Spunta un nuovo lupo tra Calitri e Andretta. Nelle immagini di Pino Cianciulli si intravede un nuovo esemplare nella neve, a testimonianza di come il vecchio simbolo dell’Irpinia stia tornando da queste parti.
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Jorit: il bimbo africano diventa un messaggio di speranza per le generazioni future
È il messaggio contro la povertà e la discriminazione verso il Sud del mondo, contro l’ingiustizia e contro ogni forma di oppressione, quello di Jorit, lo street artist di fama internazionale, protagonista di una performance di pittura live dal vivo, tra la gente, realizzata al Dum Dum Republic in occasione dell’inaugurazione del cartellone 2021.
Pennelli e bombolette spray, per il dipinto realizzato in un intero pomeriggio, a ritmo della world music e tra la curiosità dei Dum Dum Lovers. Sotto il dipinto del volto, una frase emblematica, una scritta a cui Jorit affida il suo pensiero:
Ogni vita salvata dalle vaccinazioni o dagli aiuti umanitari compensata dalla perdita di un’altra per fame o per guerra. Povera Africa, nessun altro continente ha sopportato una combinazione così assurda di ruberie e benevolenza straniera.
Una pittura che travolge e induce alla riflessione, in cui si avverte il cuore pulsante dell’Africa, la sua anima, la cultura, da sempre stretta in una tensione fortissima con il Dum Dum Republic, nel suo dialogo con il mondo, l’apertura verso l’altro, scandito dai suoni primordiali del battere dei tamburi della world music, in un messaggio di inclusione, di pace e di speranza.
Un’opera che segna l’inizio della collezione della “factory” a cielo aperto sul mare del Dum Dum Republic, che si proietta alla stagione estiva, tra exhibition art, design, performing act, cinema ed happening di poesia, mentre, a fare da fil rouge, come sempre, la musica con i suoni del mondo.
Lo sguardo profondo, tagliente, del bimbo africano, realizzato sulla grande tela posizionata al centro dell’arena che sorge sul mare, scuote le coscienze. Un piccolo guerriero della “Human Tribe” di Jorit, con il volto solcato dalle sue iconiche cicatrici rosse: cicatrici che sono: “aperture attraverso le quali un essere entra nella solitudine dell’altro”, come sosteneva Frida Kahlo. Una luce nello sguardo che diventa ancora più emblematica, mentre viene colpita dai raggi del sole che tramonta a mare.
Jorit dichiara:
A Paestum abbiamo realizzato un dipinto un po’ insolito. Su un pannello, qui vicino al mare, in condizioni bellissime, insieme a tantissima gente dopo un periodo di lontananza. È difficile spiegare un’opera, è difficile dire quello che voglio esprimere perché lo faccio appunto attraverso i colori e non con le parole. È un bambino nero, evidentemente nero, e sotto c’è una frase molto emblematica. Noi ci lamentiamo, ci preoccupiamo tanto, dei problemi che abbiamo qui, anche con persone che provengono dall’Africa, magari in condizioni di povertà assoluta. Però dobbiamo renderci conto che da secoli noi andiamo là, sfruttiamo il continente, rubiamo le risorse e lo rendiamo povero. Per cui molte di queste persone sono costrette ad emigrare. Vorrei che tutti potessero rimanere nel loro Paese, sarebbe la cosa più bella, così come molti miei amici, costretti ad emigrare all’estero o ad andare al nord dell’Italia come se fosse l’estero. Vorrei che tutti potessero rimanere nella propria terra e non fossero costretti ad emigrare.
Sottolinea Biancaluna Bifulco, founder del beach club della costiera cilentana:
Un’opera straordinaria che sposa a pieno la filosofia che è da sempre quella che anima tutti noi. Un capolavoro assoluto quello che Jorit ha regalato stasera a noi del Dum Dum Republic.
Grazie infinite Jorit. È stato emozionante, perché osservarlo live è un’emozione grande. Capire come si realizza un’opera d’arte, tratto per tratto, passaggio dopo passaggio, è davvero una meravigliosa esperienza da vivere insieme. Evviva l’arte, evviva Jorit, perché è un giovane ed è un combattente. Ed oggi, “combattente” è una bellissima parola, dal valore straordinario”.
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Emergenza Covid-19 in Irpinia: 12 nuovi tamponi sono risultati positivi
Dai tamponi effettuati dall’AORN Moscati di Avellino sono risultati positivi al Covid-19, in Irpnia, 12 tamponi.
I risultati sono i seguenti:
- 4 nel Comune di Ariano Irpino
- 3 nel Comune di Scampitella
- 2 nel Comune di Trevico
- 1 nel Comune di Flumeri
- 1 nel Comune di Melito Irpino
- 1 nel Comune di Mirabella Eclano
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Covid-19 in Irpinia: nuovi 124 tamponi naso-faringei sono risultati positivi
Dagli ultimi tamponi naso-faringei effettuati in Irpinia, 1.486, sono risultati positivi al Covid-19 nuovi 124 casi.
I risultati pervenuti dall’ASL di Avellino sono i seguenti:
- 7 residenti nel comune di Ariano Irpino
- 8 residenti nel comune di Atripalda
- 2 residenti nel comune di Avella
- 11 residenti nel comune di Avellino
- 1 residente nel comune di Capriglia Irpina
- 2 residenti nel comune di Cesinali
- 4 residenti nel comune di Contrada
- 2 residenti nel comune di Flumeri
- 5 residenti nel comune di Forino
- 6 residenti nel comune di Frigento
- 1 residente nel comune di Gesualdo
- 1 residente nel comune di Greci
- 7 residenti nel comune di Grottaminarda
- 1 residente nel comune di Lioni
- 1 residente nel comune di Mercogliano
- 3 residenti nel comune di Mirabella Eclano
- 2 residenti nel comune di Montecalvo
- 3 residenti nel comune di Monteforte Irpino
- 11 residenti nel comune di Montoro
- 1 residente nel comune di Ospedaletto d’Alpinolo
- 1 residente nel comune di Quindici
- 3 residenti nel comune di Roccabascerana
- 1 residente nel comune di Rotondi
- 1 residente nel comune di San Mango Sul Calore
- 1 residente nel comune di San Martino Valle Caudina
- 8 residenti nel comune di San Michele di Serino
- 1 residente nel comune di San Nicola Baronia
- 1 residente nel comune di Santa Lucia di Serino
- 1 residente nel comune di Sant’Andrea di Conza
- 1 residente nel comune di Senerchia
- 12 residenti nel comune di Serino
- 3 residenti nel comune di Sirignano
- 4 residenti nel comune di Solofra
- 3 residenti nel comune di Sturno
- 1 residente nel comune di Summonte
- 3 residenti nel comune di Torella dei Lombardi
6 comments on Alta Irpinia,
spunta un nuovo lupo
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