L’ex assessore Maura Sarno, in occasione di “Molecole Positive”, evento organizzato dai 5 Stelle, sottolinea come le luminarie di Avellino siano le migliori degli ultimi anni.
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Lo Cunto de li Cunti è risultato il migliore progetto del POC
La Regione Campania ha approvata la graduatoria di merito delle proposte progettuali ammissibili del POC 2021-2022: Programma Unitario di Percorsi Turistici di tipo culturale, naturalistico ed enogastronomico di portata nazionale ed internazionale.
Quello proposto da Montoro, Comune capofila, e dalle amministrazioni di Solofra, Contrada, Bracigliano e Calvanico è risultato il n.1 tra gli 88 progetti ammessi a finanziamento.
Il progetto “Lo Cunto de li Cunti, viaggio nel mondo fiabesco di Giambattista Basile-Itinerari da fiaba” ha ottenuto il punteggio più alto ( 84,00) dalla Commissione di valutazione.
Il progetto può definirsi un viaggio che investe il gusto, i sapori ed i saperi, il genius loci, la musica ed il patrimonio naturale ed agricolo locale che, ruotando intorno alle fiabe narrate da Giambattista Basile, vuole valorizzare e promuovere i nostri territori. Saranno previsti diversi eventi che avranno luogo in location strategiche, suggestive, ma soprattutto sicure, nel pieno rispetto delle normative anticovid. Spettacoli rievocativi, degustazioni, percorsi artistico – culturali promuoveranno l’immagine della nostra regione a livello nazionale ed internazionale.
Verranno strutturati itinerari turistici e visite guidate per le scuole, per cittadini e turisti interessati, oltre che workshop e convegni per sensibilizzare anche la comunità locale sull’importanza di custodire la nostra storia ed identità così ben descritta nelle pagine di Basile, che prenderanno vita nel racconto orale durante le letture animate e saranno rappresentate in fumetti e web series grazie alla partecipazione di associazioni ed istituti scolastici specializzate in movie education per i più giovani.
Gli eventi avranno l’obiettivo di valorizzare il rapporto tra la storia de “Il Cunto de li Cunti”, i prodotti enogastronomici locali ed il turismo in una chiave che veda l’attrattività turistica focalizzarsi sull’esperienza dei luoghi, dei valori e del patrimonio culturale.
L’idea progettuale mira a rafforzare la conoscenza della Campania nel suo complesso sul mercato turistico italiano ed estero, attraverso la valorizzazione degli elementi attrattivi e peculiari presenti nei comuni partner del progetto, anche nell’ottica del programma “Procida Capitale della Cultura 2022”. A questo proposito si intende realizzare una piattaforma web, collegata al progetto, in modalità open data in grado di dialogare con il portale della Regione Campania dedicato alla cultura ed al turismo.
La valorizzazione delle tradizioni e dei luoghi evocati ne “Il Cunto de li Cunti” mira a permettere di superare la dimensione meramente locale nell’attrazione dei flussi turistici, puntando a modernizzare l’offerta del territorio, migliorandone al tempo stesso la qualità e di conseguenza l’appetibilità anche per i turisti esteri attratti dal potere narrativo delle fiabe di Basile.
Ed è così che le favole raccontate da Walt Disney potranno recuperare le loro radici grazie agli eventi previsti dal progetto: saranno messe in scena “Cenerentola” tratta da “La gatta Cenerentola” di Basile; ”Rapunzel” da “Petrosinella” di Basile; ”Il Gatto con gli stivali” da “Gagliuso” di Basile; “La bella addormentata nel bosco” originariamente “Sole,luna e talia” di Basile.
Drammaturgia, musiche, costumi e messa in scena, tutti originali, caratterizzeranno ognuno dei paesi in cui saranno ospitati gli eventi. I personaggi protagonisti delle favole, in sagome a colori “parlanti” (con tecnologia qr code), resteranno simbolicamente nei luoghi della rappresentazione per costituire pezzi degli “itinerari da fiaba” alla cui partecipazione e realizzazione contribuiranno le associazioni del territorio e le comunità locali.
Saranno inoltre coinvolte le strutture ricettive e ristorative che in occasione degli eventi proporranno menù a base di prodotti tipici del territorio. I “menù da fiaba” proposti saranno promossi sulle principali pagine enogastronomiche di quotidiani nazionali. Un viaggio da non perdere.
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Dario Saltarelli, noto artigiano pasticciere campano, chiede ai politici maggiori servizi
Dario Saltarelli è un famoso artigiano pasticciere del casertano che ha trasformato la sua grande passione in una professione apprezzata in tutto il territorio italiano. La sua impresa artigiana si basa su un principio fondamentale e imprescindibile: il sapere tradizionale che mira a conservare l’immenso patrimonio culturale gastronomico italiano.
L’attività imprenditoriale di Dario Saltarelli, la Polakkeria, esiste da oltre quarant’anni e il suo obiettivo resta sempre quello di valorizzare il territorio attraverso la trasformazione delle materie prime che questo mette a disposizione.
L’artigiano pasticciere invita le istituzioni politiche ad essere più presenti e vicine a chi, come lui, ha deciso di investire sul territorio casertano ricco di risorse naturali che però non vengono valorizzate.
Mariangela Merola, candidata alle prossime Regionali in Campania per la circoscrizione Caserta e Provincia-Napoli e Provincia, per capire cosa ci si aspetta dalle istituzioni politiche locali da chi nonostante tutti i limiti territoriali è riuscito ad affermarsi diventando un’eccellenza campana.
Dario Saltarelli
Dario Saltareli e le aspettative riposte nella politica regionale
La difficoltà riscontrata da Dario Salterelli, per quanto concerne la sua attività imprenditoriale, è il non appoggio da parte delle istituzioni politiche nei confronti di chi vuole puntare sulle risorse turistiche di Baia Domizia.
Queste sono le parole del noto imprenditore:
Io mi aspetto dalla politica un’attenzione in più che si potrebbe riscontrare con l’offerta di servizi maggiori dedicati agli utenti da parte delle istituzioni politiche locali e nazionali. Questa è una grande pecca che ci crea dei danni.
Oltre alla mancanza di servizi adeguati il problema, secondo l’imprenditore casertano, è la mancanza di un’associazione o di un consorzio perché creare una forma aggregativa simile permetterebbe di far entrare in contatto gli imprenditori con le istituzioni politiche in modo più fluido.
Il consorzio, infatti, oltre a creare un collegamento diretto tra chi vive il territorio e chi lo gestisce è un modo per dare valore e dignità a chi ogni giorno si spende in prima persona per dare valore al luogo in cui vive e lavora.
3 comments on Sarno: «Primo Natale senza casette»
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