Aprire un’impresa con agevolazioni e finanziamenti fino a 40 mila euro a fondo perduto. Da oggi fino al 18 giugno, presso gli uffici del Gal Irpinia di Grottaminarda, tutti possono presentare e candidare un progetto d’impresa connessa ad attività turistiche, ambientali, culturali e alla valorizzazione delle produzioni tipiche e tradizionali locali. Lo scopo principale del bando è favorire l’occupazione, in particolare quella giovanile e femminile, in un’area potenzialmente soggetta a spopolamento.
La misura si attua su tutto il territorio del Gal Irpinia, ovvero nei comuni di: Andretta, Aquilonia, Ariano Irpino, Bisaccia, Bonito, Cairano, Carife, Casalbore, Castel Baronia, Flumeri, Fontanarosa, Frigento, Gesualdo, Greci, Grottaminarda, Guardia Lombardi, Lacedonia, Melito Irpino, Mirabella Eclano, Montaguto, Montecalvo Irpino, Monteverde, San Nicola Baronia, San Sossio Baronia, Savignano Irpino, Scampitella, Sturno, Taurasi, Torre Le Nocelle, Trevico, Vallata, Vallesaccarda, Villanova del Battista, Zungoli.
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Confcommercio di Avellino: il Decreto Cura Italia sulla Cassa Integrazione è un grande bluff
Prot. n° 30/2020
OGGETTO: Art. 22 decreto CURA ITALIA – misure CASSA INTEGRAZIONE
DECRETO CURA ITALIA: IL GRANDE BLUFF
Ieri è stato pubblicato finalmente il decreto “Cura Italia”. La Confcommercio Imprese per l’Italia della Provincia di Avellino ne sta attentamente studiando il contenuto. Il primo aspetto approfondito è l’art. 22 relativo alla Cassa Integrazione per i dipendenti delle aziende.
Si riportano i passaggi più significativi.
Art. 22
(Nuove disposizione per la Cassa integrazione in deroga)
Le Regioni e Province autonome, con riferimento ai datori di lavoro del settore privato, ivi inclusi quelli agricoli, della pesca e del terzo settore compresi gli enti religiosi civilmente riconosciuti, per i quali non trovino applicazione le tutele previste dalle vigenti disposizioni in materia di sospensione o riduzione di orario, in costanza di rapporto di lavoro, possono riconoscere, in conseguenza dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, previo accordo che può essere concluso anche in via telematica con le organizzazioni sindacali comparativamente più rappresentative a livello nazionale per i datori di lavoro, trattamenti di cassa integrazione salariale in deroga, per la durata della sospensione del rapporto di lavoro e comunque per un periodo non superiore a nove settimane.
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L’accordo di cui al presente comma non è richiesto per i datori di lavoro che occupano fino a cinque dipendenti.
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Le risorse di cui al primo periodo del presente comma sono ripartite tra le Regioni e Province autonome con uno o più decreti del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze.
******OMISSIS*******
I trattamenti di cui al presente articolo sono concessi con decreto delle Regioni e delle Province autonome interessate, da trasmettere all’INPS in modalità telematica entro quarantotto ore dall’adozione, la cui efficacia è in ogni caso subordinata alla verifica del rispetto dei limiti di spesa di cui al comma 3. Le Regioni e delle Province autonome, unitamente al decreto di concessione, inviano la lista dei beneficiari all’INPS, cheprovvede all’erogazione delle predette prestazioni, previa verifica del rispetto, anche in via prospettica, dei limiti di spesa di cui al comma 3. Le domande sono presentate alla Regione e alle Province autonome, che le istruiscono secondo l’ordine cronologico di presentazione delle stesse.
******OMISSIS*******
Qualora dal predetto monitoraggio emerga che è stato raggiunto, anche in via prospettica il limite di spesa, le Regioni non potranno in ogni caso emettere altri
provvedimenti concessori.
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Se ne deduce pertanto che, senza alcuna elucubrazione filosofica, già alla luce di questi pochi punti analizzati le aziende, che già versano in una condizione di tragica drammaticità, avendo necessità di liquidità immediata, rischiano realmente il tracollo.
Analizzando l’art. 22, si evince immediatamente che la misura di cui trattasi risulta inefficiente e monca in più parti, nella fattispecie:
- Manca la ripartizione delle risorse per singole regioni;
- Sono incerti ed indefiniti i tempi di erogazione dei fondi ed altrettanto imprecisati gli organi competenti, regione, INPS …e altro;
- Il plafond previsto dal decreto risulta limitato ed esiguo rispetto alle effettive necessità ed è stata già immaginata l’impossibilità di raggiungere tutti gli aventi diritto, essendo un fondo ad esaurimento.
Alla luce dei tre punti sopra evidenziati, purtroppo ne scaturisce una incertezza assoluta relativamente all’utilizzo della Cassa Integrazione in deroga per tutte le piccole aziende. Per l’ennesima volta si è pubblicato un decreto ma senza tener conto della drammatica situazione che vivono le aziende, ormai sull’orlo del baratro. All’immediata necessità di liquidità, anche con piccoli importi, di tutte le aziende, si risponde con interventi le cui procedure sono o da integrare o da chiarire attraverso le tanto fantomatiche circolari ministeriali.
L’ufficio Legale della Confcommercio Nazionale si è già attivato presso la Presidenza del Consiglio ed i vari Ministeri interessati per chiarire tutti i dubbi sollevati.
Avellino, 18/03/2020
Il Presidente il Direttore
Rag. Luigi Salvante Ing. Oreste La Stella
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Michele Marsiglia: l’altalena dei prezzi del Gas è solo speculazione
Dichiara il Presidente di FederPetroli Italia Michele Marsiglia all’Agenzia di Stampa internazionale LaPresse:
L’altalena dei prezzi del Gas e le continue forti oscillazioni a rialzo o ribasso sono dimostrazione solo di una forte speculazione che si è innescata a seguito del conflitto russo-ucraino. Stanno creando solo panico sui mercati.
Un Price-Cap non ha senso, se dovesse cessare il conflitto, come successo per altre situazioni belliche, tutto ritorna alla normalità. In questo momento per l’Italia serve una Politica Energetica e non elettorale.
Stiamo rincorrendo rigassificatori ed altre strutture senza capire che, sono importanti ma nell’immediato valgono zero e le famiglie ed aziende italiane vertono in gravi difficoltà per il pagamento delle bollette.
Sul capitolo degli extra-profitti per Marsiglia “Non esiste alcuna morosità da parte delle aziende energetiche, una tassa uguale definita Robin Tax e voluta dall’ex ministro Tremonti a suo tempo fu dichiarata incostituzionale, quindi quella sugli extra-profitti è uguale. La nuova tassa ha generato solo ricorsi. Bisogna modificare la norma e stabilire la tassazione solo di alcune aziende, altrimenti si crea solo crisi economica”.
In merito alle voci su un possibile Ministero dell’Energia il Presidente di FederPetroli Italia:
È anche ora, esiste in diversi stati, o meglio, dove vi è energia. Che sia costruito con persone competenti in materia e che si occupi solo di energia. Paradossale a dirlo ma siamo una nazione con molteplici risorse energetiche, quindi questo possibile nuovo Dicastero avrà da lavorare.
5 comments on Al via il bando del Gal Irpinia,
40 mila euro a fondo perduto per le startup
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