Dagli ultimi tamponi naso-faringei effettuati in Irpinia, 518, sono risultati positivi al Covid-19 nuovi 41 casi.
I risultati pervenuti dall’ASL di Avellino sono i seguenti:
- 1 residente nel comune di Aiello del Sabato
- 4 residenti nel comune di Aquilonia
- 1 residente nel comune di Avella
- 5 residenti nel comune di Avellino
- 1 residente nel comune di Cassano Irpino
- 2 residenti nel comune di Castelvetere sul Calore
- 1 residente nel comune di Forino
- 5 residenti nel comune di Lacedonia
- 1 residente nel comune di Lioni
- 3 residenti nel comune di Montefalcione
- 3 residenti nel comune di Montefredane
- 4 residenti nel comune di Montella
- 1 residente nel comune di Morra De Sanctis
- 1 residente nel comune di Rotondi
- 1 residente nel comune di San Potito Ultra
- 3 residenti nel comune di Sant’Andrea di Conza
- 1 residente nel comune di Sant’Angelo dei Lombardi
- 1 residente nel comune di Serino
- 1 residente nel comune di Torella dei Lombardi
- 1 residenti nel comune di Torre Le Nocelle
- 2 residenti nel comune di Tufo
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Irpinia Mood 2019: l’appuntamento enogastronomico a cielo aperto
Avellino si prepara alla V edizione di Irpinia Mood, food festival che animerà il salotto del gusto della città dal 28 al 30 giugno.
Nella tre giorni di festa, Corso Vittorio Emanuele si trasformerà in un ristorante a cielo aperto per accogliere chef, ristoratori, produttori ed esperti del settore enogastronomico.
Tutto ruoterà intorno alle eccellenze irpine e al pane, alimento scelto dagli organizzatori come simbolo di questa edizione
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Per Antonio Caggiano bisogna guardare all’Irpinia con gli occhi del visitatore
Antonio Caggiano, è uno tra più noti produttori di vino in Irpinia, tra i primi che ha dato valore al Taurasi e che ha creato una cantina simile ad un museo della cultura contadina e artigianale. Simili ricercatezze le possiamo trovare solo visitando cantine non a Km 0.
Durante un convegno al Castello di Taurasi alcuni imprenditori noti nel settore enogastronomico e agroalimentare sono stati invitati per parlare delle loro esperienze, del loro successo, ma anche delle loro difficoltà, legate al territorio e alle politiche locali, che però non hanno rappresentato un solco invalicabile ma sono servite a stringere i denti, continuando a credere ciascuno nel proprio sogno fino a raggiungere il loro obiettivo e a concretizzarlo.
Antonio Caggiano era presente al dibattito e iniziamo proprio dal suo intervento e dalla sua storia che, oltre a rappresentare un esempio di chi è riuscito con sacrificio a ritagliarsi uno spazio nella sua terra e oltre confine, ci mostra soprattutto come bisogna guardare all’Irpinia e come intervenire per dare importanza al territorio e a ciò che si vuole fare.
Le istituzioni politiche ovviamente non possono restare a guardare inermi e appoggiare le idee imprenditoriali della grande filiera ma devono dare spazio e dignità soprattutto a quelle piccole realtà che devono affermarsi e che rispetto alle più note non hanno a disposizione le risorse economiche di chi può affermare di avercela fatta.
Antonio Caggiano consiglia a guardare l’irpinia con gli occhi dei visitatori
Antonio Caggiano ha spiegato ai presenti cosa lo ha spinto a fare la differenza e cosa lo spinge ancora oggi a migliorarsi giorno dopo giorno. Dalle parole del produttore capiamo che per realizzare la sua realtà imprenditoriale oltre all’amore per la sua terra e per il vino c’è stata la curiosità di viaggiare e di visitare altri posti e luoghi in cui la vocazione enologica dovuta al terroir è diventata un’idea fiorente di commercio e quindi di sviluppo.
Queste sono le parole del produttore:
Io ho cercato sempre di guardare Taurasi e il nostro territorio con gli occhi del visitatore perchè se noi guardiamo solo con i nostri occhi non facciamo altro che appagare il nostro piacere ma noi dobbiamo imparare a vedere ciò che vedono gli altri che non vivono la nostra terra e i nostri paesi.
Quando io andavo ad Avellino e scendevo da Lapio verso Taurasi e avevo già visitato le Langhe e la Toscana, un giorno capì che dovevo iniziare a cambiare qualcosa.
Dopo quel giorno acquistai un terreno e iniziai a piantare delle vigne che sono uno spettacolo da guardare a livello paesaggistico.
Dobbiamo fare le cose non per noi ma per gli altri.
Taurasi avrebbe bisogno di una bella sistemata. Noi abbiamo le cantine del centro storico che sono di una bellezza indescrivibile e infatti ho proposto al Sindaco di Taurasi di realizzare un grande progetto in cui tutte queste cantine possano essere collegate tra loro attraverso un percorso sotterraneo. Questo progetto dovrebbe essere affiancato ad una strada panoramica da realizzare al di sotto del centro storico così da dare spazio alla storia architettonica della nostra terra e dare anche possibilità di ammirare i nostri vigneti che ci rappresentano.
Lo stesso discorso Antonio Caggiano lo ha affrontato quando ha costruito la propria cantina che è di una bellezza suggestiva e dove all’interno possiamo trovare cavatappi storici da collezione e pezzi di vite che sono diventati oggetti di arte ornamentale. La sua è una storia che emoziona perché dalle sue parole si comprende il sacrificio affrontato un tempo dal quale però è scaturito un grande successo e una grande gioia.
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Green Pass: nuove regole e restrizioni per le Scuole e le Università
Il consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Mario Draghi, del Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, del Ministro dell’università e della ricerca Maria Cristina Messa, del Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibile Enrico Giovannini e del Ministero della salute Roberto Speranza, ha approvato lo scorso 5 agosto un nuovo decreto legge che introduce misure urgenti per l’esercizio in sicurezza delle attività scolastiche, nelle università e nei trasporti dal 1mo settembre 2021.
Green pass: nuove disposizioni ministeriali
Le disposizioni sono le seguenti:
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- È fatto obbligo di utilizzo dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie, fatta eccezione per i bambini di età inferiore ai 6 anni, per i soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina e per i soggetti impegnati nelle attività sportive. Può essere derogato l’obbligo se alle attività partecipano solo studenti vaccinati o guariti.
- È vietato accedere o restare nei locali scolastici per i soggetti che hanno una temperatura superiore ai 37,5°.
- Tutto il personale scolastico, universitario e gli studenti universitari possono essere sottoposti a controlli campione e devono possedere tutti il green pass. Il mancato requisito del suddetto è considerato assenza ingiustificata e a decorrere dal quinto giorno di assenza, il rapporto è sospeso e non sono dovuti retribuzione o altro compenso.
- Viene garantita maggiore tutela legale per il personale scolastico e universitario a condizione che rispetti le norme del decreto e le misure stabilite dalle linee guida e dai protocolli.
- Le Università possono derogare le misure solo per le attività a cui partecipino solo studenti vaccinati e guariti.
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