La tartare di tonno rosso e avocado può essere servito come antipasto o come secondo piatto light. La ricetta semplice da realizzare ma di sicuro successo per stupire i vostri commensali con un piatto raffinato a base di pesce crudo e che richiederà solo 15 minuti di preparazione.
Il tonno rosso ha una consistenza molto compatta ed è un alimento che contiene pochi grassi e può essere un valido sostituto della carne.
La riuscita di questa ricetta consiste nella scelta delle materie prime che devono essere di qualità e freschezza elevata.
Per realizzare la tartare di tonno rosso e avocado se non avete un abbattitore basterà acquistare al supermercato del sashimi di tonno rosso.
Tartare di tonno rosso e avocado
Ingredienti per 4 persone
- Avocado 1
- Sashimi di tonno rosso 400 gr
- Olio extravergine di oliva 3 cucchiai
- Sale q.b.
- Pepe q.bb
- Lime 1
- salsa di soia 1 cucchiaio
Esecuzione
- Taglia il sashimi di tonno rosso a dadini e riponili in una ciotola di vetro. Cospargi con 3 cucchiai di olio extravergine di oliva, un pizzico di sale, una macinata di pepe nero e il succo di mezzo lime.
- Lascia riposare per 15 minuti.
- Incidi l’avocado a metà nel senso della lunghezza, elimina il nocciolo e la buccia e condisci con la metà restante del lime per evitare che si ossidi, diventando nero.
- Con un tagliapasta inizia a comporre i vari strati della tartare, iniziando con i dadini di tonno e dopo con l’avocado.
- Alterna i vari strati e una volta raggiunto il bordo fai una leggera pressione con un cucchiaino.
Per dare un tocco di sapore in più alla tartare di tonno e avocado puoi guarnire con dei semi di lino o con un cucchiaino di yogurt greco.
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Insalata di tofu con salsa alle prugne: la ricetta vegetariana
Insalata di tofu con salsa alle prugne è una ricetta che può essere presentata come antipasto o un secondo vegetariano, è l’ideale per chi ama cucinare con la frutta. Questo piatto ha un sapore elegante e particolare, è perfetto per utilizzare il tofu in modo diverso dalle classiche ricette.
Il tofu è un alimento che deriva dalla soia, usato generalmente come sostituto del formaggio perché è povero di grassi ed è completamente privo di colesterolo.
In commercio esistono due tipi di tofu: secco e fresco.
Il tofu secco si ottiene per rapprendimento del tofu e successivo congelamento all’aperto attraverso un’asciugaturaaturale tra gelo e disgelo. Rispetto al tofu fresco, il secco, è molto ricco di proteine e contiene meno grassi.
Si utilizzata in cucina semplicemente reidratandolo per qualche minuto.
Insalata di tofu con salsa alle prugne: la ricetta
Ingredienti per 4 persone
- Tarassaco un mazzetto
- Olio extravergine di oliva 3 cucchiai
- Prugne rosse 4
- Tofu fresco 300 gr
- Zenzero fresco 10 cm di radice fresca
Esecuzione
- Lava con abbondante acqua il tarassaco, asciugalo delicatamente con un panno di cotone.
- In una padella aggiungi due cucchiai di olio extravergine di oliva e lascia rosolare a fiamma dolce per circa 2 minuti.
- Lava e asciuga le prugne, dividile a metà, eminando il nocciolo all’interno.
- In un mortaio lavora le prugne, fino a quando non saranno diventate una salsa compatta.
- Aggiungi al tarassaco e lascia insaporire a fiamma dolce per circa 4 minuti.
- Un minuto prima del termine della cottura unisci il tofu, precedentemente tagliato a dadini e la radice di zenzero grattugiata.
- Condisci con un cucchiaio di olio extravergine a crudo e servi ancora caldo.
Per realizzare nel modo migliore l’insalata di tofu con salsa alle prugne è preferibile che il frutto sia abbastanza maturo per poter creare il giusto contrasto con il sapore dello zenzero. È possibile realizzare questa ricetta, sostituendo le prugne con le umeboshi, un frutto giapponese simile alla nostra prugna, ricco di acidi organici e in grado di attutire gli effetti della stanchezza.
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Polpo marinato: la ricetta
Il polpo marinato è un antipasto o un secondo piatto fresco, leggero e intramontabile. La ricetta è semplice e ricca di gusto.
In cucina il polpo si presta per realizzare diverse tipologie di pietanze da servire sia calde che fredde.
Il polpo è un alimento ricco di proprietà nutritive e benefiche per il nostro organismo.
Polpo: valori nutrizionali
Il polpo è un alimento capace di apportare all’organismo proteine ad alto valore biologico ed è ricco di sali minerali tra cui: calcio, potassio e fosforo. questo alimento è di difficile digeribilità dunque è sconsigliato per chi soffre di difficoltà digestive.
Il polpo è un alimento consigliato in regimi alimentari di dimagrimento.
100 grammi si polpo contengono:
- Proteine 10,6 g
- Colesterolo 72,0 mg
- Carboidrati 1,4 g
- Energia 57,0 Kcal
- Potassio 233,0 mg
- Ferro 1,5 mg
- Calcio 144,0 mg
- Fosforo 189,0 mg
Polpo marinato: la ricetta
Ingredienti per 4 persone
- Polpo 800 gr
- Olio extravergine di oliva 3 cucchiai
- Aglio 2 spicchi
- prezzemolo un rametto
- Succo di limone 4 cucchiai
- Origano 1 cucchiaino
- Sale q.b.
- Pepe q.b.
Preparazione
- Batti bene il polpo con un bastone in modo da ammorbidirlo, spellalo, puliscilo e lavalo preferibilmente con acqua di mare.
- In una pentola abbastanza capiente aggiungi abbondante acqua corrente, sala e porta ad ebollizione insieme ad uno spicchio di aglio.
- Quando l’acqua avrà raggiunto la giusta temperatura, immergi il polpo e lascialo cuocere per circa un’ora.
- La cottura del polpo può variare per le sue dimensioni. Esiste un metodo per capire quando la cottura è al punto giusto: se la forchetta entra dentro la carne del polpo, significa che il tempo della cottura è terminato.
- Spegni il fuoco e lascialo nell’acqua di cottura finché non diventerà tiepida.
- Trascorso il tempo necessario, togli il polpo dalla pentola, taglialo a listarelle e disponi in un piatto fondo.
- Condisci con una marinatura composta da: olio extravergine di oliva, sale, pepe, succo di limone, origano, prezzemolo e aglio tritato.
- Lascia riposare per riposare per qualche ora prima di servire.
Se non si ha idea del contorno da presentare, consigliamo 3 insalate all’arancia veloci e nutrienti da realizzare come accompagnamento.
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Assurdità alimentari – Dalle fake news alla scienza della nutrizione
Assurdità alimentari di Marco Capocasa e Davide Venier è stato realizzato con l’intento di proporre una lettura riguardante i temi dell’alimentazione e della nutrizione umana che possa essere di interesse per il grande pubblico, di facile comprensione e in grado di offrire spunti di riflessione.
Il libro, con la prefazione del Dott. Carlo Chiarla, docente di dietetica presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, è strutturato in quattro parti.La prima parte, Passato, presente e futuro, è un breve excursus storico-evolutivo riguardo al ruolo dell’alimentazione e della nutrizione nell’evoluzione umana e sulle strategie di sussistenza che la nostra specie ha sperimentato nel corso della sua storia. In questo capitolo si racconta dei cacciatori-raccoglitori del paleolitico, della transizione neolitica legata alla coltivazione dei campi e all’addomesticamento del bestiame e dei conseguenti cambiamenti nelle abitudini alimentari che questo passaggio ha rappresentato.
Discutendo del rapporto di Homo sapiens con il cibo, dei problemi legati alla sua disponibilità e delle capacità di approvvigionamento nei differenti luoghi in cui è stato in grado di stanziarsi, si arriverà a spiegare come questi aspetti hanno influenzato scelte, abitudini e interazioni sociali. Per poi proseguire nella storia più recente della nutrizione umana, guardandola con gli occhi degli scienziati che negli ultimi due secoli si sono dedicati ad essa: dagli studi sul metabolismo a quelli sulle vitamine, giungendo infine ai recenti sviluppi della nutrigenetica e della nutrigenomica.
Nella seconda parte, Nutrizione, evoluzione, disinformazione, si torna sulla questione del rapporto tra evoluzione umana e nutrizione, mostrando come essa conduca inevitabilmente a riflessioni che portano a sovrapporre i piani della natura biologica e culturale degli esseri umani.Dagli albori della nostra storia evolutiva, contrassegnati dai numerosi cambiamenti nella cosiddetta “nicchia alimentare” che il genere Homo ha dovuto affrontare già a partire dai suoi
primi passi in Africa, allo sviluppo delle pratiche agricole e dell’allevamento del bestiame, si racconterà poi di altre dinamiche storiche.In particolare, quelle più recenti che riguardano i cambiamenti economici e sociali legati al passaggio delle società umane da preminentemente agricole a industriali, avvenuto a partire dal XVIII secolo e noto come industrializzazione. Per poi giungere ai mutamenti culturali legati alla globalizzazione a partire dalla seconda metà del secolo scorso e, ancora di più, in questo primo scorcio di 21esimo secolo.
Queste trasformazioni hanno inciso sugli stili di vita e, di conseguenza, anche sulle scelte alimentari delle persone, affiancandosi all’incremento della produttività dell’industria alimentare su scala globale che ha finito per mettere a disposizione dei consumatori anche una varietà di cibi caratterizzati da uno scarso valore nutrizionale e da un elevato contenuto di zuccheri e di grassi.
Nel capitolo si discute su come i mezzi di comunicazione di massa, su tutti la televisione e il web, siano veicolo pubblicitario e, al tempo stesso, strumento di diffusione di presunte “verità”, seppur prive di qualsiasi fondamento scientifico, che hanno prodotto abitudini alimentari consolidate.
Una vera e propria selva di informazioni prive di fondamenti scientifici riguardanti, per esempio, i valori nutrizionali di determinati cibi e i loro effetti sulla salute umana.
La terza parte del libro, Assurdità alimentari, è dedicata proprio a queste notizie errate e alle false credenze che possono fuorviare le persone, allontanandole da uno stile di vita realmente sano.
Con questo capitolo si propone un’esplorazione della “mitologia alimentare” (e la loro decostruzione sulla base della letteratura scientifica recente), seguendo un percorso fatto di tante
piccole tappe che sono rappresentative e maggiormente significative.
Scorrendo le pagine di Assurdità alimentari il lettore si imbatterà in varie microstorie, come quella che “i carboidrati la sera fanno ingrassare”, o l’altra sul vantato effetto depurativo dell’acqua e limone. Per non parlare di quelle sull’ananas brucia-grassi o sul latte scremato povero di calcio. Marco Capocasa e Davide Venier hanno pensato di allargare la discussione anche ad altri aspetti mitizzati, non direttamente legati a specifici alimenti, ma che riguardano particolari regimi alimentari, come le diete detossificanti e dei gruppi sanguigni.
Il volume si conclude con una sezione dedicata all’approfondimento.Con Per saperne gli autori hanno costruito un percorso bibliografico esplicativo, mirato a suggerire pubblicazioni scientifiche e ulteriori letture a chi desidera esplorare con maggiore ricchezza di dettagli i vari argomenti che abbiamo trattato nel libro. Per ciascuno di essi abbiamo riportato quelle che ritengono essere le principali fonti specialistiche e divulgative di base, nella speranza di soddisfare ulteriormente la curiosità dei lettori e di mettere a loro disposizione i riferimenti per continuare a muoversi nel mondo della nutrizione.
Le ultime pagine sono riservate a un breve Glossario, per fornire qualche elemento aggiuntivo “a portata di mano”, utile a facilitare ulteriormente la comprensione del testo.
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