Il canto di Calliope è un romanzo di Natalie Haynes, edito da Marsilio Editori, che racconta di Creusa, una donna, che corre da sola di notte perché la sua città sta bruciando. Fuori dalle mura di Troia la regina e altre sventurate attendono la loro sorte che verrà decisa dai vincitori.
Quello che vedeva tutto intorno non era possibile, perché Troia aveva vinto la guerra. Alla fine i greci se n’erano andati, dopo un decennio di logoramento sui campi di battaglia. Erano arrivati con le loro navi tanti anni prima e cosa avevano ottenuto, realmente? Gli scontri erano divampati prima vicino alla città e poi più lontano; si erano quindi spinti fino alle imbarcazioni lungo la costa, e poi di nuovo si erano spostati verso Troia.
Il canto di Calliope: la trama
Creusa aveva visto con i propri occhi la flotta che prendeva il mare, quindi non riesce a capacitarsi del perché di questo incendio e di ciò che sia accaduto.
Il canto di Calliope è un romanzo che ha come centro della trama le donne. Si parte dalla Musa che, rispetto a quello di Omero, è meno accomodante perché è convinta che tutto ciò che è realmente accaduto non è stato narrato nella sua totalità perché qualcosa legato alle figure femminili non è stato detto.
All’interno delle pagine troviamo Cassandra, Andromaca, Clitennestra e Pentesilea che raccontano la loro storia e i loro pensieri intimi. Le protagoniste spiegano i complicati risvolti psicologici dettati dalle loro scelte ma non solo vengono affrontati i momenti di solitudine, di vendetta e di dignità morale di fronte alla morte.
Ma tra le pagine di Natalie Haynes emergono anche: Creusa, Ifigenia, Penelope e Briseide. Il libro è incentrato interamente sulle protagoniste femminili che siano esse greche o troiane e quindi si parla di questa storia dalla parte delle donne rese schiave e di quelle che hanno vinto.
Il canto di Calliope prende spunto da fonti storiche, soprattutto quelle meno note, perché la guerra di Troia non è appartenuta solo agli uomini ma anche alle donne. Il romanzo uscirà nelle librerie il 21 gennaio.
Se siete appassionati di rivisitazioni di grandi classici: Itaca deserta ruggine di Francesco Randazzo è un altro libro che non potete lasciarvi scappare.
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Sostenibilità e innovazione: il Premio Eccellenza Italiana fa tappa a Firenze
In attesa della cerimonia di consegna dei premi, che si svolgerà il 14 ottobre in contemporanea da Casa Italiana a Washington DC e dal Palazzo della Santa Sede San Carlo ai Catinari in Roma, il Premio Eccellenza Italiana 2022 fa tappa a Firenze oggi martedì 4 ottobre, a partire da mezzogiorno.
Nella cornice rinascimentale di Palazzo Coppini, centro congressi, eventi e studi internazionale, anche grazie alla diretta televisiva e social, si daranno appuntamento i comitati italiani e internazionali del Premio per attribuire i riconoscimenti e le menzioni speciali di questa nona edizione della manifestazione, nata su iniziativa del giornalista economico Massimo Lucidi per raccontare il merito e il talento degli Italians nel mondo.
Annuncia Lucidi, anticipando che la cerimonia di consegna dei Premi a Washington DC sarà presentata da Amy Riolo, giornalista, scrittrice, volto televisivo a stelle e strisce con la passione per la cucina italiana e mediterranea:
A Firenze presenteremo i vincitori 2022 che saranno premiati nel gran galà americano, nello splendido contesto di Casa Italiana.
All’evento a Palazzo Coppini parteciperanno, tra gli altri, oltre Lucidi e Riolo, i componenti della commissione del Premio e alcuni ospiti, tra cui Carlotta del Bianco, Presidente della Fondazione Romualdo Del Bianco, Alberto Patruno, Segretario generale di Assoimpredia/Confindustria Cisambiente, Carlo Russo e Dario Salvini, fondatori della startup fiorentina Bromance impegnata nel settore clean tech per la riduzione dell’inquinamento da polveri sottili delle città.
I primi vincitori della IX edizione Premio Eccellenza Italiana 2022 che saranno premiati a Washington DC:
Paul Scialla
Founder of International WELL Building Institute (IWBI)
A Mentor of our common Future
Giuseppe Madonia
VP HYLA International GmbH & Co.
Global Mind, Italian Heart
Associazione Internazionale “Joe Petrosino”
Un Gigante, uomo delle Istituzioni, pietra miliare della Lotta alla Mafia
Maria Fusco
Director of Education Office
Embassy of Italy
Excellence in Education Award
Joe Farruggio
Founder’/Owner Il Canale, A Modo Mio, 90 Second Pizza
Lifetime Achievement Award: Restaurant Industry
Oro Catering
Francesco & Enzo Marra
Excellence in Italian Catering and Food Service
Cibo Divino
Stefano Ferrari
Founder/Cibo Divino, LIFeSTYLE
Excellence in Italian Imports
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Cilento Music Festival: la seconda parte dei concerti
Il Festival Diffuso che coinvolge tredici comuni cilentani: Agropoli, Capaccio-Paestum, Cicerale , Laureana Cilento, Laurino, Lustra, Ogliastro, Perdifumo, Perito, Prignano, Rutino, Torchiara, Stio sono i comuni che assieme all’ unione dei Comuni “Paestum Alto Cilento”, al ministero della Cultura, il parco nazionale Cilento, al Gal Regeneratio, i comuni di Laurino, Perito e Stio e il club Unesco per Elea hanno permesso la realizzazione del progetto che si snoda tra palazzi baronali, castelli, anfiteatri naturali, chiese, conventi, centri storici, beni culturali e aree di interesse turistico – archeologico – storico.
Dopo le difficoltà dovute alla pandemia bisognava, con le dovute attenzioni e rispettando le misure di protezioni, tornare alla vita. Il Cilento Music Festival è un’occasione per tanti artisti, locali e nazionali, per vivere l’arte, che è poi la bellezza della vita, e farlo in una location d’eccezione: il Cilento.
Con queste parole Lillo De Marco, ideatore e direttore artistico del progetto, ha ribadito gli obiettivi di questo grande viaggio, una missione culturale che, grazie all’Associazione Statale 18, da diversi anni promuove prevalentemente in Cilento.
Dopo le tappe presso piazze, conventi e anfiteatri, il Cilento Music Festival continua il suo viaggio musicale nel Cilento interno.
Il 9 agosto Kamelya Naydenova & Angelo Loia in concerto a Stio e in replica il 17 a Perito.
Kamelya, docente di violino al conservatorio di Potenza con numerose esperienze nazionali e internazionali e Angelo , apprezzato concertista, eseguono composizioni inedite di musica contemporanea“da Vivaldi al tango”. È la fusione di due talenti che fanno del virtuosismo e della precisione esecutiva le basi per una produzione discografica molto interessante.Stio, presso l’antica chiesa di San Pietro e Paolo il 10 agosto, concerto di Santino Scarpa. L’artista, cilentano e fiorentino allo stesso tempo, ha un repertorio vario. Dalle musiche che l’hanno reso famoso nelle classifiche internazionali, alle colonne sonore con gli Oliver Onions nei film di Bud Spencer e Terence Hill al Blues, senza dimenticare il canto tradizionale. L’eccezionale potenza canora di Santino o Gulliver, il nome usato agli esordi di una lunga carriera, permette al poliedrico musicista di stupire con sonorità differenti, caratterizzate da un’interpretazione originale e coinvolgente. Nello splendido scenario dove si svolgerà l’evento, il concerto vedrà la partecipazione di Aristide Garofalo (chitarra), Mariano Castiello (pianoforte ) e Francesco Citera (fisarmonica).
A Stio, il 12 agosto, il festival continua con Federico Mauro Marcucci in un concerto pianistico con un repertorio di grandi classici e musica contemporanea. Il maestro Martucci, diplomato a pieni voti presso il conservatorio Santa Cecilia a Roma, porterà gli ascoltatori in un viaggio suggestivo e affascinante grazie a un repertorio pianistico molto ricercato. Marcucci ha tenuto diversi concerti pianistici in Italia e all’estero partecipando a vari concorsi internazionali.
Nel centro storico di Cicerale, precisamente in piazza Chiesa, l’11 agosto Sarah Falanga, poliedrica attrice, interpreta un’opera musicale dedicata a Mia Martini, riscoprendo una cantante capace di proporre melodie sempre affascinanti, legate a una vita non priva di forti e profonde emozioni che la brava Falanga interpreterà come sempre in maniera magistrale.
Nell’anfiteatro di Perito il 13 agosto Espedito De Marino, grande interprete del repertorio classico napoletano e delle canzoni di Roberto Murolo come suo chitarrista storico, ci porterà ad ascoltare i classici senza tempo della musica partenopea. De Marino è attualmente il chitarrista di Katia Ricciarelli.
Il 18 agosto Aristide Garofalo & Jerry Popolo a Ostigliano in Piazza Baratta faranno vibrare la piazza cilentana al ritmo del blues. Garofalo, virtuoso chitarrista e il sax di Jerry Popolo, offriranno un saggio delle più suggestive musiche americane impreziosite da assoli e riff di grande effetto. Con il duo saranno sul palco di Ostigliano, Luigino Sarnicola (hammond), Pasquale Mastrogiovanni (basso), Vincenzo Bernardo (batteria) e Umberto Elia (pianoforte) più ospiti a sorpresa.
La vigilia di ferragosto a Ogliastro Cilento concerto di Alessia. Il 14 agosto Alessia, da anni impegnati nella scena musicale, ci guiderà a esplorare l’Italia attraverso la musica e come ogni viaggio che si rispetti, ci si sofferma laddove l’arte ha avuto più impatto e riscontro a livello nazionale, scoprendo gli artisti più illustri del panorama italiano. In tour accompagnata dai musicisti di sempre: Leonardo Amato (batteria), Pasquale Mastrogiovanni (basso), Angelo Sodano (chitarra) e Antonio Sessa (pianoforte).
Tra i principali obiettivi del Cilento Music Festival 2021 c’è il rilancio del settore artistico territoriale finalizzato ad assicurare la tutela dell’occupazione e la riprogrammazione degli spettacoli garantendo il sostegno ai progetti e alle produzioni artistiche inserite nel F.U.S (Fondo Unico per lo Spettacolo).
Il festival coinvolge ben 13 Comuni del Cilento, un comprensorio territoriale di eccezionale valenza costituito da un “Paesaggio Culturale e Ambientale” afferente al Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni; riserva di Biosfera MAB-Unesco e patria della Dieta Mediterranea. Un territorio a destinazione turistica con grandi potenzialità che attira ogni anno un numero sempre crescente di visitatori che vengono accolto nel rispetto dell’eco-sostenibilità.
L’arteria di collegamento che collega quasi tutti i comuni inseriti nell’ambizioso progetto di “festival diffuso” è la “Strada statale 18”, da cui il nome dell’Associazione organizzatrice e promotrice dell’evento diffuso la quale ha lavorato per un’ estesa partnership tra i comuni con l’obiettivo di ridare maggiore consapevolezza al territorio del Cilento interno che affronta – specie in inverno – l’atavico isolamento di un territorio ricco di archeologia e filosofia, storia, bellezze architettoniche, percorsi culturali, enogastronomici e di salvaguardia delle identità locali, biodiversità. -
10 libri da leggere durante il lockdown per viaggiare stando fermi
Con il nuovo lockdown il tempo libero è aumentato a dismisura per tutti e per poterlo trascorrere nel migliore dei modi vi proponiamo una lista di dieci libri da leggere per poter trascorrere il tempo in modo costruttivo.
La lettura è un’ottima alternativa per potersi tenere allenati con la mente oltre ad essere un modo efficace per poter viaggiare stando fermi, immergendosi in mondi e storie diverse.
I libri che abbiamo selezionato sono di generi diversi, argomentazioni e stili altrettanto differenti. Alcuni dei libri scelti possono essere letti tranquillamente in un fine settimana e tutti hanno come scopo quello di raccontarvi una storia, un viaggio interiore e scoprire un punto di vista diverso da proprio o conoscere uno scrittore di cui si ignorava l’esistenza.
Il mood di queste proposte è il viaggio che può essere interiore o di conoscenza culturale.
Buon viaggio!
10 libri da leggere durante il lockdown: la lista
1. Gli spaiati di Ester Viola
Gli spaiati ( 2018) è l’ultimo romanzo di Ester Viola che è il sequel de L’amore è eterno finché non risponde.
Il romanzo tratta in modo leggero e attuale la condizione delle nuove coppie composte appunto da spaiati: coppie tra persone separate con figli e da nuovi compagni single. Olivia Marni, avvocato divorzista innamorata del suo capo con cui ha iniziato ad avere una relazione, è la protagonista de Gli spaiati. Ester Viola ci conduce in questo mondo, descrivendocelo senza troppi fronzoli e con quella realtà disarmante che solo la sua penna riesce a dare.
Io l’ho capito perché mi salvo nella vita. Perché a un certo punto mi stanco. All’amore, così come all’amicizia, puoi chiedere tutto tranne ” Non finire”.
…
Quasi tutto nella vita – scoperte, felicità, catastrofi – comincia da un messaggio che non stavi aspettando. E che arriva mentre sei distratto a lavorare o divertirti. Tra l’altro, arriva nei rari quarti d’ora in cui il telefono è lontano, dimenticato, in fondo alla borsa, scarico. Quando hai sentito i bip ma eri convinta che fosse tua madre, considerato l’orario.
2. Un altro giro di giostra di Tiziano Terzani
Viaggiare, per Tiziano Terzani, è sempre stato un modo di vivere soprattutto per la professione che svolgeva: era un corrispondente di guerra.
Un altro giro di giostra (2004) parla di un viaggio tra Oriente e Occidente in cui a fare da ponte ce n’è un terzo di pellegrinaggio: quello interiore in cui l’uomo venuto a conoscenza di avere un tumore, inizia a fare un bilancio della sua vita e a valutare se la sua esperienza e conoscenza sono in grado di offrirgli una soluzione utile per il suo malessere fisico.
Ogni cultura ha il suo modo di affrontare i problemi umani, specie quelli della malattia e del dolore. Così, dopo essersi interessato all’omeopatia, Tiziano Terzani si rivolge alle culture d’Oriente sperimentando sulla propria pelle le loro soluzioni, siano esse strane diete, pozioni di erbe o canti sacri. Medicina tibetana, cinese, ayurveda, qi gong, reiki, yoga e pranoterapia sono fra le sue tappe. Alla fine il viaggio esterno alla ricerca di una cura si trasforma in un viaggio interiore, il viaggio di ritorno alle radici divine dell’uomo.
Io ero un corpo: un corpo ammalato da guarire. E avevo un bel dire: ma io sono anche una mente, forse sono anche uno spirito e certo sono un cumulo di storie, di esperienze, di sentimenti, di pensieri ed emozioni che con la mia malattia hanno probabilmente avuto un sacco a che fare!
3. Ritratti in jazz di Murakami Haruki
Ritratti in jazz (1997) racconta un periodo e una passione di Murakami Haruki, lo scrittore infatti prima di dedicarsi a tempo pieno alla scrittura ha gestito un jazz club per molti anni.
Il libro regala al lettore una parte inedita dello scrittore e si compone di 55 schede che commentano un disco storico, un frammento di memoria autobiografica.
Ritratti in jazz può essere visto anche come una guida all’ascolto dedicata al jazz e firmata Murakami.
Il fatto che il mio studio sia al tempo stesso anche una sala d’ascolto in questi casi si rivela estremamente utile. Nello studio uso soprattutto delle vecchie e grandi casse della Jbl di tipo Back Loaded Horn – sono piuttosto antiquate, lo ammetto – e a pensarci bene sono già venticique anni che la musica jazz per me ha il loro timbro. Di conseguenza , bene o male che sia, ormai non riesco a immaginarla con un suono diverso: il mio corpo si è completamente assuefatto alla loro vibrazione. Mi rendo conto che al mondo ci sono tanti modi migliori di ascoltare il jazz, ma io preferisco farlo così, rannicchiato come una talpa in questa confortevole tana.
La mia visione del jazz è molto simile, molto vicina a questo particolare suono, cioè è la mia visione individuale, personale. Credo che non evolva quasi. E dato che la nostra memoria per lunghi periodi gira sempre intorno agli stessi punti focali, finiamo col perdere di vista il corso degli eventi.
4. Seni e uova di Mieko Kawakami
Per restare in tema di letteratura giapponese contemporanea Seni e uova (2020) è un romanzo di Mieko Kawakami, che offre uno spaccato contemporaneo della nostra modernità, incentrato sulle esigenze che cambiano. Protagoniste del romanzo sono tre donne che appartengo a tre diverse fasi della vita e che aspirano ed hanno una visione del proprio benessere in modi altrettanto differenti.
Dopotutto nella ricerca della bellezza non c’è bisogno di una ragione. La bellezza è sinonimo di bontà. E la bontà è il tramite per la felicità. La felicità non è una sola, esistono varie definizioni di felicità, ma tutte le persone la inseguono, che ne siano consapevoli o meno. Persino coloro che vogliono morire cercano la felicità nella morte, attraverso l’annientamento del proprio sé terreno. La felicità non è qualcosa che si può scomporre e discernere con estrema razionalità. La felicità è la felicità e basta. Tutti desiderano essere felici, e non serve una ragione per farlo, perché la ricerca della felicità è al contempo la più piccola e la più grande aspirazione dell’essere umano.
La scrittrice offre al lettore tre spaccati di vita diversi ma che sono legati alla modernità, a desideri e libertà che oggi sono cambiati perché tutto è al nostro servizio o crediamo, spesso, che sia così.
5. Confidenza di Domenico Starnone
Confidenza (2019) è l’ultimo romanzo di Domenico Starnone che racconta del viaggio intimo, tra ricordi e pezzi di vita vissuta, di Teresa e Pietro che hanno vissuto una storia d’amore tempestosa, fatta prevalentemente di litigi.
Un giorno, dopo l’ennesima litigata, a Teresa viene in mente di raccontare a vicenda con Pietro un episodio di cui ciascuno dei due si vergogna e che non hanno mai avuto il coraggio di rivelare a nessuno.
L’uomo accetta e i due si confidano il loro segreto più profondo ma dopo un pò la storia finisce. La confidenza minaccerà Pietro durante il corso della sua intera vita.
L’amore che dire se ne parla tanto, ma non credo di aver usato spesso la parola, ho l’impressione, anzi, di non essermene servito mai, anche se ho amato, certo che ho amato, ho amato fino a perdere la testa e i sentimenti.
L’amore, come l’ho conosciuto io, infatti, è una lava di vita grezza che brucia vita fine, un’eruzione che cancella la comprensione e la pietà, la ragione e le ragioni, la geografia e la storia, la salute e la malattia, la ricchezza e la povertà, l’eccezione e la regola.
Confidenza è un romanzo che attraversa il mondo interiore di ciascuno e che porta a riflettere su quanto sia ingannevole la percezione che si ha dell’altro e quanto possano essere differenti le opinioni e il ricordo di una storia d’amore per ciascun amante.
6. Dieci donne di Marcela Serrano
Dieci donne (2010) è un romanzo di Marcela Serrano che racconta la vita di alcune donne (9) che vengono radunate nello studio della loro psicoterapeuta (la decima donna) per raccontare ciascuna la propria storia e le motivazioni che le hanno condotte ad intraprendere il viaggio della terapia.
L’unica condizione perché una vita come la mia possa funzionare è star bene con se stesse. Confidare in sé. Senza risorse interiori, non c’è niente da fare. Samuel Beckett ha scritto una frase che cito in silenzio quando mi vengono dei dubbi sulle mie scelte:” Non importa. Prova ancora. Sbaglia ancora. Sbaglia meglio”.
Come sappiamo i difetti – perché non so se sia lo stesso dei pregi – peggiorano con gli anni, soprattutto quando non sono esposti al dovuto controllo sociale. Intendo dire che quando una donna vive assolutamente per conto suo, una vita che si è scelta quasi al cento per cento, l’ambiente circostante influisce in minima parte. Perciò i miei lati oscuri si sono rafforzati. Devo conviverci. Per esempio, avendo scelto questa libertà nelle manifestazioni esterne, vorrei liberare anche la mente, essere capace di mettere tutto, proprio tutto in discussione. Lasciare che il pensiero, non solo il corpo, vada alla deriva.
7. Itaca deserta ruggine di Francesco Randazzo
Itaca deserta ruggine (2020) di Francesco Randazzo è un poemetto drammatico che riadatta il mito di Odisseo ai nostri giorni.
Come sarebbe oggi, per Ulisse, il suo viaggio? Che tipo di uomo potrebbe oggi incarnare? Che tipo di lavoro potrebbe svolgere? Quali sarebbero i suoi problemi esistenziali, forse gli stessi dello storico Odisseo?
All’interno del poemetto Itaca è una piattaforma petrolifera abbandonata, che prima era di proprietà di Odisseo e che l’uomo riabbraccia dopo lungo tempo per poter riflettere sulla sua esistenza, sui suoi sbagli e sulla propria esistenza.
8. Tettagna di Patrizia De Luca
Tettagna (2020) è il romanzo d’esordio di Patrizia De Luca che ci conduce in un mondo altro, un mondo fatto di leggende, riti e in cui ad avere la meglio sono le donne. Le abitanti di Tettiano nascondo un segreto: il loro seno ha il potere dio stregare e uccidere gli uomini.
Il romanzo conduce in un mondo immaginario in cui la realtà viene completamente ribaltata. L’ambientazione surreale rappresenta uno spunto per farci riflettere sul nostro mondo reale, su come è strutturato e quali possono essere le falle di un pensiero e di una società che punta tutto sulla forza e il gioco dei ruoli.
9. Contro Amazon. Diciasette storie in difesa delle librerie, delle biblioteche e della lettura di Jorge Carriòn
Contro Amazon. Diciassette storie in difesa delle librerie, delle biblioteche e della lettura (2020) di Jorge Carriòn è un libro che dovrebbero leggere un pò tutti perché tutti siamo diventati degli acquirenti online, che prediligono i grandi e-commerce a dispetto e a scapito dei piccoli venditori.
In un periodo critico, come quello che stiamo vivendo oggi a causa del Covid-19, sarebbe auspicabile da parte di ognuno avere una maggiore sensibilità e predisposizione nello scegliere di comprare, se possibile, non online o preferire i venditori indipendenti.
È arrivato il nostro momento.
Amazon si è appropriata dei nostri libri. Noi dobbiamo appropriarci della logica di Amazon.
In primo luogo, convincendo il resto dei lettori della necessità del tempo dilatato. Il desiderio non può essere esaudito immediatamente, perché in tal caso cesserebbe di essere un desiderio, perderebbe senso. Il desiderio deve durare. Bisogna andare in libreria; cercare un libro; trovarlo; sfogliarlo; decidere se il desiderio aveva una ragion d’essere; forse lasciare quel libro e desiderare il desiderio di un altro; fino a trovarlo; oppure no; non c’era; lo ordino; arriverà in ventiquattrore; o in settantadue; potrò dargli un’occhiata; alla fine lo comprerò; forse lo leggerò; forse no; forse lascerò che il desiderio si congeli per qualche giorno, per settimane, mesi o anni; se ne starà lì, nel posto che gli spetta sullo scaffale giusto, e ricorderò sempre in quale libreria l’ho comprato e quando.
10. Io ero di Nick Fibonacci
Io ero (2020) di Nick Fibonacci è un romanzo autobiografico che ripercorre il vissuto del protagonista che, a metà degli anni ’80, incontra il mondo dell’estasi artificiale delle droghe e degli eccessi in ogni sua forma.
Il libro è una sorta di diario intimo che lo scrittore offre al lettore per raccontargli di una vita vissuta e col senno di poi calpestata e stropicciata che oggi lo ha condotto ad una nuova consapevolezza di ciò che ha perso e ciò che poteva perdere.
Questa lista vi offre diversi viaggi, diverse mete e modi da scoprire, spetta solo a voi scegliere in quale storia immergervi.
Buona lettura!
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