Dopo la lettere scritta da Neil Young a Donald Trump, in cui il cantautore americano palesa il suo disprezzo, mai nascosto, nei confronti dell’uomo. Il presidente USA, durante un comizio elettorale, si sofferma su considerazioni infelici sul Premio Oscar Parasite e su Brad Pitt.
Donald Trump sul film pluripremiato agli Oscar si esprime, rivendicando film come Via col vento e definendo Brad Pitt un saputello, di cui non è stato mai un grande ammiratore.
Il presidente USA evidentemente non ha gradito le considerazioni fatte dall’attore, durante la premiazione degli Oscar, in cui prima dei ringraziamenti ufficiali Brad Pitt aveva mostrato il suo disappunto, criticando l’assoluzione del Presidente durante il processo al Senato.
![Donald Trump](https://www.ilplurale.it/wp-content/uploads/2020/02/trump-2546104_1280-1024x353.jpg)
Donald Trump
Per quanto riguarda Parasite Donald Trump ha commentato così la vittoria del lungometraggio:
Quanto ha fatto male l’Academy Awards quest’anno? È stato giusto? Non lo so. Ridateci i classici dell’epoca d’oro di Hollywood. Possiamo tornare a Via col vento? E invece? Il miglior film viene dalla Corea del Sud. Pensavo fosse il miglior film straniero, e invece no, miglior film! Abbiamo avuto abbastanza problemi con la Corea del Sud per il commercio, e loro l’hanno premiata con il miglio film dell’anno.
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Maurizio De Giovanni spiega l’importanza della cultura oggi
La cultura mai come in questo periodo è di fondamentale importanza perché ci si rende sempre più conto della sua penuria in tutti i settori che pratichiamo quotidianamente o che subiamo, ritrovandoci ad osservarli.
Per Maurizio De Giovanni cultura significa coltivare la civiltà in modo dinamico, in breve è un’occasione per entrare in contatto con il mondo.
Maurizio De Giovanni
In che modo è possibile diffondere cultura? Creando centri culturali che siano aggregativi e formativi.
Come afferma lo scrittore:
Nel ‘700 erano pochi quelli che potevano coltivare un certo tipo di sapere, oggi fortunatamente la situazione è cambiata perché la cultura è alla portata di tutti, senza distinzione sociale.
Da qui sembra inevitabile non parlare della situazione del Meridione, che continua ad essere abbandonata a se stessa, impedendo a molti di poter lavorare nel proprio territorio. Le ondate migratorie infatti non si fermano, continuando a creare spopolamento.
Per riportare le parole di Maurizio De Giovanni:
C’è una Campania che aspetta la Campania. Bisogna creare un’unione con le persone che sono andate via, per creare un’identità caratterizzante e dobbiamo farlo da soli.
I centri culturali come quello nato qualche settimana fa a Roccamonfina, Officina Culturale, è un luogo voluto fortemente dall’Amministrazione Comunale, che rappresenta un esempio di come può essere possibile creare un ponte identitario e culturale fatto apertura al mondo. Sono questi i contesti per poter creare opportunità e sapere, che sono aspetti differenti dal creare connessione perché quest’ultima spetta a chi decide di cogliere questa opportunità.
L’opportunità si crea attraverso il dialogo, la comunicazione e la parola, intesi in senso europeo.
Le storie di ciascuno sono delle occasioni ma è fondamentale l’esercizio del contatto con il resto il mondo, è questo che permette di creare cultura e cogliere l’occasione.
Noi campani siamo stati marginali per troppo tempo ma ora è il momento di cambiare le nostre sorti, attraverso azioni d’intervento mirate al bene della collettività che è rappresentato dalla voglia di fare e di trasmettere cultura.
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La Cgil irpina verso lo sciopero generale proclamato con la Uil del 16 dicembre
Scuola, lavoro, casa, sanità e ambiente. Materia viva di una legge di Bilancio che avrebbe dovuto iniziare ad invertire la rotta di un paese ferito dalle disuguaglianze, facendo buon uso del fiume di miliardi europei, non può replicare un copione già visto di finanziamenti a pioggia, per i desiderata dei partiti di questa animalo maggioranza di unità nazionale.
Afferma il segretario generale della Cgil di Avellino Franco Fiordellisi:
Non ho mai creduto, per la natura stessa di questo governo calato dall’alto di una crisi orchestrata in piena pandemia da personaggi come Renzi, che Draghi potesse rispondere al disagio sociale con misure adeguate alla sfida di una stagione nuova. È accaduto il contrario. La Patrimoniale respinta dal presidente del consiglio, che era un sollievo fiscale minimo per i più deboli.
Provvedimenti sulla concorrenza che mettono in vendita i beni comuni e dei servizi locali, per cui a pagare saranno sempre i più deboli lavoratrici e lavoratori, precari e non, giovani e non, pensionate e pensionati! Per questo lo sciopero generale è stata una scelta difficile, ma necessaria. Con salari bassi, nuova occupazione bassa e precaria, la maggioranza di donne disoccupata e precaria, giovani che sono alla mercé del capitale mercantilista.
Il sindacato (Cgil e Uil) ha deciso lo sciopero generale:
Un sindacato che sembra essere isolato non avendo riferimenti forti di rappresentanza politica a sinistra, progressista. Senza una parte politica capace di farsi carico della rappresentanza di questi bisogni, necessità del suo popolo, per trasformarli in un progetto di governo per migliorare la vita di chi Vive del proprio Lavoro, reddito da salario dipendente.
Per questo lo sciopero generale vale per chiedere i diritti e risolvere bisogni. Il sindacato confederale generale esercita la sua funzione costituzionale di ruolo politico e di rappresentanza sociale per la giustizia sociale dopo le mobilitazioni di questi ultimi mesi, ci carichiamo delle piattaforme unitarie per una mobilitazione di protesta contro le misure del governo.
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Ji-Hyang Gwak ai Concerti del Tempietto
Ji-Hyang Gwak ai Concerti del Tempietto: un’esperienza musicale indimenticabile
Il Festival Musicale delle Nazioni, giunto ormai alla sua XXXIII edizione, è pronto a stupire ancora una volta il pubblico con i suoi concerti di alta qualità. Quest’anno, la splendida cornice del Chiostro di Campitelli al Teatro di Marcello (Sala Baldini) a Roma, accoglierà un concerto di pianoforte imperdibile.
Il prossimo 26 marzo 2023 alle ore 18, Ji-Hyang Gwak, talentuosa pianista sudcoreana, si esibirà in un programma che spazia dalla musica classica a quella romantica, passando per le suggestioni della musica impressionista.
Il concerto si aprirà con la Sonatia in Mi minore di Haydn, seguita dalle evocative e suggestive immagini del primo libro di Debussy. Il pubblico verrà poi trasportato nell’universo di Chopin, con la sua Fantasia in Fa minore, prima di concludere con la celeberrima raccolta di quadri musicali di Mussorgsky, le “Pictures at an Exhibition”.
Ma non è solo il programma ad essere di grande qualità. Il Tempietto, infatti, è da anni sinonimo di eccellenza musicale, grazie alla cura e alla passione che i suoi organizzatori mettono in ogni singolo evento. Non solo musica, ma anche arte e storia: i possessori del biglietto del concerto potranno infatti godere di una visita guidata nei dintorni del Teatro di Marcello, per scoprire le bellezze della Roma antica.
Per maggiori informazioni è possibile scrivere a afjs@tempietto.it o visitare il sito web. È inoltre possibile prenotare telefonicamente al numero +39 348 780 43 14.
Non lasciatevi sfuggire questa straordinaria occasione di immergersi nella bellezza della musica e della storia, nel cuore della Città Eterna. Il Tempietto vi aspetta per un’esperienza musicale indimenticabile.
Concerti del Tempietto
Festival Musicale delle Nazioni
Chiostro di Campitelli al Teatro di Marcello
(Sala Baldini) Piazza Campitelli, 9 – Roma (Italia)
Domenica 26 Marzo 2023 ore 18.00
(ore 17.15 – Visita guidata nei dintorni del Teatro di Marcello
riservata ai possessori del biglietto del Concerto)
CONCERTO DI MARZO – PIANOFORTE
HAYDN DEBUSSY CHOPIN MUSSORGSKY
Ji-Hyang Gwak: chi é?
Musiche di J. Haydn (Piano Sonata in E minor, Hob. XVI: 34); C. Debussy (Images Book 1); F. Chopin (Fantasie in F minor); M. Mussorgsky (Pictures at an Exhibition).
Vincitrice di numerosi concorsi, la pianista Ji-Hyang Gwak ha raccolto elogi internazionali per la sua versatilità, energia e padronanza tecnica. Come artista solista, musicista da camera e pedagoga, ha fatto apparizioni negli Stati Uniti, in Repubblica Ceca, Inghilterra, Francia, Germania, Italia, Spagna, Giappone e Corea.
Gwak è il vincitore del Sicily International Piano Competition, del Seattle International Piano Competition, del Franz Liszt International Piano Competition – Ohio, dell’High Point Univ. Piano Competition e del Michigan MTNA Young Artist Piano Competition. Il suo risultato più recente è stato nel 2021 Lyon International Music Competition in Francia, dove ha vinto il terzo premio e ha ricevuto l’impegno concertistico dall’Associazione Frédéric Chopin à Lyon. Ha anche ricevuto premi in numerosi concorsi come il 39° Joongang Music Concours, il Concorso delle associazioni Brahms Corea-Germania ed è stata semifinalista al Concours musical international de Montréal, al Seoul International Piano Competition, all’Olga Kern International Piano Competition e al Ricard Viñes International Piano Competition. È stata selezionata per partecipare a festival estivi, tra cui il CCM Prague Festival in Repubblica Ceca, il Sicily Piano Festival in Italia, UFIPF (University of Florida International Piano Festival) a Gainesville e PianoTexas a Fort Worth.
Si è esibita in concerti e recital alla Mozart Hall, alla Sejong Chamber Hall e alla Jungam Art Hall in Corea, al Palffy Palace di Praga, al Museo Diocesano in Sicilia, all’Università della Florida a Gainesville, alla PepsiCo Recital Hall di Fort Worth, alla Benaroya Hall di Seattle e alla Kerrytown Concert House di Ann Arbor. Ji-Hyang ha fatto il suo debutto orchestrale a 15 anni con la Bucheon Chamber Orchestra alla Jancheon Art Hall di Seoul. Nel 2014, è stata la vincitrice della Eastman School of Music Concerto Competition, che le ha permesso di eseguire il Concerto per pianoforte n. 2 di Rachmaninoff con la Eastman Philharmonia sotto la direzione del Maestro Neil Varon nella storica sede del concerto, 2400 posti Kodak Hall, Rochester. Ha anche suonato il Concerto per pianoforte n. 1 di Tchaikovsky con l’Orchestra Sinfonica di Ann Arbor all’Hill Auditorium nel 2019.
Si è esibita in numerose masterclass e ha avuto lezioni con artisti di fama mondiale tra cui Philippe Bianconi, Yoheved Kaplinsky, Vadim Monastyrski, Yoshikazu Nagai, Elisabeth Pridonoff, Gustavo Romero, Jacques Rouvier, Peter Serkin, Daniel Shapiro, Sasha Starcevich e Asaf Zohar.
Gwak ha conseguito un Bachelor of Music in pianoforte, summa cum laude, presso la Seoul National University e un Master of Music in esecuzione pianistica e letteratura presso la Eastman School of Music. I suoi insegnanti includono Kyungrok Park, Jinson Kim, il Prof. Hie-Yon Choi e la Prof. Natalya Antonova. Ha recentemente completato la sua laurea specialistica presso l’Università del Michigan sotto la guida del Prof. Christopher Harding, dove ha conseguito un D.M.A (Doctoral of Musical Arts) in esecuzione pianistica nel 2020.
Durante la stagione 2022-2023, è invitata a esibirsi in Francia, Italia e negli Stati Uniti.
3 comments on Donald Trump preferisce Via col vento rispetto a Parasite ma la platea non gradisce
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