La sfolgorante storia di Damiano, Victoria, Thomas ed Ethan, da giovani e talentuosi musicisti come tanti a gruppo rock italiano più conosciuto e amato al mondo, tornati sotto i riflettori di XFactor come ospiti d’onore a soli quattro anni dal loro esordio, sullo stesso palco, nel 2017.
Protagonisti indiscussi della scena musicale di ultima generazione, capaci di offrire al pubblico esibizioni spettacolari, in questo libro il racconto della loro eccezionale carriera e dei loro incredibili successi, con le voci di chi li ha conosciuti sui banchi di scuola o nei concerti improvvisati il sabato pomeriggio a via del Corso, a Roma, quando ancora non erano le superstar che oggi conosciamo.
Patrizia De Rossi: biografia
Patrizia De Rossi è nata a Roma, dove vive e lavora come giornalista, autrice e conduttrice di programmi radiofonici. Per Diarkos ha pubblicato Luciano Ligabue. Re Start (2020), in occasione dei trent’anni di carriera dell’artista emiliano, Patti Smith, Le leggende della Lazio e Bruce Springsteen (2021). In precedenza ha scritto Certe notti sogno Elvis (1995), Quante cose che non sai di me. Le sette anime di Ligabue (2011), Gianna Nannini. Fiore di Ninfea (2012) e Bruce Springsteen e le donne. She’s the one (2014). Dal 2006 è direttore responsabile di «Hitmania Magazine», periodico di musica, spettacolo e culture giovanili.
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Seni e uova: un romanzo che parla alle donne di oggi
Seni e uova è un romanzo di Mieko Kawakami, pubblicato in Italia e tradotto da e/o editori nel 2020.
Il romanzo attraverso la trama offre uno spaccato contemporaneo delle problematiche, delle esigenze e della voglia di affrontare la propria libertà e indipendenza delle donne nipponiche ma anche di quelle che appartengono al resto del mondo.
Seni e uova la trama
Protagoniste del libro sono Makiko, Midoriko e Natsu-chan, tre donne legate da una parentela ma molto diverse tra loro e con esigenze altrettanto differenti.
Makiko e Natsu-chan sono due sorelle che per motivi di lavoro vivono distanti. Makiko ha una figlia adolescente Midoriko che da mesi, all’improvviso, ha smesso di parlarle e le scrive le sue necessità con brevi frasi su fogliettini di carta.
La madre crede che questo atteggiamento della figlia sia qualcosa di passeggero e non se ne preoccupa oltremodo perché a scuola e con tutti gli altri, a parte lei, il suo comportamento è normale.
Midoriko vive all’interno della vita domestica con la madre in un mondo fatto di silenzi e comunicazione non verbale che si compone di piccole smorfie o accenni di disapprovazione. Intanto usa due quaderni: uno per comunicare con la madre e il secondo è un diario in cui scrive tutto ciò che le passa per la testa.
Ripenso spesso alla litigata con mia madre per una questione di soldi. A un certo punto, sopraffatta dalla rabbia, le ho urlato:
“Sì, ma allora si può sapere perché mi hai messa al mondo?!”
Mi sono subito pentita e ho pensato che non erano parole da dirsi a un genitore, in fondo mi erano scappate. Lei ha fatto una faccia tremenda, si vedeva che se l’era presa a morte, però è rimasta zitta, non ha detto una parola, e questo mi ha lasciata davvero con l’amaro in bocca. Ci sono rimasta malissimo, è stato peggio di un pugno in faccia o di una caterva di insulti.
È stato in quel preciso momento che ho deciso di non rivolgerle più la parola.
Makiko decide di andare a trovare Natsu-chan, insieme alla figlia, per poter visitare e studiare meglio le cliniche che si occupano di chirurgia estetica perché ha intenzione di rifarsi il seno. Da tempo ormai la sua immagine riflessa allo specchio non le piace, provocandole un senso di insoddisfazione e di insicurezza.
Natsu-chan invece è una scrittrice che vive da sola, il suo lavoro le piace ma non le consente di progettare un futuro stabile o di realizzare il suo sogno che è quello di ricorrere all’inseminazione artificiale, evitando la sua più grande paura: quella di vivere una vita da sola.
Che senso prenderanno le loro esistenze lo potrete scoprire solo leggendo il romanzo di Mieko Kawakami.
Perché leggere il romanzo di Mieko Kawakami?
Seni e uova mostra il rapporto instabile tra una madre e una figlia adolescente ma anche i bisogni di una società che è cambiata. Le aspettative e le prospettive di ciascun essere umano sono cambiate ma poterle realizzare non è poi così semplice nonostante si abbiano a disposizione diverse alternative per ottenere ciò che si vuole.
Ciascuno ha a disposizione la possibilità di scegliere tra diverse strade da intraprendere, per poter raggiungere una sorta di stato di grazia e per poter vivere la vita che si vuole.
Probabilmente quest’ampia gamma di possibilità non fa altro che accrescere le insicurezze di ciascuno che, intimamente, vengono alimentate da alte aspettative che, spesso, sembrano partire da un bisogno interiore ma che in realtà non sono altro che bisogni indotti dall’esterno.
Seni e uova mostra lo spaccato più intimo di un’umanità che non è più protesa verso l’esterno e verso la condivisione ma orientata dal puro individualismo.
Per avere un’altra visione della società contemporanea femminile vi consigliamo la lettura di Ripartire dal desiderio di Elisa Cuter.
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Cos’è lo stato di eccezione di Mariano Croce e Andrea Salvatore
Dagli attacchi terroristici dell’11 settembre al Covid-19, crisi di enorme portata hanno spinto i governi degli Stati liberal-democratici a impiegare misure d’emergenza che hanno comportato una forte restrizione dei diritti e delle libertà fondamentali.
L’ipotesi avanzata da più parti è che si tratti di un processo degenerativo: l’ininterrotta serie di emergenze sta determinando uno stato di eccezione permanente, che rischia di trasformare le democrazie costituzionali in regimi illiberali con l’inconsapevole connivenza dei cittadini. Dietro tale ipotesi incombe l’ombra inquietante di Carl Schmitt, secondo cui l’essenza del potere politico risiede nell’uso spregiudicato delle misure emergenziali.
Questo libro, unendo analisi storica e interpretazione filosofica, rigetta tale ipotesi e mostra come non sia di alcun aiuto per individuare risposte adeguate alle grandi sfide che minacciano oggi la tenuta democratica degli Stati liberali.
Mariano Croce e Andrea Salvatore insegnano Filosofia Politica presso Sapienza Università di Roma. Da anni sono impegnati in un lavoro di reinterpretazione dell’opera di Carl Schmitt, culminato, tra le altre cose, in The Legal Theory of Carl Schmitt (Routledge, 2013), L’indecisionista. Carl Schmitt oltre l’eccezione (Quodlibet, 2020) e Carl Schmitt’s Institutional Theory. The Political Power of Normality (Cambridge University Press, 2022).
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Maschile singolare di Matteo Pilati e Alessandro Guida
Maschile singolare (2021) è il primo film di Matteo Pilati e Alessandro Guida in cui i due registi decidono di raccontare i sentimenti e la crisi di coppia senza confini di genere. La qualità degna di nota di questo lungometraggio è quella di immergere lo spettatore all’interno di un mondo senza pregiudizi, aprendo le porte di una comunità omosessuale italiana che esiste e vive le relazioni allo stesso modo degli etero, come è giusto che sia.
Protagonisti della pellicola sono Antonio (Giancarlo Commare) sposato da 12 anni con Lorenzo (Carlo Calderone), il suo primo amore dai tempi del liceo. La storia tra i due sembra aver perso lo smalto di un tempo e quel sentimento che li lega da tutti questi anni.
Lorenzo decide di troncare la loro relazione e il matrimonio perché ha un’altra storia clandestina da tempo e, per lui, è palese che non ci sono più i presupposti per continuare una relazione basata solo sull’abitudine e l’infelicità.
Questa decisione per Antonio è difficile da accettare perché non avrebbe mai pensato di arrivare ad un punto di rottura con Lorenzo.
Antonio con molta fatica accetta questa decisione e lascia il loro appartamento, andando a vivere da un’altra parte, anche se in cuor suo spera che quella di Lorenzo non sia una scelta definitiva. I giorni passano e la situazione non accenna a cambiare. Lui sta male per la fine della sua storia d’amore e si sente smarrito e senza stimoli.
Il giovane si ritrova a fare i conti con la sua vita messa in standby da tempo, per il troppo amore che ha profuso a Lorenzo, dimenticando l’amore per se stesso.
Antonio inizia a pensare a se stesso, alle scelte fatte come quella di vivere in un città ch non gli ha mai offerto le opportunità lavorative da architetto. Pian piano la consapevolezza inizia a fare capolino dentro di sé e finalmente fa i conti con il suo problema: ha sempre cercato una stampella negli altri e mai in se stesso. La cosa più importante da fare è quella di iniziare ad amare se stesso.
La ripresa è difficile, Antonio, deve cercare un lavoro e allo stesso tempo crearsi nuovi spazi e del tempo da dedicare a se stesso, per comprendere realmente cosa vuole fare della sua vita a trent’anni suonati.
Denis (Eduardo Valdarnini), il suo coinquilino, gli apre una nuova visione del mondo, quella che non aveva mai vissuto. Il mondo che Antonio fino a quel momento non aveva vissuto è la sfera delle opportunità e della leggerezza.
Antonio inizia a fare l’apprendista da un amico del suo coinquilino e decide di coltivare questa passione, iscrivendosi ad un corso di pasticceria. Pian piano l’uomo inizia a vivere una vita più piena in cui è lui il suo centro.
Maschile singolare è un film che racconta l’omosessualità senza trascendere nello stereotipo dei luoghi comuni e nella banalità, la pellicola segue una linea del racconto fluida e senza preconcetti, sfatando anche alcuni miti come quello della promiscuità omosessuale che è simile a quella etero. Il lungometraggio conduce lo spettatore nel mondo reale dei sentimenti che non hanno distinzione di genere: amiamo e viviamo tutti nello stesso modo.
5 comments on Maneskin, il gruppo rivelazione dell’anno che ha conquistato il mondo: il libro
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