Pasquale Scialò nella conferenza cantata “Sanzioni, passioni e tammurriate in bianco e nero”, per il ciclo “Città cantante 2” – giovedì 13 aprile, ore 17:00 al Trianon Viviani.
La seconda conferenza cantata di Pasquale Scialò, intitolata “Sanzioni, passioni e tammurriate in bianco e nero”, racconterà la Canzone napoletana tra gli anni Venti del Novecento e la Seconda guerra mondiale.
In questo arco temporale ci si trova immersi in una scena musicale che registra la convivenza di più correnti: accanto a creazioni dal timbro classico – come Napule è na canzone, Silenzio cantatore, Canzone appassiunata, Chiove, Passione e L’addio – si trovano brani dai colori esotici, coloniali e di regime, come La danza Ma-ka-bù, Serenata a Hitler, ‘E ssanzione, ed Evviva ’a tessera, quest’ultima composta per promuovere l’istituzione della carta annonaria.
A fine guerra è ancora la canzone, più di ogni altro mezzo, a fissare il doloroso mutamento sociale e culturale con brani che alludono alla miscegenation, ossia ai rapporti sessuali tra giovani napoletane e soldati di colore presenti in città nel corso della cosiddetta liberazione, come in Tammurriata nera.
Ospite musicale della serata il trio Suonno d’ajere.
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Tosca in ‘Sto core mio. Notturno napoletano per Roberto Murolo
Tosca ritorna nel teatro della Canzone napoletana con un recital che rende omaggio a Roberto Murolo, a venti anni dalla scomparsa del Maestro.
‘Sto core mio. Notturno napoletano per Roberto Murolo è uno spettacolo «pieno di gratitudine e sentimento», per la regia di Massimo Venturiello.
Ricorda l’artista:
Ho conosciuto Roberto Murolo un uomo capace di interpretare la musica napoletana in maniera distinta ed elegante, quasi da crooner, rendendola semplice e immediata. Le sue interpretazioni erano limpide, capaci di arrivare all’essenza dei segreti racchiusi nei brani.
In programma non solo serenate e serenatelle, madrigali e villanelle, ma anche momenti di gioco musicale con alcune macchiette e grandi canzoni partenopee tradotte in altre lingue: da Il canto delle lavandaie del Vomero a Te voglio bene assaje, da E allora? a Serenata Napulitana, nonché un inedito, dedicato a Murolo, scritto poco prima della sua morte da Enzo Gragnaniello.
Sabato 1° aprile, alle 21, Tosca ritorna nel teatro della Canzone napoletana con “‘Sto core mio”, un recital dedicato a Roberto Murolo, a venti anni dalla scomparsa del Maestro, nel quale la famosa cantante romana interpreterà anche alcune perle rare scoperte grazie alla collaborazione della fondazione Murolo, che patrocina il concerto.
Uno spettacolo di suoni e parole che, attraverso un percorso poetico ed emozionante, condurrà l’artista e lo spettatore a immergersi nelle grandi canzoni partenopee e perle rare trovate, grazie alla collaborazione della fondazione Murolo, che patrocina il concerto.
Gli arrangiamenti musicali sono a cura di Bubbez orchestra e duo Anedda.
Ad accompagnare Tosca, Giovanna Famulari (pianoforte, violoncello e voce), Massimo De Lorenzi (chitarra), Ermanno Dodaro (contrabbasso e chitarra), Emanuele Buzi (mandolino), Valdimiro Buzi (mandolino e mandola) e Alessia Salvucci (percussioni).
Il concerto è prodotto da Vertigo music.
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A Montella la seconda Stagione Teatrale
Dopo il buon riscontro della stagione precedente, al Teatro Solimene di Montella, inizierà la seconda Stagione Teatrale diretta dall’attore Angelo Sateriale, in collaborazione con Spectra Service e con il patrocinio del Comune di Montella (AV).
Rassegna Teatrale Comune di Montella
Il primo spettacolo, in programma il 22 Ottobre alle ore 21.00, sarà della compagnia arianese “La Fermata” con Li detti antichi teneno sempe ragione ispirato a “Lo cunto de li cunti” di Giambattista Basile con la regia di Francesco Teselli e Gilda Ciccarelli.
Li detti antichi teneno sempe ragione:trama
La principessa Lucrezia, detta Zoza, non ride mai. In più, resta vittima di una maledizione: l’unico modo per sopravvivere (con la speranza che “ammagari accussì le germoglia ‘n’ata vota ‘na risatella”) è che gli abitanti del regno le raccontino delle storie! Una commedia divertente, recitata alla maniera di Basile (senza rinunciare a contaminazioni linguistiche anche più moderne, perché “la lingua che parliamo descrive il mondo che viviamo”). Gli attori in scena saranno Francesco Teselli, Gilda Ciccarelli, Maurizio Forgione, Federico Ciccarelli, Luigi Petrillo e Vincenzo Ciardullo. Lo spettacolo sarà impreziosito dalla presenza, in scena, del musicista Gabriele Grifa.
Femminili singolari: trama
Il 25 Novembre alle ore 21.00 in occasione della giornata mondiale per l’eliminazione della violenza contro le donne, ci sarà la compagnia beneventana “Femminili singolari” con I Cani di e con Alda Parrella.
Un testo tratto da una storia vera che vede protagonista Rosa Speranza, giovane sposa di un piccolo boss, nella Napoli calda degli anni ‘70 tormentata da guerre politiche e camorra. La protagonista sceglie l’amore ma si ritrova a fare i conti con un passato sospeso. Quale è l’unico futuro possibile quando la sintesi di tutti i tuoi comportamenti ti riportano indietro? Rosa parla di sé, delle sue scelte, delle sue azioni. La regia è a cura di Linda Ocone, le musiche sono di Luigi Buonaguro e con la partecipazione di Grazia Ocone. In scena un’opera concessa dall’artista romana Stella Tasca.
Una causa persa:trama
L’ultimo evento del mini cartellone è la nuova commedia di Angelo Sateriale Una causa persa. In scena il 10 Dicembre alle ore 21.00. Sul palcoscenico, con il direttore artistico ci saranno gli attori beneventani Georgia De’ Conno e Pier Paolo Palma.
Benedetto Portabene è un avvocato squattrinato costretto a difendere clienti improbabili. Uno di questi è Giovanni Mazzetti, un eccentrico personaggio che ha il divieto di avvicinamento dalla sua ex fidanzata Marzia Giulini. L’avvocato, preoccupato dal pensiero che il suo assistito, dopo la condanna, possa continuare a fare sciocchezze, si reca precipitosamente a casa del cliente. Scoperte inattese, bugie infondate e reazioni squilibrate, sono alcuni ingredienti di una commedia esilarante dal finale travolgente.
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Antonio Capuano omaggia Samuel Beckett
Torna a teatro il regista di cinema, tv e teatro Antonio Capuano, autore e regista dello spettacolo T&P. Totò e Peppino, omaggio a Samuel Beckett che debutterà in prima nazionale al Teatro Mercadante di Napoli mercoledì 16 novembre alle 21.00, con repliche fino a domenica 27.
Antonio Capuano, sceneggiatore e regista di numerosi successi cinematografici come Vito e gli altri, Pianese Nunzio 14 anni a maggio, Luna Rossa e di spettacoli come Medea e Otto pezzi inutili, vincitore nel 2022 del David Speciale, ritorna in teatro con questo nuovo testo che attraverso due figure mitiche dell’immaginario teatrale e cinematografico italiano, Totò e Peppino De Filippo, rende omaggio al genio di Samuel Beckett.
©ivan nocera per teatro di napoli
Interpretato da Roberto Del Gaudio (nei panni di Totò/Hamm) e da Carlo Maria Todini (in quelli di Peppino/Clow), l’allestimento è la riscrittura elaborata da Capuano a partire dai dialoghi provati da Totò e Peppino di Hamm e Clow, i due personaggi di Finale di partita che tanto aveva incuriosito il “Principe” che lo provò affiancato da Peppino De Filippo in uno spazio a Napoli di cui non si ha nessuna cronaca.
Ha dichiarato Antonio Capuano:
Totò ha affinità con Beckett, è assurdo, paradossale e astratto, mentre Peppino è il controcanto che ti riporta alla realtà. Ho voluto recuperare, riscrivere e reimmaginare quel loro duetto andato perduto, non scorrendo più il copione di Finale di partita ma riproducendone la traccia con un Totò-Hamm cieco e incapace di stare in piedi e un Peppino-Clow che non si siede mai. Nel testo a parte spunti presi da Finale di partita ho inserito frasi “illuminanti” dai romanzi di Beckett L’innominabile e Malone muore.
Le scene dello spettacolo sono di Antonella de Martino; i costumi di Francesca Balzana; le musiche di Federico Odling; aiuto regista Emanuele Donadio. La produzione è del Teatro di Napoli-Teatro Nazionale.
Al Teatro Mercadante da mercoledì 16 a domenica 27 novembre 2022.