La signora Michela dell’agenzia Acierno Travel rivela quali sono le preferenze degli avellinesi che hanno deciso di trascorrere le proprie vacanze lontano da Avellino.
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Imprese italiane: sostenibilità ed eccellenza
Si è tenuto in Costa Azzurra tra l’evento Sustainability & Excellence EuroMed Talks & Awards che nasce a Monte Carlo per affermare i Valori della “economia coesiva”, quella che alla Fondazione E-Novation – in una società digitale post-epidemia e in guerra – piace chiamare “Economy of Francesco”, pensando allo sviluppo integrale della persona umana.
Un evento internazionale, itinerante che mette al centro casi di sostenibilità ed eccellenza euromediterranei ispirati ai valori iconici della ricerca dell’equilibrio tra sostenibilità ambientale, economica e sociale, partendo dal modello unico italiano. Chi si prende cura del prossimo e dell’ambiente diventa protagonista dell’incontro che punta a costruire networking e net-reputation internazionale.
Dichiara il Presidente della Fondazione E-Novation Massimo Lucidi, ideatore del format che nasce dalla consolidata esperienza del Premio Eccellenza Italiana a Washington DC da dieci anni:
Gli incontri fioccano in questa stagione. A breve abbiamo appuntamenti internazionali a Mykonos, a Roma e Parigi, ma ci sembrava giusto partire da Monte Carlo in occasione del Festival di Cannes e del Gran Premio: il Principe Alberto, anzitempo, aveva in modo generoso e visionario aperto alle questioni dell’ambiente, della cura del creato, stimolando start up e opportunità di lavoro per i giovani. Oggi tutti parlano di sostenibilità, ma riteniamo si debba essere prima di tutto credibili e sempre aperti a innovare e a innovarsi.
Gli fa eco l’avvocato Ezio Bonanni, Presidente dell’Osservatorio Nazionale Amianto:
Siamo a Monaco e in Francia per testimoniare e offrire la nostra buona pratica di affrontare le questioni dell’amianto – e, analogamente, di tanti nuovi materiali di cui non si conosce il rischio attraverso un osservatorio che parte da aspetti giuridici per puntare alla conoscenza scientifica e all’azione politica che sono altre facce necessarie ad affrontare e risolvere le questioni ambientali.
A ricevere il “Sustainability & Excellence EuroMed Award”, nella bella cornice della villa della nobildonna Sylvia Sermenghi, il Monaco Yacht Club e la sua Project Manager Claudia Batthyany, l’agriturismo Petru i’Ntoni dello Chef Toto Autelitano, la collezionista Georgie Marci e Sylvia Sermenghi stessa, founder di Legends of Monaco.
A conclusione dell’evento, Lucidi ha ribadito:
L’importanza dell’impegno profuso da tante piccole e medie imprese che operano nell’area euro-mediterranea, contribuendo a migliorare la vita di ciascun individuo nel rispetto dell’ambiente: sono queste le imprese che possono e devono aspirare ad un futuro non da comparse, ma da protagonisti.
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Recovery Fund: gli Stati membri dovranno ratificare la decisione sulle Risorse
Gli Stati membri sono stati inviatati a ratificare in modo celere la decisione sulle Risorse proprie per far in modo che la Commissione Ue possa iniziare con le operazioni di finanziamento. Attualmente la situazione sembra essere abbastanza chiara su 18 Stati membri vorranno includere i loro piani per la ripresa.
Per fare in modo che il rilancio economico possa essere duraturo c’è bisogno di trovare il giusto equilibrio tra riforme e investimenti.
Quando il Parlamento europeo approverà il regolamento del Recovery Fund, fissato per il 9 febbraio, il procedimento per giungere alla firma dell’accordo sarà veloce ed è previsto per 12 febbraio Dunque il regolamento dovrebbe essere pubblicato sulla Gazzetta ufficiale il 18 febbraio.
Per poter creare una risorsa economica duratura gli Stati dovranno includere misure verdi e digitali per raggiungere tali obiettivi.
Il Recovery Fund ha come finalità quella di riparare i danni economici e sociali causati dalla pandemia.
Un bilancio a lungo termine che potenzierà i meccanismi di flessibilità volti a garantire la possibilità di fare fronte a esigenze impreviste.
Il 50% dell’importo sosterrà la modernizzazione attraverso:
- Ricerca e innovazione con il programma Orizzonte Europa
- Transizioni climatiche e digitali eque, attraverso il Fondo e il programma Europa digitale
- Un nuovo programma per la salute
- Politiche agricole e di coesione
- protezione della biodiversità e la parità di genere
Si attendono certezze a breve sul Recovey Fund.
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Cultura Crea Invitalia: cosa c’è da sapere
Cultura Crea è un finanziamento Invitalia, creato per sostenere le iniziative imprenditoriali in essere o under construction all’interno del settore industriale legato alla cultura e al turismo.
Questo finanziamento si rivolge alle micro, piccole e medie imprese dell’industria culturale e creativa, sono, inoltre, compresi gruppi di persone che indono costituire una società.
Il finanziamento Invitalia spiegato dal Responsabile Service Unit Cultura Crea
Cultura Crea finanzia gruppi di persone che vogliono costituire un’impresa che deve essere formata entro 30 giorni dalla comunicazione di ammissione alle agevolazioni e le le imprese societarie formatesi da non oltre 36 mesi, sono incluse anche le cooperative.
Il finanziamento Invitalia si rivolge in particolar modo a ONLUS e a imprese sociali.
Vittorio Fresa, responsabile Service Unit Cultura Crea Invitalia ci spiega, nel video in home, alcuni importanti criteri da considerare prima di inoltrare la domanda per il finanziamento Cultura Crea.
Cultura Crea
Cultura Crea finanzia programmi di investimento fino a 400mila euro all’interno delle seguenti aree tematiche:
- Conoscenza: sviluppo o applicazione di tecnologie che permettano di creare, organizzare, archiviare e accedere a dati e informazioni sull’industria culturale.
- Conservazione: sviluppo o applicazione di modalità e processi innovativi per le attività legate a restauro/manutenzione e recupero del patrimonio culturale (restauro, manutenzione, recupero e rifunzionalizzazione) come materiali, tecnologie, analisi della gestione dei rischi, valutazione dei fattori di degrado e tecniche di intervento.
- Fruizione: modalità e strumenti innovativi di offerta di beni, anche in forma integrata con le risorse del territorio; piattaforme digitali, prodotti hardware e software per nuove modalità di fruizione e nuovi format narrativi, di comunicazione e promozione.
- Gestione: sviluppo di strumenti e soluzioni applicative in grado di ingegnerizzare le attività di gestione di beni e attività culturali.
Cultura crea è un finanziamento agevolato a tasso 0, fino al 40% della spesa ammessa o può essere erogato in forma di contributo a fondo perduto fino al 40% di spesa ammessa. In entrambe le formule è possibile arrivare al 45% per i progetti che vengono presentati da imprese femminili, giovanili o in possesso del rating di legalità.
Se Cultura Crea non è un finanziamento utile per avvire la vostra attività, potete valutare Resto al Sud, un altro finanziamento Invitalia.
4 comments on Capodanno,
dove andranno gli avellinesi
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