Il Tombolo è un antico mestiere diffuso a Santa Paolina nel XIV secolo, quest’arte del ricamo veniva praticata e insegnata nei monasteri dove le educande imparavano e contemporaneamente preparavano il proprio corredo.
Oggi, purtroppo, questa lavorazione rischia di scomparire perché come accade anche per altri antichi mestieri, non c’è nessuno o quasi che vuole impararli.
Rita Santangelo è una giovane ragazza di Santa Paolina che invece ha deciso di non far finire nel dimenticatoio la lavorazione del Tombolo, che le è stata tramandata in famiglia, decidendo di coinvolgere altri giovani come lei per imparare quest’arte.

Tombolo di Santa Paolina
Il Tombolo è un merletto che si esegue avvalendosi di fuselli o tommarielli e con l’aiuto di spilli si segue un disegno fissato su un cuscino di paglia. Il filo viene avvolto intorno ai fuselli e s’inizia la lavorazione!
Esistono vari tipi di ricami con il Tombolo: si parte dalla Trina che è quello base e si arriva alle lavorazioni più complesse come la Spina di pesce o la Foglia d’uva per cui occorre munirsi di ben 238 fuselli!
La foglia d’uva non rappresenta altro che le tradizioni irpine e di Santa Paolina, zona vitivinicola, molto nota per la produzione del Greco di Tufo e dell’Aglianico.

Il merletto di Santa Paolina
Santa Paolina è un piccolo comune irpino dove il Tombolo viene eseguito da mani abili, quelle sopravvissute. Un tempo questa tradizione veniva tramandata da madre in figlia, dal 1989 la Pro Loco di Santa Paolina provvede ad organizzare, nel periodo estivo, delle giornate dedicate per l’apprendimento della lavorazione del Tombolo.
I luoghi dove ancora sopravvive questo tipo di lavorazione in Campania sono pochi: oltre Santa Paolina ricordiamo anche Tufo, Battipaglia, Positano e Montefusco.
Le tradizioni e i mestieri antichi raccontano una parte del nostro territorio perché racchiudono piccoli pezzi di passato e di ciò che siamo stati, lasciarli morire equivale a far morire un pezzo di noi.
Fortunatamente Rita Santangelo non è l’unica che cerca di ridare dignità alle proprie radici, facendo rivivere ciò che sta scomparendo, sono molti i giovani irpini che stanno riscattando se stessi ed il proprio territorio.
Se resto è perché: il documentario su chi ha scelto l’Irpinia, ad esempio, ne è una dimostrazione tangibile!
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Oroscopo della settimana: dal 26 all’1 novembre
Lo sapete che proprio nella notte di Halloween, sabato 31 ottobre 2020, ci sarà la luna piena? Tra l’altro il Sole nel magnetico segno dello Scorpione si scontrerà con la Luna nel femminile e morbido segno del Toro. Saranno scintille in questo cielo astrologico e anche nell’oroscopo della settimana… Siete pronti a leggere le previsioni astrologiche per il vostro segno zodiacale?
Ariete: dal 21 marzo al 20 aprile
Ariete
Questa salita sembra non finire mai, vero, cari amici del segno dell’Ariete? In questo strano 2020, il cielo chiede tanta pazienza proprio a voi che, per natura, siete portati a volere tutto e subito, senza sentire storie. E, invece no, dovete allenarvi anche nella virtù della Tolleranza. Non avete, infatti, fatto nemmeno in tempo a ritemprarvi dopo la fine dell’opposizione del Sole in Bilancia che già, nello stesso segno per voi scomodo, fanno capolino altri due astri potenti. Questa settimana, infatti, si metteranno di punta sia Venere che Mercurio, mentre Marte, che dovrebbe proteggervi, continua ad essere timido, a causa del suo moto retrogrado. Cosa posso consigliarvi? Sicuramente di smetterla di scalpitare. Ogni cosa ha il suo tempo ed ora è tempo di attendere, di parlare poco (Mercurio opposto) e di relazionarvi alla persona del cuore con amorevolezza (Venere opposta). Presto gli astri si muoveranno e voi potrete tornare a fare fuoco e fiamme in tutti i campi della vostra vita, così come la vostra natura vi spinge a fare!Toro: dal 20 aprile al 20 maggio
Toro
Per un alleato che se ne va ce ne sono due che arrivano, cari amici del segno del Toro. Innanzitutto questa settimana sarete i protagonisti principali della seconda Luna Piena di ottobre. Quindi le energie di certo non vi mancheranno. Poi, in secondo luogo, non dovrete più fare i conti con la confusione mentale e comunicativa creata da Mercurio opposto nel segno dello Scorpione. Grazie a queste due novità potrete ben tollerare la perdita di Venere, uscita dal trigono nel segno della Vergine e, soprattutto, riuscirete ad arginare la stanchezza dovuta all’opposizione del Sole rispetto ad Urano, in transito proprio nel vostro spicchio di cielo. Quindi, amici cari, seppur con meno grinta del solito, avrete tutti gli strumenti che vi servono per continuare a portare avanti, in maniera vincente, le vostre battaglie. Sul lavoro tutto procede alla grande, le entrate di denaro (prima bloccate da Mercurio) ora si sbloccheranno. E, se il cuore andrà a rilento, pazienza… Venere ha seminato bene, bisogna solo aspettare i tempi del raccolto.Gemelli: dal 21 maggio al 20 giugno
Gemelli
Il momento tanto atteso sta per arrivare, cari amici del segno dei Gemelli. C’è una data che dovete assolutamente segnare sul calendario: il 28 ottobre. Fossi in voi, lo giocherei anche questo numero perché per voi rappresenterà, senza ombra di dubbio, la chiave per la svolta. Ma torniamo ai movimenti celesti che vi riguardano. Il 28 ottobre ben due astri rientreranno nel segno amico della Bilancia. Tornerà Mercurio, procedendo in moto retrogrado dal segno dello Scorpione, ma soprattutto tornerà Venere che, nell’ultimo periodo, vi ha veramente fatto i dispetti dal segno della Vergine. Dopo questo transito, voi avrete tutti i pianeti veloci dalla vostra parte: Marte in sestile dall’Ariete (grinta ed eros); Venere in trigono dalla Bilancia (passione nella coppia, fascino, unione con gli altri); Mercurio in trigono dalla Bilancia (comunicazione, fortuna, entrate di denaro). Gli ingredienti per una settimana vincente ci sono davvero tutti. Quindi, cogliete l’attimo, e sfruttate al massimo i venti favorevoli che il cielo vi regala!Cancro: dal 21 giugno al 21 luglio
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Due passi avanti e mezzo passo indietro… Come già scritto nelle scorse settimane, la ruota della fortuna piano piano sta ricominciando a girare, cari amici del segno del Cancro. Il problema è che lo fa a strattoni. Per cui si avvia, poi si ferma, poi sembra incepparsi, per riprendere, infine, a girare. Dopo il momento di ripresa della scorsa settimana, in questi giorni il vostro cielo torna a farsi un pochino più pesante. La colpa, questa volta, è di Mercurio che, procedendo in moto retrogrado, è ripassato dalla posizione favorevole in Scorpione alla posizione scomoda in Bilancia. Fortunatamente, questo passo indietro durerà pochissimi giorni, dopodiché la Fortuna tornerà a sorridervi. Detto questo, nel corso di questa settimana, a causa di una Venere dispettosa in Bilancia, dovrete fare molta attenzione a come vi muovete, soprattutto se il terreno di gioco è quello del cuore. Con Mercurio e Venere messi di punta non è raro trovarsi a fare i conti con incomprensioni. Il consiglio del cielo è quello di muovervi sempre in maniera lineare e di parlare in maniera altrettanto chiara, per i fraintendimenti, sotto questo cielo, basta davvero poco!Leone: dal 23 luglio al 23 agosto
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Più umiltà e meno orgoglio! E’ questa la ricetta giusta per trarre il meglio da una settimana che vi vede molto ben appoggiati, cari amici del segno del Leone. In voi la voglia di emergere è tanta (e non potrebbe essere altrimenti, visto che avete Marte che punzecchia il vostro ego dal segno dell’Ariete), ma il cielo vi dice anche che le grandi vette non si possono scalare senza l’aiuto di un compagno di cordata e di una squadra ben affiatata. Venere e Mercurio, in sestile dal segno della Bilancia, in questi giorni facilitano l’incontro e la comunicazione con gli altri. Ed è dagli altri che vi arriverà l’aiuto che vi manca per raggiungere finalmente gli obiettivi a cui aspirate da molto tempo.Avete bisogno degli altri anche perché, in questi giorni, le vostre energie non sono al top (Sole in quadratura dal segno dello Scorpione) e poi c’è sempre un Urano dispettoso pronto a spargere imprevisti. Quindi, siccome quattro o più occhi vedono meglio di due, il supporto di chi vi sta accanto sarà importantissimo. Se avete bisogno di aiuto, chiedetelo, ed esso arriverà.Vergine: dal 24 agosto al 22 settembre
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Venere sta passando oltre e dire “arrivederci” all’astro dell’amore non è mai facile, questo lo so bene, cari amici del segno della Vergine. Il pianeta più brillante del firmamento oltrepasserà il confine che divide il vostro segno da quello della Bilancia, il 28 ottobre. E, nello stesso giorno, perderete un altro appoggio importante, quello di Mercurio che, dal segno dello Scorpione, sconfinerà – seguendo il suo moto retrogrado – in quello della Bilancia. Anche la capacità di comunicazione che vi ha contraddistinto in questo periodo, quindi, risulterà meno brillante. Ma, niente paura: in Bilancia sia Venere che Mercurio non vi fanno i dispetti, semplicemente non vi danno il forte aiuto che vi hanno dato fino a questo momento. Dalla vostra parte, in compenso, continuate ad avere il Sole e la sua prorompente energia (sestile dallo Scorpione) Saturno-Giove-Plutone (in trigono dal Capricorno) e Urano (in trigono dal Toro). Puntate sulla loro forza e, se le cose non girano velocemente, non perdete la pazienza. Non si può procedere sempre a mille. Le cose importanti maturano con i tempi giusti!Bilancia: dal 23 settembre al 22 ottobre
Bilancia
Dopo l’uscita del Sole dal vostro spicchio di cielo, pensavate di essere rimasti soli a portare il peso di un anno contraddistinto da congiunture planetarie molto pesanti, vero, cari amici del segno della Bilancia? E invece non è così, perché il firmamento, a volte, riserva anche delle gradite sorprese. E le sorprese, questa settimana, per voi sono ben due. Segnate bene sul calendario la data del 28 ottobre, perché in questa giornata, congiuntamente, verranno a farvi visita due astri luminosissimi. Sto parlando di Mercurio, che procedendo in moto retrogrado ritorna proprio lì a casa vostra, e di Venere che, avendo concluso il suo transito in Vergine, ora è pronta a illuminare il vostro cielo. Inutile ribadire che la vostra vita risulterà illuminata a 360 gradi. Mentre, infatti, Venere penserà a mettere le cose a posto nel settore dell’amore e dei sentimenti, Mercurio si occuperà di elargire fortuna. La comunicazione con gli altri, poi, risulterà fortemente potenziata. Cosa chiedere di più? Io direi che, al momento, ci possiamo proprio accontentare, in attesa che, sul volgere del Solstizio d’inverno, i pianeti pesanti che adesso si oppongono o quadrano il vostro cielo, passino oltre.Scorpione: dal 23 ottobre al 21 novembre
Scorpione
Il tempo del vostro capodanno astrologico è entrato nel vivo, cari amici del segno dello Scorpione ed anche se i transiti di questa settimana potrebbero far credere altrimenti, vi posso assicurare che quest’anno il cielo vi riserva dei regali davvero speciali. Il Sole nel segno, unito a Nettuno in trigono dai Pesci e a Saturno, Giove e Plutone in sestile dal Capricorno, farà davvero prodigi. Dati questi appoggi significativi, soffrirete molto poco dell’uscita temporanea di Mercurio dal vostro spicchio di cielo. Il pianeta del pensiero lucido e creativo corre veloce e, molto presto, tornerà lì a casa vostra a dispensare buoni affari, fortuna ed accordi vincenti. Per quanto riguarda Venere, è vero, l’astro dell’amore uscirà dalla posizione di sestile il 28 ottobre, per porsi in posizione neutra dalla Bilancia, ma è anche vero che procede a passi veloci verso di voi. Il 21 ottobre, giorno in cui entrerà nel vostro spicchio di cielo, è davvero vicino. Quindi, datevi da fare e preparate tutto per la più bella delle feste – quella che riguarda il cuore – cominci!Sagittario: dal 22 novembre al 21 dicembre
Sagittario
Che sospiro di sollievo, cari amici del segno del Sagittario! Dopo avervi fatto i dispetti dal segno della Vergine, finalmente, Venere torna ad essere favorevole. Le incomprensioni e i ritardi – soprattutto in fatto di relazioni e di sentimenti – con cui avete dovuto fare i conti, finalmente, finiranno e la ruota ricomincerà a girare al ritmo giusto per voi. Inutile ribadire, poi, che con un Marte in trigono dal segno dell’Ariete e una Venere in sestile dal segno della Bilancia, l’amore tornerà a fare scintille e l’eros sarà insuperabile. Di legna da mettere al fuoco per scaldare questo freddo autunno ce ne sarà davvero tanta. Come anticipato, non solo il cuore e i sensi si risveglieranno, ma anche la comunicazione con gli altri in generale avrà una spinta in più. Infatti, dal 28 ottobre non solo Venere, ma anche Mercurio tornerà a sorridervi dal segno della Bilancia. Con questi due astri dalla vostra parte, io direi che è arrivato finalmente il tempo di osare!Capricorno: dal 22 dicembre al 19 gennaio
Capricorno
Le cose tornano un po’ a complicarsi, cari amici del segno del Capricorno. Se da una parte, infatti, avete un Sole amico che vi scalda e vi dà grinta dal segno dello Scorpione, dall’altra avete nuovamente Mercurio messo di punta dal segno della Bilancia, una Venere dispettosa dallo stesso segno e un Marte attaccabrighe dal segno dell’Ariete. Con una situazione astrologica di questo tipo io farei molta attenzione alle parole dette e non darei troppa retta a quelle che le vostre orecchie potrebbero ascoltare. Con una Venere scomoda, inutile ribadirlo, il settore più a rischio è, senza ombra di dubbio, quello dei sentimenti. Occhio alla gelosia, sia a quella vostra nei confronti del partner, sia a quella del partner nei vostri confronti. Mercurio e Marte, quando si alleano per dare fastidio, sono in grado di creare problemi anche laddove realmente non ci sono. Quindi, prima si scattare e di prendere decisioni drastiche, io vi consiglierei di valutare bene i fatti. Le parole, ribadisco, spesso sono fonte di fraintendimento!
Aquario: dal 20 gennaio al 19 febbraio
Acquario
Basta veramente poco, cari amici del segno dell’Acquario, per ribaltare completamente una situazione! La vostra situazione astrologica subirà un cambiamento repentino il 28 ottobre, quando Mercurio smetterà di mettervi i bastoni tra le ruote dalla quadratura nel segno dello Scorpione e inizierà a lavorare per voi dal segno della Bilancia. Lo stesso giorno, poi, un altro astro – a dire il vero quello più bello del firmamento – tornerà a sorridervi. Si tratta di Venere che, leggera e frizzante, toglie i panni della Maestrina dalla penna rossa (così si presenta quando è in Vergine) per vestire quelli della Ninfa dell’aria (il suo volto preferito quando è in quello della Bilancia). Dal 28 ottobre in poi, quindi, è il momento di passare all’azione e di battere il ferro finché è caldo. Questo vale in amore, come in ogni altro campo della vostra vita.
Pesci: dal 20 febbraio al 20 marzo
Pesci
Di tutti i segni dello Zodiaco, il vostro, questa settimana, è davvero l’unico senza nuvole. A dire il vero, di nuvoletta, nell’ultimo periodo, ce n’è stata soltanto una: Venere in opposizione dal segno della Vergine. Ebbene, dal 28 ottobre anche questo ostacolo si volatizzerà. L’astro dell’amore, passando il Bilancia, smetterà di ingrigirvi la vita. Anche se stiamo per entrare in Novembre, la luce che vi avvolgerà sarà soffice, calda e delicata. Soprattutto in amore, tornerete a sciogliervi, a lasciarvi andare. Smetterete di farvi troppe domande e di passare al setaccio tutte le risposte che vi vengono date. In parole semplici tornerete a vivere nel “qui e ora” e soprattutto a dare il meglio di voi stessi. La settimana quindi, comincia bene, migliora ancora di più dal 28 e raggiungerà il massimo della positività sabato 31, quando il vostro spicchio di cielo sarà illuminato dalla Luna piena in sestile dal segno del Toro! -
Licenziare degli Elettrojoyce: l’alienazione vista come una salvezza
Cosa ci insegna una canzone quando siamo certi di averla individuata come fonte d’ispirazione dei nostri pensieri più reconditi? Qual è la reazione che ci spinge a pensare che ciò per cui siamo nati e cresciuti non possa coesistere col pensiero comune, quello vincolato in maniera troppo forzata?
Vent’anni fa, nel 1999, una rock band romana, gli Elettrojoyce, pubblicano per la prima volta con la Epic (Sony Music) la loro definitiva versione dell’interazione di un pensiero, che forse trae in inganno, se comparato all’azione ludica che un brano punk può ispirare, proprio perché siamo certi che stiamo per rilassarci in un ascolto e non stiamo allargando gli orizzonti alla crescita sociale.
Niente di più sbagliato.
Capire quanto sia importante la comprensione sta esattamente nell’azione che una linea melodica (non necessariamente sempre accoppiata con un testo) può, nel momento dell’ascolto, farci aprire a nuove condotte di pensiero, che forse non risultano sempre tangibili con le materie umanistiche studiate a scuole, né con l’induzione che ha un nucleo familiare su un soggetto più propenso ad una fuga più morale che prossima.
Il branoLicenziare degli Elettrojoyce esce per la prima volta, come singolo, nel 1998, suggella il loro rapporto con un’etichetta major e anticipa il secondo album della band romana, Elettrojoyce (2°), del 1999.
Il gruppo, capitanato da Filippo Gatti (oggi ancora musicista e autore all’attivo), voce e basso, ha un ruolo fondamentale nell’elevazione di una musica colta che si cela negli ascolti forse più scontati. La musica d’autore già in quel periodo va scemando, e il commercio che deriva da un introito guidato da un discutibile pensiero unilaterale guida una comunità di ragazzi a concentrarsi sulla scia del momento, a farsi coinvolgere da nulla di troppo coinvolgente, da un accumulo di oggetti di uso comune con scadenza prossima.
Nel 1999 il vecchio secolo e il vecchio millennio stanno per terminare, e la paura che tutto troppo presto non possa più funzionare incombe sulla capacità (o forse sull’incapacità) di poter coesistere con una pagina nuova, con una parentesi che inizia tale, poi diventa periodo. Nessuno, forse, sa che stiamo per affacciarci alla resa definitiva delle nostre pretese esistenziali, e tutti, nel frattempo, erroneamente, cadiamo nella matematica certezza che giungerà qualcosa di nuovo, di inaspettato, così come sia ovvio che dopo uno 0 ci sia il numero 1.
I calcoli non erano troppo sbagliati, in effetti, se riuscissimo solo un momento a guardarci indietro e a capire quante sostanziali differenze possano esistere rispetto ad un ventennio fa, quando ( ad esempio) ciò che state leggendo in questo istante non sarebbe stato alla portata di un click in qualsiasi posto vi sareste trovati con una connessione internet wi fi sufficiente, e con uno smartphone. Gli ascolti musicali, i più influenti, di quel periodo combaciano alla perfezione con la decadenza complessiva che avrebbe condizionato le persone che, oggi, si considerano adulte e guidano i servizi, i pensieri e i partiti politici, e indirizzano i propri figli all’ibernazione morale, culturale, stimolante, reazionaria che una cultura personale può regalare, in un mondo dove “regalo” significa sempre un interscambio economico, o una prestazione da restituire con interessi.
Elettrojoyce Licenziare
Nel 1999 gli Elettrojoyce capiscono che qualcosa nell’equilibrio di un’autenticità sta per spezzarsi, e scrivono un testo che sa dell’incredibile, una poesia semplice che invita ad una scelta forse più complicata, più estrema ma giustificabile:
prendimi la mano
usciamo dal vagone in corsa
vite cancellate da un’oscillazione in borsa
ho sentito i nostri battiti del cuore accelerare
meglio che restare intrappolati nella foto ad invecchiare
Colui che parla, in questo testo, è un soggetto che s’impegna a far rimarginare ferite inferte dal tempo che non s’arresta, che corre imperterrito, e che detta le leggi che secondo i suoi esecutori, gli individui cloni che lo circondano, sono alla base di una convivenza forzata, dove la capacità che può pervenire da un tentennamento dei mercati può trascinarci in un vortice di pessimismo collettivo.
Eppure basta soffermarsi, darsi del tempo, lasciare che i nostri ritmi non marcino necessariamente all’unisono con tutto il resto, perché è proprio quando il nostro cuore che accelera i battiti, scaturiti da un’emozione, che si ha più capacità di sentire il suo tumulto emergere dal caos circostante. Una sorta di foto che ci ritrae identifica nei solchi della nostra pelle la cadenza del tempo così come ci viene dettato, e in tali linee si demarcano, alla stessa maniera, obbligatori cambi di direzione, così come quest’ultima sta ad indicare a seconda delle esigenze, il vecchiume che contrae le grinze sul nostro Dorian Gray peccaminoso e corrotto, intrappolato nel suo ritratto, mentre il suo avatar corre sotto dettatura.
Cambia forma il male
cambia nome
cambia di colore
pensa sempre al resto
mentre chiudi gli occhi
e salti, amore e ogni giorno si allontana
mentre noi dimentichiamo
non avere mai paura
mentre andiamo
Il nostro protagonista ha trovato un’affinità elettiva con colei che lo seguirà in questa alienazione curativa, quindi le dà coraggio, la incita a intraprendere il grande salto, ad affrontare la grande sfida che condurrà entrambi all’olimpo dell’individualità, dell’originalità. Le malvagità cambiano identità a seconda dei suoi coordinatori; i loro portavoce a doppio petto incitano all’obbligo e alla disciplina, mentre essi stessi, dal loro canto, infrangono di nascosto le regole, come in 1984 di George Orwell. Per questo il nostro uomo vuole inimicarsi i vari ministeri; vuole superare concetti che questi ultimi dettano, le regole che vengono fatte rispettare dalla “psicopolizia”. La paura alimenterebbe soltanto il pretesto di una persecuzione, e scacciarla via è solo il primo passo verso un concreto successo dell’ammutinamento, e della successiva alienazione.
In quello stesso anno i Bluvertigo pubblicano l’album Zero, e la qualità che vi si enuncia è la stessa. Anzi, nel caso del gruppo di Morgan e soci la produzione volge già alla garanzia di una prestanza che mette sicurezza e ci prepara al nuovo millennio, e l’elettronica, che corre sul binario parallelo di un’esecuzione ancora suonata con strumenti, sembra voglia convivere con qualcosa di superato, un po’ come restare sospesi a mezz’aria tra un ciglio e l’altro di un dirupo.
Gli Elettrojoyce, dal loro canto, ed in questa canzone, restano affezionati al filone rock che più sconvolse i canoni di fine millennio. Ricordiamoci che la scena musicale italiana di quel genere aveva vissuto momenti felici in quel decennio stesso, e basterebbe citare i Timoria, i Marlene Kunz, Movida, etc.
Oggi non esistono più, e di certo anche noi domani dovremo cedere il posto, ma appunto per questo, la nostra eredità sarà più preziosa se legata ad una lezione ai nostri posteri, ad una preparazione che possa consistere nel rispetto della propria linea d’ombra e coesistere con quelle altrui, seppur non combaciando alla perfezione, ma trovando i punti di sutura necessari a crearne una immensa che possa oscurare ostacoli collocati da chi è sullo scranno del potere da duemila anni.
Carmine Maffei
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Il ritratto di Ilaria Bernardini: un romanzo sulle donne e sul perdono
Il ritratto è il nome dell’ultimo romanzo di Ilaria Bernardini, edito da Mondadori. La scrittrice mostra la fragilità e le storie di due donne, molto diverse tra loro e sconosciute, che hanno però qualcosa in comune: l’uomo che amano.
Una delle due protagoniste della trama è Valeria Costas, nota scrittrice, che oltre all’amore per i suoi libri vive per il suo grande amore: Martin Aclà, un noto imprenditore, a cui è legata clandestinamente da un sentimento che dura da venticinque anni. Valeria vive da sola a Parigi.
Martin invece vive a Londra con sua moglie e i suoi due figli.
Ilaria Bernardini scrittrice
Un giorno per radio, Valeria scopre che Martin ha avuto un ictus ed è in coma. La donna devastata dal dolore di un’ipotetica perdita del suo amato, cerca un modo per poterlo vedere e dargli un ultimo saluto.
Valeria, per potersi avvicinare all’amante, commissiona un suo ritratto a Isla Lawndale, pittrice nonché moglie di Martin. Con questo pretesto riesce a trovare un punto d’accesso nella vita domestica della famiglia.
Valeria e Isla entrano in contatto, creando un’intimità e una familiarità sempre più profonda tra bugie, ricordi e compassione.
Valeria rivelerà ad Isla le vere ragioni che l’hanno portata a commissionare il ritratto? La scrittrice avrà il coraggio di abbattere il muro di menzogne che la dividono da Isla per poter entrare davvero in relazione l’una con l’altra?
Il ritratto di Ilaria Bernardini
Per scoprirlo non vi resta che aspettare l’uscita del romanzo di Ilaria Bernardini, previsto per il prossimo 28 gennaio.