Marisa Laurito

Trianon Viviani, inaugurazione della stagione con “La donna è mobile”

Il via alla programmazione con la commedia – parodia musicale: La donna è mobile diretta da Francesco Saponaro, scritta da Vincenzo Scarpetta, il capocomico che aprì il teatro di Forcella.

Prosegue la manifestazione pacifica, fortemente voluta da Marisa Laurito, della raccolta delle ciocche di capelli in ricordo di Mahsa Amini.

La donna è mobile”, commedia – parodia musicale di Vincenzo Scarpetta, inaugurerà ufficialmente la stagione 2022/2023 del Trianon Vivianigiovedì 13 ottobre, alle 21.

La donna è mobile

Lo spettacolo, che vede la regia e il disegno dello spazio scenico a cura di Francesco Saponaro e la direzione musicale di Mariano Bellopede, debuttò lo scorso maggio nell’àmbito della minirassegna L’eredità Scarpetta, posta sotto il patrocinio della Fondazione Eduardo De Filippo.

La figura di Vincenzo Scarpetta è molto legata alla storia del Trianon, perché fu proprio il capocomico a inaugurare il teatro, l’8 novembre 1911, con la fortunata commedia paterna Miseria e Nobiltà, nella quale debuttava nel ruolo di don Felice Sciosciammocca, segnando così il passaggio di testimone con papà Eduardo.

La donna è mobile andò in scena la prima volta nel 1918. In essa Francesco Saponaro intravede «echi di Petito e Marulli, il lirismo vibrante di Viviani e qualche sfumata complessità dai risvolti pirandelliani».

Prodotto dallo stesso Trianon Viviani, lo spettacolo sarà replicato venerdì 14 e sabato 15 ottobre, alle 21; domenica 16 ottobre, alle 18.

In occasione della rappresentazione de La donna è mobile, proseguirà l’iniziativa, fortemente voluta dal direttore artistico Marisa Laurito, per protestare pacificamente contro gli omicidî e le violenze sulle donne e gli uomini iraniani, esplose per l’uccisione di Mahsa Amini.

Lo scorso 1° ottobre, come in molte città in tutto il mondo, nel teatro della canzone napoletana molte spettatrici e spettatori di tutte le età, nonché artisti, come Isa Danieli, hanno donato le proprie ciocche di capelli, che saranno quindi consegnate all’ambasciata della repubblica Islamica dell’Iran in segno di protesta. Tanti i messaggi di sostegno pervenuti da parte di tanti artisti, associazioni, iraniane e iraniani residenti a Napoli e persone comuni. Di qui la decisione di continuare con la raccolta delle ciocche di capelli.

Terræmotus Neapolitan Talent, contest alla ricerca delle nuove voci

Mercoledì 12 gennaio, alle 21:00, parte “Terræmotus Neapolitan Talent” (Tnt), il contest alla ricerca delle nuove voci napoletane.

Nell’idearlo, il direttore artistico Marisa Laurito ha preso spunto nel titolo dal grande movimento artistico-culturale promosso da Lucio Amelio.

Con la regia di Bruno Garofalo e la conduzione di Gennaro Monti, ogni mercoledì sera, fino alla fine di aprile, giovani artisti si alterneranno sul palco del Trianon Viviani giudicati da una giuria qualificata, che, nella valutazione, considererà anche il consenso o il dissenso del pubblico presente.

Terræmotus Neapolitan Talent

Terræmotus Neapolitan Talent

I due talenti più esplosivi – come l’acronimo “Tnt” suggerisce, lo stesso che indica il tritolo – saranno inseriti nella compagnia Stabile della Canzone napoletana del Trianon Viviani.

Per le prime serate il teatro ha già effettuato un provino selettivo, ma lascia aperta la possibilità di presentare candidature entro il 25 gennaio prossimo.

Per partecipare occorre inviare, all’indirizzo casting@teatrotrianon.org, una traccia audio in formato mp3 e/o un paio di links di una performance canora, due foto a colori, di cui una a figura intera, e il curriculum vitæ aggiornato.

Nell’email il candidato deve anche specificare se si presenterà con una base su chiavetta usb o accompagnato da uno o, al più, due strumenti, nonché il titolo o i titoli dei brani che si intendono interpretare. Di questi ne verrà individuato uno dalla Direzione.

Tutte le serate di Tnt sono a ingresso gratuito, fino a esaurimento dei posti disponibili.

Al Trianon Viviani, Natale con l’albero della rete di Forcella

Un particolare albero di Natale campeggia nell’atrio del Trianon Viviani.

Questo popolare simbolo, che racchiude i sentimenti di pace e solidarietà del Natale e di prosperità per il nuovo anno – quanto più vivi e sentiti in questo momento cruciale per l’atteso superamento della crisi sociale ed economica dovuta alla pandemia – è la tangibile testimonianza voluta da A’Forcella e Arte presepiale san Gregorio Armeno.

Marisa Laurito al Trianon Viviani

Marisa Laurito al Trianon Viviani

Le due associazioni dei commercianti del Centro storico sono da tempo impegnate nel programma di rilancio del territorio di Forcella insieme ad altre realtà. Con i colori, le luci e i fiocchi imbiancati dell’albero, allestito da Uanema di Samuele e Giusy, i due sodalizî e il teatro della Canzone napoletana , diretto artisticamente da Marisa Laurito, intendono dare la cifra della forza del “fare sistema”, di quello che insieme si può fare per Forcella, il Centro storico e la città di Napoli.

Trianon Viviani: 110 anni e non li dimostra

Centodieci anni e non li dimostra: il Trianon Viviani – per i napoletani «‘o Trianòn» – compie gli anni all’insegna di un’intensa attività di spettacolo e di animazione culturale e sociale. Nonostante la crisi sanitaria ed economica.

Con la direzione artistica dal 2020 di Marisa Laurito, il Trianon Viviani è diventato il teatro della Canzone napoletana, uno spazio attivo di animazione culturale e sociale, attento al patrimonio tradizionale quanto ai nuovi linguaggi, un polo produttivo unico che intende anche collocarsi positivamente nel più ampio mercato del turismo e del tempo libero.

Con un nome, Trianon, che evocava i fasti della corte del re Sole a Versailles, il teatro fu inaugurato l’8 novembre 1911, da Vincenzo Scarpetta con la commedia Miseria e Nobiltà, che lo vedeva, in tale occasione, al debutto nel ruolo paterno di don Felice Sciosciammocca.

Oggi il Trianon offre una ricca offerta, dopo un difficile passato prossimo, che aveva anche visto il teatro più volte all’asta, grazie a un risanamento amministrativo, che ha visto, proprio in questi giorni, l’approvazione del bilancio di esercizio consuntivo del 2020, con un saldo positivo per il secondo anno consecutivo.

Marisa Laurito presenta la stagione 202172022

A tutto teatro è il titolo della nuova stagione teatrale del Trianon Viviani

Il cartellone della stagione in corso non vede solo l’allestimento di concerti e spettacoli di teatro musicale, con la rilevante presenza della compagnia Stabile della Canzone napoletana nel musical Adagio Napoletano diretto da Bruno Garofalo: dopo l’anteprima, con la produzione di due atti unici per il progetto Viviani per strada diretto da Nello Mascia, nella programmazione di Marisa Laurito ci sono anche spazî dedicati ad approfondimenti sul repertorio melodico partenopeo, con le “Conferenze cantate”, il ciclo di seminarî-concerto con Mariano BellopedeFrancesca ColapietroMauro Gioia e Pasquale Scialò, e con l’appuntamento mattutino di Scetate sul sito istituzionale e su Rai Radio Live, il buongiorno musicale con l’Archivio storico della Canzone napoletana della Rai, presentato da Gino Aveta.

Ancòra si segnala la programmazione di Tnt – Terræ motus Neapolitan talent, finestra aperta sull’emersione dei nuovi talenti esplosivi e il progetto il Teatro delle Persone curato da Davide Iodice, che vede, tra gli altri, la partecipazione di Marina Rippa, con laboratorî di arte e inclusione sociale.

Un’attenzione particolare è volta anche a nuove forme di fruizione, rese possibili dall’adozione di nuove tecnologie informatiche e audiovisive: dopo il successo della Stanza delle Meraviglie, spazio di realtà immersiva, prossimamente sarà inaugurata la Stanza della Memoria, un luogo pubblico di accesso al patrimonio della Canzone napoletana e delle culture musicali della regione, realizzato nell’àmbito dell’Ecosistema digitale Cultura Campania – progetto ArCCa, promosso dalla Regione Campania e attuato da Scabec.

Ettore De Mura, con la sua Enciclopedia della canzone napoletana, ci introduce nella storia del teatro:

Sin dal gennaio successivo all’inaugurazione [il Trianon] diede vita a spettacoli di varietà, nei quali programmi, figuravano spesso oltre a cantanti di primo piano, addirittura tre, ed anche quattro, vedette per volta. In una sola sera, il pubblico si godeva, oltre ai numeri, che s’affollavano abitualmente nel manifesto, PasquarielloDonnarummaGillFulvia Musette e, a distanza di qualche settimana, MaldaceaTecla ScaranoDiego GianniniGina De Chamery. Prima con l’impresa di Amodio Salsi, che era anche il proprietario del teatro, e poi con quella di Giuseppe De Simone e Gennaro De Falco, il Trianon registrò un’attività ricca di avvenimenti artistici e di soddisfazioni finanziarie. […] Non pochi attori, e non pochi cantanti, si forgiarono sul suo palcoscenico, raggiungendo persistente notorietà. E non pochi attori e cantanti conclusero qui la loro meravigliosa carriera artistica, come i già citati Armando Gill ed Elvira Donnarumma.

Nella sua ricca storia di oltre un secolo, il Trianon ha dato vita a programmazioni molto variegate – mettendo in scena opere, operette, drammi, commedie e varietà –, ospitando tutti i principali artisti della scena teatrale e musicale partenopea del Novecento, da Totò a Mario Merola, che debutta proprio al Trianon vincendo un concorso di voci nuove nel 1959. La presenza delle maggiori famiglie teatrali, dai De Filippo ai Viviani, dai Fumo ai Maggio, fa di questo teatro un riferimento dell’arte attoriale di tradizione.

Negli anni ‘30, con la compagnia residente di Salvatore Cafiero ed Eugenio Fumo, il teatro ha anche una sua caratterizzazione particolare come palcoscenico d’elezione per la “canzone sceneggiata”, o più semplicemente “sceneggiata”, il genere di teatro musicale che ha successivamente una ripresa revivalistica negli anni ‘70.

In epoca fascista il teatro cambia nome in “Trionfale”, in ossequio all’autarchia linguistica imposta dal regime. Nel 1940 Gustavo Cuccurullo lo acquista per trasformarlo poi, nel 1947, nella sala cinematografica “Splendore”, cogliendo il crescente interesse popolare per la settima arte, il cui successo viene, giusto due anni dopo, conclamato dal film Catene di Raffaello Matarazzo, trasposizione sulla pellicola della sceneggiata Lacreme napulitane.

Divenuta negli anni ’90 un cinema a luci rosse, la sala è riportata all’antica funzione teatrale da un altro Gustavo Cuccurullo, pronipote del precedente. La ristrutturazione è firmata dall’architetto Massimo Esposito, che recupera anche alla fruizione collettiva la testimonianza magnogreca ospitata all’interno, ribattezzata emblematicamente la “torre della Sirena” per ricordare il mito fondativo di Parthenope e del fascino del suo canto.

Il nuovo Trianon è inaugurato il 7 dicembre 2002 con Eden teatro di Raffaele Viviani, nella «riscrittura melodrammatica» e regia di Roberto De Simone.

Con la consulenza artistica di Peppe Vessicchio, nel 2003 il teatro produce, tra l’altro, un nuovo allestimento de La Cantata dei Pastori diretta e interpretata da Peppe Barra, con lo scenografo Lele Luzzati che firma uno dei suoi ultimi lavori. La produzione si aggiudica il premio Eti – gli Olimpici del teatro come “migliore commedia musicale” (2004).

Nell’aprile del 2006, il Trianon diventa a intera partecipazione pubblica ed è dedicato al commediografo e attore Raffaele Viviani. Alla direzione artistica è chiamato Nino D’Angelo, poi Giorgio Verdelli e, successivamente, di nuovo D’Angelo.

Dopo un travagliato periodo di difficoltà economico-finanziarie che ha visto il fermo produttivo per due anni e mezzo e il teatro sull’orlo del fallimento e della vendita all’asta, il Trianon Viviani ritorna a operare, retto dalla fondazione omonima posta sotto la direzione e il coordinamento della Regione Campania, che detiene una partecipazione dell’80,40%; l’altro socio fondatore è la Città metropolitana di Napoli, con una quota del 19,60%. Presidente della fondazione è Giovanni Pinto.

Il Trianon Viviani inaugura la “Stanza delle Meraviglie”

Con l’avvio della Stagione 2021/2022 il teatro della Canzone napoletana ha aperto uno speciale spazio “immersivo” per rivivere emozionalmente la tradizione musicale partenopea con l’ausilio delle nuove tecnologie.

Al Trianon Viviani inaugurata il 14 ottobre l’attesa Stanza delle Meraviglie.

A tagliare il nastro di questo spazio tecnologico di realtà immersiva Vincenzo De Luca, presidente della Regione CampaniaGiovanni Pinto e Marisa Laurito, rispettivamente presidente e direttore artistico del teatro della Canzone napoletana.

Inaugurazione della Stanza delle Meraviglie

La Stanza delle Meraviglie

Disegnata da Bruno Garofalo da un’idea di Marisa Laurito, la Stanza intende offrire al pubblico la possibilità di un’«immersione» nel ricco panorama musicale che si è sviluppato tra i vicoli di Napoli e le emozioni che i grandi classici napoletani sanno evocare, grazie alla realizzazione di un progetto unico e innovativo nel panorama italiano e internazionale, inserito nell’Ecosistema Digitale Cultura CampaniaProgetto ArCCaArchitettura della Conoscenza Campana – Contesto Musica (Por Campania Fesr 2014-2020 – assi 1 e 2). Il progetto è stato promosso dalla Regione Campania e attuato dalla Scabec, società in house della Regione per i beni culturali.

Grazie all’utilizzo di impianti digitali, i visitatori potranno entrare virtualmente in una Napoli di altri tempi, potendo rivivere attraverso la storia della canzone napoletana un’esperienza multisensoriale.

La Stanza delle Meraviglie prevede una “passeggiata immersiva” – della durata di trenta minuti – nei suoni, colori e immagini in movimento: il periodo considerato va dalla fine dell’Ottocento fino al 1940, arco temporale in cui si concentra il maggior numero di musicisti e poeti impegnati nella produzione della canzone cosiddetta “classica”. I documenti d’epoca saranno inframezzati da reinterpretazioni contemporanee della musica scelta, nel rispetto filologico sia delle partiture che dei testi.

La passeggiata è scandita in alcuni percorsi tematici. Il primo è dedicato al mercato, che corrisponde alla dinamicità del popolo per strada, per cui sono state scelte canzoni ispirate ai venditori; il secondo è dedicato al mare, altro tema peculiare della canzone napoletana classica, in cui il visitatore può immergersi tra scenarî marini e serenate; il terzo è un percorso paesaggistico in Campania, dalla Costiera Amalfitana fino all’entroterra.

Foto e dipinti d’epoca, e una ricostruzione ambientale in costume, consentiranno un viaggio nel tempo e nello spazio in uno dei contesti più ricchi della storia della canzone.

Il direttore artistico del Trianon Viviani presenta la nuova stagione teatrale

A tutto teatro è il nome della prossima rassegna teatrale del Trianon Viviani

Commenta con orgoglio Marisa Laurito:

Con il Trianon Viviani, Napoli ha finalmente un tempio, che racchiude, protegge e diffonde anche all’estero la nostra grande tradizione musicale.

La Stanza delle Meraviglie sarà visitabile tutti i giorni, con ingresso gratuito fino a novembre, previa prenotazione sul sito del teatro o al botteghino del teatro. In ottemperanza alle norme anti-covid19, è obbligatorio il possesso del green pass e l’uso della mascherina.

In programma anche l’inaugurazione della Stanza della Memoria

Entro la fine dell’anno il Trianon Viviani aprirà anche la Stanza della Memoria, uno spazio pubblico, curato da Pasquale Scialò, per accedere a una fruizione completa del patrimonio della canzone napoletana e delle culture musicali della Campania attraverso il portale SoNa, Contesto Musica dell’Ecosistema Digitale Cultura Campania Progetto ArCCa, promosso dalla Regione Campania e attuato dalla Scabec.

In questa Stanza, su tavoli aptici e teche olografiche, sarà possibile fruire contenuti digitalizzati dall’âge d’or dell’Ottocento ai giorni nostri: registrazioni audio, spartiti a stampa, manoscritti autografi, locandine, manifesti, programmi di sala, fotografie, caricature e filmati.

Intanto cresce l’attesa per l’inaugurazione della prima stagione “in presenza” firmata da Marisa Laurito, con Adagio Napoletano. Cantata d’ammore, il musical con la compagnia Stabile della Canzone napoletana scritto e diretto da Bruno Garofalo. Lo spettacolo, già presentato con successo di pubblico in streaming nel periodo più critico della pandemia, è la maggiore produzione del teatro della Canzone napoletana, con un ricco cast di attori, cantanti, danzatori e musicisti. Adagio Napoletano è un viaggio nelle melodie partenopee del Novecento, un susseguirsi di quadri singoli e indipendenti che spaziano tra varie stagioni ed emozioni in uno scenario altamente evocativo delle atmosfere, dei luoghi e delle immagini che costituiscono la componente estetica della città. Una produzione significativa, insomma, che, valorizzando il maggiore bene culturale endogeno, ovvero il nostro patrimonio musicale, mira anche a contribuire al potenziamento dell’offerta turistica partenopea. Per questo motivo, lo spettacolo sarà riproposto periodicamente nel teatro storico di Forcella.

Adagio Napoletano inaugura la nuova stagione teatrale

Adagio Napoletano. Cantata d’ammore andrà in scena da venerdì 15 a domenica 17 ottobre da venerdì 22 a domenica 24 ottobre, il venerdì e il sabato alle 21 e la domenica alle 18.

I biglietti sono acquistabili presso il botteghino del teatro, le prevendite autorizzate e online. Il botteghino è aperto dal lunedì al sabato, dalle 10 alle 13:30 e dalle 16 alle 19; la domenica dalle 10 alle 13:30.

Posta sotto il controllo e la vigilanza della Regione Campania, la fondazione Trianon Viviani si avvale del contributo del Programma operativo complementare della Regione Campania (Poc Campania 2014-2020).

Trianon Viviani: Adagio Napoletano inaugura la stagione di Marisa Laurito

Dal 15 ottobre il musical di Bruno Garofalo e l’apertura dell’innovativa “Stanza delle Meraviglie”
per un’“immersione” emozionale nella Canzone napoletana.

Doppia inaugurazione al Trianon Viviani – teatro della Canzone napoletana per la prima stagione “in presenza” firmata dal direttore artistico Marisa Laurito.

Il direttore artistico del Trianon Viviani presenta la nuova stagione teatrale

A rurro teatro è il nome della prossima rassegna teatrale del Trianon Viviani

Venerdì 15 ottobre, alle 21, ci sarà l’attesa prima teatrale assoluta dello spettacolo che apre il cartellone 2021/2022: Adagio Napoletano.
Cantata d’ammore, il musical con la compagnia Stabile della Canzone napoletana scritto e diretto da Bruno Garofalo.
Nello stesso giorno sarà inaugurata la Stanza delle Meraviglie, uno spazio virtuale, unico e innovativo nel panorama italiano e internazionale, disegnato dal regista Bruno Garofalo da un’idea di Marisa Laurito, che offrirà al pubblico, con una fruizione multisensoriale, la possibilità di immergersi nella storia della Canzone napoletana grazie al progetto di digitalizzazione promosso dalla Regione Campania e attuato da Scabec, la società in house della Regione per i beni culturali.

Cantata d’ammore di Bruno Garofalo – ph©Pino Miraglia

Un viaggio nelle melodie partenopee

Adagio Napoletano, già presentato con successo di pubblico in streaming nel periodo più critico della pandemia, è la maggiore produzione del teatro della Canzone napoletana. L’allestimento prevede il ricco cast di attori, cantanti, danzatori e musicisti della compagnia Stabile della Canzone napoletana, che Marisa Laurito definisce:

La spina dorsale portante del teatro.

Lo spettacolo è un viaggio nelle melodie partenopee del Novecento, un susseguirsi di quadri singoli e
indipendenti che spaziano tra varie stagioni ed emozioni in uno scenario altamente evocativo delle atmosfere, dei luoghi e delle immagini che costituiscono la componente estetica della città. Una produzione significativa, insomma, che, valorizzando il maggiore bene culturale endogeno, ovvero il nostro patrimonio musicale, mira anche a contribuire al potenziamento dell’offerta turistica partenopea. Per questo motivo, lo spettacolo sarà riproposto periodicamente nel teatro storico di Forcella.

Cantata d’ammore di Bruno Garofalo – ph©Pino Miraglia

Adagio Napoletano spiegato dall’autore

Racconta l’autore, scenografo e regista Bruno Garofalo:

In Adagio Napoletano non c’è un filo conduttore o delle sequenze temporali: gli interpreti e i personaggi in costume novecentesco rievocano alcuni riferimenti canonici delle nostre infinite “collezioni” di melodie (maggio e le rose, gli emigranti, la strada, le tammurriate, i pescatori, il mercato e il varieté), alcune immortalate nel Novecento, altre recuperate e inedite in questo contesto, ma che rappresentano sempre una sostanziale importanza per il nostro discorso che spazia dal recupero filologico allo spettacolo puro.

Il Trianon Viviani va “A tutto teatro”

Il direttore artistico del teatro della Canzone napoletana, Marisa Laurito, presenta il ricco cartellone della Stagione 2021/2022!

Oltre cinquanta titoli in programma, tra spettacoli teatrali, concerti, cicli di conferenze musicali, un talent show, proiezioni, laboratorî teatrali e attività di inclusione sociale.

Inaugurazione il 15 ottobre col musical di melodie partenopee “Adagio Napoletano”. Prologo a settembre, con nuovo allestimento di “Tuledo ‘e notte”; novembre dedicato ai fratelli De Filippo.

L’apertura delle “Stanze” multimediali per una nuova fruizione del patrimonio musicale. “Scètate”, il risveglio web/radio quotidiano con l’Archivio della Canzone napoletana della Rai.

“il Teatro delle Persone”, progetto di arte e inclusione sociale.

A tutto teatro”. Con questa frase il Trianon Viviani sintetizza la voglia di ripartire, rilanciando con un ricco programma di attività per la Stagione 2021/2022.

Spiega il direttore artistico Marisa Laurito:

Non vogliamo dimenticare nulla di quello che ci è accaduto in questo anno  perché ci ha portato tanti dolori, ma ci ha fatto anche crescere e abbiamo deciso di combattere e resistere, utilizzando tutte le risorse messe a disposizione dalla Regione Campania e dalla Città metropolitana per dare lavoro, mettendo in scena tre importanti produzioni e sette concerti.

Marisa Laurito presenta la stagione 202172022

A tutto teatro è il titolo della nuova stagione teatrale del Trianon Viviani

Trianon Viviani: il cartellone 2021/2022

Il cartellone presenta cinquantuno titoli, tra spettacoli teatrali, concerti, cicli di conferenze con musica dal vivo, proiezioni, laboratorî teatrali, attività di inclusione sociale, nonché il Tnt – Terræ motus Neapolitan talent, la manifestazione che, da gennaio, cercherà i talenti più esplosivi che potranno essere inseriti nella compagnia Stabile della Canzone napoletana.

Dopo un “prologo” in settembre con Disarmante speranza, incontro in piazza con Piccola Amal, la marionetta di tre metri e mezzo in tournée internazionale per sostenere la causa dei bambini profughi e rifugiati, ci sarà Tuledo ‘e notte, nuova produzione del progetto speciale Viviani per strada, curato e diretto da Nello Mascia, l’inaugurazione il 15 ottobre, con la prima teatrale assoluta di Adagio Napoletano. Cantata d’ammore, musical di canzoni classiche napoletane scritto e diretto da Bruno Garofalo, con la compagnia Stabile.

Nuove produzioni del Trianon Viviani sono anche le due Serate d’onore curate da Giorgio Verdelli: la prima di omaggio a Enrico Caruso, per il centenario della scomparsa, in collaborazione con Massimo Andrei; la seconda per Sergio Bruni, in occasione del centenario della nascita, firmata con Salvatore Palomba.

Sempre prodotti dal teatro della Canzone napoletana, il Concerto di Capodanno, con le Orchestre sociali di Napoli per il progetto Il Teatro delle persone (1° gennaio), e Ossessione napoletana, concerto recitato di Mauro Gioia e Maria De Medeiros (13 maggio).

Nel cartellone non mancano certo i grandi protagonisti della scena nazionale e internazionale: Tosca in Morabeza (30 ottobre); Peppe Barra in Tiempo (4 dicembre); Peppe Servillo e i Solis string quartet in Caro Carosone (14 gennaio); Stefano Di Battista e Nicky Nicolai in Ma perché mi inviti a cena? (15 gennaio); Strativari, suite di Stefano Valanzuolo, con Iaia Forte, Capone&BungtBangt e i Solis string quartet, su progetto scenico e regia di Raffaele Di Florio (21 gennaio); il Live di Enzo Gragnaniello (12 febbraio); Mario Maglione in Napoli… in smoking. Dai Murolo a Totò (4 marzo); James Senese Jnc live in James is back (5 marzo); Noa, con Gil Dor e i Solis string quartet, in un’edizione speciale di To Napoli with love (2 aprile); Eugenio Bennato in W chi non conta niente (10 aprile); e il recital di Peppino di Capri (7 maggio).

Il direttore artistico del Trianon Viviani presenta la nuova stagione teatrale

A rurro teatro è il nome della prossima rassegna teatrale del Trianon Viviani

Vi sono ancora gli interpreti che hanno calcato i palcoscenici di tutto il mondo con l’Orchestra Italiana: Eddy Napoli con la Luna Rossa orchestra in Viva Napoli (27 gennaio); Gianni Conte e Mariano Caiano in Duje paravise (16 aprile); Barbara Buonaiuto in ‘A cunfessione (6 maggio).

Ancòra in cartellone: le EbbaneSis in Transleit (5 dicembre), Michele Simonelli e Paolo Raffone in Pino Daniele Opera (30 gennaio), il cantapianista Lorenzo Hengeller ne Il giovanotto matto (11 febbraio); Fiorenza Calogero in Vico Viviani (13 febbraio); il recital Liricamente Napoli, con Antonio Lubrano, Alessandro Cerino, il soprano Leona Peleskova e il tenore Enzo Tremante (18 marzo); il quartetto di sassofoni Accademia in 4 sax in concerto per Napoli (1° aprile); Francesca Marini nel recital Mia cara città, scritto da Gaetano Liguori, che firma anche la regia, e Roberto Criscuolo (3 aprile); Rosa Chiodo, nella fiaba musicale Cenerentola è nata a Napoli, con la regia di Paolo Caiazzo (15 aprile); Ciccio Merolla in Ciccio e i suoi fratelli, new edition, per la regia di Raffaele Di Florio (8 maggio).

Musica sempre protagonista anche negli spettacoli teatrali: Musica Simeoli… manca solo Mozart, scritto e diretto da Antonio Grosso, con Marco Simeoli (10 dicembre); Colapesce – La leggenda, commedia musicale di Angelo Ruta su musiche dei Baraonna, regia di Pietro Pignatelli (17 dicembre); Belle époque e polvere da sparo, commedia musicale con Margherita Di Rauso e Lello Giulivo, scritta e diretta da Paolo Coletta (7 gennaio); Captivo, spettacolo di teatro-canzone, scritto, diretto e interpretato da Gianfranco Gallo (4 febbraio); e Beniamino dell’avanspettacolo, varietà musicale scritto e diretto da Carmine Borrino, con il mattatore Oscar Di Maio (25 marzo).

Ancòra in cartellone il teatro musicale con Carosone, l’Americano di Napoli, musical di Federico Vacalebre, con Andrea Sannino, regia di Nello Mascia (20 aprile); e l’opera mozartiana Il Flauto magico, con Antonella Morea e Renata Fusco, con il libretto napoletano e la regia di Mariano Bauduin (20 maggio).

Sul piano più eminentemente teatrale, il mese di novembre sarà interamente dedicato ai fratelli De Filippo, con spettacoli di prosa, burattini, proiezioni e dibattiti. Si inizia, martedì 3, con una tavola rotonda, promossa in collaborazione con la Fondazione Eduardo De Filippo, cui farà sèguito la proiezione del mediometraggio Eduardo e i burattini di Francesco Saponaro. L’indomani Natale in casa Cupiello. Monologo cum figuris, spettacolo di burattini di Vincenzo Ambrosino e Luca Saccoia, con Luca Saccoia, per lo spazio scenico, le maschere e i pupazzi di Tiziano Fario e la regia di Lello Serao. Quindi, il giorno 5, la prima ripresa, dopo la rappresentazione unica del 1937, de I due calmi, atto unico di Eduardo, con la regia di Bruno Garofalo. Seguiranno la proiezione del video Il Lucernario di Francesco Saponaro (11 novembre) e Antonella Stefanucci ed Edoardo Sorgente in Titina la magnifica, drammaturgia di Domenico Ingenito e Francesco Saponaro, che firma anche la regia e lo spazio scenico (12 novembre).

Tre gli appuntamenti dedicati al mondo femminile: la performance del progetto la Scena delle Donne – percorsi teatrali con le donne a Forcella Sirene, signore e signorine di Marina Rippa per f.pl. (28 ottobre); Donne ∞ Voce ‘e femmene, spettacolo musicale scritto e diretto da Maurizio Palumbo, con Maria Boccia, Francesca Curti Giardina, Raffaella De Simone, Margherita Marinelli, Mavi, Teresa Moccia, Sara Russo e Daniela Sponzilli, con gli arrangiamenti e la direzione musicale di Aniello Misto (18 febbraio); e Un teatro tutto per sé, laboratorio, proiezione e dibattito con Marina Rippa, Monica Costigliola e Fiorella Orazzo, ideato e curato dalla stessa Rippa per f.pl. (8 marzo).

Parla Napoli, la canzone in cattedra: conferenze con musica dal vivo

Per l’azione di valorizzazione della Canzone napoletana, il Trianon Viviani ha anche programmato dei momenti specifici di approfondimento della tradizione musicale partenopea. Sotto il titolo Parla Napoli, la canzone in cattedra, si terranno tre cicli di conferenze con musica dal vivo: Conferenze cantate di Mauro Gioia (dal 6 gennaio), Le mille e una Napoli di Francesca Colapietro e Mariano Bellopede (dal 13 gennaio) e Città cantante di Pasquale Scialò, al quale partecipano Salvatore Palomba e il trio Suonno d’ajere (dal 3 marzo).

Le “Stanze”

Sul versante, invece, di nuove forme di fruizione rese possibili dall’adozione delle nuove tecnologie multimediali, grazie all’intervento di Scabec, nel Trianon Viviani saranno ospitate la Stanza delle Magie della Canzone napoletana, uno spazio virtuale, disegnato da Bruno Garofalo, per offrire al pubblico tutta la ricchezza del panorama musicale che si è sviluppato tra i vicoli di Napoli e le emozioni che i grandi classici napoletani sanno evocare, e la Stanza della Memoria, uno spazio pubblico, curato da Pasquale Scialò, per accedere a una fruizione completa del patrimonio della canzone napoletana e delle culture musicali della Campania archiviato sul portale SoNa, Contesto Musica dell’ecosistema digitale ArCCa, promosso dalla Regione Campania e attuato da Scabec. In questa Stanza, su tavoli e monitor interattivi, sarà quindi possibile fruire contenuti digitalizzati dall’age d’or dell’Ottocento ai giorni nostri: registrazioni audio, spartiti a stampa, manoscritti autografi, locandine, manifesti, programmi di sala, fotografie, caricature, filmati, video.

Scètate l'appuntamento sul web Trianon Viviani

Scètate l’appuntamento sul web Trianon Viviani

Scètate

Intanto continua Scètate, l’appuntamento musicale quotidiano sul web del Trianon Viviani con il grande repertorio conservato dall’Archivio storico della Canzone napoletana (Ascn) della Rai. Frutto dell’accordo di collaborazione tra fondazione Trianon Viviani e Rai Campania (centro di produzione tv della Rai di Napoli), l’appuntamento prevede una clip musicale quotidiana, della durata media di quattro minuti, curata dall’Ascn. In ognuna, utilizzando i documenti audiovisivi dell’Archivio storico, Gino Aveta, autore di programmi radiotelevisivi, organizzatore musicale e giornalista, introduce all’ascolto di una canzone eseguita da un grande interprete. Scètate è anche fruibile, solo in audio, alle 8, sulle frequenze di Radio Rai Live, l’emittente radiofonica pubblica tematica che trasmette una programmazione di musica dal vivo e manifestazioni sul territorio.

il Teatro delle Persone: progetto di arte e inclusione sociale

Con il Teatro delle Persone, progetto ideato e curato da Davide Iodice, il Trianon Viviani intende creare la prospettiva della costruzione di un Centro nazionale d’Arte e Inclusione sociale. Tra le azioni previste, quelle di teatro diffuso e di rigenerazione urbana e sociale; processi di pedagogia e prossimità rivolti alle fasce più sensibili ed esposte; cura per le nuove generazioni; attenzione alla pluralità culturale, costituiscono l’asse portante di questa azione estensiva. L’arte diventa strumento di liberazione dal disagio sociale, dall’oppressione di condizioni restrittive, dai condizionamenti della malattia e della marginalizzazione.

Posta sotto il controllo e la vigilanza della Regione Campania, la fondazione Trianon Viviani ha avuto recentemente il riconoscimento del ministero della Cultura come soggetto di produzione teatrale e si avvale del contributo del Programma operativo complementare della Regione Campania (Poc Campania 2014-2020).

Le attività hanno il patrocinio di Rai Campania.

Scètate: il buongiorno musicale quotidiano del Trianon Viviani

In onda, su Radio Rai Live, “Scètate”, l’appuntamento musicale quotidiano sul web del Trianon Viviani con il grande repertorio conservato dall’Archivio storico della Canzone napoletana (Ascn) della Rai.

Da lunedì 12 luglio, alle 8 del mattino, il buongiorno musicale in streaming che Marisa Laurito dedica a tutti gli appassionati della melodia partenopea, sarà trasmesso sulle frequenze di Radio Rai Live, l’emittente radiofonica pubblica tematica che trasmette una programmazione di musica dal vivo e manifestazioni sul territorio.

Frutto dell’accordo di collaborazione tra fondazione Trianon Viviani e Rai Campania (centro dinproduzione tv della Rai di Napoli), Scètate prevede una clip musicale quotidiana, curata dall’Ascn, trasmessa in streaming (gratuito) tutti i giorni, dalle 8 del mattino, sulla web tv del sito istituzionale del teatro della Canzone napoletana. In ogni video, della durata media di quattro minuti, utilizzando i documenti audiovisivi dell’Archivio storico, Gino Aveta, autore di programmi radiotelevisivi, organizzatore musicale e giornalista, introduce all’ascolto di una canzone eseguita da un grande
interprete.

Scètate l'appuntamento sul web Trianon Viviani

Scètate l’appuntamento sul web Trianon Viviani

Per Fabrizio Casinelli, responsabile di Rai Radio Live, «con questo svegliarsi a Napoli, con la sua musica, facciamo in modo che l’ascoltatore, anche se per pochi minuti al giorno, possa trasferirsi idealmente in una città ricca di arte e cultura, dove le tradizioni sono talmente forti da rendere tutto sempre meraviglioso.

Per questo come Rai Radio Live abbiamo sposato l’idea di vivere e rivivere una città e la sua storia, iniziando le nostre giornate con quell’amore, con quel sole, con quella fantasia e quell’ingegno che da sempre fanno di Napoli una città straordinaria».

Marisa Laurito

Marisa Laurito

Esprime soddisfazione Marisa Laurito:

Cosa c’è di meglio che affacciarsi a un nuovo giorno iniziandolo con una nostra melodiosa canzone e magari sorseggiando un buon caffè? La collaborazione del teatro della Canzone napoletana con la Rai si intensifica sempre più e presto annunceremo nuove iniziative congiunte.

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