Napoli, Rione Sanità, 17 aprile 1967.
Si celebra il funerale di Antonio de Curtis — morto due giorni prima a Roma, il secondo dopo quello nella capitale — curato dall’amico Nino Taranto. A un certo punto una donna lancia un grido, indicando una persona dietro il feretro: Totò è vivo, non è morto, è resuscitato!
Il personaggio che viene indicato è praticamente sconosciuto ai più, ma per molti anni è stato a fianco del grande attore: lo ha seguito, sostenuto e spesso sostituito, soprattutto da quando Totò divenne completamente cieco. Dino Valdi (al secolo Osvaldo Natale) ne è stato infatti la controfigura, affezionata e devota.
Durante il funerale, il secondo dei tre che furono celebrati in onore del defunto, Valdi viene avvicinato da una giornalista del quotidiano “Il Mattino” di Napoli che, incuriosita dalle urla e dagli svenimenti, gli chiede di rilasciarle un’intervista, proprio per raccontare, a modo suo, la vita del Principe della risata.
L’umile Dino diventa, almeno una volta nella sua vita, improvvisamente e inconsapevolmente protagonista assoluto di una storia che non è la sua. Attraverso i suoi ricordi, riemergono i fatti e i personaggi del percorso artistico e familiare, pubblico e privato, del celebre attore.
La rappresentazione teatrale sarà messa in scena al Teatro San Ferdinando di Napoli dal 22 al 27 febbraio.
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L’amore per Juan Vicente Piqueras racchiuso in tre poesie
Juan Vicente Piqueras è un poeta spagnolo contemporaneo. Figlio di agricoltori, ha vissuto in una casa in campagna in un piccolo villaggio di Los Duques de Requena, in cui non c’erano libri. Appena ha potuto, il poeta, ha deciso di conoscere il mondo, visitandolo.
Le poesie di Juan Vicente Piqueras sono dirette, semplici e senza eccessivi giochi di parole. Le sue poesie raccontano di vita, di sentimenti, di amore e di malinconia.
Abbiamo deciso di portarvi all’interno del suo mondo poetico, riportando tre poesie d’amore tratte da Vigilia di restare (2017) pubblicate da Multimedia Edizioni, per farvi conoscere un poeta che merita di essere letto e conosciuto.
Oceano Nuziale
Questa storia comincia molto prima di noi.
Ci sono volute età di dolore e d’oro,
di pietra e di acqua antica, glaciazioni,
battaglie e lamenti, secoli, soffi,
una sera di marzo all’Isla Negra,
caverne, vulcani, libri, guerre, aquile,
stelle, formiche, ponti, labbra, tunnel,
poesie, caramelle, Carmen, rose
che Luis rubava per regalarle a te.
Ci sono voluti mari manoscritti,
madri che ci hanno allattato, tempeste,
tori di neve, navi, nubi, foglie
che cadono al suolo in un giardino in Cile
quando nessuno le vede,
miserie e miracoli, per giungere qui,
sulle sponde di questo oceano nuziale,
del vostro amore che sta ricominciando.
Ci sono volute, persino,
cose che non c’era bisogno che accadessero:
tiranni, per esempio,
che non sanno, poverini, che l’amore li tollera e li usa per diventare più forte,
e che laddove seminano la loro impotenza,
il seme putrefatto del non posso,
la vita riesce a far crescere, nella sua pazienza,
la rosa regalata del sì voglio.
Questa storia comincia molto prima di noi,
e non ha fine.
Ci è mancato poco che non accadesse, e tuttavia
è accaduta, siamo qui, a battezzarci
nelle acque benedette
del vostro nostro oceano nuziale.
Oggi la vita è un sì. Ha senso.
L’amore, come il mare, non dorme mai.
E la marea cresce anche se nessuno la guarda.
Avete attraversato anni, paesi, pagine
per arrivare qui. E tanti auguri.
Decalogo della felicità
- Desiderare ciò che hai.
- Non avere tutto ciò che desideri.
- Baciare l’aria all’ispirare e all’espirare rendere grazie.
- Onorare padre e madre.
- Desiderare la felicità degli altri.
- Non dimenticare quello che ti circonda.
- Non mentire, o mentire con amore.
- Perdonare chi ti ha fatto del male e quelli a cui hai fatto male.
- Leggere buoni poeti.
- Cantare, ballare, ridere, amare quel che non serve a niente.
Questi dieci comandamenti si riassumono in due:
Ama ed esci da te stesso.
Ama e fà quello che vuoi.
Due nuvole
Una nuvola incontra un’altra nuvola,
si sposano e si mettono a piovere…
Questa è la storia dell’amore per mio padre.
Buon San Valentino!
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Alice incontra Battiato
Personalità vocale unica e un percorso artistico in continua evoluzione, Alice si fa ancora una volta strumento della musica di Franco Battiato. E incanta. Nel suggestivo scenario del Castello di Milazzo (ME) porta in tour Eri con me, live con nuovi brani in scaletta e un’inedita formazione in trio. L’appuntamento è martedì 1 agosto alle ore 21.00 per un concerto raffinato e coinvolgente, promosso in Sicilia da Arena Eventi Communication.
Eri con me Alice canta Battiato segna il più recente capitolo del pluridecennale sodalizio con il Maestro che ha rivoluzionato la canzone d’autore italiana. E non solo. Sul palco accompagnano la cantautrice Carlo Guaitoli al pianoforte e Chiara Trentin al violoncello, in un viaggio emozionale che vibra dalle radici. Alle origini di una fortunata collaborazione che ha prodotto, tra gli altri successi, anche la hit Per Elisa vincitrice del Festival di Sanremo nel 1981.
Dal vivo la proposta di brani tratti dall’ultimo album e altri che invece da molto tempo appartengono al repertorio live e discografico di Alice. Canzoni come La cura, quelle dai diversi periodi compositivi di Battiato e le altre scritte insieme. I loro duetti, tra cui I treni di Tozeur, fino a Veleni ed Eri con me che dà il titolo al disco e al tour.
Al secolo Carla Bissi, la pianista e compositrice forlivese riesce ad omaggiare il talento del geniale siciliano con autenticità ed eleganza. Sia perché amica e collaboratrice dagli esordi, ma soprattutto per quell’affinità artistica che da sempre li lega. Elemento imprescindibile che la rende un’interprete unica della sua musica immortale.
ha spiegato Alice:
Il compositore e autore che sento più vicino e affine, non solo musicalmente, è sicuramente Franco Battiato.
Da molto tempo, nei vari progetti live e discografici, canto le sue canzoni, quelle a cui sento di poter aderire pienamente. Ora più che mai è mio profondo desiderio essere semplice strumento di ciò che lui ha trasmesso attraverso la sua musica e i suoi testi. In questo suo straordinario passaggio sulla Terra.
Eri con me Alice canta Battiato è un tour prodotto e organizzato da Imarts. La data siciliana è promossa e curata da Arena Eventi Communication. L’appuntamento è martedì 1 agosto al Castello di Milazzo (ME), inizio concerto ore 21.00.
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L’Università di Salerno e il Ministero della Difesa insieme per formare i leader della trasformazione digitale
‘Piattaforma multi-dominio per la disseminazione delle informazioni e il supporto decisionale operativo’, ‘Virtual Control room’, ‘Banca dati per il riconoscimento facciale’.
E ancora ‘intelligenza emozionale’ applicata ai contesti militari e modelli di business circolari ad alta efficienza energetica: sono alcuni degli 8 progetti di alta formazione presentati in occasione della cerimonia di laurea del Master di secondo livello in “Leadership and Digital Transformation”, frutto della collaborazione tra il Centro Interdipartimentale per la ricerca in Economia, Diritto e Management della Pubblica Amministrazione (CIRPA) dell’Università degli Studi di Salerno e il Centro Alti Studi per la Difesa.
Finalità del Master è costruire un progetto di cambiamento per il Sistema Paese, formando leader capaci di governare la trasformazione digitale, ideare e guidare progetti di innovazione.
Una cerimonia di laurea di forte impatto, con la discussione finale di progetti di innovazione avveniristici, in un’osmosi e multidisciplinarietà di saperi, a cura dei team di lavoro eterogenei in cui sono stati suddivisi i discenti: insieme, a comporre i vari gruppi, esponenti dell’Aeronautica Militare, dell’Arma dei Carabinieri, dell’Esercito, della Guardia di Finanza, del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, manager sanitari e dirigenti di grandi aziende italiane leader nei vari asset strategici per il Paese.
“L’elevata qualità dei progetti presentati è riconducibile all’alto livello dei selezionatissimi discenti, docenti e facilitatori, nonché alla qualità del lavoro di gruppo, potenziata nei laboratori di formazione esperienziale on line e immersiva guidati dai formatori interforze – sottolinea il Direttore Scientifico del Master, Prof.ssa Paola Adinolfi. Altro elemento che ha consentito di raggiungere l’eccellenza è rappresentato dalla metodologia didattica utilizzata – il modello di Change Based Learning T.R.E.E. – fondata su un meccanismo ciclico e ricorsivo che coniuga lo sviluppo di project work ad alto impatto di innovazione a processi di apprendimento strettamente legati alle esigenze dei discenti e della committenza”.
Una metodologia di apprendimento orientata al cambiamento, con la definizione di progettualità innovative, che mira a creare una ‘learning community’, una comunità creativa che possa guidare l’accelerazione della trasformazione digitale. Un ambiente di apprendimento collaborativo che fonde competenze manageriali con quelle esperienziali immersive, attraverso l’intervento delle forze armate per lo sviluppo di skills di leadership.
“Nell’innovativo ambiente di progettazione rappresentato dalla metodologia T.R.E.E., ha avuto luogo un proficuo processo di co-creazione di valore tra l’università e i partner aziendali – prosegue la Prof.ssa Paola Adinolfi. A questi va la nostra gratitudine: tutto il percorso formativo del Master LDT, dalla fase di progettazione alla realizzazione, ha visto il continuo supporto di un Advisory Board di primissimo livello che annovera i vertici delle Forze Armate Italiane e i dirigenti delle principali aziende strategiche nazionali come Leonardo, Terna, Enel, Enav, Vitrociset, Elettronica, MDBA, Inps e la Presidenza del Consiglio dei Ministri”.
Connessi in streaming, durante la seduta di laurea avvenuta nell’aula Nicola Cilento, esponenti dell’Advisory Board, referenti aziendali ed ex-discenti collegati con il Vicedirettore del Master, Prof.ssa Gabriella Piscopo e il Direttore del Centro Alti Studi per la Difesa, Gen. BA Fabio Giunchi. Hanno partecipato da remoto il gen. Silvano Frigerio del Comando delle Scuole A.M. – 3^ Regione Aerea, l’ing. Paolo Solferino di Leonardo Company, il gen. Fernando Giancotti già Presidente del Centro Alti Studi per la Difesa, l’ing. Marco Petrucci di TERNA, Col. Giovanni Tosti del Comando Generale Arma dei Carabinieri, la dott.ssa Anna Favi di Enel People Business Partner, l’ing. Gianni Maratta di Elettronica, il Col. Donato Barnaba dell’Aeronautica Militare.
Tra i neo laureati del Master anche il Tenente Colonnello Davide Occhiogrosso del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri:
Il percorso universitario è stato molto interessante. Parlare oggi di temi come innovazione e digitalizzazione in riferimento alla Pubblica Amministrazione ci proietta verso il futuro – afferma dopo la proclamazione – La digitalizzazione attraversa trasversalmente tutti i processi lavorativi ed è determinante per lo svolgimento dei compiti istituzionali dell’Arma dei Carabinieri.
Leadership e innovazione sono due elementi chiave per Luca Nardini, ingegnere informatico Enel:
Fondamentale l’opportunità offerta dal Master di confrontarsi con background e contesti lavorativi differenti”.
Contaminazione e full immersion esperienziale sono le caratteristiche su cui si concentrano molti dei partecipanti al Master. “Siamo stati selezionati per questa esperienza per esplorarci in primis”, aggiunge Stefano Pizzo di Enel. “Mi è piaciuto interagire con persone provenienti da realtà culturali e formative diverse dalla mia, continua il medico del lavoro Elena Pennarola.
“Sono venuta con uno zaino pienissimo per farmelo svuotare. La destrutturazione era quello che cercavo – spiega Teresa Spadafora di Leonardo – . Mi ha insegnato strumenti che non conoscevo nella gestione della leadership. Noi ingegneri siamo diventati forze armate e le forze armate si sono trasformate in progettisti. È stato eccezionale, tra condivisione e influenza reciproca, con risultati straordinari”.
Il Master si rivolge a dirigenti pubblici, manager e quadri, Ufficiali Dirigenti delle Forze Armate e dei Corpi Armati dello Stato, brillanti laureati che aspirano a diventare “leve del cambiamento” per il Sistema Paese.
Per accedere al nuovo bando del Master di II livello in Leadership and Digital Transformation, cliccare al link.
2 comments on L’ombra di Totò di Emilia Costantini al Teatro San Ferdinando
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