Il deputato Umberto Del Basso De Caro, in occasione di un convegno sull’Europa, tenutosi al Circolo della Stampa di Avellino, esorta il Partito Democratico a non dividersi.
L’ex sottosegretario alle Infrastrutture non manca neanche di sottolineare la propria opinione su quello che dovrà essere il prossimo sindaco della città.
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Centro Studi Fiorentino Sullo,
il premier Conte ad Avellino per la cerimoniaLunedì 14 ottobre, al Teatro Carlo Gesualdo di Avellino, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte interverrà alla cerimonia di apertura delle celebrazioni del centenario della nascita del politico democristiano Fiorentino Sullo.
Laureato in giurisprudenza e in lettere, fu eletto all’Assemblea Costituente nel 1946 per la Democrazia Cristiana. Da allora fu rieletto ininterrottamente per sei legislature, fino alle elezioni politiche del 1976 in cui decise di non ripresentarsi.
Considerato uno dei capi storici della sinistra democristiana, fu sottosegretario alla Difesa nel governo Scelba (1954 – 1955) e all’Industria e commercio nel I governo Segni (1955 – 1957) e nel governo Zoli (1957 – 1958). Sottosegretario alle Partecipazioni statali nel II governo Fanfani (1958 – 1959) e nel II governo Segni (1959 – 1960).
Nell’arco di questo lungo impegno parlamentare ottenne diversi ulteriori incarichi di Governo: Il 25 marzo 1960 fu nominato Ministro dei trasporti nel governo Tambroni, ma l’11 aprile decise di dimettersi insieme ad altri due ministri (i colleghi Pastore e Bo), dal momento che il governo aveva ottenuto la fiducia solo grazie all’apporto determinante dei voti del Movimento Sociale Italiano.
Fu Ministro del lavoro e della previdenza sociale nel III governo Fanfani (1960 – 1962) e il Ministro dei lavori pubblici nel IV governo Fanfani (1962 – 1963) e nel I Governo Leone (1963).
In prima fila alle celebrazioni di Fiorentino Sullo ci saranno il sindaco di Avellino Gianluca Festa, il presidente della Provincia Domenico Biancardi e il presidente del Centro Studi Fiorentino Sullo l’On. di di Forza Italia Gianfranco Rotondi.
Saranno presenti anche tutti i parlamentari: Michele Gubitosa, Generoso Maraia, Ugo Grassi e il sottosegretario al ministero dell’Interno Carlo Sibilia. Tra gli ospiti anche il deputato del Partito Democratico Umberto Del Basso De Caro e il coordinatore provinciale di Avellino di Forza Italia onorevole Cosimo Sibilia.
Ci saranno inoltre Ciriaco De Mita, Nicola Mancino, Gerardo Bianco, Ortensio Zecchino, Giuseppe Gargani, Franco De Luca, Rocco Girlanda ed Enrico Indelli.
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Il sindacato USB sull’Azienda Ospedaliera Moscati di Avellino risponde alle ultime accuse
Il sindacato USB sull’Azienda Ospedaliera Moscati di Avellino risponde alle ultime accuse con queste parole riguardo le ultime accuse ricevute.
La lettera è stata scritta da Sergio Di Lauro, Rappresentante Legale Provinciale.
Ecco la dichiarazione completa:
Dopo aver osservato, per circa nove mesi, alcuni aspetti organizzativi e funzionali riguardanti l’Azienda Ospedaliera San Giuseppe Moscati di Avellino, iniziamo a trarre conclusioni in merito. Premettiamo che, tranne la FP CGIL, non abbiamo visto ancora alcuna segnalazione da parte di delegati appartenenti ad altre sigle; non sappiamo se ci è sfuggita, oppure se altri delegati fossero impegnati su altre tematiche. L’intervento dell’USB è stato richiesto sia da utenti che da operatori.
Annunciamo sin d’ora che le nostre osservazioni saranno oggetto di interrogazioni.
È doveroso segnalare che ci appare inspiegabile, in un momento persistente di carenza infermieristica e di coordinatori legittimati, che alcune Unità siano state assegnate alla Direzione Sanitaria di Presidio.
Utilizzando quali criteri? Non vogliamo pensare che ciò sia avvenuto solo per aspetti estetici. Ancora più grave, ci appare l’allocazione di una unità infermieristica c/o la Direzione menzionata, transitata per cambio compensativo. E quale compensazione? Mentre avveniva ciò, in alcune Unità Operative, dove il personale è assoggettato ad elevati ritmi, si continuava con il redigere turni massacranti; tutto a danno di operatori già allo stremo. Quale sicurezza per gli stessi? Quale sicurezza per gli utenti?
Altro aspetto, non meno importante, è rappresentato dalla qualità dei pasti forniti; situazione rilevata fino al subentro della ditta aggiudicataria. Ma il Sistema Qualità, introdotto in forma dettagliata, dalla Legge 502/92, non prevedeva, e tutt’ora prevede, il controllo di tutti i servizi erogati durante un processo di assistenza sanitaria? L’Azienda Moscati ha visionato e legittimato i menù quotidiani? Ci sono agli atti, questionari di soddisfazione degli utenti con cadenza periodica, debitamente protocollati? La soddisfacente qualità poco evidente dei pasti, ha indotto, spesso, molti pazienti a rinunciare al consumo degli stessi; situazione aggravata anche dal Covid, in quanto non si è potuto trovare un’alternativa a tale défaillance. Anche se, sostanzialmente, è sempre vietato introdurre pasti in ospedale con o senza Covid.
Nelle ultime ore, abbiamo appreso di un’altra situazione sconfortante.
Un utente su sedia a rotelle, recatosi con accompagnatore per esami di controllo, si è sentito male. Invece di essere assistito con celerità, è stato sottoposto ad una prassi burocratica secondo un descritto “protocollo nazionale”. Ma quale protocollo, al cospetto di una vita umana! Risultato finale: il paziente è morto. La testimonianza ha detto in sintesi: “Si è sentito male al Moscati, i sanitari non lo hanno soccorso subito: litigavano sul protocollo mentre l’uomo moriva”. Perché il signor Vincenzo De Luca non interviene? Questa appare, agli occhi di tutti, “l’eccellente Sanità” che egli stesso descrive. E non solo questo è l’aspetto negativo.
Arrivederci, alla prossima puntata.
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Il problema regionale legato alle infrastrutture e ai trasporti limita lo sviluppo economico in Campania
Il problema regionale in Campania relativo alle infrastrutture e ai trasporti è una grave pecca della nostra terra perché limita l’ascesa di uno sviluppo economico globale del territorio.
Le infrastrutture sono carenti o mal funzionanti in tutte le zone campane sia che si pensi a centri urbani o a zone rurali. Questo settore potrebbe essere migliorato dalle istituzioni politiche.
Nicola Viola, responsabile del controllo qualità del Caseificio Prati del Volturno, ci spiega le difficoltà economiche che scaturiscono da una non fluente rete di trasporti presente sul territorio casertano.
La criticità spiegata nel video da Nicola Viola non deve essere circoscritta solo al suo territorio di appartenenza ma all’intera Campania perché una maggiore agevolazione nel settore delle infrastrutture potrebbe creare una crescita economica non di poco valore sia alle imprese che alla Regione.
La produzione di mozzarella di bufala DOP, infatti, rappresenta un settore fiorente dell’economia campana oltre ad essere un’eccellenza regionale conosciuta oltre confine.
Le difficoltà incontrate sul territorio sono molteplici: il primo è quello che riguarda le vie di comunicazione che negli ultimi tempi sono state chiuse. Nel casertano come sottolinea Nicola Viola molti ponti e passaggi sono stati chiusi è stata conseguente una difficile viabilità che insieme alle problematiche inerenti il settore di consegna per quanto riguarda il caseificio di Cancello ed Arnone complicano la vita delle imprese produttive.
Le amministrazioni regionali e nazionali non sembrano interessarsi alla cosa e sentirsi abbandonati è una lamentela comune in Campania da parte dei molteplici imprenditori che abbiamo intervistato insieme a Mariangela Merola, candidata per le prossime Regionali per le circoscrizioni di Caserta, Napoli e Province.
Le aspettative nutrite dal responsabile del controllo qualità del caseificio casertano sono quelle di una maggiore vicinanza da parte delle istituzioni politiche regionali soprattutto nei confronti degli imprenditori. I problemi dovrebbero essere affrontati insieme perché la collaborazione reciproca potrebbe sicuramente portare ad un miglioramento economico.
2 comments on Del Basso De Caro: «Congresso Pd, bisogna trovare l’unità»
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