Dagli ultimi tamponi naso-faringei effettuati in Irpinia, 908, sono risultati positivi al Covid-19 nuovi 46 casi.
I risultati pervenuti dall’ASL di Avellino sono i seguenti:
- 3 residenti nel comune di Andretta
- 3 residenti nel comune di Arian0 Irpino
- 3 residenti nel comune di Atripalda
- 3 residenti nel comune di Avella
- 2 residenti nel comune di Avellino
- 1 residente nel comune di Baiano
- 1 residente nel comune di Capriglia Irpina
- 1 residente nel comune di Cassano Irpino
- 1 residente nel comune di Cesinali
- 1 residente nel comune di Contrada
- 1 residente nel comune di Mercogliano
- 1 residente nel comune di Monteforte Irpino
- 13 residenti nel comune di Montoro
- 1 residente nel comune di Morra De Sanctis
- 1 residente nel comune di Quadrelle
- 1 residente nel comune di San Potito Ultra
- 2 residenti nel comune di Santa Lucia di Serino
- 1 residente nel comune di Santa Paolina
- 4 residenti nel comune di Solofra
- 1 residente nel comune di Vallata
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Hermann Hesse ucciso dall’amore social
Quando l’amore morde e fuggi dilaga a tempo di click, Hermann Hesse muore una seconda volta e piange per la sua poesia Tienimi per mano.
Tienimi per mano al tramonto,
quando la luce del giorno si spegne
e l’oscurità fa scivolare il suo drappo di stelle…
Tienila stretta quando non riesco a viverlo questo mondo imperfetto…
Tienimi per mano… portami dove il tempo non esiste…
Tienila stretta nel difficile vivere.
Tienimi per mano…
nei giorni in cui mi sento disorientata…
cantami la canzone delle stelle dolce cantilena di voci respirate…
Tienimi la mano, e stringila forte prima che l’insolente fato possa portarmi via da te…
Tienimi per mano e non lasciarmi andare… mai…Per innamorarsi c’è bisogno di due persone reali e di un mondo reale.
L’amore è un sentimento individuale, personale e intimo che nasce silenziosamente nell’anima: si sceglie una persona tra centomila, milioni di altre persone e non ci si spiega razionalmente il come o il perché; accade e basta. L’amore quando decide di fare capolino nelle nostre esistenze riesce ad oltrepassare tutte le nostre difese e i nostri pregiudizi, per inebriarci del suo calore e farci camminare nella paura che possa svanire (ciò accade finché il sentimento non evapora per altre ragioni).
Per innamorarsi c’è bisogno dell’odore della pelle, dello sguardo, della gestualità, del linguaggio non verbale perché in caso contrario non è possibile parlare d’amore ma d’idealizzazione.
Ci si può innamorare restando nella comfort zone dei social e parlare d’amore?
Internet è un modo per avere una piazza più fornita e scegliere tra un’umanità più ampia, tutto qui. Ad esempio due persone che si conoscono in rete, possono ascoltare le loro voci, scambiare i propri pensieri, le proprie idee. Ma finisce qui perché gran parte dell’altro resta completamente ignoto.
Ciò di cui parliamo è più la rappresentazione del vuoto umano, che rimbomba sui social.
L’amicizia su Facebook ha soppiantato con la banalità nelle menti più deboli (spesso la maggioranza) ciò che Hermann Hesse ci ha insegnato con la lettura dei suoi libri su uno dei sentimenti più potenti e puri dell’essere umano.
L’amore annunciato via Instagram muore su Twitter, dopo poche settimane, non è altro che un cadavere, la consunzione, lo svuotamento di un concetto che dovrebbe renderci immortali.
Secondo alcuni dati del Washington Post un terzo delle coppie sposate tra il 2005 e il 2012 ha iniziato la sua relazione online. Che si disperino dunque i romantici nostalgici e irriducibili, se esistono ancora, ma a quanto pare tira più un aggiornamento di stato ammiccante su Facebook che un approccio casuale e imprevisto nella vita reale.
Perché accade questo?
Basta illusioni. È già difficile relazionarci, conoscere ed entrare in empatia con una persona, conoscendola dal vivo. Se non ci si conosce di persona è evidente che quella persona diventa solo uno specchio sul quale si proiettano i propri desideri e in questo modo, paradossalmente, ci si può innamorare ancora di più perché questa persona sarà anche desiderabile ma non tenterà neppure di incontrarci perché, probabilmente, la sua proiezione sarà indirizzata verso un’altra persona.
Il problema non è tanto quanto questa persona è o questa persona fa, il punto è che noi andremo a distorcere sicuramente la realtà. Potranno verificarsi due situazioni: o si ha la fortuna di fare un esame della realtà, per cui ci si defila con un bel arrivederci e grazie, accorgendosi di aver preso una cantonata e questa sarebbe la situazione migliore o si distorce a tal punto la realtà, come se si fosse in un’ipnosi, e pur di non negare le aspettative si costruisce una realtà differente, prendendo tante di quelle cantonate che non ce ne si rende conto.
Si entra in una situazione delirante, in cui le sofferenze sono quasi garantite. Poi certo ci può essere il caso di uno su un milione che ci può farci asserire di aver trovato davvero la persona giusta.
Non dico che non bisogna fare le conoscenze online, ben vengano ma devono poi tramutarsi in un qualcosa di reale e non dannoso per se stessi. Si può anche comunicare tutta una vita con una persona, solo online ma non va confuso con un innamoramento perché nel momento in cui diventa tale è soltanto un meccanismo proiettivo che non ha niente a che fare con l’amore.
Negli Stati Uniti c’è stato un vero e proprio boom in libreria per comprare L’amore ai tempi degli algoritmi di Dan Slater, che analizza i rapporti nati online e finiti direttamente tra le lenzuola.
L’istituto di ricerche TNS (Taylor Nelson Sofres) conferma che un italiano su quattro ha iniziato una relazione grazie al web e uno su due ha vissuto un hookup (ci becchiamo). Questo è il termine utilizzato negli USA per indicare gli appuntamenti fast, quelli della serie: ” ci conoasciamo all’happy hour, finiamo a letto e poi si vedrà.
Quelli di internet sono amori cerebrali poi ci si incontra ma perché non funzionano?
Non funzionano perchè sono stati costruiti e sono artefatti perché è più semplice dare un’immagine falsata quando viene meno il confronto quotidiano diretto, il face to face per intenderci.
Ci si sceglie per unirsi anche nelle differenze e quindi bisogna imparare non tanto a cercare i complimenti dell’altro che sono sempre una visione estranea della vita ma bisogna imparare a stare con noi stessi e vedere da noi stessi che cosa desideriamo per davvero, altrimenti siamo come delle farfalle in balia dei complimenti.
Così come un’ape trova il polline a dieci chilometri di distanza e lo trova senza che nessuno glielo insegni anche in noi c’è quel sapere innato che ci porta a incontrare l’amore giusto. Se siamo, invece, come una farfalla impazzita e accecata dai complimenti non soltanto non troveremo l’amore giusto ma rischieremo di perdere quello che avevamo intorno o quello che possiamo trovare intorno a noi.
Ciò che è intorno a noi è lì per noi, per entrare nel nostro mondo. Quindi se pensiamo di fare un viaggio per incontrare il grande amore o viaggiare internet per incontrare il grande amore siamo sulla strada sbagliata.
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Si parte con il Taurasi Film Fest
Al via la sesta edizione del “Taurasi Film Fest”, la prestigiosa kermesse cinematografica organizzata dall’Associazione culturale “Taurasium”, presieduta da Alberico Cardia.
Nel suggestivo scenario architettonico del chiostro di San Domenico, all’interno del Municipio, si svolgerà l’edizione 2021 del concorso di cortometraggi, documentari e videoclip, anche quest’anno provenienti da tutto il territorio nazionale.
Il festival cinematografico, che si avvale del patrocinio del Comune di Taurasi, guidato dal sindaco Antonio Tranfaglia, si svolgerà venerdì 27 e sabato 28 agosto, con inizio alle ore 20.00, nel pieno rispetto delle misure anti-covid previste per le manifestazioni pubbliche.
La serata del 27 sarà dedicata al ricordo del regista irpino Giambattista Assanti, prematuramente scomparso, e l’Associazione Taurasium ha voluto istituire un premio cinematografico che porta il suo nome, anche in considerazione delle origini taurasine della sua famiglia.
Il festival entrerà nel vivo il giorno 28 con la premiazione delle due categorie previste in concorso: il miglior cortometraggio si aggiudicherà l’ambita statuetta del “Taurasino d’Oro”, mentre il vincitore del “Taurasi Videoclip Contest” avrà come riconoscimento un’artistica targa. Saranno poi assegnati altri premi speciali, come quello alla migliore regia e alla migliore colonna sonora, il premio della critica e il trofeo “Amo Taurasi”.
Le produzioni in concorso saranno giudicate da una composita giuria formata da professionisti del settore e da illustri rappresentanti del mondo della cultura, della musica, dell’arte, del giornalismo e dello sport, tra i quali: Francesco Santosuosso, Marciano Santosuosso, Antonio Preziosi, Antonio Sarno, Davide Iannuzzo, Michele Melchionda, Claudia D’Ambrosio, Alessandro Palermo, Antonio Panzone, Vanna Morgante, Carlo Tuzio, Carmine Clericuzio.
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Trema ancora: una rassegna di cinque webinar sul terremoto dell’Irpinia
Trema ancora è il titolo della rassegna composta da 5 webinar, che si svolgeranno dal 19 al 22 novembre online, che raccontano il terremoto in Irpinia.
Attraverso questi incontri virtuali vengono affrontati i temi della sicurezza, della ricostruzione, della legalità e dell’innovazione attraverso materiale del passato e del futuro. C’è bisogno di idee nuove per poter discutere e pensare ad una nuova immagine dell’Irpinia.
Il presidente Domenico Biancardi su Trema ancora dice:
Abbiamo da subito condiviso la proposta scientifica dell’associazione Ossopensante di cogliere questo anniversario come occasione per una riflessione su più temi, diversi ma connessi attraverso la trama del sisma.
Trema ancora: il programma
Trema ancora è un evento culturale che si svolgerà online, è possibile seguire tutti gli incontri sulla pagina Facebook terremoto dell’Irpinia.
Il programma è il seguente:
- 19 novembre, giovedì, alle ore 15:00 si parlerà di Sicurezza, ricostruzione e prospettive
- 20 novembre, venerdì, alle ore 15:00 tema della discussione sarà Osservatorio sulla legalità
- 21 novembre, sabato, alle ore 15:00 si parlerà di Nuove idee per l’Irpinia
- 22 novembre, domenica, alle 0re 10:00 si discuterà delle start up innovative
- 22 novembre, domenica, alle ore 15:00 il tema della discussione sarà 1980-2020 Memorie del doposisma
Terra trema è un progetto promosso dalla Provincia di Avellino con la collaborazione scientifica dell’associazione culturale Ossopensante inserito all’interno del programma Terremoto dell’Irpinia, 40 anni dopo organizzato con Consorzio Cirpu, Comunità Montana Alta Irpinia, Comuni del Cratere, associazione Irpini della Capitale e con il patrocinio del Ministero della Difesa ed il supporto tecnico di Scabec Regione Campania.
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