ingredienti per 4 persone
Salmone: un trancio da 1 Kg
Arance:1
Burro: 60 gr
Basilico: 30 gr
Vino bianco secco: 4 cucchiai
Sale: q. b.
Aglio: 1 spicchio
Esecuzione
- Lava il basilico, asciugalo delicatamente con carta assorbente e stacca le foglie, evitando di romperle.
- Dividi il trancio di salmone in 4 parti e fai un’incisione su ogni porzione, infilando in ciascuna mezza foglia arrotolata di basilico.
- Trita il restante basilico insieme allo spicchio d’aglio, privato dell’anima.
- Ricava il succo dall’arancia, spremendola.
- Impasta il trito ottenuto insieme al succo di arancia con 30 grammi di burro finché non avrà raggiunto una consistenza omogenea.
- Fondi, a fiamma dolce, il restante burro in una pentola.
- Aggiungi le porzioni di salmone per qualche secondo da entrambe le parti.
- Bagna i pezzi di salmone con il vino, lascia evaporare in parte, sala.
- Lascia cuocere a fiamma vivace per circa 3 minuti.
- Aggiungi il burro al basilico e all’arancia al fondo di cottura fin quando si sarà sciolto.
- Versa la salsa ottenuta sulle porzioni di salmone.
- Servi ben calde le porzioni di salmone all’arancia.

filetto di salmone su tagliere di legno con altri ingredienti
Se ti piace utilizzare la frutta per realizzare piatti salati o insalate: ecco tre insalate veloci con l’arancia!
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Petto d’anatra con fichi freschi
Il petto d’anatra con i fichi è un secondo piatto a base di carne e frutta dal sapore molto raffinato. Il dolce dei fichi infatti trova il giusto equilibrio organolettico con il sentore selvatico dell’anatra.
Questo che ti presentiamo è un piatto perfetto da realizzare nei mesi che vanno da giugno a settembre, il periodo in cui si trovano i fichi in commercio.
Il petto d’anatra con fichi è una ricetta che richiede tempo e attenzione perché necessita del tempo di marinatura necessario per insaporire la carne e di una doppia rosolatura in forno.
Il petto d’anatra si presta per realizzazioni di svariate ricette dai primi piatti come quella del risotto, del sugo d’anatra o ragù di anatra in bianco ma anche di secondi abbinati alla frutta come il petto d’anatra all’arancia o all’ananas o al cognac.
Il sapore intenso dell’anatra infatti prevede accostamenti con ingredienti molto dolci ed è una carne poco utilizzata nel nostro repertorio gastronomico.
Petto d’anatra con fichi rossi
Petto d’anatra con fichi freschi: la ricetta
Ingredienti per 4 persone
- Petto d’anatra intero 2
- Burro 60 gr
- Porto 1 tazzina
- Olio extravergine d’oliva 2 cucchiai
- Sale q.b.
- Pepe q.b.
- Fichi 10
- Farina 1 cucchiaino
- Timo 1 rametto
- Miele un cucchiaio
Petto di anatra con fichi
Esecuzione
- Lascia marinare in una ciotola con due cucchiai di olio extravergine di oliva, un cucchiaio di miele, due pizzichi di sale, una macinata di pepe e il rametto di timo, gira con cucchiaio per mischiare tutti gli ingredienti.
- Copri con una pellicola trasparente e lascia riposare per circa 2 ore.
- Trascorso il tempo necessario, elimina il rametto di timo.
- In una padella abbastanza capiente sciogli 30 grammi di burro e lascia rosolare i petti d’anatra, cuocendo ogni lato per circa 5 minuti.
- Copri una teglia con della carta forno e inforna a 200° per circa 15 minuti.
- Trascorso il tempo necessario, cambia la carta forno che avrà rilasciato il grasso durante la cottura.
- Lava accuratamente i fichi, asciugali e tagliali a metà.
- Lavora gli altri 30 grammi di burro insieme ad un cucchiaino di farina e lavora con una forchetta.
- Sciogli il burro a fiamma dolce in una padella antiaderente e unisci i fichi, lasciandoli cuocere a fiamma vivace per 5 minuti.
- Trascorso il tempo necessario sfuma con il Porto, proseguendo la cottura per circa 4 minuti.
- Togli i fichi e lascia ridurre il fondo di cottura a fiamma vivace.
- Aggiungi i fichi al petto d’anatra, senza la riduzione e inforna per circa 10 minuti a 160 gradi.
- Trascorso il tempo necessario per la cottura taglia i petti di anatra a fette e disponili su un piatto da portata aggiungendo la riduzione di fichi.
Se ti piace accostare gusti diversi e cimentarti in cucina utilizzando la frutta l’insalata di tofu con salsa alle prugne potrebbe essere una ricetta meno impegnativa e più semplice da realizzare se hai poco tempo a disposizione.
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Cous Cous: la ricetta base
Il cous cous è il piatto nazionale del Maghreb (Algeria, Tunisia e Marocco). La sua origine è berbera ed è antecedente all’arrivo delle popolazioni arabe.
Questo alimento si presenta come un semolino e si ricava dai chicchi di frumento macinati in modo grossolano. Nei piccoli centri rurali del Maghreb ogni famiglia portava al mulino il suo grano perché fosse macinato, secondo le preferenze alimentari del nucleo.
Una volta macinato il cous cous veniva portato a casa e affidato alle donne che lo spolveravano di farina, strofinandolo tra le dita affinché ciascun granello ne venisse ricoperto.
Oggi questo alimento è entrato anche nelle nostre cucine soprattutto in quelle salutiste. Non dimentichiamo che in Sicilia nella zona trapanese il cous cous è un piatto tradizionale.
Esistono numerose varianti del cous cous che variano in base alle tradizioni e alle materie prime dei luoghi.
Il cous cous non è un cereale ma un prodotto lavorato come la pasta, ha gli stessi valori nutritivi ma sazia di più perché assorbe molta più acqua. È un alimento versatile perché può essere mangiato sia caldo che freddo e lo si può arricchire con gli ingredienti più svariati. In alcune zone il cous cous viene impiegato anche per realizzare dolci.
Oggi è possibile reperire sia il cous cous tradizionale di grano duro che quello integrale, di farro o di orzo.
La cottura è il segreto per la buona riuscita di qualsiasi ricetta si intenda realizzare con questo alimento ed è per questo motivo che abbiamo deciso di spiegarvi passo passo la ricetta base del cous cous.
Cous cous vegeteriano decorato con pomodori freschi all’interno di una ciotola
La cottura del cous cous deve essere a vapore, sopra una sorta di casseruola, cuscussiere, che può contenere uno stufato o del brodo con carne di agnello o di pollo e diverse variabili verdure.
Solitamente vengono aggiunti al cous cous anche dei ceci e a volte l’uvetta ma stiamo parlando dei piatti tradizionali della cultura araba dove ovviamente non possono mancare spezie e peperoncino rosso.
In Marocco, ad esempio, gli stufati di carne che vengono utilizzati per il cous cous sono molto leggeri: vengono bolliti e speziati con una certa delicatezza, preferendo l’utilizzo dello zafferano mentre in Algeria e in Tunisia il sapore è molto più ricco e persistente. In Tunisia infatti prima di realizzare lo stufato la carne viene rosolata nell’olio e nel peperoncino mentre in Algeria si aggiunge della passata di pomodoro.
Cous Cous: ricetta
La preparazione del cous cous richiede un preciso trattamento: i granelli devono risultare gonfi, leggeri e ben separati l’uno dall’altro in modo da non formare grumi che rendano pesante l’assimilazione dell’alimento.
La cuscussiera per la cottura a vapore può essere di terracotta, di rame di alluminio o di acciaio ed è costituita da una parte inferiore in cui si fa cuocere lo stufato e una superiore che ha il fondo bucherellato e nella quale si pone il cous cous.
Nel caso in cui non si disponga della pentola apposita si può utilizzare una pentola a vapore o un setaccio metallico da apporre su di una pentola normale.
Prima della cottura il cous cous deve essere intriso con un pò di acqua fredda e lavorato con una forchetta per separare i granelli.
Successivamente va riposto sulla cuscussiera quando allo stufato manca un’ora per terminare la sua cottura.
La prima fase della cottura del cous cous si aggira tra i 20 e i 30 minuti. Trascorso questo tempo, versa il cous cous in un’ampia terrina, aggiungi mezza tazzina di acqua fredda e mescola con una forchetta per eliminare eventuali grumi.
Aggiungi il sale insieme ad un cucchiaio di olio extravergine di oliva. Rimetti il couscous nella parte superiore della cuscussiera e lascia cuocere per circa 20 minuti.
Cous cous: valori nutrizionali
100 grammi di cous cous contengono:
112 calorie
0,2 g grassi
o colesterolo
5 mg di sodio
58 mg di potassio
23 gr di carboidraiti
3,8 gr di proteine
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Sformato di peperoni e riso: la ricetta vegetariana
Lo sformato di peperoni e riso è un piatto semplice da preparare che può essere presentato come un antipasto, un primo o un piatto unico completo. La ricetta che vi proponiamo è composta da verdure estive e può essere consumata sia calda che fredda.
Impiegare i peperoni per realizzare le ricette nel periodo estivo aiuta a reinteigrare l’acqua e sali minerali (fosforo, magnesio, potassio, ferro e calcio) all’interno dell’organismo.
I peperoni inoltre contengono una percentuale elevata di vitamina C che è quattro volte superiore rispetto a quella contenuta negli agrumi, irrobustisce i muscoli e favorisce l’assorbimento del ferro.
Cucinare sano con i peperoni
Peperoni: valori nutrizionali
100 grammi di peperoni contengono:
- Acqua 92.30 g
- Carboidrati 4.20
- Proteine 0.90 g
- Potassio 210 mg
- Calcio 17 mg
- Grassi 0.30 g
- Ferro 0.70 mg
Una ricetta estiva e con poche calorie
La ricetta
Ingredienti per 4 persone
- Riso integrali360 gr
- Peperoni 500 gr
- Olio extravergine di oliva 4 cucchiai
- Parmigiano grattugiato 150 gr
- Pomodori 300 gr
- Basilico 4 foglie
- Sale q.b.
- Pinoli un cucchiaio
Preparazione
- Lava accuratamente il riso con acqua fredda fino a che non avrai eliminato eventuali impurità
- Trasferisci il riso in una pentola e cospargilo con abbondante acqua, porta ad ebollizione, aggiungi il sale.
- Quando l’acqua avrà raggiunto la giusta temperatura, abbassa la fiamma e continua la cottura con un coperchio per circa 50 minuti.
- Lava e asciuga accuratamente i peperoni, privali del picciolo, tagliali a metà, elimina i semi e filamenti interni.
- Taglia a fette piuttosto larghe.
- In una teglia da forno aggiungi due cucchiai di olio extravergine di oliva e disponi i peperoni sul primo strato e sopra sul secondo strato aggiungi il riso che, precedentemente avrai mescolato con 100 gr di parmigiano e i pinoli.
- Lava e asciuga accuratamente i pomodori e tagliali in fette sottili e aggiungi alla teglia con il terzo strato.
- Prosegui nel disporre gli strati alternati fino a quando non avrai esaurito gli ingredienti.
- Cospargi lo strato finale con il resto del parmigiano, aggiungi due cucchiai di olio a filo e inforna a 220 °C per circa 30 minuti.
- Trascorso il tempo necessario per la cottura, disponi un piatto da portata e aggiungi le foglie di basilico lavate e asciugate accuratamente.
- Servi ancora caldo!
Se hai deciso di presentare lo sformato di peperoni e riso come un piatto unico e stai pensando ad un contorno sfizioso, leggero, sfruttando le proprietà dell’arancia: ecco 3 insalate veloci e nutrienti.