Mercoledì 12 gennaio, alle 21:00, parte “Terræmotus Neapolitan Talent” (Tnt), il contest alla ricerca delle nuove voci napoletane.
Nell’idearlo, il direttore artistico Marisa Laurito ha preso spunto nel titolo dal grande movimento artistico-culturale promosso da Lucio Amelio.
Con la regia di Bruno Garofalo e la conduzione di Gennaro Monti, ogni mercoledì sera, fino alla fine di aprile, giovani artisti si alterneranno sul palco del Trianon Viviani giudicati da una giuria qualificata, che, nella valutazione, considererà anche il consenso o il dissenso del pubblico presente.
I due talenti più esplosivi – come l’acronimo “Tnt” suggerisce, lo stesso che indica il tritolo – saranno inseriti nella compagnia Stabile della Canzone napoletana del Trianon Viviani.
Per le prime serate il teatro ha già effettuato un provino selettivo, ma lascia aperta la possibilità di presentare candidature entro il 25 gennaio prossimo.
Per partecipare occorre inviare, all’indirizzo casting@teatrotrianon.org, una traccia audio in formato mp3 e/o un paio di links di una performance canora, due foto a colori, di cui una a figura intera, e il curriculum vitæ aggiornato.
Nell’email il candidato deve anche specificare se si presenterà con una base su chiavetta usb o accompagnato da uno o, al più, due strumenti, nonché il titolo o i titoli dei brani che si intendono interpretare. Di questi ne verrà individuato uno dalla Direzione.
Tutte le serate di Tnt sono a ingresso gratuito, fino a esaurimento dei posti disponibili.
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Pino Daniele Opera al Trianon Viviani
Il prossimo 19 marzo Pino Daniele avrebbe compiuto 67 anni. Nel giorno del suo compleanno si terrà il consueto memorial al PalaPartenope ideato da Nello Daniele, fratello del grande cantautore partenopeo.
A latere di questa manifestazione, venerdì 18 marzo, alle 21, il Trianon Viviani ricorderà l’Artista il con il concerto “Pino Daniele Opera”, che vede la partecipazione di musicisti, tra cui collaboratori storici del “Nero a metà”.
La serata nel teatro della Canzone napoletana sarà diretta da Paolo Raffone, amico storico di Pino e arrangiatore di alcuni suoi brani, che l’ha ideata insieme al cantante interprete Michele Simonelli, per la produzione di Wing e Record M.E.. Simonelli sarà accompagnato da un ensemble da camera di nove elementi. Special guests del concerto Rosario Jermano, Ernesto Vitolo, Antonio Onorato, Roberto Giangrande – in più occasioni a fianco di Pino – e Jerry Popolo.
Spiegano Raffone e Simonelli:
”Pino Daniele Opera” è un’opera cameristica in senso stretto, con un dialogo tra le voci degli strumenti : un concerto vero e proprio nel quale abbiamo fortemente voluto mantenere intatto il sentimento e l’anima dei brani di Pino: un viaggio emozionante per ritrovare, sotto una veste sonora inedita, tutte quelle suggestioni che si diffondono naturalmente dalle melodie e dai versi delle canzoni dell’Artista che ha riportato “Napoli” e la sua musica al centro dell’universo artistico nazionale e internazionale.
Con gli arrangiamenti originali di Raffone, saranno interpretati sedici tra i maggiori brani di successo del cantautore, che vanno cronologicamente da Napule è, dall’album Terra mia del 1977 – in cui Pino esprime appieno un profondo legame con la tradizione partenopea e mediterranea sia per le sonorità che per i testi – a Senza ‘e te, del 2001, contenuta nel cd Medina.
L’ensemble è costituito da Alessandro de Carolis (flauto), Marco Patierno (clarinetto), Alessia Viti (violino), Marco Traverso (viola), Giovanni Sanarico (violoncello), Cira Romano (arpa), Lorenzo Traverso (pianoforte), Eduardo Robbio (mandolino e mandoloncello) e Pasquale De Paola (batteria).
Per questo concerto, nello spirito della festa, il Trianon Viviani ha coinvolto alcuni dei tanti fan club dedicati a Pino Daniele.
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Al Trianon Viviani, “L’eredità Scarpetta” con spettacoli teatrali e incontri
L’8 novembre 1911 Vincenzo Scarpetta inaugurava il Trianon, il nuovo teatro elegante sorto per incentivare lo sviluppo abitativo dell’insula del Risanamento vicina a Forcella.
In scena con la fortunata commedia paterna Miseria e Nobiltà, il capocomico debuttava nel ruolo di don Felice Sciosciammocca, dopo aver interpretato a lungo il ruolo del figlio Peppeniello, segnando così il passaggio di testimone con papà Eduardo.
Per approfondire alcuni aspetti del lascito culturale della maggiore famiglia teatrale del Novecento, il direttore artistico Marisa Laurito ha dedicato, nel mese di maggio, una piccola rassegna sugli Scarpetta – De Filippo.
Intitolata “L’eredità Scarpetta” e posta sotto il patrocinio della Fondazione Eduardo De Filippo, si compone di due nuovi allestimenti in prima assoluta, prodotti dal Trianon Viviani, per la regia e il disegno dello spazio scenico di Francesco Saponaro, e di un primo incontro di approfondimento sul lascito artistico di Eduardo De Filippo sui giovani artisti, in collaborazione con l’università degli studî di Napoli Federico II.
Venerdì 6 e sabato 7, alle 21, e domenica 8 maggio, alle 18, andrà in scena “Titina la magnifica”, con la drammaturgia di Domenico Ingenito e Francesco Saponaro liberamente ispirata al libro Titina De Filippo. Vita di una donna di teatro di Augusto Carloni. Protagonisti Antonella Stefanucci, nel ruolo del titolo, ed Edoardo Sorgente, che interpreta tutti gli altri personaggi, maschili e femminili.
Lo spettacolo racconta di Titina De Filippo come artista, ma anche del suo privato di madre, sorella maggiore e moglie. La narrazione ripercorre alcuni avvenimenti centrali della sua parabola artistica ed esistenziale, seguendo una linea cronologica che ci conduce dall’infanzia fino agli ultimi anni, quando, obbligata ad allontanarsi dalle scene a causa di una grave malattia al cuore, cominciò a dedicarsi alla pittura e ai collages. Scene di Carmine De Mizio, costumi di Anna Verde, luci di Gianluca Sacco e suono di Daniele Chessa.
Nel week end successivo, venerdì 13 e sabato 14, alle 21, e domenica 15 maggio, alle 18, il debutto de “La donna è mobile”, commedia parodia musicale di Vincenzo Scarpetta.
Spiega il regista Francesco Saponaro:
Destreggiandosi in un nugolo di personaggi che ricalcano gli echi della più nota drammaturgia scarpettiana, Vincenzo Scarpetta ci offre una raffinata e umoristica critica della società del suo tempo che in realtà non è affatto lontana dalla nostra. Giocando con equivoci e malintesi, travestimenti e lotte di classe, inseguendo l’amore e il danaro, è il riscatto sociale pacifico e scaltro, tutto arte della scena e teatro, ad avere la meglio. Gli ultimi gabbano i prepotenti che perdono le loro infauste e stolide imprese. Almeno a teatro è così.
Rilevante in questa commedia in dialetto l’elemento musicale, con varie parodie dell’opera lirica, tra citazioni di Rigoletto e Traviata di Verdi, Cavalleria rusticana di Mascagni, Guglielmo Tell di Rossini e La Bohème di Puccini.
In scena Luigi Bignone, Giuseppe Brunetti, Viviana Cangiano, Salvatore Caruso, Elisabetta D’Acunzo, Tony Laudadio, Ivana Maione, Davide Mazzella, Biagio Musella, Serena Pisa, Marcello Romolo, Luca Saccoia, Ivano Schiavi e Federica Totaro.
Musica dal vivo eseguita dal pianista Mariano Bellopede, che cura anche la direzione musicale e ha firmato gli arrangiamenti, Arcangelo Michele Caso, al violoncello e ai plettri, e Giuseppe Di Maio, al clarinetto. Costumi di Anna Verde, luci di Gianluca Sacco e suono di Daniele Chessa.
Lunedì 23 maggio, alle 11, all’università Federico II, il primo appuntamento di “2000 Eduardo. Incontri, conversazioni, suggestioni e informazioni per artisti del nuovo millennio”. Questo progetto, curato da Giulio Baffi, prevede una serie di incontri, a cui verranno invitati artisti ed esperti di vario settore, volti a indagare l’influenza che l’autore di Napoli milionaria riesce ad avere sulle nuove generazioni che si affacciano al mondo dell’Arte. Un modo per confrontarsi in maniera diretta con i giovani che non sono stati partecipe della vita di questo grande protagonista, eppure si ispirano a lui.
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A Prescindere: il Festival tra arte, cultura, mostre, spettacoli, cineforum e ambiente
Festeggia 10 candeline “A Prescindere”, il Festival tra arte, cultura, mostre, spettacoli, cineforum e ambiente, in programma il prossimo 21 e 22 luglio 2023 nel suggestivo centro storico di Marina di Camerota, promosso dall’Associazione Culturale OPERA / CilentoTV con la direzione artistica di Gianluca D’Andrea, con il Patrocinio del Comune di Camerota, Parco Nazionale del Cilento Vallo di Diano e Alburni, Camera di Commercio di Salerno, Fondazione Meeting del Mare CREA e la Confesercenti Provinciale di Salerno.
È la celebrazione del grande Teatro Napoletano la decima edizione di “A Prescindere”, attraverso i suoi grandi protagonisti: il genio creativo indiscusso di uno dei più grandi attori e drammaturghi del Novecento, non solo italiano, Eduardo De Filippo che, con la sua poetica ha ispirato generazioni di attori e di compagnie teatrali. Autore di opere come “Filumena Marturano”, “Natale in casa Cupiello”, “Napoli milionaria”, e ancora “Sik – Sik, l’artefice magico”, è una figura di riferimento nel panorama teatrale nazionale e internazionale. Era il 1972 quando Orson Welles presentava Eduardo De Filippo come the greatest living actor al pubblico londinese, in occasione della messa in scena di Napoli Milionaria all’Aldwych Theatre.
Attraverso la trasposizione teatrale e il racconto della sua Napoli, Eduardo ha saputo cogliere in profondità la dinamica esistenziale dell’individuo, dell’uomo nel rapporto con l’alterità e la società, la disgregazione della famiglia, le trasformazioni sociali attraverso una scrittura realistico-narrativa.
Insieme ad Eduardo il fratello Peppino e la sorella Titina, fino a comporre una dinastia del Teatro. Artisti, autori, poeti, direttori di compagnia: tre esponenti del teatro umoristico napoletano che Opera farà rivivere attraverso una ricostruzione video, dagli esordi alla clamorosa separazione artistica, per proseguire ognuno una propria carriera autonoma.
Piccolo cameo anche per Massimo Troisi, attore, comico, regista, sceneggiatore e cabarettista italiano, principale esponente della nuova comicità napoletana nata agli albori degli anni ’70.
In anteprima, inoltre, la proiezione del Docu-film “La Grande Bellezza del Cilento”, prodotto da Opera Cilento Tv. Un viaggio inedito tra le bellezze delle località cilentane, dalla fascia costiera dell’antica Magna Grecia premiata con la Bandiera Blu, luoghi di fascinazione e del mito di Ulisse, fino alla sue aree interne e alla forestazione, patria della Dieta Mediterranea, tra erbe spontanee e uno stile di vita all’insegna del benessere e della qualità della vita.
Sottolinea la direzione artistica:
Siamo molto orgogliosi di un traguardo così importante. Dieci anni di emozioni, di incontri, di dialoghi, di aggregazione. L’idea originaria è di promuovere cultura e offrire occasioni di divertimento e allegria ai tanti turisti presenti a Marina di Camerota, promuovendo la bellezza paesaggistica della destinazione turistica del Cilento e permettendo di scoprire uno dei luoghi più intimi e suggestivi, come Piazza San Domenico. Un ringraziamento speciale a tutti le istituzioni e ai partner che hanno sempre creduto e sostenuto “A Prescindere”. Tutti gli appuntamenti sono ad ingresso libero, per cui vi aspettiamo numerosi per vivere insieme due giorni straordinari, all’insegna del divertimento, del teatro e della musica.
Il programma si apre, in prima serata, con il cineforum sotto le stelle. Si parte venerdì 21 luglio alle ore 20.30 con la proiezione di un grande classico, “Miseria e Nobiltà”, commedia napoletana diretta da Mario Mattioli e tratta dall’omonima opera teatrale (1887) di Edoardo Scarpetta, ambientata in una Napoli di fine ‘800. Protagonisti del film sono don Felice Sciosciammocca (Totò) un popolano squattrinato che di mestiere fa lo scrivano e don Pasquale (Enzo Turco) che invece fa il fotografo ambulante, anche lui poverissimo. Nel cast anche una meravigliosa Sofia Loren.
A Prescindere 2023: il programma
Alle ore 22.30 si alza il sipario su A Prescindere 2023, con la prima visione del docu-film “La Grande bellezza del Cilento”. La conduzione della due giorni sarà affidata a Barbara Landi, giornalista e conduttrice.
Alle ore 23.00 spazio allo Spettacolo Concerto” Le Napoletane di Eduardo” con Annamaria Colasanto e il Maestro Rosario Attanasio. Un viaggio nella storia della musica napoletana, con la voce potente e suggestiva di Annamaria Colasanto, attrice e cantante, che ha debutatto artisticamente nella Compagnia Stabile del Teatro Sannazaro di Napoli diretta dalla compianta Luisa Conte ne’ La Festa di Montevergine di Raffaele Viviani con la regia di Armando Pugliese. Un’artista apprezzata molto all’estero, girando in tournèe, dalla Russia all’Australia, portando la grande tradizione partenopea nel mondo.
Sabato 22 luglio, il prime time alle ore 20.30, nella piacevole cornice del borgo storico, sarà dedicato sempre al cineforum con la proiezione di “Pensavo fosse amore invece era un calesse”, di e con Massimo Troisi: un matrimonio che non s’ha da fare, tra sgomento e gelosia, in una città come Napoli dove tutto e tutti – a cominciare dai posteggiatori ciechi – secondo un vecchio luogo comune sembrano ritenere l’amore come lo scopo della vita.
A seguire il video tributo ai Fratelli De Filippo e il docufilm “La Grande Bellezza del Cilento”.
Le risate saranno assicurate a partire dalle 23 con lo spettacolo del comico Simone Schettino in “Fondamentalmente” ovvero una sorta di favola dal sapore fumettistico, ambientata in tempi moderni, in cui lo spettatore sarà catapultato in una scatola tridimensionale del tempo in cui smartphone, computer e attuali tendenze convivono insieme a cabine telefoniche mangianastri e nostalgia del vintage.
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