Il recital di Mario Maglione, la nuova tappa di “Terræmotus Neapolitan Talent” (Tnt), il contest delle nuove voci “esplosive”, e le Conferenze cantate di Mauro Gioia e di Francesca Colapietro e Mariano Bellopede: questi gli appuntamenti del Trianon Viviani, programmati da mercoledì 2 a domenica 6 marzo.
Il concerto di James Senese, James is back, previsto per sabato 5 marzo, per cause di forza maggiore, è rinviato a giovedì 19 maggio, alle 21. Gli spettatori che hanno acquistato il biglietto possono contattare il botteghino per il cambio della data o per richiedere il rimborso del tagliando.
Intanto il teatro della Canzone napoletana propone ancora la sottoscrizione di una card, con la quale lo spettatore potrà assistere a sei spettacoli, al prezzo speciale di 90 € in poltrona e di 60 € in palco, scegliendoli liberamente dal cartellone. Inoltre, per il pubblico giovanile, ovvero “under 30”, il teatro rende disponibile, per ogni spettacolo, cento ingressi a 10 €. Un particolare miniabbonamento è dedicato agli abitanti di Forcella: un lotto di cinquanta biglietti per ogni spettacolo, disponibili allo speciale prezzo ridotto di 7 €, sottoscrivibile esclusivamente al botteghino del teatro.
I miniabbonamenti e i biglietti sono acquistabili presso il botteghino del teatro, le prevendite autorizzate e online sul circuito AzzurroService.net. Il botteghino è aperto dal lunedì al sabato, dalle 10 alle 13:30 e dalle 16 alle 19; la domenica e i giorni festivi dalle 10 alle 13:30.
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Teatro Cilea: Andrea Delogu con 40 e sto
40 e sto è un folle spettacolo di Andrea Delogu e Rossella Rizzi, che racconta le donne alla soglia dei 40 anni: il giro di boa, la crisi e la rinascita, la libertà e le battaglie contro i luoghi comuni.
Districandosi tra bizzarri pretendenti, traslochi, social, supermercati per single, Max Pezzali, paparazzi, viaggi, libri auto fogli di giornale…Andrea Delogu attinge a piene mani dalla sua vita privata, raccontandosi senza filtri in un esilarante flusso di coscienza in cui il pubblico si riconoscerà.
In questo sorprendente viaggio, Andrea si metterà a nudo trascinandoci nella sua nuova vita, quella di una quarantenne che, riappropriatasi della propria indipendenza, si metterà in gioco esplorando le mode, i vizi e le ossessioni di questa strana epoca che viviamo.
Sorpresa dall’approccio e le aspettative degli uomini, dal giudizio di una società che ti vuole madre a tutti i costi e dal seduttivo desiderio di sentirsi accettata, Andrea capirà che quando compi 40 anni si gioca un’altra partita. Dove è in palio la cosa più importante di tutte: la libertà di essere sé stessi.
Trasversale, pungente, stravagante. Andrea Delogu non le manda a dire. E ce n’è per tutti, giovani e meno giovani, uomini e donne, madri e padri, femministe arrabbiate, poliamorosi convinti, animalisti in crisi, hippy mancati e monoteisti part-time.
Arriva al Teatro Cilea Andrea Delogu col suo spettacolo 40 e sto che sarà in scena i giorni 16 e 17 dicembre alle ore 21.
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Presentazione del libro “Puglia” del giornalista Riccardo Riccardi
Sabato 9 aprile, alle ore 18, nelle Scuderie del palazzo Pannone Ferrara di Bitonto – piazza Marconi 16/20 – sarà presentato il libro di Riccardo Riccardi “PUGLIA – Viaggio nelle dimore storiche” (Adda Editore); un evento patrocinato dal Consiglio Regionale della Puglia, dal Centro Ricerche di Storia e Arte di Bitonto e dalla casa editrice.
Introdurrà e modererà il giornalista e presidente del Centro Ricerche di Bitonto, Marino Pagano, il quale converserà con l’architetto e autore, Cristiano Chieppa; il direttore Archivio Diocesano, Stefano Milillo e con l’autore del libro, Riccardo Riccardi.
La presentazione si svolgerà nel rispetto delle norme anti-covid e in piena sicurezza. Per l’accesso all’evento sarà necessario essere muniti di green pass e mascherina FFP2, secondo le disposizioni vigenti.
Puglia di Riccardo Riccardi
La Puglia gode di un patrimonio storico, artistico, architettonico e monumentale di inusitato valore, ma ancora in parte sconosciuto. Tutti beni che rispecchiano al meglio l’identità culturale di una regione. Questo lavoro consegna al lettore nuovi stimoli per conoscere e amare una Terra che trasuda di dimore storiche di straordinaria bellezza.
La salvaguardia di questa ricchezza, vera e propria reminiscenza storica del vissuto anche molto lontano, merita di essere tramandata e ben conservata alle future discendenze, attraverso la sua conservazione e valorizzazione. Solo così lo si preserva dal degrado e dalla distruzione e nello stesso tempo gli si dà modo di creare un indotto importante per la qualità della vita dei territori in cui sono ubicati. Si privilegia di solito il mare ma per destagionalizzare bisogna pensare anche a rivalutare e valorizzare le tante dimore storiche disseminate in tutta la Puglia.
Spesso i beni storici artistici – castelli, palazzi, ville, masserie – sia pubblici sia privati vengono visti, nell’immaginario collettivo, come lussuose dimore poste sia nel cuore sia limitrofi dei centri abitati ereditate da antiche casate e, perciò, la figura del proprietario viene associata a quella di un ricco e fortunato “signore”.
La realtà è molto diversa: chi oggi possiede una dimora storica la mantiene, la custodisce solo per la passione e l’amore per l’arte, la storia e la cultura. Si tratta di beni dislocati in tutta la Puglia. Come nel resto del “bel Paese”, e tutti sono unici per il passato, per i significati che afferiscono e per i valori culturali. La manutenzione di un’antica dimora è complessa e comporta l’opera di artigiani specializzati; i committenti di questi professionisti, capaci di intervenire su beni storici senza alterarne lo stato originario, sono spesso i privati che consentono a queste preziose figure professionali di continuare ad esistere per mantenere vivo il valore della tradizione.
È importante sottolineare che la buona conservazione di un bene storico riqualifica notevolmente anche il contesto in cui lo stesso è inserito, valorizzando il territorio circostante ed offrendo quindi notevoli benefici alla collettività, non solo da un punto di vista di immagine estetica, ma soprattutto favorendo l’economia locale; un patrimonio ben conservato e reso fruibile, rappresenta infatti una notevole risorsa per lo sviluppo economico e genera conseguentemente produttività, lavoro e bellezza.
Riccardo Riccardi
Riccardo Riccardi: biografia
Riccardo Riccardi, saggista e giornalista barese, studioso di Storia economica e sociale del Mezzogiorno in età moderna e contemporanea, da anni indaga sugli aspetti poco analizzati della storia pugliese e lucana e, chiaramente, del Mezzogiorno d’Italia.
Ha pubblicato: I Pomarici – Storia di un’antica famiglia meridionale, Levante Editore, Bari 2003 e 2006; L’impresa di Felice Garibaldi e il Risorgimento in Puglia(1835-1861), Congedo Editore, Galatina 2007 e 2010; Album Lucano – Famiglie, personaggi e immagini ritrovate, Antezza Editore, Matera 2008; Una famiglia borghese meridionale – I Porro di Andria, Rubbettino Editore, Soveria Mannelli 2013; Spezierie e Farmacia in Terra di Bari, Adda Editore, Bari 2015; Riscatto materano – La vocazione del “fare” della borghesia cittadina, Les Flaneurs Edizioni, Bari 2018; Matera – Breve storia della città dei “Sassi”, Les Flaneurs Edizioni, Bari 2018; La Dinastia Ulmo – Un viaggio sospeso nel tempo tra Matera, Taranto, Martina Franca, Castellaneta, Locorotondo, Ottaviano e Napoli, Edizioni dal Sud, Bari 2019; Lucania Felix, Lilit Books, Montescaglioso 2021; Puglia, Viaggio nelle dimore storiche, Adda Editore, Bari 2021.
Collabora con le riviste storiche ed economiche: “Risorgimento e Mezzogiorno” del Comitato di Bari dell’Istituto per la Storia del Risorgimento; il magazine dell’associazione internazionale Wine Fashion Europe; il quotidiano “La Gazzetta del Mezzogiorno”.
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“Sciura milanese”, un inno all’eleganza delle iconiche signore di Milano
Sciura Milanese è il quarto singolo dell’artista Lituana trapiantata a Milano Popa.Il nuovo brano è un inno all’eleganza delle iconiche signore di Milano e alla loro timeless elegance: tra un caffè alla pasticceria Sissi, un vernissage in via Statuto, un inverno a Courmayeur e un’estate a St. Tropez.
Il videoclip è della filmaker Ippolita del Bono Venezze.Sonorità italo disco evocano un sogno a occhi aperti, in cui ognuno di noi può vivere una giornata a la page come quella di un grand dame Milanese. Chic, sofisticata, con un cane e il cappotto beige: questa è l’iconografia della sciura milanese vista dagli occhi di Popa da quando ha iniziato a lavorare nella moda in Italia e a frequentare il quadrilatero d’oro.Sciura Milanese di Popa
Ambizioni, desideri, voglia di sognare e di italianità, di classe e discrezione. Come un racconto di Gadda in chiave millennial, Sciura Milanese è un omaggio onirico alle giornate à la page di queste eterne muse, dolci come pasticcini e taglienti come delle Mrs Dalloway contemporanee.Popa (Maria Popadicenko)
Maria Popadicenko: biografia
Maria Popadicenko (Popa) vive in Italia dove ha lavorato per dieci anni come designer di moda donna per diverse case del lusso italiano, come Max Mara ed Emilio Pucci. Il progetto Popa vede la luce nel 2019, insieme al produttore e compositore Carlos Valderrama passano giornate pigre e luminose di quell’estate osservando e riflettendo sulla cultura del vivere italiano a sull’esperienza che Maria ha di questa dolce vita.Nel marzo 2020 Popa è pronta and iniziare le registrazioni video per le sue prime due canzoni sullo stile di vita italiano: Sciura Milanese e Bon Vivant. Non appena l’Italia entra di nuovo in lockdown, le produzioni dei video si arrestano. Mentre il mondo cambia, e i progetti vengono prorogati, il progetto Popa si adatta e prova a riflettere il mutato contesto. Nascono così nell’inverno 2020 e primavera 2021 i primi due singoli Mare di Milano e Psicomagia: inni alla gioia di vivere, nonostante il desolante contesto socio-economico. Popa canta la speranza ed il desiderio di godersi momenti di tenera leggerezza ed amore.Il progetto Popa nasce grazie alla sinergia tra l’artista e il produttore Carlos Valderrama dei Fitness Forever e pianista per Calcutta; in sinergia con lo studio creativo milanese Salotto Studio.