redazione

Inchieste e veleni scuotono l’Asl

Un’ex collega e amica della manager Maria Morgante tra i vincitori dell’ultimo concorso dell’Asl di Avellino. Dai documenti sequestrati e presi in esame dalla Guardia di Finanza potrebbero arrivare rivelazioni utili a far allargare le inchieste in corso.

I seminterrati della trasgressione
di via Francesco Tedesco

Il viaggio del Plurale e di Cittadinanza Attiva tra le strade della città invisibile. Giovanni Esposito ci accompagna in via Francesco Tedesco dove regna il degrado all’interno di alcuni locali abbandonati al proprio destino.

Il greenrap di Giovanni De Feo

Il professore Giovanni De Feo, docente di Ecologia Industriale all’Ateneo di Salerno e vincitore della 12esima edizione del premio Minazzi, nella scuola media di Aiello del Sabato, attraverso un metodo del tutto innovativo, educa le nuove generazioni a praticare la raccolta differenziata.

Picone: «Fuori il sociale dal mercimonio elettorale»

Il presidente dell’associazione “Controvento” esorta la politica a non speculare su deboli e svantaggiati.

Pics, Iannaccone:
«Pioggia di fondi, merito non dei 5 Stelle»

L’ex assessore ai fondi europei, Arturo Iannaccone, replica all’annuncio dello sfiduciato sindaco pentastellato Vincenzo Ciampi che, sulle colonne de “Il Mattino”, si è preso il merito di aver salvato quel tesoretto indispensabile per far ripartire lo sviluppo.

Solofra, Vignola:
«Area industriale, pronti all’autogestione senza Asi»

Il sindaco della città della concia dichiara la disponibilità del Comune a gestire la zona produttiva di competenza del consorzio.

Avellino, fuga di gas a Corso Europa

Una dispersione di metano spaventa gli abitanti della palazzina adiacente l’ex redazione de “Il Mattino” di Avellino.

Dove bisogna stare è un docufilm sull’accoglienza firmato Gaglianone e Collizzolli: il trailer

Daniele Gaglianone e Stefano Collizzolli portano sul grande schermo Dove bisogna stare, un docufilm che ha come protagoniste quattro donne impegnate nell’accoglienza volontaria. Il lungometraggio mostra in modo molto diretto l’altra faccia della medaglia sul tema dell’immigrazione.

L’immigrazione e la consequenziale accoglienza sono argomenti che, spesso, vengono trattati in modo superficiale, senza approfondire realmente la questione umanitaria che spinge uomini, donne e bambini ad intraprendere viaggi, spesso fatali, per poter respirare la libertà o almeno per assaporarla. Che cos’è la libertà? Vi ponete mai questa domanda? La maggior parte di noi la dà per scontata ma, purtroppo, non è per tutti così.

Dove bisogna stare affronta il tema dell’immigrazione e dell’accoglienza, conducendo lo spettatore nei centri sociali e nei rifugi provvisori, per mostrare la realtà e sfatare alcuni miti sulla questione.

Quali sono le problematiche burocratiche a cui ogni giorno devono far fronte gli operatori e i mediatori culturali per poter garantire la minima accoglienza a persone che non hanno più nulla? Cosa spinge un essere umano a diventare profugo, avventurandosi oltre i propri confini, rischiando tutto? Sicuramente non è il “benessere economico” che i mass media cercano di far credere.

Scena tratta dal film

Dove bisogna stare il documentario

Sull’argomento immigrazione e accoglienza si sono costruiti stereotipi e generalizzazioni che hanno e stanno, tutt’ora, generando insofferenza verso l’argomento. All’interno di queste dinamiche o “emergenze” ci sono interessi politici ed economici che non hanno come beneficiari diretti gli immigrati.

Dove bisogna stare non cerca di muovere le corde della pietà e della compassione ma vuole mostrare come si svolge, davvero, la realtà all’interno di queste situazioni umanamente precarie. Nella maggior parte dei casi l’Italia funge da “terra di passaggio” per andare in altri luoghi.

Un’altra  particolarità del docufilm è che i protagonisti sono due categorie che, per motivi diversi, hanno non poche discriminazioni sociali: gli immigrati e le donne.

Dove bisogna andare: protagonisti

Lorena, una pensionata di Pordenone, aiuta dei rifugiati pakistani e ci mostra come sia difficile vivere in condizioni così precarie, resistendo al freddo e non riuscendo ad avere assistenza medica.

Per lei:

Guardare un rifugiato negli occhi è un gesto politico, è un modo per ridargli il valore per metterlo al mondo

Elena, invece, vive in un piccolo paese vicino alla Val di Susa e ospita a casa sua un ragazzo che ha attraversato la frontiera, a piedi scalzi e con la neve, rischiando l’amputazione degli arti. Jessica è un’attivista ed è tra i responsabili del centro sociale Rialzo di Cosenza infine c’è Elena che vive a Como e cerca di dare informazioni pratiche ai profughi che ne hanno bisogno.

Foto tratta dal docufilm Dove bisogna stare

Tutte e quattro le protagoniste del documentario hanno in comune la forza e la determinazione che le spingono a combattere quotidianamente con situazioni complesse. Sono donne libere da preconcetti, motivate esclusivamente dalla voglia di aiutare chi cerca di riappropriarsi della propria vita. Il film porta a riflettere sul vero significato e valore che hanno le parole: accoglienza, solidarietà e pregiudizio razziale.

Dove bisogna stare verrà proiettato nelle sale il 17 gennaio.

Buona visione!

“Avanti un altro”,
il valletto grottese gela Bonolis

L’imprenditore ufitano, Marino Moscaritolo, valletto per un giorno ad “Avanti un altro”, non nasconde il suo gradimento per la trasmissione della Rai “l’Eredità”, diretta concorrente di quella condotta da Bonolis su Mediaset.

Sibilia: «Dl Sicurezza, grande passo in avanti per l’Italia»

Il sottosegretario all’Interno, Carlo Sibilia, durante la trasmissione di Radio 1 “Un giorno da pecora”, interviene sulla questione migranti.

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