Digital Detox è un’iniziativa promossa dalla società di consulenza Gruppo Iovine, in collaborazione con il Comune di Montoro, volta a migliorare la dipendenza tecnologica delle nuove generazioni.
Digital detox mira ad una digitalizzazione consapevole.
L’appuntamento con le scuole è previsto il 22 gennaio presso Le acque dell’Angelo, nella frazione di Petruro di Montoro.
I ragazzi, accompagnati da un Life Style coach e da una guida CAI, verranno guidati e accompagnati in una passeggiata naturalistica, che si ispira alla scuola peripatetica di Aristotele, dove potranno scoprire la bellezza del territorio, apprezzarne il silenzio.
Durante il Digital Detox i ragazzi verranno informati sui danni causati da un eccessivo utilizzo dei dispositivi digitali, grazie alla presenza di un medico che trascorrerà con loro la giornata.
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Gerardo Santoli: è allarme caro bollette anche per i comuni
Questo il grido d’allarme del Sindaco di Santo Stefano del Sole e vice presidente nazionale di Confimprenditori Gerardo Santoli:
Qualcuno sta sottovalutando il problema, rischiamo di mandare i bilanci comuni in default per pagare i costi dell’energia. Bisogna prendere contezza della situazione quanto prima altrimenti non saremo in grado di garantire i servizi essenziali ai nostri cittadini.
Il caro bollette non riguarda solo le nostre famiglie e le nostre imprese ma anche migliaia di enti locali.
Ogni anno i Comuni spendono in media 1,8 miliardi in costi energetici. Quest’anno, rispetto al 2021, in alcuni Comuni l’incremento di spesa energetica potrà superare il cento per cento. Parliamo di simulazioni su dati Siope, quindi dati di spesa reali. Siamo di fronte a un costo quasi raddoppiato. A conti fatti ai Comuni servirà un altro miliardo, per continuare a erogare servizi legati all’energia, per chiudere bilanci di quest’anno e per impostare quelli del 2023.
Ha dichiarato il segretario generale dell’Anci, Veronica Nicotra, che ha raccolto il grido di allarme:
Siamo di fronte a un livello di esposizione molto grave, che abbiamo denunciato dai primi mesi di quest’anno. Per i Comuni, fino ad ora, sono stati previsti circa 800 milioni di compensazioni ma 510 devono ancora arrivare.
I Comuni stanno facendo tutto il possibile, ad esempio rivedendo i tempi dell’illuminazione o utilizzando la tecnologia a led. Ma si tratta comunque di un risparmio molto marginale. Ci sarebbe da fare di più anche sul versante dell’efficientamento energetico, su cui da tempo chiediamo semplificazioni per l’installazione di pannelli fotovoltaici, sia per gli edifici pubblici che per quelli privati. Tuttavia serve subito un intervento, normativo ed economico, per non trovarci ancora più in difficoltà con il nuovo anno e l’inverno alle porte.
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Nocera Superiore: un esempio concreto di come politica e cultura possono coesistere
Colapesce e Dimartino hanno inaugurato la prima edizione della rassegna Nuceria Music Fest, un festival promosso e finanziato dalla Regione Campania attraverso Scabec (Società impegnata nella promozione del patrimonio culturale campano) in collaborazione con il Comune di Nocera Superiore. Un’iniziativa culturale che ha avuto come scopo quello di dedicare un’intera giornata alla valorizzazione del territorio attraverso visite guidate, degustazioni e con il concerto dei due artisti che si sono esibiti in una location suggestiva e piena di storia.
Si sente parlare molto spesso di valorizzazione del territorio, soprattutto tra politici, politicanti o aspiranti tali, ma quando si devono mettere in pratica le parole, trasformandole in fatti ciò non accade. Le motivazioni che vengono date sono le più fantasiose: dalla mancanza di fondi alle restrizioni dovute alla pandemia.
Per quanto riguarda la mancanza di fondi messi a disposizione la scusa viene a cadere facilmente perché sono stati stanziati finanziamenti dedicati a proposte culturali proprio per poter incentivare il settore culturale, che è quello che ha vissuto maggiormente le limitazioni dovute alla pandemia con uno stop iniziato da marzo 2020. A questi fondi hanno potuto accedere sia i Comuni che associazioni o singole imprese e se non è stato fatto è perché non c’è stata la volontà. Sicuramente organizzare eventi in questo periodo non è semplice logisticamente ma non è impossibile da mettere in pratica. Lo hanno dimostrato diverse realtà campane che avevano realmente voglia di fare. Lo hanno dimostrato il Comune di Nocera Superiore, Ricreazione al Vigneto ad Avellino o Caserta con il live di Apparat, giusto per fare qualche esempio di enti, amministrazioni o privati che la cultura hanno voglia di diffonderla davvero ma la lista è davvero lunga.
Si parla spesso della valorizzazione dell’entroterra campano, sconosciuto a molti, attraverso la valorizzazione del territorio ma molte realtà che hanno potenziali nascosti continuano restare tali perché non c’è voglia di fare o perché è più facile lasciar agire le imprese del luogo, che sicuramente sono più motivate nel fare. Spesso infatti ci si affida a ciò che riescono a fare alcune attività commerciali legate al terzo settore che nel loro piccolo riescono a muovere le masse e creare dei punti d’incontro e del movimento.
Nonostante il movimento sociale, che di culturale ha ben poco se non l’amore per l’enogastronomia, si nota l’abbandono delle relative amministrazioni che non controllano o sorvegliano in modo adeguato le aree, lasciando avventori e cittadini nella completa anarchia e inciviltà.
Da questa incuria si evince l’amore per il proprio territorio e per la cittadinanza tutta che è meno di zero.
Il Comune di Nocera Superiore ha dimostrato sensibilità verso la valorizzazione territoriale e culturale del proprio patrimonio, organizzando in prima linea un evento che ha catalizzato l’attenzione di avventori provenienti da diverse parti della Campania, che hanno scoperto grazie alla popolarità di Colapesce e Dimartino un Parco Archeologico degno di nota.
Cosa manca agli altri Comuni che restano immobili e continuano a far pseudopolitica, sollevando polemiche sterili e problemi altrettanto inutili quando la comunità viene abbandonata a se stessa quotidianamente a Km0 e a 360°? Risulta, da sempre, più semplice creare problemi senza trovare soluzioni o sollevare polemiche sterili che devono risolvere terzi. Bisognerebbe iniziare dal proprio giardino incolto prima di osservare i giardini altrui e Nocera Superiore lo ha dimostrato ampiamente.
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Trianon Viviani, grande attesa per il concerto di Roberto Colella
Sabato 7 gennaio, alle 21, al Trianon Viviani diretto artisticamente da Marisa Laurito, ospita il concerto di Roberto Colella.
La prima data ha registrato in meno di ventiquattro ore il tutto esaurito. Dato l’immediato successo e le altre richieste del pubblico, si è deciso di replicare il giorno dopo, alle 20:30.
Il frontman della band partenopea la Maschera interpreta le proprie canzoni in una nuova veste.
Per la prima volta, infatti, condividerà il palco con l’orchestra Athena, una formazione partenopea tutta al femminile, nata da un’idea della direttrice Federica Di Vaio e del primo violino Emiliana Cannavale.
Afferma Colella:
Per la prima volta, porto in scena un concerto che sognavo da tempo: la mia musica e canzoni che ho pensato di cucirmi addosso, arrangiate e proposte con un’orchestra d’archi! L’orchestra Athena è composta interamente da giovani donne straordinariamente talentuose… e sono sicuro riusciranno a trasmettervi sensazioni intense. Per il resto, avrete modo di ascoltare brani tratti dai miei dischi con la Maschera e alcune chicche che non posso svelarvi adesso. Un percorso pensato apposta per una cornice poetica come quella del teatro Trianon Viviani, che affonda le radici nel cuore della città.
Roberto Colella: Chi é?
Autore, compositore e polistrumentista, Roberto Colella è il frontman della band partenopea la Maschera. Fondato nel 2013 insieme a Vincenzo Capasso alla tromba (e oggi con Antonio “Gomez” Caddeo al basso, Marco Salvatore alla batteria e Alessandro Morlando alla chitarra elettrica), il gruppo raggiunge fin da subito un buon successo di ascolti e di pubblico sia sul territorio campano che nazionale.
La pubblicazione di ”Pullecenella”, brano che anticipa il primo album “‘O vicolo ‘e l’allerìa” (2014, etichetta Full Heads), ha un inatteso riscontro di visualizzazioni su YouTube e cambia i programmi di Roberto, che ai tempi aveva in tasca un biglietto aereo per Praga. Studente di lingue all’università, era in partenza per l’Erasmus, ma il successo della clip cambia i suoi piani.
Nell’estate del 2015 arriva l’incontro col musicista senegalese Laye Ba: nascono due brani composti ed eseguiti insieme, e un viaggio in Senegal per girare il videoclip di “Te vengo a cercà”, brano di apertura di “ParcoSofia”, secondo album della band (2017, Full Heads). “ParcoSofia” entra nella cinquina delle Targhe Tenco come miglior album in dialetto, e la Maschera si aggiudica il Premio Andrea Parodi, il più prestigioso riconoscimento italiano per la World Music.
La Maschera – dopo il tour nazionale di 12 date nelle principali città italiane di cui molte sold out – porta la sua musica all’estero: un tour in Portogallo, un minitour in Canada e la partecipazione alla Seoul Music Week e al Suseong World Music Festival in Corea del Sud. Di ritorno dalla Corea, tra le altre date del tour estivo, la band calca i palchi di importanti festival nazionali e internazionali quali lo Szieget, l’Home Festival, il Folkest e il Giffoni Music Concept.
4 comments on Montoro: parte Digital Detox per educare gli studenti a trascorrere del tempo senza l’uso degli smartphone
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