Il Premio Nazionale di Poesia e Narrativa Città Conza della Campania giunge alla sua quinta edizione. Armando Saveriano, presidente dell’associazione Logopea e Davide Cuorvo, poeta e organizzatore del premio letterario spiegano il significato e il senso intrinseco della poesia del suo cambiamento oggi e di come si svolgerà il premio letterario.
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L’esposizione-evento The Dark Side of the River a Controne
L’esposizione-evento dal titolo The Dark Side of the River cattura l’essenza dell’album icona della band che ha rivoluzionato per sempre la musica internazionale. In programma il prossimo 15 luglio a Controne (aree interne, Salerno).
Il Maestro Mangone, rinomato artista e grande appassionato della musica rock dei Pink Floyd, presenterà una straordinaria esposizione delle sue opere psichedeliche e con colori fosforescenti per celebrare il cinquantesimo anniversario del celebre album “The Dark Side of the Moon“.
L’evento, intitolato “The Dark Side of the River”, avrà luogo sabato 15 luglio a Controne. Sarà un’occasione unica per gli appassionati dell’arte e della musica per immergersi nell’atmosfera magica e intrisa di psichedelìa che caratterizza sia l’album dei Pink Floyd che le opere del Maestro Fernando Mangone.
Le opere esposte durante l’evento saranno appositamente create per richiamare le emozioni ei temi evocati da “The Dark Side of the Moon”. Con colori vividi e fosforescenti, il Maestro Mangone trasporterà il pubblico in un viaggio visivo che riflette la potenza e l’originalità dell’album iconico dei Pink Floyd.
Dichiara il Maestro Mangone:
Il lavoro dei Pink Floyd, e in particolare di ‘The Dark Side of the Moon’, ha avuto un impatto significativo sulla mia vita e sulla mia arte.
Attraverso le mie opere, voglio rendere omaggio alla loro musica senza tempo e alla loro capacità di toccare le corde più profonde della nostra anima. Invito tutti gli amanti della musica e dell’arte a unirsi a noi in questa celebrazione unica.
«Nella mia vita ho visto diversi concerti dei Pink Floyd, ma quello che resta per me il più bello ed eterno è stato quello nella città più romantica del mondo, che ogni anno attira folle di visitatori a Venezia. Una data simbolo, il 15 Luglio 1989, Venezia venne presa letteralmente d’assalto. Quello dei Pink Floyd a Venezia è stato per molti il concerto del secolo. Un palco alto 25 metri allestito su una piattaforma galleggiante lunga 90 metri ormeggiata di fronte a Piazza San Marco, per uno show trasmesso in oltre venti Paesi per più di cento milioni di telespettatori – continua Mangone – Un mega concerto gratuito che richiamò nella laguna veneziana circa 250 mila persone (oltre i soliti turisti). Di fronte al palco sull’acqua si ormeggiarono centinaia di gondole, gozzi, motoscafi e barche. Durante il concerto i laser illuminarono la laguna e la piazza regalando un colpo d’occhio sensazionale».
Il Maestro Mangone ha dedicato anni alla sua passione per l’arte e la musica rock, in particolare per i Pink Floyd. Con la sua abilità nel creare opere che comunicano attraverso i colori e le forme, il Maestro Mangone è riuscito a catturare l’essenza di “The Dark Side of the Moon“ e a trasmetterla al pubblico in modo unico.
«Questo evento è il mio tributo personale a un album che ha lasciato un’impronta indelebile nella storia della musica e ad una band che ha innovato e cambiato per sempre la musica internazionale», afferma il Maestro Mangone. «Attraverso le mie opere, desidero onorare l’incredibile creatività dei Pink Floyd e condividere la mia passione per la loro musica con il mondo».
The Dark Side of the River rappresenta un’opportunità straordinaria per gli amanti dell’arte e della musica di vivere un’esperienza unica e coinvolgente. I visitatori avranno la possibilità di immergersi nelle opere del Maestro Mangone, ascoltando la musica dei Pink Floyd in sottofondo e lasciandosi trasportare dalla magia dell’arte psichedelica.
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Vittorio Gassman attore multimediale di Arianna Frattali
Icona dell’artista quale mattatore del palcoscenico, Vittorio Gassman, come molti suoi colleghi coetanei che in età giovanile hanno esordito e si sono costruiti una solida carriera nel mondo del teatro, vive in un periodo di transizione, dove nuovi media di massa come il cinema e, soprattutto, la televisione, si affacciano prepotentemente sulla scena, stravolgendo i modelli dell’arte e i canoni dell’intrattenimento.
Come dimostra la fortuna artistica dello stesso Gassman, l’adattamento a questi mezzi risulta cruciale per imporre la propria personalità, in cui l’eclettismo e la capacità di mescolare la cultura alta a quella popolare traccia la sorte dei «nuovi attori».
Questo studio delinea un profilo artistico di Vittorio Gassman secondo un’inedita prospettiva tesa a conciliare le varie sfaccettature della sua attività, in una visione appunto «multimediale» della sua arte attoriale.
Vittorio Gassman attore multimediale di Arianna Frattali
Arianna Frattali: biografia
È ricercatrice presso l’Università del Salento e ha svolto attività di ricerca e insegnamento relative alle discipline dello spettacolo presso vari Atenei italiani.
È autrice di monografie – Presenze femminili fra teatro e salotto. Drammi e melodrammi nel Settecento lombardo-veneto (2010), Testo e performance dal Settecento al Duemila (2012), Didone abbandonata di Pietro Metastasio (2014), Santo Genet da Genet per la Compagnia della Fortezza (2019) – e numerosi saggi legati al teatro del Settecento, del secondo Novecento e del ventunesimo secolo.
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La foresta invisibile è il nuovo romanzo di Maria Elisabetta Giudici
La foresta invisibile è il nuovo romanzo di Maria Elisabetta Giudici pubblicato da Castelvecchi Editore all’interno della collana Tasti. Protagonista del libro è una preziosa collana nata da un ramo che è stato strappato via da una foresta sottomarina.
La collana è un prezioso dono d’amore di un pescatore siciliano alla sua donna che, dopo un viaggio di cento anni fatto in tutta Europa, giunge a Parigi. Giovanni è uno dei protagonisti de La foresta invisibile, è un uomo prigioniero delle sue indecisioni che si ritrova all’interno di un complotto.
Giovanni rimase qualche istante con il respiro sospeso e alzò gli occhi verso Shimon che l’osservava compiaciuto. Con un rapido gesto della mano, l’uomo scansò bracciali e spille e in silenzio estrasse dal fondo una collana di preziose sfere di corallo, tenute insieme da un sottile filo intrecciato.
Un cameo pendente e alle estremità due manine d’oro che si agganciavano tra loro, come in un’affettuosa stretta di mano, completavano quello splendido gioiello.
È il pezzo più economico che ho, anche se il corallo è purissimo e il cameo sembra uscito dalle mani di un artista. Non conosco la storia di questa collana né la provenienza ed è mia abitudine sbarazzarmi velocemente di oggetti di razza sconosciuta anche a costo di svenderli. Che io sappia potrebbe essere portatrice di sventura o addirittura di morte… comunque devi avere un bel gruzzolo per portarla via, oppure possiamo fare un baratto.
La foresta invisibile
La foresta invisibile: la trama
Intanto il 29 maggio del 1796 una corallina di tre fratelli stava procedendo lentamente nelle acque di Capo San Vito. Salvo, Alario e Pinuzzo Incandela tirarono una grande foresta di corallo dalle acque.
La grossa partita di corallo fu venduta ad un ricco corallaio Tano Giacalone, ericino di origine ma cittadino da anni di Torre del Greco.
Salvo si innamora di Immacolata Schiavone, una ragazza bruna e bellissima, fabbricava unguenti di bellezza per la pelle, sapone alle mandorle e polveri da trucco che vendeva alla prostitute del porto.
Tra i due nasce una forte passione che spinge Salvo a giurare amore eterno a Immacolata. Tornato a Torre del Greco il pescatore si reca dal corallaio Tano.
La piccola cassaforte di ferro si aprì con un giro di chiave. Tano ne estrasse un cofanetto di velluto rosso melograno.
Il filo di perle rosso aranciato che conteneva si chiudeva su se stesso con un fermaglio a forma di due manine d’oro.
Tano lo aveva reso ancor più prezioso con un pendente di piccoli fiori di giglio dello stesso metallo. Vi aveva incastonato un magnifico cameo sfumato di arancione, con su inciso il profilo di Afrodite, stagliato su un panorama marino.
A causa di Rania, un’altra donna, Salvo lascia Immacolata gettandola nella disperazione più profonda. Quale sarà il ruolo della collana e del ruolo di Giovanni lo si potrà scoprire solo leggendo La foresta invisibile.
14 comments on Il Premio Nazionale di Poesia e Narrativa “Città Conza della Campania”
arriva alla sua V edizione
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