Making an entrance è la prima introduzione pratica per insegnare danza ad allievi disabili e non disabili considerati su un piano paritario.
Questo manuale, scritto in modo chiaro e scorrevole, benché a tratti provocatorio nel suo approccio radicale al rapporto tra danza e disabilità, è una lettura essenziale per chiunque desideri approfondire il tema della diversità attraverso l’arte della danza.
Benjamin individua nell’Improvvisazione il focus centrale del suo studio e si chiede come possa essere utilizzata tale tecnica al meglio per rispondere ai bisogni mutevoli che si esprimono nell’educazione alla danza e nel mondo della performance professionale.
L’autore prende in considerazione la storia dell’integrazione, il luogo che questa può occupare nell’ambito della danza e il suo ruolo nel quadro di una società fortemente disgregata.
Il libro comprende oltre cinquanta esercizi e improvvisazioni studiati per stimolare e ‘sfidare’ studenti di danza di tutti i livelli.
Inoltre evidenzia gli aspetti pratici relativi all’organizzazione di workshop, esaminando tematiche specifiche come le dimensioni dei gruppi, gli aspetti relativi alla sicurezza dei partecipanti in sedia a rotelle e dell’accessibilità degli spazi di danza.
Adam Benjamin
È uno dei massimi esperti di danza integrata.
Pioniere di questo innovativo approccio alla danza, ha fondato CandoCo Dance Company di cui è stato a lungo Direttore Artistico, e ha proseguito la sua ricerca come artista indipendente lavorando in Sud Africa, Etiopia, Israele, Giappone e Corea del Sud, oltre che in numerosi Paesi europei.
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A Nusco nasce la cantina Poderi Visone
L’alta quota è un pensiero costante per l’imprenditore partenopeo, Ciro Visone. A meno di 18 anni poteva già vantare il primo brevetto di pilota civile, poi, il via, con alcuni partner, a una compagnia aerea impegnata in ambito commerciale e nell’emergenza medica.
Un uomo sempre in volo, ma coi piedi per terra, che ha appena intrapreso una nuova sfida col figlio Raffaele, general manager di una sua compagnia di elicotteri, aeroplani e jet di lusso, che, dopo aver concluso gli studi universitari, ha scelto di impegnarsi nelle aziende di famiglia. Un giovane esperto di vini di qualità, che ama definirsi agricoltore professionista… per passione.
Insieme, a Nusco, nel cuore dell’Irpinia, hanno dato vita a Poderi Visone, un’azienda agricola arroccata a 921 metri d’altezza, votata alla produzione di vini di nicchia, che a breve aprirà anche al pubblico, per degustazioni e circuiti gastro-enologici.
Un modo autentico per onorare le origini, con vigneti situati nelle zone di maggior pregio della viticoltura irpina: fiano a Lapio, aglianico a Montemarano e greco a Santa Paolina. Emblema della cantina, il Taurasi “Cyrus”, denominato così per volere di nonno Raffaele, che ha fatto nascere nei due imprenditori l’amore per il vino.
Ad aiutarli in questa impresa, il giovane, ma già esperto enologo Antonio Giugliano, che punta a lavorare sulla materia prima senza forzature.
Nella filosofia dell’azienda: rispetto per la tradizione, amore verso il territorio, grande volontà di sperimentazione e continua ricerca dell’eccellenza.
Poderi Visone nasce con l’intento di produrre uve e vini della migliore qualità possibile, garantendo il massimo rispetto della materia prima, che qui viene conferita immediatamente dopo la raccolta, per preservarne il bagaglio aromatico. Ogni fase di lavorazione, dalla fermentazione all’affinamento, mira ad esaltare nei vini la grande ricchezza di profumi, il gusto complesso, l’eleganza e la lunga persistenza.
Afferma Ciro Visone:
Visitando posti bellissimi e attraversando i sapori di tutto il mondo , non ho avuto dubbi: pochi territori e pochi vini, possono eguagliare il patrimonio dell’Irpinia.
Da 5 anni ricopro la carica di Presidente Onorario della Chambre de Commerce et Industrie di Nosy Be e quella di Presidente della Chambre de Commerce et Industrie Italia Madagascar. Facilitiamo iniziative agro alimentari, come import ed export con l’Italia. Inoltre, con un gruppo di agricoltori è in corso una produzione sperimentale di uliveti e granoturco e, personalmente, ho puntato anche sulla viticoltura, investendo su 5 ettari di terreno non lontano dalla capitale Antananarivo, dove è nato un vitigno con piante di origine italiana.
In realtà, quella di Nusco, non è la prima esperienza vitivinicola di Ciro Visone. L’imprenditore, infatti, in Madagascar, dopo aver costruito un dispensario sanitario e sostenuto strutture scolastiche delle Suore del Sacro Cuore, ha deciso di puntare anche sull’agricoltura.
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Daniel Dante e la Compagnia del Lumen Magico
Daniel Dante e la Compagnia del Lumen Magico (La Ruota edizioni) di Silvio Coppola è un’opera a metà tra il genere urban fantasy e il romanzo storico, ambientata nell’affascinante Venezia in varie epoche, tra il 16esimo secolo e la nostra contemporaneità. È l’avventurosa storia di un ragazzino, Daniel, che scopre di avere un ruolo importante nella cruenta guerra che sancirà l’evoluzione della razza umana o la sua sconfitta.
Daniel Dante e la Compagnia del Lumen Magico di Silvio Coppola è il primo volume di una saga urban fantasy che narra di un’incredibile avventura, tra viaggi nel tempo e creature magiche che provengono da miti e leggende mistiche. Ricca di citazioni storiche e letterarie, la trama si snoda avvincente attraverso diversi periodi storici, mentre si dipinge il dettagliato ritratto di una Venezia magnificente e misteriosa.
Daniel Dante e la Compagnia del Lumen Magico: la trama
Daniel è il protagonista della vicenda: è un ragazzino di undici anni dall’aria impertinente e sognatrice, molto impulsivo e intelligente; la sua famiglia possiede da generazioni una libreria nella città lagunare – la “Libreria Antiquaria Dickens” – in cui si conserva e si tramanda uno dei beni più preziosi del genere umano: la cultura.
Cresciuto tra le citazioni ad autori latini del nonno, l’amore per la musica della madre e quello per la letteratura del padre: non stupisce quindi che sia molto acuto e colto e che sia diverso dai ragazzini della sua età, che certamente non trascorrono il loro tempo a riflettere sulle opere di Charles Dickens o di qualche filosofo greco. Daniel è però ancora più distante dai suoi coetanei di quello che pensa: un giorno scopre di avere dei grandi poteri mentali e di essere il Prescelto, colui che dovrà fronteggiare la Setta comandata dal perfido Natal Teid, Sacerdote Supremo di Venentide, che vuole recuperare il testo di Fra’ Luca Bartolomeo de Pacioli dal titolo “De Occulta Mathematica”, contenente segreti fondamentali per l’umanità, e vuole sconfiggere i Guardiani del Tempo per rifondare la perduta Atlantide e dominare la razza umana.
Aiutato dalla sua famiglia e da una serie di fidati alleati, come i suoi tre amici con cui ha creato la società segreta “Compagnia del Lumen Magico” e diversi personaggi provenienti dal passato come Giacomo Casanova e la cortigiana e poetessa Veronica Franco, Dante si imbarca in una pericolosa avventura tra segreti inviolabili ed enigmatiche pergamene, tra coraggiosi sacrifici ed epiche battaglie.
Daniel Dante è un ragazzino di 11 anni, rampollo di una stirpe di librai veneziani. Ha tre amici inseparabili, con cui, per gioco, ha fondato la Compagnia del Lumen Magico. Lui non sa di avere poteri eccezionali, ma lo scoprirà con l’arrivo dal passato dell’affascinante Veronica Franco, poetessa e cortigiana del ’500 che gli svelerà di essere il Prescelto.
Daniel avrà, infatti, il compito di guidare l’umanità a livelli superiori di conoscenza e di ritrovare il “De Occulta Mathematica”, il testo di un matematico del ’400 misterioso e apparentemente introvabile che, una volta recuperato, lo aiuterà nella sua missione. Il giovane Prescelto non sarà solo in questa avventura ma, oltre ai suoi amici e familiari, arriveranno in suo aiuto dal passato altri Guardiani del Tempo, tra cui, Casanova e Vivaldi.
Silvio Coppola: biografia
Silvio Coppola è nato a Salerno. Musicista, scrittore, giornalista e conduttore radiofonico, è stato redattore per riviste specializzate di computer music, ha suonato nei migliori locali e piano bar della Campania e ha collaborato con il grande batterista napoletano Tullio De Piscopo, con cui ha composto due canzoni.
Attualmente, racconta storie di artisti e di canzoni sul “Blog della Musica” e produce un programma radio trasmesso da diverse emittenti. Nella sua vita parallela è laureato in Giurisprudenza ed è stato prima Ispettore Superiore della Polizia di Stato, poi Funzionario giudiziario presso il Tribunale di Salerno. “Daniel Dante e la Compagnia del Lumen Magico” è il suo primo romanzo fantasy, per cui l’autore ha scritto musiche originali reperibili su tutte le piattaforme digitali.
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La prima “conferenza cantata” della stagione con Mauro Gioia
Giovedì 10 novembre, alle 21, la prima “conferenza cantata” della stagione con Mauro Gioia, dedicata al grande tenore partenopeo.
Al Trianon Viviani, nella programmazione curata da Marisa Laurito, ritornano e si ampliano le “conferenze cantate”, i cicli di lezioni-concerto sulla Canzone napoletana, che in questa stagione vedranno la partecipazione di altri importanti artisti.
Giovedì 10 novembre, alle 21, Mauro Gioia apre il primo dei suoi tre appuntamenti. Lo “chansonnier” e collezionista di materiali d’archivio e incisioni rare propone un percorso di analisi della canzone attraverso i suoi protagonisti a partire da un approfondimento su Napoli e la sua produzione, tra l’ascolto dal vivo di 78 giri storici e brani iconici da lui stesso interpretati.
Questo primo appuntamento è dedicato a Enrico Caruso, visto come la prima popstar della storia. Il racconto parte dal mistero della morte del tenore napoletano, che si spense nel 1821, a soli 48 anni, per ricostruire la carriera artistica e la vita personale fatta di eccessi, amori travagliati e aule di tribunale. «Ma non tutti sanno – spiega Gioia – che Caruso divenne anche ambasciatore del made in Italy in America, facendo oltrepassare l’oceano alle nostre più belle melodie e aiutando imprese italiane a
diffondere i nostri marchi: dai sughi ai maccheroni a…. Core ‘ngrato. La conoscete la ricetta degli spaghetti Caruso?».Questo ciclo di “Conferenze cantate” è a cura di Giuditta Borelli, Mauro Gioia, Antonio Pascale e Anita Pesce. Gli arrangiamenti sono di Gigi De Rienzo e il visual di Giovanni Ambrosio. Al pianoforte Giuseppe Burgarella.
La produzione è di Musica per Roma.Stagione 2022 | 2023: programmazione
giovedì 10 novembre, ore 21
Mauro Gioia in
Le conferenze cantate 2
1. Enrico Caruso, la prima popstar della storia
produzione Musica per Roma
conferenza cantata
sabato 12 novembre, ore 21 (serata unica)
i ragazzi del gruppo giovani ‘oNest in
Molto rumore per nulla
adattamento e regia Giuseppe Miale di Mauro
musiche originali e arrangiamenti Mariano Bellopede
produzione Nest in collaborazione con Niu teatro
teatro musicale
prima assoluta
domenica 13 novembre, ore 21
Carlo Mey Famularo in
Un posto al soul
produzione Max Marcolini
concerto
venerdì 18 e sabato 19 novembre, ore 21
Maurizio de Giovanni in
Passione
con Marco Zurzolo
produzione Trianon Viviani
conferenza cantata
domenica 20 novembre, ore 21
‘A67 in
Jastemma
produzione Squilibri
serata evento
giovedì 24 novembre, ore 21
Francesca Colapietro e Mariano Bellopede in
Le mille e una Napoli 2
1. Napoli ride e mangia
produzione Trianon Viviani
conferenza cantata
venerdì 25 novembre, ore 21
Diego Moreno e Patrizio Rispo in
Il tango di Dieguito. El D10s de la Pelota
teatro musicale
sabato 26 novembre, ore 21
Eddy Napoli in
Viva Napoli
concerto
domenica 27 novembre, ore 18
Le fiabe dei fratelli Grimm
con Veronica Maya
a cura di Conadi
per i giovanissimi
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