Maurizio Picariello effettua la propria riflessione sui problemi del Paese.
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Il tuo sorriso in un cassetto è il nuovo singolo di Carlo
Dal 29 aprile 2022 su tutte le piattaforme digitali e in tutte le radio “Il tuo sorriso in un cassetto” il nuovo singolo di Carlo per la label Ondesonore Records.
Le più grandi storie d’amore finite non si chiudono mai del tutto, lasciano sentimenti vivi e indelebili che si conservano in fondo a sé stessi. Carlo Bonnici, in arte Carlo, nel suo singolo racconta la storia di un uomo che ha perso l’amore e che combatte ogni giorno con il suo buio per ritrovare nuovamente il sole.
“Il tuo sorriso in un cassetto”, brano emozionale dal genere pop, prodotto dal noto Simone Bertolotti, rappresenta il racconto di un uomo che, dopo la fine di una storia bellissima d’amore, conduce una vita instabile in piena solitudine, buttato nel mondo senza regole ed in pieno caos, alla ricerca di sé stesso e di quei momenti passati dove tutto era meravigliosamente stabile e pieno d’amore. In questo percorso di ricerca l’uomo parla alla figura immaginaria della sua amata confessando di tenere ancora in vita il ricordo del suo sorriso.
Il lavoro di questo brano vanta la collaborazione, oltre a Simone Bertolotti, di Emiliano Bassi che ha registrato la batteria e ha collaborato agli arrangiamenti.
Carlo: biografia
Carlo, al secolo Carlo Bonnici nasce a vigevano il 13 novembre del 1984.
All’età di 15 anni inizia il suo percorso artistico studiando canto con il maestro Fabio Gangi nella scuola della sua città, Vigevano. Nel contempo insieme agli amici di adolescenza impara l’arte della break dance c he esercita per diversi anni. tre anni dopo decide di iscriversi l’accademia M.A.S. di Milano dove decide di proseguire il suo percorso formativo frequentando il corso di TV SHOW per performer (canto, recitazione e danza)
Dopo il primo anno di studi al MAS Carlo viene selezionato per lavori televisivi all’interno di corpi di ballo di trasmissioni televisive della RAI e di Nickelodeon. E cosi che nasce una collaborazione proficua con diverse emittenti televisive, che al terzo anno del MAS lo portano ad essere scelto per dare la propria voce nella sigla di IDOLS, programma televisivo del canale TV BOING. Da allora, Carlo cementa la propria passione per il canto, e decide di specializzarsi negli anni seguenti chiedendo supporto e formazione a diversi Vocal Coach.
Intanto il percorso al MAS si conclude con il conseguimento del diploma, ottenuto con il massimo dei voti: la formazione musicale non conosce però fine, e decide di proseguire i suoi studi alla scuola civica Costa di Vigevano, dove Carlo inizia lo studio del pianoforte per rendere ancora più forte il legame con la musica ed affinare le proprie qualità di compositore.
Nel 2013 fonda la Band Maetrika, con la quale incide il suo primo disco, “L’identità”, sotto la produzione artistica di Cristiano Roversi e distribuito dall’etichetta discografica Ma.ra.cash records. Nell’album di esordio pop rock dei Maetrika è contenuto, tra gli altri, il singolo “Una notte magica” che in sole due settimane dalla sua uscita conquista le classifiche radio indipendenti e alcuni passaggi televisivi.
Nel 2017 Carlo, segnato da vicissitudini della sua vita privata, sente il bisogno di cantare e scrivere canzoni intimamente connesse alla propria inquietudine, ed inizia così un progetto da solista che gli impegnerà molte ore di scrittura per dare alla luce il suo nuovo album, il primo da solista. Dal 2019 al progetto collaborano esperti musicali di primissimo piano, come il produttore Simone Bertolotti, tra i più importanti e noti del panorama italiano (Producer di Marco Mengoni, Ermal Meta, Laura Pausini, Elisa, Bugo e molti altri), il quale accetta di intraprendere questo progetto lavorando sull’intera produzione del disco, ad oggi in fase conclusiva di lavorazione.
Nel 2020 entra a far parte della squadra di “Deejay Fox Radio Station”, web radio dove conduce insieme a Gabriele Boati, la trasmissione Oibò, un programma interamente dedicato alla musica rock e underground.
Nel 2021 si certifica Vocal Coach nel metodo Vocal Power di Elisabeth Howard.
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Grottaminarda,
grande successo per lo spettacolo teatrale Ditta Costruzione SogniPiazza XVI Marzo, il palcoscenico ideale per lo spettacolo teatrale Ditta costruzione sogni portato in scena a Grottaminarda dalla compagnia teatrale La Fermata nell’ambito del festival itinerante Talenti d’Irpinia, promosso dalla Provincia di Avellino.
La perfomance ha coinvolto in un clima divertito ma attento una vasta platea, conquistata dal fascino della scenografia, semplice e suggestiva, e dalla magistrale recitazione degli attori capaci di far vibrare le corde emotive del pubblico.
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Mente che mente è il nuovo album in studio di Delio Lambiase
Un progetto, quello di Mente che mente, in cui – rispetto al primo EP “Sacra nostalgia” (2019) e all’album “Radice” (2021) – è stato dato spazio a sonorità più marcatamente elettroniche: 6 tracce nate ed elaborate in questi ultimi 2 anni densi di accadimenti.
Un percorso umano, intellettuale e artistico che parte da lontano e, per la precisione, dalla scrittura del suo romanzo “Il grande salto”.
Uno spartiacque, perché da quel momento ho sentito la necessità di diventare da spettatore anche attore del ribollio artistico che mi agitava.
Una scrittura che si è fatta via via urgenza e medicina dell’esistenza per Delio, che continua:
Un modo per svuotarsi da un peso trasformandolo in viatico per affrontare il quotidiano. Scrivere mi riassetta il cuore, genera una sorta di upgrade dei pensieri.
Dal fiume in piena di una scrittura senza sosta, quindi, al conseguente rovescio della medaglia. Dal romanzo di analisi e passando per il Cammino di Santiago de Compostela, al ritorno alla composizione musicale, più asciutta, quasi essenziale.
Complici la faccia tosta e il sudore, poi, affrontando il giudizio dei contest e l’irrefrenabile voglia di “crescere”, prende parte ai laboratori di scrittura di Francesco Di Bella, motore di stimolo e confronto; arrivando a tessere la tela del suo nuovo “Mente che mente”.
Questo periodo ha messo a dura prova molte nostre abitudini e ha fatto emergere una certa letargia di coscienza che inganniamo costruendoci vite piene di impegni che, molte volte, tradiscono un vuoto interiore che cerchiamo di ignorare, ma che è sempre lì presente.
Mente che mente” è una critica serrata ai meccanismi della mente osservati in me e negli altri e che rivelano che la mente, da nostra servitrice, è diventata un padrone cui obbediamo ciecamente senza interrogarci sull’autenticità di ciò che pensiamo, sentiamo e facciamo.
Musicalmente volevo uscire dalla confort zone dei miei gusti e delle mie abitudini musicali, così, ho dato spazio, accanto a brani più vicini alla tradizione pop-rock, anche a timbri sonori più marcatamente elettronici e a suoni più contemporanei, cercando di non tradire mai – e sperando di esserci riuscito – l’urgenza e l’autenticità della scrittura.
3 comments on L’Italia che non c’è più
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