Alcune immagini della manifestazione tenutasi nel centro della Valle del Sabato a cura di Oscar Maiello.
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Grottaminarda celebra il 50esimo anniversario dello sbarco sulla luna con Moon Walk 2019
Il 20 luglio del 1969 Neil Armstrong è stato il primo uomo a mettere piede sulla luna.
Da allora sono passati cinquant’anni e tutto il mondo, compresa Grottaminarda, ha deciso di ricordare questa data e celebrare l’anniversario, invitando tutta la popolazione a restare con la testa all’insù per poter osservare la luna dal telescopio.
Come affermò Neil Armstrong dopo la missione spaziale Apollo 11:
La cosa più importante della missione Apollo fu dimostrare che l’umanità non è incatenata per sempre a un solo pianeta, e che le nostre visioni possono superare quel confine, e che le nostre opportunità sono illimitate.
il 50esimo anniversario del primo sbarco sulla luna
Moon Walk 2019 è un’iniziativa promossa all’interno del progetto Scuola Viva dell’Istituto d’Istruzione Superiore di Grottaminarda con la collaborazione del Comune di Grottaminarda. L’appuntamento si terrà il 20 luglio alle ore 21:00 in piazza XVI Marzo 1978.
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La donna è mobile di Vincenzo Scarpetta al Trianon
Portata in scena per la prima volta nel 1918, La donna è mobile è una commedia-parodia musicale in quattro atti.
L’azione è sorretta e arricchita da monologhi, duetti e terzetti musicati e cantati, presentati come parodie di famose arie di opera lirica.Il panorama musicale dell’Ottocento romantico viene ampiamente rivisitato grazie alla riscrittura comico-grottesca e alla rielaborazione dei testi. Si tratta di un’originale e particolare tessitura musical-drammaturgica che, pur partendo dai canoni del tradizionale stile scarpettiano, si distingue per l’impianto fortemente corale.
Qui la commedia dialettale incontra la parodia dell’opera lirica, grazie alla capacità dell’autore di attraversare diversi registri e canoni essenziali della tradizione teatrale napoletana del tempo.Si va da Rigoletto e La Traviata di Verdi a Cavalleria rusticana di Mascagni, da Guglielmo Tell di Rossini a La Bohème di Puccini. Non mancano deliziose citazioni dell’operetta e rielaborazioni parodiche di grandi successi di inizio Novecento per finire con marce e balletti composti dallo stesso Vincenzo Scarpetta.
La Donna immobile – ph©Pino Miraglia
La donna è mobile: la trama
Nella Napoli degli anni Venti la vecchia nobiltà vive il suo crepuscolo e l’alta borghesia è in piena crisi economica dopo l’euforia borsistica d’inizio Novecento. La nobile Giulietta, rampolla di casa Sazio, aspira a un matrimonio con un uomo ricco e d’alto lignaggio. Don Ignazio, suo padre, cerca di accontentarla nei suoi capricci e la lascia giocare con i sentimenti dello squattrinato Eugenio Fiorillo, un trovatello beneficato dal Barone Don Ambrogio, e del ricco ma per nulla avvenente Baroncino Turzi.
Giulietta, preda del suo arrivismo, cede alle lusinghe del Turzi e si prepara ad accasarsi come baronessa. Grazie ad alcune lettere ritrovate in una vecchia poltrona, Eugenio scopre di essere figlio legittimo ed erede universale di Don Ambrogio. Per vendicarsi si finge il ricchissimo principe indiano Kitikuti facendo intendere alla compiaciuta Giulietta che vuole sposarla.Con l’aiuto di Ferdinando il dottore, Luisella la fruttivendola, Pascale il pescivendolo e i tre servitori Felice, Vincenzo e Salvatore, organizza una festa-beffa ai danni di Giulietta e di tutti i suoi sodali.
V’ ‘a dongo comme sta ma vi dichiaro, per evitarvi grattacapi e impicci, dovrete secondare i suoi capricci, ne avit’ ‘a fa’ passa’! M’ha fatto tribula’ na vita intera, pe’ contentarla, pe’ nun ‘a senti’.Francesco Saponaro spiega così lo spettacolo:
La donna è mobile ci ha permesso di giocare con molti codici e stili grazie ad affioramenti espressivi che aprono a diversi generi oltre quello germinativo della commedia-parodia in musica da cui siamo partiti.
Destreggiandosi in un nugolo di personaggi che ricalcano gli echi della più nota drammaturgia scarpettiana, Vincenzo Scarpetta ci offre una raffinata e umoristica critica della società del suo tempo che in realtà non è affatto lontana dalla nostra. Giocando con equivoci e malintesi, travestimenti e lotte di classe, inseguendo l’amore e il danaro, è il riscatto sociale pacifico e scaltro – tutto arte della scena e teatro – ad avere la meglio. Gli ultimi gabbano i prepotenti che perdono le loro infauste e stolide imprese. Almeno a teatro è così.
Si intravedono ne La donna è mobile echi di Petito e Marulli, il lirismo vibrante di Viviani e qualche sfumata complessità dai risvolti pirandelliani. Più a fuoco, naturalmente, le linee moderne della comicità di Titina, Peppino ed Eduardo. In musica il gioco è pirotecnico.Grazie al sodalizio con gli artisti coinvolti e con il maestro Mariano Bellopede la musica guida il tessuto emotivo della messa in scena e libera suggestioni che viaggiano ben oltre il confine partenopeo.
La donna è mobile di Vincenzo Scarpetta
Vincenzo Scarpetta era un artista raffinato e, seguendolo, abbiamo scoperto che la partitura può essere contaminata dal guizzo nomade del napoletano curioso; dagli States al Sud America, dal Mediterraneo all’Estremo Oriente.
Il copione de La donna è mobile è una brillante promessa di teatro. Ce lo restituisce il lavoro fondamentale di Maria Beatrice Cozzi Scarpetta, custode del suo archivio e curatrice dei testi e dei materiali che oggi possiamo leggere ed apprezzare.
Abbiamo lavorato nel rispetto del testo senza dimenticare di interrogarci sul presente, su come alcune linee melodiche, sfumature linguistiche, azioni, segni distintivi o oggetti possano anche subire un cortocircuito con i modelli del teatro contemporaneo.
Questa interpunzione o contrappunto, di relazione fertile con la memoria, produce il seme di un nuovo inizio. -
Ginori 1735: Jake Gyllenhaal Talent della nuova campagna 2023/2024
Ginori 1735 annuncia che l’attore Jake Gyllenhaal sarà l’official Talent della nuova campagna. Da sempre appassionato di Ginori 1735, Jake Gyllenhaal sarà il volto del brand che verrà svelato nella campagna pubblicitaria globale 2023/2024.
È la prima volta che Ginori 1735 sceglie un attore per una propria campagna, scattata da Gray Sorrenti.
Ha commentato Alain Prost, Presidente e Amministratore Delegato di Ginori 1735:
Jake Gyllenhaal è un grande artista, con un forte stile personale, e riesce a incarnare naturalmente quell’eleganza e quella classe senza tempo che rappresentano il perfetto connubio tra tradizione e innovazione della nostra Maison.
Queste caratteristiche lo rendono perfetto per riflettere la visione di Ginori 1735 di portare l’arte nella vita di tutti i giorni e la vita di tutti i giorni nell’arte, esprimendo pienamente la propria individualità e superando ogni distinzione di età e personalità attraverso la passione per la cultura italiana, fatta di colore e ospitalità gioiosa. Ginori 1735 è entusiasta di lavorare al fianco di Jake.
Ginori 1735 rappresenta da quasi tre secoli uno tra i principali marchi mondiali nel settore del lusso e del lifestyle, espressione dell’eccellenza italiana nella porcellana pura e nel design. Parte del Gruppo Kering dal 2013, Ginori 1735 è da sempre associata a grandi personalità della moda, dell’arte, del design, dell’architettura, del cinema e dell’arredamento. La gamma di prodotti della Manifattura costituisce un perfetto punto d’incontro tra tradizione e innovazione e comprende collezioni per la tavola, oggetti d’arte e per il living, gift, posate e cristalli, espressione di una passione per la cultura, i colori, l’arte e l’ospitalità tipicamente italiani.
L’iconica corona che marchia le creazioni Ginori 1735 nelle più eleganti abitazioni e nei ristoranti più esclusivi del mondo simboleggia la sofisticata fusione tra artigianato e arte e questa ardita combinazione di gusto è sempre stata il cuore del brand. Nel corso dei secoli, la Manifattura ha innovato i propri processi produttivi, unendo tecniche antiche a un gusto sempre contemporaneo per realizzare creazioni frutto di guide visionarie.
La mission di Ginori 1735 è quella di promuovere un moderno Rinascimento, attraverso una riscoperta e un rilancio della vita quotidiana nei suoi piaceri, nelle sue espressioni artistiche e nell’affermazione dell’individualità di ciascuno. Il mondo Ginori 1735 viene oggi plasmato da una molteplicità di voci e di stilemi, che reinvestono la legacy della Manifattura nella visione di nuove generazioni di maestri di stile, in grado di portare l’arte nella vita quotidiana e la vita quotidiana nell’arte. Ginori 1735 può contare su una rete distributiva composta dal proprio canale di e-commerce che raggiunge 31 Paesi a livello globale, dai flagship store di Firenze, Milano, Sesto Fiorentino e Parigi, da un network di rivenditori autorizzati in Italia e da punti vendita in selezionati Department Store e Specialty Store multimarca di alto livello nel mondo.