Il sottosegretario Carlo Sibilia rassicura gli operai dell’Isochimica sull’impegno del Governo, ma allo stesso tempo esorta i suoi compagni di viaggio a non fare promesse non realizzabili.
Stesso discorso vale per l’Industria Italiana Autobus, dove il Movimento conferma il proprio impegno.
Garanzie, poi, sulla Lioni-Grottaminarda. L’esecutivo Conte non farà passi indietro
Ultimo aspetto, infine, la questione amministrative. Il deputato pentastellato replica alle accuse lanciate da Luca Cipriano.
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Gli autotrasportatori chiedono al Governo risposte chiare e immediate
Aumento del carburante e formazione del personale viaggiante: gli autotrasportatori chiedono al Governo risposte chiare e immediate. La richiesta parte da Napoli dove, ieri, più di 150 autotrasportatori si sono autoconvocati per affrontare le criticità del settore, da tempo in grande affanno.
Dall’incontro, che si è svolto presso la D’Alterio Group, è nato il gruppo Autotrasportatori Autonomi. Un nuovo coordinamento di imprese del settore che, nel corso del primo lockdown, si erano ritrovate nel gruppo WhatsApp “Trasportatori Amici”.
Dalle discussioni del gruppo è emersa la volontà e la necessità di andare oltre le sigle di rappresentanza del settore e di chiedere, compatti, al Governo misure urgenti per affrontare le criticità del momento. A partire dall’aumento dei carburanti, che da un anno e mezzo interessa tutti i mezzi pesanti alimentati a Gnl (Gas naturale liquefatto), alla formazione dei nuovi conducenti di veicoli industriali.
Alla riunione sono intervenuti anche rappresentanti di ALIS – Associazione Logistica dell’Intermodalità Sostenibile – del FAI – Federazione Autotrasportatori Italiani e TrasportoUnito.
Spiegano i promotori dell’iniziativa:
La scelta di dar vita a un tavolo unitario servirà per coordinare le proposte da avanzare al Ministero dei Trasporti.
Dichiara Giuseppe Altamura, Vicepresidente della Sezione Logistica, Intermodalità e Trasporti dell’Unione Industriali di Napoli e amministratore delegato di Tutela+:
La riunione ha visto la partecipazione dei principali imprenditori del Trasporto campano è giunto il momento di riconoscere a questa categoria un’alta professionalità e il giusto riconoscimento economico per garantire, non solo a loro ma a tutti noi, alti livelli di sicurezza e standard ambientali.
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Grottaminarda ricorda e celebra la Resistenza con un convegno
Celebrare e commemorare la Resistenza è un atto dovuto alla storia politica e alla nostra Costituzione, lo sa bene l’Amministrazione di Grottaminarda, che per il 25 aprile ha organizzato un convegno che tratterà su diversi fronti: filosofico, culturale e politico la giornata della Liberazione.
Commemorare significa celebrare in forma solenne e bisogna farlo insieme perché la memoria condivisa è fondamentale, per ricordare ciò che siamo oggi come cittadini perché ciò che siamo ci è stato dato dal passato, con il sangue.
Tante vite si sono sacrificate per la libertà politica e di espressione e non lo hanno fatto invano, come molti oggi vogliono far credere.
Il 25 aprile è una giornata che non deve essere dimenticata perché è grazie ai partigiani, ai resistenti e ai ribelli che si riunirono per un profondo rispetto per la dignità umana e sociale che noi siamo una Repubblica democratica.
Noi a loro dobbiamo tanto, dobbiamo tutto probabilmente e non dobbiamo dimenticarlo.
La memoria condivisa è necessaria perché ci aiuta a comprendere la nostra identità politica perché questa giornata è l’unica vera fonte dell’ethos repubblicano perché chi scelse la Resistenza si oppose, offrendo la sua vita, per combattere coloro che scelsero il fascismo portatore di abusi e soprusi innumerevoli lesivi per la dignità umana, sociale e politica dell’essere umano.
Solo il sentire unanime, attraverso la commemorazione può consolidare una memoria condivisa per una Repubblica democratica, che qualcuno, oggi, cerca di sabotare con fandonie e misere considerazioni volte a non dare il giusto valore alla Resistenza.
Costantino Mortati, giurista e costituzionalista italiano di origine arbëreshë, nel 1955 scriveva:
La nostra Costituzione, nata dalla Resistenza, ha rappresentato il capovolgimento della concezione autoritaria, illiberale, esaltatrice della guerra, imperialista e razzista che il fascismo aveva affermato in Italia, trovando, inizialmente, l’opposizione – spesso repressa nel sangue – di non molti spiriti liberi.
La guerra, con le sue sorti rovinose, fece aprire gli occhi a molti italiani e costituì il motore di un sentimento generalizzato di rifiuto e di rivolta, che si accentuò fortemente dopo l’8 settembre e l’occupazione nazista dell’Italia.
Come notava acutamente un partigiano di stampo cattolico liberale, Sergio Cotta, gli Italiani di quel tragico periodo furono un popolo unito nella sofferenza, sotto l’incubo dell’occupante e del suo alleato per l’oppressione poliziesca, le retate indiscriminate, le drammatiche persecuzioni razziali, la cattura di ostaggi innocenti senza distinzioni di età e di sesso, le rappresaglie fuor di proporzione in città e campagne indifese.La Resistenza, oltre ad essere un evento storico e politico, è un atto di rivolta morale scaturito da un profondo sdegno nei confronti di chi trucidava senza pietà civili, che hanno deciso di unirsi e imbracciare armi per combattere quel senso di oppressione che soffocava la libertà individuale. Questo atto morale è stato pagato con vite, ciò che per ogni singolo individuo è il bene più grande. Per questo motivo il tema della Resistenza è di fondamentale importanza perché solo attraverso la comprensione del profondo senso di umanità che si celebra in questa ricorrenza si possono comprendere i valori e i meriti del 25 aprile.
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Nuove Idee per la Sostenibilità in Campania
L’Osservatorio sulla Gestione dei Rifiuti in Campania prosegue la fase di confronto tra la Regione e il mondo accademico e scolastico, in vista del Forum ‘Campania sostenibile’, in programma nei prossimi mesi nei cinque capoluoghi di provincia. Dopo le prime due tavole rotonde tenute il 17 e il 24 maggio presso le università di Salerno e di Benevento, si è svolto un seminario a Napoli presso l’Università Suor Orsola Benincasa, con il laboratorio partecipato da studenti e docenti denominato ‘Sustainability Lab’.
«La Campania per il Clima: nuove idee per la Sostenibilità Ambientale» il tema al centro del confronto scientifico, promosso nell’Ateneo dal Coordinamento della Sostenibilità Ambientale, presieduto dal sen. Enzo De Luca, in stretta collaborazione con il CUGRI – Consorzio inter-Universitario previsione e prevenzione Grandi Rischi, diretto dal prof. Domenico Guida.
I lavori sono stati aperti dal prof. Marcello D’Amato, che ha dato il benvenuto ai relatori. Sono poi intervenuti: il dirigente regionale Rosa Caterina Marmo, per fare il punto sulla situazione parchi in Campania; il Direttore Generale ‘Ciclo Integrato delle Acque e dei Rifiuti’ Antonello Barretta, con un riepilogo molto dettagliato sullo stato dell’arte del ciclo integrato dei ambientale campano; il Direttore dell’Arpac, Stefano Sorvino, ha illustrato in sintesi le attività dell’Agenzia, braccio operativo della Regione per le matrici ambientali di competenza.
Al centro della giornata la relazione introduttiva del Presidente dell’ORGR, Enzo De Luca, e le conclusioni del Vicepresidente della Regione Campania, Fulvio Bonavitacola.
Il sen. De Luca ha presentato l’iniziativa, promossa dalla Giunta Regionale con l’Assessorato all’Ambiente attraverso l’Osservatorio sulla Gestione dei Rifiuti. Il Presidente dell’ORGR ha spiegato che la consultazione mira alla elaborazione del ‘Documento per la Campania Sostenibile’, con «l’obiettivo di elaborare con il pieno coinvolgimento delle componenti culturali, economiche e sociali, la strategia da attuare per rendere compiuta la transizione ecologica, contribuendo al contrasto dei mutamenti climatici in Campania, nel più ampio contesto nazionale ed europeo». Nella veste di Presidente del Coordinamento, De Luca ha spiegato che «il documento confluirà nel ‘Piano per lo Sviluppo Sostenibile’, impegno in corso del Governo Regionale con la Cabina di Regia».
Fulvio Bonavitacola ha sottolineato l’importanza di saldare nel binomio economia e ambiente il futuro della Campania:
La mia generazione ha creduto che tutto era possibile a risorse infinite», ha esordito il Vicepresidente della Regione, citando la enciclica di Papa Francesco ‘Laudato si’, «un puntuale e autorevolissimo richiamo al senso del limite». Nel binomio tra ambiente e economia ci sono i diritti delle persone e del contesto ecologico, della natura, ha argomentato. Per questo ha parlato di ‘sostenibilità democratica’. Ha ricordato la responsabilità dei cittadini e delle istituzioni di scrivere in Campania una storia nuova dopo l’emergenza iniziata alla fine dello scorso secolo, «ma dobbiamo evitare strumentalizzazioni e falsificazioni della realtà», ma promuovendo il cambiamento «sui dati scientifici.
Qui l’impegno della Regione Campania nella società viva, in particolare nel mondo della scuola e dell’università. Riflessione, approfondimento, confronto e partecipazione attiva dei giovani al cambiamento, sono i punti chiave di questa visione. «Vogliamo creare un luogo dove mettere insieme tutti i dati conoscitivi in materia ambientale per il monitoraggio e la socializzazione della conoscenza, che significa anche responsabilità», ha concluso.
Borse di studio nelle scuole. Intanto, l’ORGR fa sapere che il Bando di concorso scolastico 2022-3 per le borse di studio riservate alle primarie e secondarie della Campania è stato esteso anche alle scuole dell’infanzia. Per l’effetto, il termine per partecipare è stato differito al 31/3/2023.
16 comments on Isochimica, Sibilia: «Non bisogna illudere i lavoratori»
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