Bruce Springsteen non è soltanto un musicista, un cantante, un rocker: è soprattutto la personificazione dell’eroe americano, quello letterario e quello cinematografico, oltre che musicale.
Non c’è una singola canzone nel suo immenso repertorio che non racconti un pezzettino dell’American dream, anche quando è andato in frantumi o è stato calpestato, umiliato, vilipeso, tradito. Una delle qualità che rendono Bruce Springsteen assolutamente unico, infatti, è la coerenza, sia quella dei temi che affronta nelle sue canzoni sia quella tra il suo personaggio e il suo privato.
L’uomo e l’artista coincidono e non potrebbe esserci l’uno senza l’altro. Il Boss non sarebbe l’immenso artista che è se non ci fosse dentro il grandissimo uomo con tutte le sue fragilità e debolezze, che peraltro non ha mai nascosto.
Oggi Bruce è un’icona della musica e di tutta la cultura popolare americana e su questo si articolerà il libro: su come la sua musica, le sue canzoni e la sua personalità abbiano avuto un impatto determinante non solo negli Usa ma in tutto il mondo occidentale, Italia in primis.
Patrizia De Rossi: biografia
Patrizia De Rossi è nata a Roma, dove vive e lavora come giornalista, autrice e conduttrice di programmi
radiofonici.
Per Diarkos ha pubblicato Luciano Ligabue. Re Start (2020), in occasione dei trent’anni di carriera dell’artista emiliano, Patti Smith e Le leggende della Lazio (2021). In precedenza ha scritto Certe notti sogno Elvis (1995), Quante cose che non sai di me. Le sette anime di Ligabue (2011), Gianna Nannini. Fiore di Ninfea (2012) e Bruce Springsteen e le donne. She’s the one (2014). Dal 2006 è direttore responsabile di «Hitmania Magazine», periodico di musica, spettacolo e culture giovanili.
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“Appignani & Friends”, concerto di musica contemporanea
Il 29 luglio alle ore 20:30 nella prestigiosa cornice del Chiostro di Campitelli al Teatro di Marcello di Roma si terrà “Appignani & Friends”, concerto di musica contemporanea inserito nel programma del Festival Musicale delle Nazioni (Concerti del Tempietto).
Dopo tanti concerti come solista, Marcello Appignani si presenta questa volta con un evento “speciale” nel quale il compositore sarà affiancato da ben 7 artisti con cui ha avuto il piacere di collaborare: Stefano Bigoni (pianoforte), Andrea Monarda (chitarra), Aurora Schiara (flauto), Emanuele Frenzilli (pianoforte), Giuliana Elena Jurado Bonomi (violino), Maria Sofia Rinaldi (violoncello).
La serata sarà presentata dall’attrice Patrizia La Fonte. Il tutto per un grande ensemble di brani del Maestro, con esecuzioni solistiche, in duo o in trio.
L’evento è realizzato con il sostegno di R.A.S.I. Rete Artisti Spettacolo per l’Innovazione, Scrittura Compresa e DayBreakMusic e con il patrocinio di S.I.M.C. – Società Italiana Musica Contemporanea.
Il concerto sarà trasmesso in diretta live streaming sui canali social di Marcello Appignani e Concerti del Tempietto
Programma Appignani & Friends
Marcello Appignani: chitarra e pianoforte
e con (in ordine di apparizione):
Stefano Bigoni: pianoforte
Andrea Monarda: chitarra
Aurora Schiara: flauto
Emanuele Frenzilli: pianoforte
Giuliana Elena Jurado Bonomi: violino
Maria Sofia Rinaldi: violoncello
- Vicinanze
- Vicinanze II
Stefano Bigoni: pianoforte
- Piccola bourrèe diurna
- La venexiana
- Forti sospetti
- Festum
Andrea Monarda: chitarra
- Nude parole abbiamo
- Orazione di unione
Andrea Monarda: chitarra
Marcello Appignani: chitarra
- La voce di Eco
Marcello Appignani: pianoforte
- Danza delle ondine (prima esecuzione per duo flauto e pianoforte)
Aurora Schiara: flauto
Marcello Appignani: pianoforte
- Romanza per Mendelssohn
- Crepuscolo-19 (prima esecuzione assoluta)
Emanuele Frenzilli: pianoforte
- Riflessi di acqua dolce
Giuliana Elena Jurado Bonomi: violino
Marcello Appignani: chitarra
- Ave agave
- Ipse sum
Aurora Schiara: flauto
Maria Sofia Rinaldi: violoncello
Marcello Appignani: chitarra
Tutte le composizioni sono di Marcello Appignani
Biografie
Marcello Appignani
Laureatosi in Composizione al Conservatorio di Frosinone è un compositore polistrumentista estremamente versatile, autore di moltissime musiche principalmente per il teatro e per il cinema. Ha al suo attivo otto album uno dei quali edito dalla RAI. Vanta diverse interviste su Radio Classica e Radio Vaticana. Dal 2015 è il Direttore Artistico della divisione Classica dell’Agenzia Euromusic e del Terre di Maremma Classica-Jazz Festival. Dal 2019 è socio della SIMC – Società Italiana Musica Contemporanea.
Stefano Bigoni
Si è laureato in pianoforte, strumentazione per banda e composizione presso i conservatori di musica di La Spezia e de l’Aquila sotto la guida dei M° Gioiella Giannoni, Vincenzo Audino e Piero Luigi Zangelmi. È vincitore di numerosi concorsi pianistici nazionali e internazionali. Musicista versatile, svolge attività di solista, camerista e accompagnatore pianistico. Ha al suo attivo quindici album editi da varie etichette, quali MAP Milano e Diapason. È docente presso il Conservatorio “F. Morlacchi” di Perugia.
Andrea Monarda
Chitarrista, si è formato in Italia e all’estero, conseguendo il Master Degree in chitarra a Maastricht (Paesi Bassi) e la laurea magistrale in scienze della musica all’Università di Milano. Ha inciso dieci album per le etichette Brilliant Classics, Stradivarius, Urania Records, MEP (con brani di Marcello Appignani) e GuitArt. Ha recentemente eseguito in prima assoluta il Secondo Concerto per chitarra e orchestra d’archi a lui dedicato da Alessandro Solbiati insieme all’Orchestra Vittorio Calamani. Dal 2022 è endorser D’Addario©.
Aurora Schiara
Diplomata in flauto, esperta in musicoterapia ed in procinto di conseguire il secondo diploma accademico in Musica da Camera presso il Conservatorio di Santa Cecilia, vanta numerose attività solistiche, cameristiche ed orchestrali in molteplici contesti prestigiosi. Ha eseguito, come solista con l’orchestra, il concerto per flauto in Sol Op.29 di C.P. Stamitz e si è esibita come solista in un contesto internazionale con l’Orchestra Sinfonica di Pitesti in Romania con musiche di Gluck e Benda.
Emanuele Frenzilli
Si diploma in pianoforte in giovanissima età al Conservatorio “S. Cecilia” in Roma. Ha seguito numerosi corsi di perfezionamento e masterclass tenuti da importanti Maestri. Si è esibito in prestigiosi teatri, sale da concerto e festival in Italia e all’estero. Ha suonato con orchestre sinfoniche internazionali con le quali ha eseguito concerti di Rachmaninov, Beethoven e Liszt. Attualmente collabora con l’etichetta Diapason per la quale ha inciso sette dischi e varie registrazioni, tra cui anche musiche di Marcello Appignani.
Giuliana Elena Jurado Bonomi
Nata in Argentina nel 2002, inizia i suoi studi di violino a 5 anni nel Sistema de Orquestas de Jujuy. È stata parte della Camerata Nacional de Jóvenes de Argentina “R40” fino al 2021. Come solista e parte della linea dei primi violini, si è esibita in eventi e concerti nazionali (Teatro Colon, Luna Park, Facoltà di Giurisprudenza-UBA, Buenos Aires) e internazionali (Argentina: Iguazù in Concert, Jujuy Corazón Andino, Encuentro Internacional de Orquestas Juveniles; Washington, New York, Miami; Parigi, Roma, Torino, Amsterdam, Lima, e altri).
Maria Sofia Rinaldi
Si è diplomata in violoncello nella classe del M° A. Conti presso il Conservatorio di Frosinone. Dal 2013 al 2019 ha collaborato con varie orchestre quali l’Orchestra Sinfonica Renzo Rossellini, l’Orchestra Sinfonica di Palestrina e l’Orchestra Nazionale dei Conservatori Italiani (O.N.C.I.) cimentandosi in diversi generi musicali; dall’opera lirica alla musica per il cinema, collaborando inoltre con artisti come la cantante Elisa in occasione del suo ventennale all’Arena di Verona nel settembre 2017. Dal 2020 fa parte del trio “Natura Viva”.
Patrizia La Fonte
Si diploma attrice all’Accademia Nazionale di Arte Drammatica S. D’Amico, sperimentando poi altri linguaggi di spettacolo in Italia e a New York. Cinema: diretta da M. Monicelli, N. Loy, F. Ozpetec. Tv: “Incantesimo” e altre serie. Teatro: adesso in tour per il decimo anno con “Maturina fantesca, erede di Leonardo da Vinci”. Autrice e formatrice, è docente all’Accademia Internazionale di Teatro. Ha pubblicato “Giusto per dire, guida poco teorica e molto pratica per l’italiano parlato”, ed. IkonaLiber.
Festival Musicale delle Nazioni (Concerti del Tempietto)
Venerdì 29 luglio 2022 ore 20:30
Chiostro di Campitelli
Piazza di Campitelli, 9
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Leonardo Frigo omaggia l’Inferno di Dante dipingendolo su 33 violini
Leonardo Frigo omaggia l’inferno di Dante Alighieri fondendo l’ambito culturale della musica con quello della cultura. Il giovane artista ha deciso di dipingere 33 violini e un violoncello in cui ciascuno rappresenta un canto.
Leonardo Frigo spiega il suo lavoro artistico
Questo è l’anno in cui si celebrano i sette secoli trascorsi dalla morte di Dante Alighieri e Leonardo Frigo spiega così il suo progetto:
Lo scopo principale della mia opera è di promuovere e condividere la cultura italiana nel mondo. Tutti i miei violini sono ispirati a una specifica storia oppure a una biografia.
L’Inferno di Dante mi ha sempre ispirato fin da bambino, probabilmente posso dire che mi ha insegnato a immaginare e sognare.
Di solito inizio il mio lavoro leggendo e poi trasferisco tutto sui violini. Mi piace osservare che anche i miei violini possano essere letti come un libro.
Questo progetto artistico è stato terminato lo scorso dicembre, dopo 5 anni di lavoro. Le illustrazioni emblematiche sono state realizzate con la china sulla superficie i violini mettono in luce il simbolismo di cui è intrisa l’opera letteraria. Questa idea artistica nasce da una profonda ricerca che ha radici dalla sua passione per la lettura, per la musica e per l’arte.
Ciascun violino inoltre è accompagnato da un accurato testo scritto sia in italiano che in inglese che ne analizza e descrive tutti i dettagli.
Spesso, come dice l’artista, si parla di innovazione ma questa va ricercata anche nella capacità di creare nuove esperienze che siano in grado di coinvolgere e presentare qualcosa attraverso una diversa prospettiva.
L’arte non è altro che una fusione tra bellezza, armonia che prende forma e concretezza attraverso le opere che si realizzano.
Se siete appassionati dell’Inferno dantesco ecco un altro omaggio al Sommo Poeta in cui sono stati abbinati 5 cocktail per 5 personaggi dell’Inferno.
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Napoli: la mostra Frida Kahlo – Il Caos Dentro
Guardare negli occhi Frida Kahlo come se fosse una magia. Punta tutto sull’incanto e sulle suggestioni dell’unione tra tecnologia e testimonianze originali la mostra sensoriale Frida Kahlo – Il Caos Dentro, organizzata da Navigare S.r.l., per un viaggio totale e immersivo nella vita della celebre pittrice messicana scomparsa 67 anni fa.
Originale, icona di ribellione e femminismo, di passione e di stile, Frida Kahlo è stata raccontata in tutto il mondo, ma mai così da vicino come in questa mostra che farà tappa a Napoli, dall’11 settembre 2021 al 9 gennaio 2022 nel monumentale Palazzo Fondi, dopo il successo delle date di Roma e Milano nonostante il periodo pandemico.
La mostra Frida Kahlo – Il Caos Dentro si rivela un coinvolgente viaggio nel mondo interiore ed artistico della nota artista messicana, in cui il virtuale si fonde armoniosamente con il reale. Il percorso, infatti, presenta il dipinto originale Piden aeroplanos y les dan alas de petate attribuito a Frida Kahlo, per la prima volta in Italia, insieme a opere originali dell’artista e marito Diego Rivera, mai esposte prima al pubblico: lettere, pagine di diario e fotografie, emissioni filateliche, accanto a riproduzioni digitali di autoritratti e murales messicani, riproduzioni a grandezza reale di ambienti come la camera da letto, lo studio e il giardino di Frida Kahlo, e una sala cinema 10D ad alta tecnologia per una proiezione video multisensoriale.
Il concept dell’esposizione propone al visitatore l’occasione di entrare con tutti i sensi nel variegato, sofferto, caotico e vitale universo della ‘stella danzante’ Frida Kahlo, con un intenso percorso in cui vengono scandagliati diversi tratti della sensibilità e della personalità dell’eclettica artista, in cui presenza centrale è stato il marito Diego Rivera, al quale la stessa mostra concede ampio spazio.
Il Caos Dentro racconta Frida Kahlo, mettendo in evidenza tanto la temperie culturale e politica in cui visse, quanto le sue fragilità e la sua forza. Soprattutto, mette in contatto l’emotività del visitatore con quella di Frida. In quest’ottica, l’uso delle moderne tecnologie immersive rafforzano le suggestioni e avvicinano visitatori di ogni età ad una donna e artista dalla grande forza attrattiva.
In linea con le ultime tendenze in ambito museale ed espositivo, la mostra propone un’esperienza totale grazie all’uso della tecnologia multimediale, qui usata per sostenere e amplificare il coinvolgimento del visitatore, già innescato da documenti e testimonianze private inerenti all’arte e alla vita di Frida. Notevoli sono la proiezione del film di animazione tridimensionale Frida Kahlo – Il Viaggio (DNArtTheMovie, 2020) realizzato per la mostra, nella speciale sala cinema 10D, con effetti multisensoriali, e il celebre dipinto Autoritratto con Bonito (1941), interamente animato e quindi di grande impatto visivo ed emozionale.
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