Villages of Tradition

L’offerta turistica di Summonte

L’offerta turistica di Summonte, è questo il tema dell’incontro informativo previsto per domani, giovedì 16 dicembre, ore 17.00, presso la Sala Consiliare di Summonte.

L’incontro, che sarà moderato dal giornalista Erminio Merola, è promosso dal Gal Partenio nell’ambito del progetto transnazionale Villages of Tradition.

L’offerta turistica di Summonte

L’offerta turistica di Summonte

Interverranno: Pasquale Giuditta, Sindaco di Summonte, Maurizio Reveruzzi, Direttore del Gal Partenio, Francesco Iovino, Presidente del Parco Regionale del Partenio e Paolo Mascilli Migliorini, Direttore del Museo Civico di Summonte. Le conclusioni saranno affidate a Luca Beatrice, Presidente del Gal Partenio.
Al centro dell’iniziativa la volontà da parte degli attori chiave dello sviluppo locale di disegnare una struttura più aperta e integrata di partecipazione alle proposte messe in campo dalla rete transnazionale Villages of Tradition, che affonda le sue radici nel cuore dell’entroterra campano, in Irpinia; si dirama sulle coste del Cilento e crea un ponte con la regione francese dei grandi laghi, la Champagne-Ardenne.

Tra i principali ambiti di lavoro che saranno affrontati dai relatori si evidenziano: la promozione dei percorsi culturali, ambientali, didattici ed enogastronomici messi in campo dall’Amministrazione Comunale di Summonte; la raccolta di studi e ricerche promossa negli anni dal Parco Regionale del Partenio e l’analisi della proposta di internazionalizzazione dell’offerta turistica locale presentata dal Gal Partenio.
L’obiettivo di questo incontro e di quelli che seguiranno in altri meravigliosi borghi della rete Villages of Tradition è la creazione di una coscienza diffusa delle potenzialità turistiche di zone vergini, bellissime ma tagliate fuori dai grandi flussi turistici, che devono essere valorizzate attraverso racconti e proposte.

È un lavoro lungo che richiede tanta cura e voglia di mettersi in gioco e che necessita di una visione politica, di comunità e di rete, che indirizzi tutti gli sforzi dei singoli enti e delle associazioni operanti sul territorio.

La gente senza storia racconta: evento di animazione promosso da Gal Partenio

“La gente senza storia racconta”… Martedì 7 dicembre, alle ore 16, presso la Sala consiliare del comune di Altavilla Irpina, evento di animazione promosso dal Gal Partenio nell’ambito del progetto di cooperazione transazionale “Villages of Tradition“, Misura 19.3 della SSL del Gal Partenio, per approfondire le colture e la cultura nei Villaggi della Tradizione.

Gal Partenio presenta il Normanno di Altavilla Irpina

Gal Partenio presenta il Normanno di Altavilla Irpina

Al centro dell’incontro, che sarà moderato da Jenny Capozzi, la presentazione della ricerca genetica su un seme di fagiolo antico denominato “il Normanno di Altavilla Irpina”. Interverranno Mario Vanni, sindaco di Altavilla Irpina, Maurizio Reveruzzi, direttore del Gal Partenio, Roberto Papa, Ordinario di Genetica Agraria presso l’Università Politecnica delle Marche, Emanuele Frontoni, ingegnere e professore di Informatica e di Computer Vision del Dipartimento di ingegneria dell’Informazione dell’Università Politecnica delle Marche, Gabriella Fiorillo, responsabile del laboratorio museale di restauro tessile di Altavilla Irpina, Rossella del Prete, Direttore Scientifico del MuGesS – Museo Civico della Gente Senza Storia di Altavilla Irpina, Luca Beatrice, Presidente del Gal Partenio.

In occasione dell’iniziativa di animazione si svolgerà anche una visita guidata al Museo e al Laboratorio di Restauro. Il Museo ospiterà la “Natività”: pastori di alto artigianato partenopeo, ispirati all’arte presepiale del’700, vestiti con i preziosi abiti di Antonietta Iandolo.

Gal Partenio: webinar su come comunicare la bellezza di un territorio

Gal Partenio, in occasione di un webinar che si terrà il 31 maggio alle ore 16:30 sulla piattaforma Zoom,  intende affrontare un tema particolarmente interessante per il nostro territorio: come comunicare la bellezza di un territorio?

Quali sono le dinamiche che rendono la suggestione dei luoghi un attrattore turistico in grado di determinare crescita economica e sviluppo?

L’incontro rientra all’interno delle attività del progetto di cooperazione transazionale Villages of Tradition.

Gal Partenio: webinar

Gal Partenio organizza un webinar

La bellezza, in un certo qual modo, ha due facce: la prima è quella naturalistica che da sola purtroppo non basta, per attrarre gli avventori. La seconda è quella che con l’aiuto di enti, associazioni e imprenditori attraverso l’aggregazione e lo spirito solidale riescono a dare quella marcia in più, che riesce a far diventare un luogo affascinante in un polo attrattivo.

Se la pandemia ci ha isolati, facendo ampliare la nostra introspezione, ora è il momento di aggregarsi per poter svelare al mondo le bellezze che abbiamo. C’è bisogno di cambiare identità e pensiero, unendo ciascuno a suo modo le proprie forze.

Webinar Gal Partenio: i partecipanti

Interverranno Maurizio Reveruzzi, coordinatore del Gal Partenio, con una relazione sul tema “Villages of Tradition, la sfida del  Gal Partenio”, Giovanni Tagliaferro, Psicologo clinico, psicoterapeuta, criminologo, sessuologo – docente all’Università Giustino Fortunato di Benevento, con una relazione sul tema “Comunicare la bellezza tra criticità e minacce potenziali”, Jan Lai, Formatore interculturale e progettista per l’Associazione Interculturale NUR (Cagliari) agenzia regionale di invio e coordinamento nel quadro del programma “Gioventù in Azione” della Commissione Europea con un intervento dal titolo “Esperienze progettuali: Giovani e potenza creativa sul tema del lavoro, sviluppo turistico e promozione delle aree interne”. Le conclusioni dell’incontro, che sarà moderato dalla giornalista Jenny Capozzi, saranno affidate a Luca Beatrice, Presidente del Gal Partenio.

La priorità resta il territorio con le sue eccellenze, quelle specificità che lo rendono unico agli occhi di un potenziale visitatore, ma la differenza la fa la qualità del racconto, l’amore dei suoi protagonisti e degli attori territoriali, la capacità di produrre empatia che si traduce in buona accoglienza: sono questi alcuni degli spunti che saranno affrontati nel corso dell’incontro. Oggi più che mai lo spirito del progetto “Villages of Tradition” sembra essere adeguato e tagliato per i tempi che viviamo: la riscoperta delle zone rurali, l’autenticità delle radici culturali, la riscoperta del senso di comunità rappresentano sempre più strumenti di crescita e di sviluppo di un territorio, in termini culturali, sociale ed economici.

Siamo sicuri che da un momento di crisi può iniziare un percorso di rinascita e i presupposti ci sono tutti.

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