Si è concluso anche quest’anno lo Sponz Fest di Vinicio Capossela ma, in questa edizione, abbiamo respirato un’aria diversa dalle precedenti, soprattutto, per alcuni input palesati dal cantautore calitrano in diverse occasioni.
Riportando alcune parole di Vinicio Capossela:
Le tre colline di Calitri sono la mia terra promessa. Non so se ci sarà un domani, ma è stata la cosa più bella che abbiamo fatto.
Le edizioni dello Sponz Fest, con questa appena conclusasi, sono arrivate al settimo anno: sarà la fine del sodalizio o la rinascita?
Tutto sembra presagire l’epilogo dello Sponz Fest: dallo sparire della festa all’interno del paese, dalle polemiche di Vinicio nei confronti dei calitrani, che sono stati poco partecipativi e poco collaborativi.
Sembra essere arrivata la crisi del settimo anno, che ha portato incomprensioni ma che ha anche lasciato emozioni disparate.
![Sponz Fest Sottaterra: video](https://www.ilplurale.it/wp-content/uploads/2019/08/69505239_413377699302300_9128620913661575168_n-1024x768.jpg)
Pest Sponz
Questa edizione ha voluto scavare nelle radici della terra e del suo sottosuolo, dando molteplici significati e significanti e lasciando interpretare a ciascun partecipante ciò che gli era più congeniale in quel tempo oscillante tra onirico e reale, in cui si sono svolti i vari incontri dello Sponz Fest.
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- 4 nel Comune di Ariano Irpino
- 4 nel Comune di Grottaminarda
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- 1 nel Comune di Trevico
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1. AIELLO – VEGAS JONES: “GIANNA (RINO GAETANO)
C’è lo sforzo di riarrangiare un brano che è nel DNA degli italiani e il risultato non è da buttare.
2. ERMAL META – NAPOLI MANDOLIN ORCHESTRA: “CARUSO” (LUCIO DALLA)
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3. MALIKA AYANE: “INSIEME A TE NON CI STO PIU’” (CATERINA CASELLI)
Meglio sola che male accompagnata. (Per il resto, vedi sopra al numero 2).
4. MAX GAZZE’– DANIELE SILVESTRI – MAGICAL MISTERY BAND: “DEL MONDO” (C.S.I.)
Con Lazzarotti al basso, Rondanini alla batteria e Silvestri al suo fianco, regala una perla con una interpretazione perfetta. Non era per niente facile ma Gazzè ha centrato il bersaglio.
5. WILLIE PEYOTE – SAMUELE BERSANI: “Giudizi universali” (SAMUELE BERSANI)
Con Bersani che canta Bersani è tutto facile. Non può non funzionare.
6. GAIA – LOUS AND THE YAKUZA: “MI SONO INNAMORATO DI TE” (LUIGI TENCO)
A parte gli intrecci vocali italo-francesi che sono cacofonici come poche cose al mondo, passare dal reggaeton a Tenco è da denuncia. Ma non canta male.
7. FULMINACCI – VALERIO LUNDINI – ROY PACI: “PENSO POSITIVO” (JOVANOTTI)
La cosa migliore la fa il comico Lundini ironizzando sul concetto del mondo come un’unica grande chiesa. Per il resto, Roy Paci fa Roy Paci e Fulminacci, boh.
8. LA RAPPRESENTANTE DI LISTA – RETTORE: “SPLENDIDO SPLENDENTE” (DONATELLA RETTORE)
Altro capitolo dedicato al Karaoke. Rettore sul palco garantisce tenuta e credibilità. Il pezzo è suo, d’altronde.
9. EXTRALISCIO/TOFFOLO – PETER PICHLER: “MEDLEY ROSAMUNDA”
Toffolo gratta un tubo e una masnada di musicisti da balera affolla il palco. I camerieri possono servire l’antipasto. La sposa è arrivata.
10. GIO EVAN – I CANTANTI DI THE VOICE SENIOR: “GLI ANNI” (883)
Ma perché, perché?
La terza serata del Festival di Sanremo è stata dedicata alle cover
11. ORIETTA BERTI – LE DEVA: “IO CHE AMO SOLO TE” (SERGIO ENDRIGO)
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12. RANDOM – THE KOLORS: “RAGAZZO FORTUNATO” (JOVANOTTI)
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Enrico Riccio
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Modalità aereo di Fausto Brizzi: uno spaccato ironico sulla modernità virtuale
Modalità aereo è la nuova commedia firmata Fausto Brizzi. Il lungometraggio affronta con ironia il cambiamento sociale che ci vuole perennemente connessi ai social. La società moderna si muove velocemente così come il mercato e il mondo del lavoro ad esso connesso: tutto gravita intorno ai social e agli smartphone. Cosa ne consegue? La possibilità di poter fare qualsiasi cosa con un semplice click: riusciamo ad essere ovunque restando a casa.
Il regista crea una situazione paradossale, mostrando cosa potrebbe succedere se una persona, che vive e lavora attraverso i social, dimenticasse il telefonino e quest’ultimo arrivasse in mani poco Vip. Il trailer di Modalità aereo ce ne mostra un piccolo assaggio.
modalità aereo
Modalità aereo: la trama
Diego (Paolo Ruffini) è un giovane imprenditore ricco e famoso, la sua vita ruota intorno alla miriade di attività e contatti che sono dentro il suo smartphone. La sua vita scorre placida, serena e piena di notorietà fino a quando un giorno dimentica il suo prezioso telefonino nel bagno di un areoporto. A trovarlo è Ivano (Pasquale Petrolo), un inserviente che rispecchia in tutto l’antitesi di Diego: non è bello, non ha fascino ed è povero. Quando Ivano si rende conto della fortuna che ha tra le mani, decide di vivere la vita di Diego ma a modo suo. I due uomini hanno avuto modo di conoscersi in aeroporto e da questo breve incontro non è nato nulla di buono. Diego è stato importunato da Ivano che voleva una foto con lui a tutti i costi ma l’imprenditore non ha gradito il gesto, decidendo di farlo licenziare in tronco.
Diego è su un volo che lo porterà a Sidney, in Australia, ci vorranno 24 ore prima di poter cercare di bloccare e recuperare tutti i dati del suo smartphone. Ivano quindi ha a sua disposizione tutto il tempo per poter comprare, vivere e conoscere persone che avrebbe solo sognato. L’inserviente, non dimenticando la “simpatia” del giovane imprenditore, farà del suo meglio per mettere in difficoltà Diego. Come andrà a finire questo impreviso tragicomico lo scopriremo solo il 21 febbraio, data d’uscita del film.
Modalità aereo è una commedia che, oltre all’ironia, si sofferma sul modo in cui ciascuno di noi vive la propria quotidianità e su come sia cambiato il nostro modo di dare importanza a determinati aspetti invece che ad altri. I social per molti sono diventati un lavoro, una forma di guadagno mentre altri ne subiscono il fascino dell’effimero che trasuda potere e denaro. Il lungometraggio non vuole essere una condanna morale su cosa stiamo diventando ma è una parodia del mondo che stiamo vivendo.
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