Sant’Angelo a Scala si trasforma in uno scenario suggestivo che incornicerà l’esibizione live del noto sassofonista Marco Zurzolo. La location è il castello medievale, uno scenario storico che è stato teatro di numerose battaglie.
L’appuntamento è previsto per il 26 luglio alle ore 06:00, che darà il via ad una serie di iniziative che vi terranno impegnati per il resto della giornata.
Il progetto, organizzato dalla Regione Campania, dal Parco del Partenio e da Scabec, rientra ne La via Campanina e il miracolo dell’incastellamento: un viaggio emozionale tra le rocche antiche ai piedi del Parco del Partenio.
Subito dopo l’esibizione del Marco Zurzolo Quartet è prevista un’escursione all’Eremo dell’Incoronata, percorrendo il sentiero di Frà Diavolo.
Alle ore 10:00, dopo l’escursione e per rilassare le membra ci sarà una lezione di Yoga e Tai Chi tra i ruderi dell’Incoronata.
![Marco Zurzolo](https://www.ilplurale.it/wp-content/uploads/2020/07/107376325_10223167763692215_9161160789122137178_n.jpg)
Marco Zurzolo
Marco Zurzolo: biografia
Marco Zurzolo nasce a Napoli il 26 luglio 1962, si diploma in flauto a causa della mancanza del corso di studi in sassofono al conservatorio. Nato in una famiglia di musicisti fonde la sua passione tra il jazz e la tradizione musicale partenopea.
Da oltre dieci anni si occupa di progetti musicali basati sulla contaminazione artistico-musicale, collaborando con artisti italiani ed internazionali come: Archie Shepp, Chet Baker, Stefano Bollani, Van Morrison.
Nel 1995 inizia la sua attività di compositore e da allora ha pubblicato 13 CD di sue composizioni. Nel 2012 inaugura lo spazio ZTL (Zurzolo Teatro Live) dove è Direttore Artistico. Lo spazio ZTL nasce con il desiderio di offrire un contributo all’arte e alla cultura, attraverso scambi tra artisti provenienti da tutto il mondo
Ha composto musiche per il cinema, il teatro e la TV, ricordiamo le musiche del film Il trasformista (2002), Il manoscritto di Van Hecken (1999) e Polvere di Napoli (1998), In punta di piedi (2018) e la serie TV I bastardi di Pizzofalcone.
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Calitri: Maria Morgante nega il centro vaccinazioni Anti-Covid
Il 9 gennaio si è tenuta una riunione presso il centro di Comunità di Sant’Angelo dei Lombardi in cui erano presenti 25 sindaci del distretto sanitario insieme a Maria Morgante. Inizialmente era stato stabilito che Calitri sarebbe stato uno dei centri di vaccinazione insieme a Sant’Angelo dei Lombardi e a Montella, in base ad una precisa scelta coincidente con le sedi del distretto e dei presidi sanitari.
Michele Di Maio, sindaco di Calitri, si era adoperato per le prenotazioni degli over 80 (circa 400) e insieme ai medici di base, infermieri e volontari della Misericordia aveva organizzato due punti di raccolta per le vaccinazioni: il primo per i calitrani e il secondo per coloro che sono residenti nei paesi limitrofi.
Maria Morgante, purtroppo, ha deciso che a Calitri non deve essere incluso tra i Centri Vaccinali. Questo ha comportato dei disagi enormi vista la presenza di 500 anziani che hanno oltre novant’anni. Domenica, ad esempio, con le temperature sotto lo zero, con neve e ghiaccio sulle strade sono stati convocati 10 pazienti del centro dialisi di Calitri, presso l’Ospedale di Ariano Irpino.
il Sindaco ha inviato, il 4 febbraio, una nota di disponibilità ufficiale che ha ricevuto come risposta un WhatApp inviato a mezzanotte del lunedì in cui si preannunciavano le vaccinazioni presso il centro di Bisaccia.
Maria Morgante
Il Sindaco di Calitri risponde così alla decisione di Maria Morgante
Le affermazioni e considerazioni di Michele Di Maio sono le seguenti:
Ritengo che l’operato della dirigente sia scorretto sia nei modi che nella sostanza. Il non accettare la collaborazione, gratuita per l’ASL, di ben tre comuni è di una gravità inaudita. In questo modo la pandemia non sarà mai fermata. Le responsabilità sono tutte da addossare all’ASL. Purtroppo ho constatato che i punti di vaccinazione rispondono alle solite logiche politiche clientelari che poco hanno a che fare con la geografia dei luoghi e con i numeri demografici.
Sia ben chiaro, nessuna lotta tra i comuni, ben vengano altri centri di vaccinazione.
Chiedo il rispetto della Comunità Calitrana. Spero in un ripensamento da parte della dirigente.
Tali affermazioni sono state inviate al Prefetto, al presidente Vincenzo De Luca e al Ministro Speranza.
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Salerno: Guida Bio Selezione vini 2023
Le etichette e le relative cantine otterranno l’ambito riconoscimento promosso dalla “Guida Bio Selezione Vini 2023” (Edizione dell’Ippogrifo) a cura di Antonio Stanzione, nel corso della cerimonia che si svolgerà il prossimo 14 gennaio 2023 alle ore 11 al Salone Bottiglieri di Palazzo Sant’Agostino di Salerno, sede dell’Ente Provinciale.
Ecco i migliori vini italiani da agricoltura biologica certificata o in conversione, premiati con l’esclusiva Foglia d’Oro 2023.
Nel corso della manifestazione, alla presenza degli esponenti istituzionali, dei produttori e dei massimi esperti del settore Wine, sarà illustrata anche la nuova edizione della Guida Bio 2023, con oltre 2000 vini degustati e recensiti e 500 aziende che, per la quarta edizione, si presenta anche in formato cartaceo.
Di pomeriggio si cambia location per il Salone dei Vini, un tasting event aperto al pubblico con le etichette più esclusive in assaggio nella straordinaria cornice della Stazione Marittima Zaha Hadid, in programma dalle ore 15 alle 21, dedicato a tutti gli appassionati del vino.
Esordisce Antonio Stanzione, Direttore e ideatore di Guida Bio, curatore sezione Vino:
Guida Bio è il primo e unico format nel panorama nazionale ad occuparsi solo ed esclusivamente di vini derivanti da agricoltura biologica Ripercorre le esperienze di chi ha deciso di intraprendere questa strada, con ampie recensioni di prodotti e aziende che hanno deciso di aderire a rigidi disciplinari di certificazione. Un progetto di divulgazione e promozione della viticoltura biologica e sostenibile, concepita con l’idea di preservare la natura e rispettare la salute del consumatore.
I vini presenti nella guida sono stati degustati e recensiti tutti rigorosamente alla cieca dalle varie commissioni regionali. La valutazione prevede un punteggio da 2 a 5 foglie. È stata, inoltre, assegnata la Foglia d’Oro, una menzione speciale per i vini che si sono distinti per eleganza, qualità e specificità.
La Foglia d’Oro è il massimo premio assegnato ai vini che si distinguono per qualità, per emozione che suscitano, per tipicità o caratteristiche di produzione. In genere si tratta di vini che, nella valutazione, superano i 90 centesimi.
Continua Antonio Stanzione:
Il mondo del vino rappresenta, in primis, una grande passione per me. La foglia d’oro nasce dall’esigenza di costruire un premio esclusivo per le aziende che hanno scelto un percorso green, che mira alla sostenibilità.
La foglia rappresenta l’elemento distintivo delle diverse tipologie di vitigno. Esistono in Italia oltre 500 varietà autoctone di uve, tante di esse distinguibili solo dalla foglia. Abbiamo scelto Salerno per la presentazione nazionale della Guida Bio Selezioni Vini 2023 e per la premiazione della Foglia d’Oro. Avremo centinaia di produttori provenienti da tutte le regioni di Italia. Invito tutti al Salone dei Vini che si terrà alla Stazione Marittima, con una selezione straordinaria di vini 100% Bio.
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Premio Strega 2021: altre cinque proposte
Le proposte per presentare nuovi autori per concorrere al Premio Strega 2021 sono terminate il 5 marzo. Scopriamo altri cinque libri che potrebbero aggiudicarsi l’ambito premio letterario italiano.
- Lettere alla moglie di Hagenbach di Giuseppe Aloe, proposto da Corrado Calabtò
- Contorni opachi di Anthony Caruana, proposto da Vito Bruschini
- Non è di maggio di Luigi Romolo Carrino, proposto da Wanda Marasco
- Il maragià di Firenze di Paolo Ciampi, proposto da Giuseppe Conte
- La modella di Klimt di Gabriele Dadati, proposto da Gian Arturo Ferrari
Ecco alcune proposte che concorreranno al Premio Strega 2021
Premio Strega 2021: alcune proposte
1. Lettere alla moglie di Hagenbach di Giuseppe Aloe
Un romanzo che affronta il senso del mondo che precipita
Lettere alla moglie di Hagenbach (2020) di Giuseppe Aloe è un romanzo che ha come protagonista Flesherman, criminologo di fama internazionale, cui viene diagnosticata una forma di demenza senile.
Una volta ero Flesherman. Per la verità lo sono ancora. Ma una parte di me sta franando in me stesso. È come se ai piedi della mia identità si fosse spalancato un sottoscala profumato di ruggine, dove ampie sezioni della mia vita scivolano e si cancellano definitivamente. Non è un processo rapido. Tutt’altro. È indolente e penoso. Una caduta rallentata. Uno smottamento che guadagna pochi centimetri al giorno. Lento ma inesorabile.
Il criminologo decide nonostante tutto di continuare il suo lavoro, recandosi a Berlino sulle tracce del cadavere di Rosa Luxemburg, dove apprende la scomparsa dello scrittore Hagenbach cercando una linea geografica scomposta che lo possa avvicinare a una specie di morbidezza della vita.
2. Contorni opachi di Anthony Caruana
Uno dei libri proposti per concorrere al Premio Strega 2021
Contorni opachi (2020) di Anthony Caruana ha come protagonista Augusto, un uomo, che vive la vita al limite della follia e di una solitudine che è divenuta la sua prigione. Poi ci sono Matilde ed Elide, due madri, che hanno modi di amare differenti.
Il romanzo è stato proposto da Vito Bruschini con la seguente motivazione:
È un romanzo che parla di solitudine, di vite spezzate e di odio che cova nascosto sotto un’apparente normalità. I contorni delle cose sono davvero molto evanescenti e opachi in questo romanzo, dove però la potenza vitale dei personaggi si esprime in modo magistrale arrivando a farci sentire persino gli odori della loro adrenalina e a emozionarci con una colonna sonora che insegue la vita disperata del nostro protagonista.
3. Non è di maggio di Luigi Romolo Carrino
Un romanzo che parla dell’inadeguatezza di stare al mondo
Non è di maggio (2021) di Luigi Romolo Carrino ha come protagonista Salvo, un bambino, che cova dentro di sé un senso di inadeguatezza nello stare al mondo unito alla sua incapacità di accettare le persone. Lui è nato a Procida e possiede diversi poteri: telecinesi, telepatia uniti all’abilità di curvare il tempo. È convinto di essere il figlio del cielo causato dal parto di una stella e per questo motivo crede che il suo scopo sulla Terra sia quello di cambiare il mondo.
Il romanzo è stato proposto per il Premio Strega 2021 da Wanda Marasco con la seguente motivazione:
Non è di maggio è il racconto dell’inadeguatezza di stare al mondo. Con una sapiente mescolanza di italiano e dialetto napoletano, Carrino scarnifica la morfosintassi e trasmette l’autenticità del pensiero primigenio, una comunicazione dell’anima senza filtri.
4. Il maragià di Firenze di Paolo Ciampi
Un romanzo che parla del rapporto tra diverse civiltà
Il maragià di Firenze (2020) di Paolo Ciampi è un romanzo che parla del primo maragià che dall’India arriva in Europa ed è poco più di un adolescente, ancora prigioniero dei suoi sogni. Giunto a Firenze insegue un nuovo sogno, quello della bellezza, ma quì all’improvviso muore.
Il romanzo crea un ponte tra Oriente e Occidente, tra poeti romantici ed eccentrici studiosi. Un libro che ci porta a riflettere su quanto, a prescindere dalle differenzi culturali, siamo in fondo tutti simili.
5. La modella di Klimt di Gabriele Dadati
Un romanzo che parla di arte da una prospettiva diversa
La modella di Klimt (2020) di Gabriele Dadati è un romanzo dedicato all’arte, è una storia che ha tanti possibili inizi e che, ancora non è finita. Sono trascorsi dieci anni da quando è morto Stefano Fugazza, il direttore della Galleria d’arte moderna Ricci Oddi. A curare i preparativi per la mostra che celebrerà la scomparsa decennale del direttore è stato chiamato Gabriele Dadati, il suo più stretto collaboratore dello studioso nel suo ultimo periodo di vita.
Quando l’allestimento si è concluso a distanza di ventitré anni dal furto ricompare il Ritratto di signora di Gustav Klimt.
Come suggeriva l’assessore, la ricomparsa della tela in effetti costituiva un lancio straordinario per la mostra. Non era difficile immaginare lo spazio che i quotidiani, così come i principali siti d’informazione e magari qualche telegiornale, avrebbero riservato alla notizia. Certo, l’autenticità era tutta da provare, ma il Ritratto di signora si era reso protagonista di un’esistenza particolarmente avventurosa e aveva abituato l’opinione pubblica a seguire le sue peripezie.
Gian Arturo Ferrari spiega così la sua motivazione nel proporre per il Premio Strega 2021 La modella di Kimt:
Gabriele Dadati ha scritto un romanzo sorprendente. Ruota intorno a un’opera d’arte, ma l’arte è qui vista con un’angolatura bassa, umile, lontana da ogni titanismo. La povera ragazza del ritratto è il contrario del fasto dorato e inquietante che siamo soliti associare a Klimt. Tutta questa cornice dismissiva è fatta in realtà per esaltare il mistero di cui il libro parla senza mai enunciarlo apertamente: quello della creazione artistica, unico riscatto dalla desolazione e dall’angustia della vita.
Questi libri che vi abbiamo presentato fanno parte delle proposte presentate per concorrere al Premio Strega 2021.
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