Il Consiglio provinciale, presieduto da Domenico Biancardi, ha proceduto alla surroga di Giovanni Romano che, bocciato dagli elettori del Comune di Grottaminarda, è decaduto, dopo appena 26 giorni di permanenza, dalla carica ricoperta a palazzo Caracciolo. Al suo posto entra a far parte dell’assise provinciale Marino Sarno.
Per il sindaco di Volturara, già consigliere provinciale, il benvenuto e l’augurio di buon lavoro.
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Parco del Partenio: droni per difendere il territorio e forza lavoro a costo zero?
Difesa e valorizzazione del territorio sono le parole d’ordine del Parco del Partenio, presieduto da Franco Iovino, che punta sulle nuove tecnologie e sull’innovazione insieme all’aiuto di preziose collaborazioni esterne. Quest’ultimo un punto importante che andrebbe approfondito.
Le dichiarazioni fatte da Franco Iovino sono le seguenti:
Siamo aperti a chiunque voglia bene all’Irpinia e a questa fetta territorio. Va proprio in questa direzione la partnership intrapresa con Analist Group, software house irpina.
Si è chiuso con un successo di numeri e attenzione il corso formativo “Modalità d’uso di tecnologie innovative per l’acquisizione dei dati del territorio” nato proprio dalla collaborazione tra Parco del Partenio e Analist Group.
Venti partecipanti al corso, per una sala colma di professionisti, di rappresentanti delle istituzioni che si occupano del controllo del territorio e anche di semplici amanti delle nuove tecnologie.
Il corso, svoltosi a Summonte, presso la sede dell’Ente, è stato tenuto dall’ingegner Antonio Iannuzzi, Ceo di Analist Group, che ha illustrato le dinamiche di funzionamento del drone nella lezione teorica per poi tenere una sessione pratica di volo.
Prosegue il rappresentante dell’Ente Parco del Partenio, rivolgendosi ai corsisti:
La nostra non è solo l’istituzione che reprime e pone vincoli. Abbiamo sposato una nuova filosofia, vogliamo sorvegliare e proteggere il parco, ma anche creare nuove opportunità di crescita, di sviluppo e di lavoro.
L’ente Parco ha ancora pochi strumenti per fare quello che andrebbe fatto. Per questo motivo, c’è bisogno della collaborazione di tutti. Spero che possiate continuare, anche dopo il corso di formazione, a darci una mano. Dobbiamo fare di tutto per questo territorio che si trova proprio a ridosso del capoluogo.
Questa non è una cosa da poco. Perciò va difeso e protetto con ogni mezzo, per questo motivo c’è bisogno della collaborazione di tutti.
Le domande, il rammarico e la rabbia nascono spontanee, leggendo queste parole. Ora vi spieghiamo il perché.
Il Parco del Partenio appartiene agli enti strumentali controllati di diritto pubblico, che ricevono ed hanno ricevuto fondi dalla Regione Campania, per poter erogare corsi formazione, pagare personale, mantenersi durante il corso degli anni, per organizzare eventi e non continuiamo perché la lista è lunga e può diventare davvero imbarazzante.
Ciò che stiamo affermando è presente nella nota integrativa al disegno legge del bilancio di previsione finanziario per il triennio 2019-2021, in cui viene chiaramente delucidato l’importo erogato dalla Regione Campania per i diversi comparti. Una lettura lunga ma sicuramente esaustiva.
In breve essendo stati stanziati fondi sia per la formazione che per creare lavoro, post formazione perché ci si deve appellare al prezioso aiuto di collaborazioni esterne per poter sorvegliare il territorio a costo zero? I corsi di formazione erogati dal Parco del Partenio sono stati erogati a terzi gratuitamente perché così andava fatto ma sicuramente coloro che hanno messo a disposizione le proprie conoscenze e il materiale sono stati retribuiti, com’è giusto che sia.
Perché, post corso di formazione, i partecipanti dovrebbero mettere a disposizione il loro tempo gratuitamente per fare qualcosa che all’interno del bilancio regionale dovrebbe essere retribuito?
Perché ci lamentiamo che il territorio non viene valorizzato nel modo giusto se non viene data dignità al tempo messo a disposizione, remunerandolo?
La forza lavoro e il tempo speso hanno un valore che si trasforma in retribuzione che equivale a gratificazione. Iniziando a pensare in questo modo, dando il giusto valore alle persone, qualcosa potrebbe iniziare a cambiare.
Il problema grave è che chi parla di riqualificazione del territorio, tutela e spopolamento non fa nulla per evitare queste piaghe sociali, su cui si sta giocando anche troppo, a nostro avviso. In questa situazione post pandemica in cui il divario sociale ed economico è palese ogni giorno sempre di più, sotto gli occhi di tutti, questa eterna circolarità sempre uguale a se stessa e poco inclusiva stanno realmente stancando.
Se le cose non cambiano è perché non si fa nulla per cambiarle perché non lo si vuole, per gli interessi più disparati.
Lo sdegno nasce dalla consapevolezza che ci sono i mezzi, i fondi e le risorse per poter cambiare le sorti mentre si dice tutt’altro, probabilmente, per una ripartizione errata delle risorse messe a disposizione. Il cane che si morde la coda perché è consapevole e gli fa comodo così.
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Amministrative, Di Guglielmo: «Chi c’è conta, il Pd non chiude a Cipriano»
Il segretario Giuseppe Di Guglielmo, in un’ampia intervista, descrive la strategia dei democratici in vista delle prossime amministrative. Dalle future alleanze al possibile candidato sindaco per la città, via Tagliamento vuole aprirsi a tutto il centrosinistra e non più chiudersi a riccio, rivolgendo più di un semplice sguardo anche a Luca Cipriano, fondatore del movimento civico Mai Più.
Per quanto concerne le divisioni interne, l’intenzione è superare ogni spaccatura tra simpatizzanti del presidente del Consiglio regionale e fedelissimi del deputato Umberto Del Basso De Caro.
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In Regione Campania formati 120 professionisti abilitati nella progettazione e direzione di cantieri di ‘fuoco prescritto’
Sono già 120 gli esperti abilitati dal Corso di formazione “La Progettazione, direzione ed esecuzione degli interventi di fuoco prescritto in Regione Campania”, organizzato dal Consorzio Osservatorio dell’Appennino Meridionale, con sede presso il Campus di Fisciano dell’Università degli Studi di Salerno.
Nuove figure professionali di cui la Regione Campania si dota per la prevenzione degli incendi, secondo quanto disposto dalla Legge Regionale n. 20 del 13 giugno 2016 “Norme per l’applicazione pianificata del fuoco prescritto”.
Una straordinaria partecipazione di funzionari pubblici, istituzioni ed operai idraulico-forestali specializzati per il Cantiere didattico di ‘fuoco prescritto’, realizzato nell’ambito della seconda edizione del Corso di Formazione, iniziato lo scorso 15 settembre (articolato in 60 ore di docenza, di cui 34 in modalità webinar, 21 di pratica in campo e 5 di seminario svolto presso il “Forest Fire Area Simulator” di Castel Volturno).
Il Cantiere didattico di ‘fuoco prescritto’, realizzato in alta montagna, in campo aperto, a ridosso del complesso ecclesiale del S. S. Salvatore del Comune di Baronissi, con la partecipazione dei 70 discenti iscritti alla seconda edizione del Corso, è stato promosso dal Consorzio Osservatorio dell’Appennino Meridionale con l’ausilio dell’Assessorato all’Agricoltura della Regione Campania, l’Università degli Studi di Salerno, il Comune di Baronissi, la Comunità Montana Irno-Solofrana, il Comando dei Carabinieri Forestale, la Protezione Civile, il Comando regionale dei Vigili del Fuoco.
Sottolinea il Presidente del Consorzio Osservatorio e coordinatore del Corso, Prof. Mariagiovanna Riitano:
Il Consorzio Osservatorio dell’Appennino Meridionale, costituito da Regione Campania, Università degli Studi di Salerno e Comunità Montana Irno Solofrana, organizza, fra le altre attività, corsi di formazione, molti dei quali in sinergia con l’Assessorato all’Agricoltura della Regione Campania Il fuoco prescritto è uno strumento innovativo, molto significativo per la prevenzione e limitazione degli incendi boschivi. Il Corso ha il merito di formare personale esperto nel settore, ma anche di richiamare l’attenzione sulle montagne e sulle aree interne, spesso abbandonate e quindi esposte alla violenza del fuoco. Sono già 120 i professionisti abilitati, a cui abbiamo voluto aggiungere anche laureati e laureandi dell’Università di Salerno, molti dei quali agronomi ed ingegneri. Sull’attività di fuoco prescritto la Regione Campania e il Consorzio Osservatorio stanno investendo e siamo molto soddisfatti di poter coinvolgere in questa attività di formazione un numero sempre maggiore di discenti.
Afferma l’Assessore regionale all’Agricoltura, Nicola Caputo:
Il Corso di formazione avanzato teorico-pratico è una iniziativa particolarmente utile e proficua per l’Amministrazione regionale La Campania è la prima regione d’Italia ad essersi dotata di una specifica ed innovativa legge regionale che disciplina in maniera organica ed in linea con le più recenti acquisizioni scientifiche la tecnica del ‘fuoco prescritto’. Sono lieto che il corso di formazione, organizzato in stretta sinergia tra l’Assessorato all’Agricoltura, il Consorzio dell’Appennino Meridionale, l’Università di Fisciano ed anche la Comunità Montana dell’Irno-Solofrana abbia riscosso un così grande successo coinvolgendo funzionari regionali, tecnici delle Comunità montane e operai specializzati.
Spiega il Dirigente regionale Flora Della Valle:
La direzione Politiche Agricole, Alimentari e Forestali della Regione Campania e l’Ufficio centrale foreste, sostengono con forza questo cantiere, che si inserisce in un percorso formativo organizzato in sinergia tra il nostro Ente, il Consorzio Osservatorio dell’Appennino Meridionale e le Comunità montane che insistono sul territorio Una formazione innovativa, con un numero di richieste superiore ai posti disponibili. Per la prima volta possiamo avere figure professionali in Campania. Abbiamo colmato un gap, ci siamo resi autosufficienti per gestire il settore in autonomia. Una grande opportunità per proteggere i nostri boschi e le nostre risorse forestali, che sono un bene comune.
Il Corso è un esempio virtuoso di sinergia tra enti pubblici, ciascuno per la propria competenza, per lo svolgimento di attività di formazione e di ricerca finalizzate al benessere della comunità.
Evidenzia il responsabile scientifico del Corso e funzionario regionale, Dott. Marcello Murino:
Innovazione, ricerca, condivisione delle esperienze, sperimentazione, sono le tematiche che guidano l’assessorato all’Agricoltura nella sua attività di prevenzione degli incendi boschivi Il fuoco prescritto si basa su antichi saperi, riprogettati secondo i moderni sistemi di fisiologia delle piante. Gli incendi si spengono nei mesi invernali con la prevenzione.
Ribadisce il Presidente Antonio Rescigno
La Comunità Montana Irno-Solofrana è parte integrante del Consorzio Osservatorio dell’Appennino Meridionale. Prevenzione e presidio dei territori – perché l’operaio idraulico forestale è la vera sentinella. Molti mestieri sono stati abbandonati, perché poco redditizi, come il boscaiolo o il pascolo. Oggi il ruolo della comunità montana è determinante per la tutela dei territori montani.
Afferma il Prof. Davide Ascoli, dell’università di Torino, docente di gran parte delle lezioni impartite durante il Corso:
Attraverso le due edizioni del Corso siamo riusciti a formare una massa critica di professionisti, tecnici ed operai, creando competenze sul territorio campano Il fuoco prescritto si muove in tempo di pace, in inverno, lavorando su ‘viali tagliafuoco strategici’, riducendo la massa del combustibile in condizioni prescritte, scientifiche, studiate e definite all’interno di un progetto approvato dal Consorzio Osservatorio dell’Appennino Meridionale e dalla Regione Campania secondo la normativa vigente. Operatori antincendio, volontari, protezione civile e vigili del fuoco possono attestarsi, abilitarsi per lavorare in sicurezza e con maggiore efficacia.
2 comments on Consiglio provinciale,
dentro Marino Sarno fuori Giovanni Romano
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