Domani chissà, forse (2019) è un cortometraggio di Chiara Rigione che racconta, attraverso le immagini, lo spopolamento di un paese e di un tempo che è ciclico e ,alle volte e in alcuni luoghi, sembra essersi fermato.
Protagonista del cortometraggio è Vallepietra, un piccolo borgo medievale ai confini con l’Abruzzo e ai limiti della provincia di Frosinone, che non rientra tra i borghi più gettonati d’Italia e che ricorda molte zone rurali irpine, per suggestione naturalistica ma affette dallo spopolamento.
Chiara Rigione prende spunto, per la realizzazione di Domani chissà, forse, da un documentario di Ansano Giannarelli del 1961, che trattava appunto il tema dello spopolamento rurale. Da qui è iniziato il suo viaggio per la realizzazione del cortometraggio e dell’impronta fotografica che, la regista avellinese, ha deciso di dare al suo lavoro.
Il cortometraggio, infatti, gioca sull‘illusione spazio temporale: le scene che compongono il lavoro cinematografico potrebbero essere state girate anche negli anni ’60. È come se l’avanzare del tempo non esistesse o si ripiegasse, inevitabilmente, su se stesso senza andare oltre.
Per scoprire altre curiosità su Domani chissà, forse di Chiara Rigione non vi resta che guardare l’intervista video.
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nss magazine l’edicola di San Pasquale a Chiaia diventa un point cultural
Un ritorno alle origini per gli editori di nss magazine portale on line di streetwear e street culture nato a Napoli dieci anni fa per poi trasferirsi a Milano. Un redazione in maggioranza napoletana scandaglia, analizza, critica e anticipa i tempi su moda e cultura italiana e internazionale. Sin dalle origini l’obiettivo di nss magazine è sempre lo stesso: il cultural hunting, per immortalare e raccontare oggi quello che domani diventerà un fenomeno.
Fondato nel 2013 da Walter Aprile, Vincenzo Schioppa e Simon Laudati, nss magazine è un punto di riferimento per i migliori brand che fanno del fashion uno stile di vita ed è diventato un riferimento soprattutto per gli appassionati di moda e di tutto ciò che ruota intorno come lo sport, la musica, il visual design con una community internazionale di oltre cinquecentomila followers.
Dopo il successo delle celebrazioni a Milano, nssx torna a casa. Dal 6 al 15 dicembre, la redazione si trasferisce a Napoli, in Piazza San Pasquale a Chiaia, trasformando la storica edicola di giornali della piazzetta antistante la chiesa in un point artistico e divulgativo dove sarà possibile ascoltare buona musica e degustare street food napoletano. L’iniziativa, ancora una volta, unirà fisico e digitale fondendo le due anime che da sempre hanno contraddistinto l’impegno di nss magazine.
Dichiara Walter D’Aprile, CEO e Co-founder di nss:
Celebrare a Napoli la nostra storia è un diritto e un dovere! Ricongiungerci con la nostra community local, dopo dieci anni di crescita in giro per il mondo, significa per noi un nuovo punto di partenza verso obiettivi ancora più importanti. Dieci tra creativi, brand e media hanno re-interpretato visivamente il loro rapporto con nss e noi ne abbiamo fatto delle t-shirts che saranno in vendita al prezzo simbolico di 10 euro, assieme a una serie di accessori (sciarpe, beanie e socks) targati nssx.
Aggiunge Aprile:
L’obiettivo è raccontare una diversa visione di Napoli, e il nostro compleanno è un buon motivo per proporre un concept innovativo per la città, elevandola culturalmente e aggregando anche tanti media del settore e ospiti internazionali che, mescolati a designer e realtà locali, possono offrire la migliore versione possibile della città.
L’appuntamento per radunare i lettori e gli appassionati di nss è l’8 dicembre, dalle ore 10 alle in Piazza San Pasquale per un block party partenopeo con il food proposto dall’Antica Salumeria Malinconico.
Il block party (con ingresso su prenotazione al link proseguirà poi al The Sequel Club (vicolo Santa Maria Cappella Vecchia 10) con il DJ set di Vincenzo Paccone & Friends e con l’house music del DJ inglese Jordan Vickors. Al party parteciperanno anche media internazionali e talent che hanno contribuito alla realizzazione di nssx. Un modo di intendere i media da sempre collaborativo, un ecosistema artistico e formativo che ha portato nss negli anni a collaborare con realtà europee, americane ed asiatiche.
Tra queste saranno ospiti e protagonisti Andrea Grossi head of design di Diesel; Culted media di street culture e moda inglese; Concettina ai 3 Santi pizzeria storica; Gilda Ambrosio designer di The Attico, napoletana doc tra le più influenti e affermate giovani designer italiane; Domenico Formichetti designer, stylist e art director per gran parte della scena rap e trap degli ultimi anni, da Sfera Ebbasta alla Dark Polo.
Views France media di street culture e moda francese, LC23 designer pugliese; Samutaro brand consultant; Italy Segreta agenzia di comunicazione e traveling americana; Highxtar media di street culture e moda spagnolo.
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Dente vi aspetta al Dum Dum Republic
La grande musica dal vivo esplode al Dum Dum Republic di Paestum, che si prepara ad un nuovo, straordinario concerto al tramonto, quando il cielo colorato di rosso dal sole che crolla a mare trasforma la playa in uno spettacolo straordinario.
Un’atmosfera suggestiva, che farà da scenografia naturale al concerto di uno dei più apprezzati cantautori italiani della scena alternativa, Dente, che farà tappa al Dum Dum Republic il prossimo 25 luglio alle ore 19 con il suo tour Fuori di me, che prende il nome dal suo ultimo singolo, pubblicato lo scorso giugno.
Scrive lo stesso Dente sui suoi profili social anticipando il tour:
Da solo ma FUORI DI ME. Inediti, cover, musicassette, grandi classici, acidi, basi, poesie, elettricità, acustichezza, loop, colori, figure geometriche, canzoni a tempo determinato, panini, bibite, cubi, pois, tasti bianchi, tasti neri e una cosa che ancora non si può dire Fuori di me è una canzone che gioca con la verità e la finzione, si destreggia tra l’istinto e la ragione, si interroga sulla vita e la morte e poi si butta sul divano.
In questi concerti in “solo”, Dente si alternerà al pianoforte e alle chitarre con canzoni dal suo repertorio classico ma anche cover, inediti e canzoni mai eseguite dal vivo. Basi registrate su cassetta, loop, campioni e voci registrate. Suoni elettrici, digitali e acustici andranno ad arricchire il ventaglio delle sonorità. Oltre a questa scaletta inedita il live sarà arricchito da una scenografia disegnata e costruita appositamente per il concerto.
Con più di dieci anni di carriera alle spalle, Dente ha conquistato un pubblico sempre più affezionato riuscendo a imponendo il suo personalissimo linguaggio pop dai tratti essenziali e ricercati, come dimostra anche nel sul ultimo singolo.
Un artista completamente rivoluzionato, come dimostra l’ultimo album dal titolo omonimo “Dente”, pubblicato nel 2020.
Un “ricominciare da se stessi”, tra autoanalisi e pop contemporaneo, per la prima volta senza chitarra acustica. Un Dente tutto nuovo, ma riconoscibile, con l’imposizione di una direzione diversa, aggiungendo inedite coloriture alla propria musica. Un’impronta innovativa, lasciata la chitarra acustica per dedicarsi a quella elettrica, al pianoforte e alle possibilità offerte dalle strumentazioni digitali. Quasi “un esercizio di scrittura costante in una sorta di seduta di autoanalisi condotta con meticolosa attenzione”, come racconta lo stesso Dente alla stampa specialistica. Una scrittura diretta e, in primo piano, per la prima volta, il pianoforte, tra il più moderno cantautorato pop italiano, arrivando in profondità con semplicità e delicatezza, raccontando fragilità e paure, ricordi e quel futuro “che possiamo solo immaginare”.
Ha collaborato con numerosissimi artisti del panorama italiano come Perturbazione, Arisa, Marco Mengoni, Le Luci della centrale Elettrica, Manuel Agnelli, Coez, Brunori s.a.s., Enrico Ruggeri e Selton per citarne solo alcuni.
Dente: carriera artistica
Dente, pseudonimo di Giuseppe Peveri (Fidenza, classe 1976), inizia la sua carriera come chitarrista fino al 2006, quando decide di intraprendere una carriera da solista, esordendo con il disco “Anice in bocca”. A questo primo lavoro seguono “Non c’è due senza te” (2007), “L’amore non è bello” (2009), vincitore del Premio Italiano della Musica Indipendente per il miglior album, “Io tra di noi” (2011) e “Almanacco del giorno prima” (2014). Nel 2020 ritorna sulle scene con “Dente”, album omonimo che segna per l’artista una maturazione musicale e un cambio di sonorità rispetto al passato.
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La Fermata porta in scena il Don Chisciotte e l’Irpinia: l’intervista
La compagnia teatrale La Fermata rivisita il Don Chisciotte, romanzo di Miguel de Cervantes (1605), facendolo diventare una rappresentazione teatrale che ha rimandi all’epoca attuale e all’Irpinia.
La prima del Don Chisciotte si terrà l’11 maggio presso l’Auditorium comunale di Ariano Irpino alle 19:30.
Don Chisciotte: cosa vuole dirci
Il personaggio di Don Chisciotte e di Sancho Panza rappresentano l’emblema dell’esistenza che, spesso, ci coglie ancora oggi di sopresa.
L’essere umano infatti, indipendemente dall’epoca in cui vive, si trova spesso nel doversi districare nella dura accettazione che le aspettative e la realtà, nella maggior parte dei casi, viaggiano come due parallele, ciascuna ubicata in uno spazio proprio, indipendente l’una dal mondo dell’altro.
Il Don Chisciotte di Miguel de Cervantes mostra il confine labile che si ha tra mondo reale e mondo fantastico e come la realtà può essere percepita in modo diverso perchè ciascuno, se travolto dalla fantasia o dalla follia consapevole, vede e interpreta secondo ciò che meglio crede.
Vesti un legno, pare un regno.
11 comments on Chiara Rigione e la ciclicità del tempo nel corto Domani chissà, forse
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