corteo

Libera conquista Avellino,
l’Irpinia grida no alle mafie

La decisione di scegliere il capoluogo irpino per l’abituale appuntamento del 21 marzo scuote la provincia dell’entroterra appenninico, ma allo stesso tempo conferma le preoccupazioni di chi da tempo non considera più questa terra isola felice.

Davanti al palco di Piazza Libertà, oltre 100 striscioni per testimoniare le battaglie di chi lotta contro le ingiustizie. Tra gli studenti non passano inosservate le presenze dei parenti di Pasquale Campanello, di Antonio Ammaturo, di Nunziante Scibelli e dei tanti conterranei morti per il loro senso di giustizia. Allo stesso tempo, in piazza, ci sono le forze dell’ordine e quegli agenti, che con tutti i mezzi a loro disposizione, arginano ogni azione tesa a trasgredire la legge.

Particolarmente soddisfatto per il 21 marzo di Avellino è il procuratore Rosario Cantelmo, che invoca più volte la parola speranza. Lo stesso procuratore, però, esorta tutti a vigilare e a guardarsi bene dai cosiddetti cravattari, ovvero da coloro che pur senza una pistola trovano nelle economie delle piccole comunità e nelle istituzioni più di un semplice terreno fertile.

Giuliani (Libera):
«Combattiamo la mafia in giacca e cravatta»

Fabio Giuliani, referente regionale di Libera, in occasione della manifestazione, tenutasi ad Avellino, esorta tutti a vigilare affinché le nuove forme di criminalità organizzata che si nascondono dietro gli abiti eleganti e le borse firmate non prendano più il sopravvento in una terra che rischia di non essere più isola felice.

Il corteo di Libera, Fiordellisi (Cgil):
«Più giustizia sociale in Irpinia»

Per il segretario generale della Cgil di Avellino, il capoluogo deve riprendersi un ruolo centrale sulle grandi questioni che toccano lavoro, occupazione e lotta alle diseguaglianze.

Lotta alle mafie, Don Vitaliano:
«I giovani non si girano dall’altra parte»

Il sacerdote difende le nuove generazioni. Il parroco, quindi, difende gli studenti che scendono in piazza: «Gli under 30 non sono solo la generazione di quelli che scambiano sms sull’I-Phone».

D’Amelio:
«La città non è esente dalle infiltrazioni della camorra»

Il presidente del Consiglio regionale partecipa alla manifestazione, tenutasi in città e organizzata da Libera. Il consigliere regionale di Lioni, poi, presenta le iniziative portate avanti dalla Regione.

Avellino, l’ex assessore Mingarelli:
«Bloccare le auto senza mezzi pubblici non serve»

Il vero cambiamento passa dal potenziamento del trasporto pubblico locale. L’ex assessore all’ambiente del Comune di Avellino Massimo Mingarelli chiarisce come le misure adottate dal commissario prefettizio non sono sufficienti.

L’ex esponente dell’esecutivo Ciampi, inoltre, manifesta il proprio entusiasmo per la sempre maggiore sensibilità delle nuove generazioni verso le tematiche ambientali.

L’Irpinia in difesa dell’ambiente
scende in piazza

Gli studenti di Avellino scendono in strada per tutelare la natura e combattere ogni forma di inquinamento. Nella mattinata odierna, oltre cento ragazzi si sono ritrovati lungo Corso Vittorio Emanuele, per sfilare e manifestare la loro sensibilità nei confronti delle questioni inerenti la salvaguardia del patrimonio ambientale.

La manifestazione, infatti, si colloca nella rassegna nazionale dedicata al futuro del pianeta. L’esempio di Greta Tumberg, dunque, diventa d’attualità anche tra le strade  del capoluogo. Presenti al corteo pure diversi ambientalisti, tra cui il dottore Franco Mazza, presidente del comitato Salviamo La Valle del Sabato e Don Vitaliano della Sala.

In piazza, infatti, discenti ed insegnanti, come sottolineato dalla preside della scuola media Francesco Solimena Amalia Carbone.

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