L’ASL di Avellino comunica che, dai tamponi effettutati dall’AORN Moscati di Avellino, sono risultati positivi al Covid-19 nuovi 21 tamponi positivi.

Emergenza Covid-19 in Irpinia 21 tamponi positivi
I risultati pervenuti sono i seguenti:
- 3 nel Comune di Ariano Irpino
- 3 nel Comune di Solofra
- 2 nel Comune di Avellino
- 2 nel Comune di Bagnoli Irpino
- 2 nel Comune di Calitri
- 1 nel Comune di Montemiletto
- 1 nel Comune di Forino
- 1 nel Comune di Torrioni
- 1 nel Comune di Vallesaccarda
- 1 nel Comune di Trevico
- 1 nel Comune di Chiusano di San Domenico
- 1 nel Comune di Villanova del Battista
- 1 nel Comune di Aiello del Sabato
- 1 nel Comune di Quindici
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Covid-19 in Irpinia: aggiornamento sui tamponi positivi del 23 e 24 maggio
Il 23 e 24 maggio sono stati analizzati 486 tamponi dall’AORN Moscati di Avellino, dall’Istituto di Ricerche Genetiche Biogem di Ariano Irpino, dall’Azienda Ospedaliera San Pio di Benevento e dall’Ospedale Cotugno di Napoli.
Nuovi tamponi positivi in Irpinia
Per quanto riguarda i 354 tamponi del 23 maggio non risultano nuovi casi positivi al Covid-19.
I risultati relativi al 24 maggio sui 132 tamponi sono i seguenti:
- 2 nel Comune di Ariano Irpino.
I due soggetti risultano essere contatti di casi già risultati positivi.
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Ariano Irpino,
il Consiglio elegge PuopoloLe logiche di divisione partitica hanno finalmente ceduto il passo alla cooperazione politica.
Ariano Irpino ha finalmente un presidente del Consiglio e si riscopre grande comunità.
Alla terza chiama, dopo una breve interruzione dei lavori, il Consiglio comunale ha eletto Giovannantonio Puopolo alla presidenza dell’assise.
Volto storico del parlamentino arianese, Puopolo ha già ricoperto questo incarico dal 2004 al 2009 e assume questo importante ruolo con cauta soddisfazione, consapevole delle enormi responsabilità che comporta e delle tensioni interne al Consiglio che dovrà gestire e sedare.
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Vincenzo De Luca pubblica l’ordinanza n.83
Dopo l’ordinanza n.82 e il relativo chiarimento della stessa Vincenzo De Luca pubblica l’ordinanza n.83 che definisce le disposizioni in tema di esercizi commerciali e limitazioni alla mobilità.
L’ordinanza n.83 ha validità dal 23 ottobre fino al 13 novembre e stabilisce quanto segue.
Tutte le attività commerciali, sociali e ricreative hanno obbligo di chiusura dalle 23:00 alle 05:00. Gli avventori devono rientrare nel proprio domicilio alle ore 23:30.
Sono consentiti gli spostamenti solo per comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità, di urgenza o per motivi di salute. Il rientro presso il proprio domicilio, dimora o residenza dal luogo di lavoro è sempre consentito.
Durante l’intero arco della giornata non ci si può spostare dalla provincia di domicilio, dimora o residenza sul territorio regionale verso altre province della Campania. Sono consentiti per il diretto interessato o per l’accompagnatore gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, familiari, scolastiche, di formazione o socio-assistenziali o in situazioni di necessità o di urgenza o per motivi di salute.
Per potersi spostare in questi casi, sopra riportati, occorre un’autodichiarazione con specifica documentazione (ricevuta di pagamento, biglietto d’ingresso, titoli analoghi che attestino i motivi presenti all’interno del documento autocertificato.
Stiamo assaporando i tempi mai vissuti del proibizionismo, attendiamo nuove ordinanze, autocertificazioni e nuove limitazioni. L’ironia nasce dalla copiosa produzione di ordinanze di questi ultimi tempi. Ricordiamo che già durante il lockdown era stato previsto un ritorno del Covid-19.
Il problema oggi rispetto ai mesi precedenti non risiede nella quantità giornaliera dei casi positivi perché a questo punto la Regione Campania dovrebbe sottoporre l’intera popolazione campana a tamponi naso-faringei.
A fronte delle problematiche economiche che tutti gli imprenditori hanno affrontato, soprattutto quelli attivi nell’ambito ristorativo e ricreativo, consigliamo che oltre alle ordinanze copiose vengano dati aiuti economici a tutte quelle categorie che vengono menzionate all’interno delle nuove ordinanze.
La saga continua e restiamo in attesa di nuova documentazione proibizionista!