Domani, sabato 29 ottobre, alle 21, Andrea Sannino ritorna al Trianon Viviani con il nuovo concerto, “Andrè”, dopo il successo nella stagione precedente con il musical Carosone, l’americano di Napoli.
Spiega Andrea Sannino, l’interprete di Abbracciame, la canzone che ha accompagnato tante persone nel recente periodo della pandemia:
I miei genitori e gli amici del quartiere mi chiamano familiarmente “Andrè” e questo nome è diventato parte del mio dna, diventando un suono che mi accompagna da sempre. Sono cresciuto a Ercolano, in provincia di Napoli, in una terra meravigliosa in cui suoni e linguaggio sono musica quotidiana. La mia musica attinge dalle mie radici e il mio essere napoletano diventa tutt’uno con l’essere me stesso, tanto da scegliere questo mio nomignolo familiare per chiamare questo mio recital.
Lo spettacolo, scritto dallo stesso Sannino, è un viaggio appassionato ed entusiasmante nella vita musicale personale dell’artista, che, nonostante le tantissime performance in programmi televisivi, per le reti nazionali, resta fortemente legato ai suoi vicoli, alle cose semplici della vita quotidiana, al repertorio eterno, fatto di smorfie e gesti, della gente comune.
Ecco quindi una scaletta musicale nella quale sono inserite, per la prima volta, tantissime canzoni della musica napoletana, classiche e contemporanee, riarrangiate nei sapori e nei suoni di oggi, o grandi successi della musica internazionale riproposti nella madrelingua napoletana.
L’orchestra dal vivo è diretta da Mauro Spenillo.
Il concerto è prodotto da Malfi music.
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Carnevale di Ercolano
Il 18 e 19 febbraio ci sarà la prima edizione del Carnevale di Ercolano tra tradizioni, legalità e turismo. Due giorni ricchi di proposte artistiche e culturali per fronteggiare l’illegalità e lanciare messaggi positivi guardando alle tradizioni del territorio.Con il progetto “Ercolano = Legalità + Turismo”, finanziato da Città Metropolitana di Napoli, nasce il “Carnevale delle Tradizioni” voluto dal Sindaco Ciro Buonajuto e dall’Assessore al Turismo Anna Giuliano con il supporto organizzativo dell’Associazione Axoloti.Tutte le iniziative sono a partecipazione libera e si svolgeranno con appuntamenti mattutini e pomeridiani.“Un programma straordinario. Finalmente dopo due anni di restrizioni possiamo ritornare a vivere la magia del Carnevale ad Ercolano. Una festa che si rivolge a bambini, ragazzi, adulti e famiglie, tutti insieme per vivere la bellezza della nostra città. Due giorni da trascorrere tra musica, carri, sfilate, spettacoli e tanto tanto divertimento” – è quanto dichiara Ciro Buonajuto, sindaco di Ercolano e vicepresidente nazionale Anci.L’Associazione Axoloti propone per il Carnevale di Ercolano il suo format di punta, già andato in scena negli ultimi quattro anni al Campania Teatro Festival e in numerosi altri contesti, dal Parco Nazionale del Cilento al Museo Filangieri.La proposta prevede un talk-show-spettacolo con numerosi ospiti sia a livello accademico che artistico. Il titolo del convegno è: “Le radici del futuro – viaggio nelle tradizioni popolari della Campania”.Dalle ore 11 di sabato 18 febbraio presso Villa Campolieto interverranno:Ciro Buonajuto (Sindaco di Ercolano), Felice Casucci (Assessore al turismo Regione Campania), Rosanna Romano (dirigente regionale settore cultura), Prof. Antonio Piccirillo (bottari di Macerata Campania), Roberto D’Agnese (Carnevale di Montemarano), Mario Cerchione (La zeza di Mercogliano), Pina Speranza (Cilento Tarant), Prof. Ugo Vuoso (docente di antropologia dell’Università di Salerno e presidente del centro etnografico campano), Benedetto Casillo (attore) e Luca Rossi (La Candelora).A seguire l’intervento del prof. Giuseppe Torre (docente inviato del laboratorio di ecologia integrale della Pontificia Università Antonianum) sul tema “Il Carnevale e l’Ecologia della Cultura”.Durante il convegno verrà lanciata l’iniziativa per la mappatura dei Carnevali nazionali e internazionali. Da un’idea di Roberto D’Agnese parte da Ercolano il “Carnevale Globale ovvero la prima mappatura mondiale” un progetto aperto a tutti i Carnevali che vogliono prenderne parte e che intende catalogare, e far dialogare, le iniziative legate al Carnevale diffuse in Italia e nel mondo. Per aderire basta compilare il form alla pagina.E=L+T è un evento spalmato iniziato a Natale, con il concerto del Coro del Maestro Carlo Morelli che si è esibito presso Villa Campolieto, e si completerà fino alla Festa dell’Assunta, a Ferragosto, passando appunto per il Carnevale 2023.Il progetto intende andare ad incidere su quelle festività già naturalmente celebrate nella comunità ercolanese, arricchendole di contenuti e proposte che vanno nella direzione di offrire ai turisti un’immagine rigenerata di Ercolano, che per anni è stata terra di conflitti criminali e che da anni ha cominciato un lungo ma indispensabile percorso di ripristino della legalità a tutti i livelli, sociale, politico e culturale.La legalità, l’identità e la bellezza sono dunque i tre pilastri su cui si poggia. Si parte infatti dalla convinzione che solo modificando la narrazione del territorio e della sua storia si possa costruire una nuova stagione di sviluppo anche e soprattutto nel campo turistico.Carnevale di Ercolano: programma
Nei giorni 18 e 19 febbraio saranno allestiti carri allegorici che avranno per tema la legalità e la bellezza e che sfileranno per tutta la città accompagnati dalla musicale popolare e contaminata del Dj SANGENNAROBAR, ma sono previsti anche interventi di musica popolare dell’aree vesuviana, irpina e cilentana.Tutt’intorno spettacoli di artisti di strada con compagnie di alto spessore artistico che illumineranno letteralmente la città con giochi di luce e di fuoco. In scena per le vie ercolanesi ci sarà Giovanni Nulleamai con lo spettacolo di fuoco “Il Sogno”, La Baracca dei Buffoni che con la loro suggestiva eleganza che sfilerà presentando il progetto “Fleur”. Attese anche le sfilate e le parate che seguiranno i carri allegorici ispirati da temi pro-legalità.La prima giornata si concluderà con un grande concerto in Piazza Trieste del rinomato Luca Rossi, e della Baccano Sound, oramai definito il miglior rappresentate delle tradizioni musicali del Sud Italia. L’anima della musica del sud in un concerto dal vivo scandito dal battito primordiale della tammorra. Luca Rossi e la sua banda suonano una musica che è festa e preghiera allo stesso tempo. La tammurriata, il ritmo della Taranta, la cultura tribale che unisce i tutti popoli del mediterraneo.Il giorno seguente le parate, le sfilate e i percorsi dei carri allegorici con musica e lo spettacolo “Tra le nuvole” (ancora una volta de La Baracca dei Buffoni), si ripeteranno dalle ore 16 con partenza da piazza Pugliano per finire alle ore 18:30 nella stessa piazza con lo spettacolo comico de I Ditelo Voi.Il trio formato da Lello Ferrante, Mimmo Manfredi e Francesco De Fraia è tra i più longevi della nuova scena comica napoletana e si caratterizzano per i loro testi, di cui sono anche autori, che spaziano dal surreale all’attualità: tematiche che fanno da tappeto alla loro spontaneità e al loro spiccato senso d’improvvisazione. Da metà degli anni 90 sono protagonisti al cinema e in Tv (Rai2, Italia1) con sketch e partecipazioni esilaranti che li hanno fatti conoscere al grande pubblico specie per l’ironia amara e surreale che fa riflettere espressa in “Gomorroidi”. -
Cieli neri è il nuovo singolo del cantautore campano Marcus
È uscito in tutti gli store digitali “Cieli neri”, il nuovo singolo del giovane cantautore campano Marco Tavoletta, in arte Marcus, un’intensa ballad electro-pop che porta anche le firme di Giacomo EVA e Francesco Greco, arrangiata da Davide De Blasio e prodotta da Gianni Testa per la Joseba Publishing. Mix & Master sono a cura di Arianna Tomaselli presso Tape Lab Studio. Il videoclip, per la regia di Valerio Matteu, sarà disponibile su Youtube dal 23 Luglio.
Marcus:
È un brano molto introspettivo. Ho cercato di non appesantirlo troppo mantenendo sempre un mood moderno. Spero possa piacere a tutti.
Marcus: biografia
Marcus, all’anagrafe Marco Tavoletta, classe 2002, è un artista di Cercola, in provincia di Napoli.
Marcus si avvicina alla musica in giovane età, la famiglia nota le sue attitudini musicali, accompagnate subito da una facile memorizzazione dei testi. Così all’età di 8 anni inizia il suo percorso con il canto, nell’accademia musicale “Giuseppe Verdi”, successivamente si approccia allo studio del pianoforte, del cajon e infine della chitarra. Grazie allo studio di questi strumenti è riuscito ad approcciarsi alla composizione e alla scrittura. Nel 2020 viene notato da Gianni Testa ed Enzo Campagnoli durante uno stage ad Atena Lucana.
Lo stesso anno firmerà il suo primo contratto discografico con Joseba Label diretta dallo stesso Gianni Testa. Nel 2021, grazie a Joseba Label pubblica il suo singolo di esordio “Scusa” con videoclip annesso. Tutt’ora Marco partecipa a lezione private di canto con il maestro Luca Pitteri.
Il suo obbiettivo primario è quello di poter racchiudere in un progetto unico, un insieme di pezzi diversi che rappresentino la sua figura artistica. Con questo in mente Marcus, è concentrato a raggiungere anche un altro obbiettivo, quello di riempire stadi cantando le sue canzoni e così da poter vivere di musica.
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Louise Gluck riceve il Premio Nobel per la Letteratura
Louise Gluck (1943) è una poetessa e saggista statunitense che ha pubblicato dodici antologie di poesie. A lei è stato assegnato il Premio Nobel 2020 per la Letteratura.
I temi affrontati all’interno delle sue poesie sono diversi ma alcuni studiosi hanno trovato delle tematiche ricorrenti all’interno delle sue opere letteraria.
Tra questi vi è il trauma, visto da Louise Gluck come un passo importante interiore che conduce, se vissuto, ad un apprezzamento maggiore della vita.
Per farvi comprendere meglio lo stile e le argomentazioni trattate vi riportiamo una sua poesia intitolata Fine dell’estate che parla di una storia d’amore finita.
La poetessa statunitense che ha ricevuto il Premio Nobel 2020 per la Letteratura
Louise Gluck: Fine dell’estate
Dopo che mi vennero in mente tutte le cose,
mi venne in mente il vuoto.C’è un limite
al piacere che trovavo nella forma…In questo non sono come voi,
non ho risoluzione in un altro corpo,non ho bisogno
di un riparo fuori di me…Mie povere ispirate
creazioni, siete
distrazioni, in ultimo,
puri inceppi; siete
alla fine troppo poco simili a me
per piacermi.E così candide:
volete essere ripagate
della vostra scomparsa,
pagate tutte con qualche parte della terra,
qualche ricordo, come una volta eravate
compensate per il lavoro,
lo scriba pagato
con argento, il pastore con orzo
per quanto non è la terra
a durare, non
queste schegge di materia…Se apriste gli occhi
mi vedreste, vedreste
il vuoto del cielo
specchiato in terra, i campi
di nuovo nudi, senza vita, coperti di neve…poi luce bianca
non più travestita da materia.Louise Gluck, oltre al tema del trauma parla all’interno delle sue opere letterarie di: natura, morte, perdita e della fine delle relazioni sentimentali ma ci sono anche temi che evita.La poetessa, infatti, elude l’identificazione etnica secondo alcuni critici.La vita della saggista e poetessa statunitense non è stata sempre semplice: da giovane ha sofferto di anoressia nervosa da cui ne è uscita dopo sette anni di trattamento.Quando Louise Gluck parla di questo periodo lo descrive con queste parole:Ho capito che a un certo punto sarei morta. Quello che sapevo in modo più vivido, più viscerale, era che non volevo morire.Se siete interessati al mondo della poesia al femminile vi consigliamo la lettura di Milk and Honey di Rupi Kaur, ul libro che tutte le donne dovrebbero leggere.
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