Ancora due settimane di campagna elettorale per Luca Cipriano e Gianluca Festa che si contendono al ballottaggio la fascia tricolore di Avellino.
Luca Cipriano difende la vittoria al primo turno e il consenso personale che si attesta al 32.5% e sfida in campo aperto il competitor Gianluca Festa che gioca d’attesa ed evita il confronto.
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L’Irpinia lasciata sola: la nuova delibera della Giunta della Regione Campania va rivisitata
È ormai conclamato l’impatto negativo che ha avuto il Covid-19 sull’economia nazionale, soprattutto nei Comuni interni come i nostri, che già erano provati prima dell’emergenza.
La filiera agroalimentare, in modo particolare, risulta avere enormi difficoltà, a causa della chiusura del settore Ho. Re. Ca che ha bloccato il commercio europeo e internazionale. Altro grave colpo ricevuto da questo settore è scaturito dalla chiusura di attività come bar, ristoranti, agriturismi, alberghi e paninoteche che ne hanno bloccato anche la vendita interna.
Il settore vitivinicolo è quello che risulta più provato all’interno della filiera agroalimentare irpina perché con la chiusura delle cantine, l’annullamento del Vinitaly, le difficoltà nel poter esportare i prodotti oltre confine non si è avuta la liquidità necessaria, per potersi occupare della cura dei vitigni ovvero quall’aspetto (l’uva e tutto ciò che ruota intorno al terroir) che è fondamentale per poter realizzare il prodotto finito.
Su questa situazione si è esposto il Presidente di AssoApi, Luigi Gaudiosi, che spiega così la situazione economica della filiera agroalimentare in Irpinia:
La produzione delle eccellenze irpine ora è vista con sospetto dai mercati esteri in quanto c’è diffidenza e paura per possibili contagi. Vanno tutelati i prodotti bio, a Km 0 e le eccellenze irpine che sono prodotte solo in alcune zone più interne e legate alle tradizioni di questa terra.
L’economia nelle zone interne, già in tempi normali è alquanto affossata, in una situazione di crisi mondiale come questa non possono che risentirne maggiormente.
Nella nuova delibera della Giunta della Regione Campania in materia di politiche agricole, mi riferisco alla n.211 del 5 maggio 2020 si è pensato solo alla provincia di Salerno e a Caserta, prevedendo 10 milioni di euro per il comparto bufalino, 10 milioni di euro per il settore florovivaistico e per le imprese della pesca e dell’acquacoltura… e l’Irpinia dov’è? Manca all’appello tutta la provincia di Avellino che è stata totalmente trascurata.
Luigi Gaudiosi non le manda a dire a Francesco Todisco, consigliere regionale addetto alle tematiche e alle questione delle aree interne, perché ha favorito solo il settore delle bufale non ricordando, forse, che in Irpinia abbiamo prodotti come il caciocavallo podolico, il carmasciano, la ricotta salata, il pecorino che insieme alla produzione di insaccati rappresentano una fonte economica importante per le nostre zone interne e che, senza i giusti interventi economici, rischia di sparire.
Perché tutelare solo l’economia della Costiera dimenticando le piccole realtà rurali?
Si attendono risposte ma soprattutto provvedimenti!
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Programmazione acquisti in Sanità,
D’Amelio: «Il nostro è un modello efficiente»«La Programmazione degli acquisti in sanità tra innovazione e nuovi modelli organizzativi». È questo il tema del convegno svoltosi alla Camera di commercio di Avellino. L’iniziativa è stata promossa dall’Acep, associazione che riunisce i Provveditori Economi della Campania, presieduta da Raffaele Petrosino.
Le conclusioni sono state affidate al Presidente del Consiglio Regionale della Campania, Rosetta D’Amelio, che rimarca l’impegno della Giunta De Luca in ambito sanitario.
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Comune di Grottaminarda: alcuni comportamenti poco corretti costringono il Sindaco a scrivere una lettera aperta
Alcuni comportamenti poco professionali e inadeguati, accaduti venerdì scorso durante lo svolgimento del Consiglio comunale, da parte della minoranza Grotta-Bene Comune, hanno portato Angelo Cobino, Sindaco di Grottaminarda e Antonella Meninno, Presidente del Consiglio Comunale, a scrivere una lettera aperta, per chiedere maggior rispetto nei confronti della figura dell’Addetto Stampa, Monica De Benedetto.
Riportiamo il documento scritto, per rendere più chiara la situazione accaduta e per sottolineare la superficialità e poca serietà di taluni comportamenti, che mirano a screditare alcune categorie lavorative, soprattutto, in un periodo delicato come quello che stiamo vivendo.
In apertura dell’ultima seduta del Consiglio comunale, in data 29 aprile, il Consigliere di minoranza, Michelangelo Bruno, nel sollevare il problema relativo ai verbali delle sedute precedenti, ha proposto di decurtare il compenso dell’Addetto Stampa per pagare una persona che sbobinasse le registrazioni dei dibattiti in Consiglio, attribuendole, tra l’altro, una cifra superiore a quella realmente percepita ed accomunando questa “spesa comunale” all’acquisto di arredi e “tendine” per gli uffici.
Non si comprende il motivo di tale parallelismo e, soprattutto, si ritiene gravissima, in un momento di generale difficoltà economica e di lotta per la parità salariale tra uomini e donne, la sola idea di destinare ad altro parte del compenso, stabilito, per giunta attraverso un Avviso pubblico del Comune di Grottaminarda.
Come hanno ben evidenziato le Segreterie provinciali e regionali del Sindacato Unitario Giornalisti Campani non è possibile consentire che il ruolo di un giornalista e addetto stampa venga svilito in questo modo e semplicisticamente definito come qualcuno che pubblica post su Facebook.
Si tratta di una figura prevista negli Enti locali per la Comunicazione istituzionale in quanto fondamentale per tenere costantemente informati i cittadini sulle attività amministrative e sociali.
Il post su Facebook è l’ultimo passaggio dopo una serie di attività che porta avanti con quotidianità, interagendo con uffici, amministratori e cittadini, elaborando e divulgando comunicati stampa, mantenendo i rapporti con i media, curando la pagina web istituzionale e quelle social.
Un’utilità emersa ancor più con evidenza in questa fase di pandemia per il supporto dato anche nelle relazioni con le Istituzioni sovracomunali. Non si tratta del primo episodio in cui l’Addetto stampa del Comune di Grottaminarda viene attaccato da un Consigliere del gruppo d’opposizione “Bene Comune” sia in sede di Consiglio che a mezzo social, sempre nel tentativo di sminuirne l’utilità.
…
In Consiglio Comunale non consentiremo più queste maldestre e lesive esternazioni come non consentiremo di intervenire freneticamente, senza presentarsi, senza accendere i microfoni e senza aspettare il proprio turno, autorizzato dal Presidente del Consiglio.
Le difficoltà nello sbobinare gli interventi per i verbali è dovuta proprio a questo modo indisciplinato di partecipare ad un’assise che merita maggior rispetto.
Come maggior rispetto merita ogni donna, in questo caso l’Addetto Stampa. Le donne per la loro capacità di relazionarsi, rappresentano un valore aggiunto nella storia dell’Umanità.
Quello appena riportato è ciò che è stato scritto da Angelo Cobino e Antonella Meninno, ovviamente siamo d’accordo con le parole e il pensiero espressi dai due.
Valutando l’accaduto è inevitabile che nasca un sorriso in chi si ritrova a leggere riguardo questa vicenda.
Se da una parte le affermazioni fatte sono gravi perché ledono la dignità professionale di qualsiasi categoria lavorativa, dall’altro fanno sorridere perché, in una situazione critica come quella che stiamo vivendo, questo risulta essere l’ultimo tra i problemi di cui dovrebbe occuparsi la minoranza. Comportamenti del genere sottolineano il disinteresse nei confronti della comunità grottese che, sicuramente, avrà altre problematiche e priorità.
Perché non si pensa alla cooperazione per il bene comune di Grottaminarda invece di sollevare polveroni su questioni inutili?
C’è bisogno di lavorare insieme in modo costruttivo per cercare di aiutare la comunità, pensando ad idee concrete e socialmente utili invece di inscenare polemiche sterili simili a melodrammi o commedie plautine, che si possono godere a teatro e non in queste sedi istituzionali e con funzioni più serie e importanti.
Dovrebbe essere scontato che ciascuna professione, lavoro o arte hanno una propria dignità poiché ciascun operato è indispensabile per la società e per l’economia tutta.
Sembra assurdo, purtroppo, dover ancora oggi sottolineare l’uguaglianza tra uomo e donna ma davanti ad atteggiamenti simili è impossibile non doverlo fare.
Le figure istituzionali dovrebbero essere lo specchio della società che rappresentano o quantomeno dovrebbero dare un esempio di integrità morale, sociale e correttezza.
Speriamo vivamente di non dover più scrivere su accaduti spiacevoli come questo ma di venire a conoscenza di azioni propositive e utili, per rendere il Comune di Grottaminarda un posto migliore in cui vivere.
7 comments on Ballottaggio ad Avellino,
Cipriano lancia la sfida a Festa
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