Il questore di Avellino Luigi Botte non effettua giri di parole e sottolinea come la farmacia dell’azienda ospedaliera cittadina non è ben protetta.
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Benevento: Unisannio promuove il teatro
L’Unisannio attraverso il CUT (Centro Universitario Teatrale) in collaborazione con la compagnia teatrale La Fermata avvicina gli studenti alla crescita culturale, avvalendosi del teatro.
Il CUT ha portato in scena Gli Uccelli di Aristofane, una commedia classica, diretta da Francesco Teselli, che ha non poche difficoltà sceniche.
Il CUT di Benevento porta in scena Gli uccelli di Aristofane
Gli Uccelli di Aristofane: la trama
Pisètero ed Evèlpide, sono due ateniesi, decidono di lasciare la città in cui vivono, a causa del comportamento dei loro concittadini, e fondarne una nuova dove poter vivere serenamente. I due ateniesi giungono a Upupa, proponendo di fondare insieme agli uccelli, che abitano il luogo, una città nuova nel cielo.
In un primo momento gli uccelli sono diffidenti e mostrano delle resistenze perché non si fidano di nessun essere umano ma, successivamente, cedono e iniziano i lavori per fondare questa nuova città.
Gli uccelli diventano gli esecutori del potere divino tra gli uomini mentre Pisètero viene nominato successore di Zeus e diviene sposo di Regina, la donna depositaria dei fulmini del padre degli Dèi.
Gli Uccelli di Aristofane ha come tema principale la meschinità dell’uomo che, davanti la bramosìa del potere, diventa sconfinata.
Unisannio laboratorio teatrale
Abbiamo chiesto a Gilda Ciccarelli il perché della scelta di una commedia che affronta la meschinità dell’uomo e ci ha risposto così:
In questo periodo storico è necessario far presente come sia semplice passare da brave persone a persone meschine e bisogna rendersene conto, intervenendo nello stesso modo in cui hanno provato a fare gli uccelli, protagonisti di questa rappresentazione teatrale.
Generoso Uva riguardo questo progetto afferma:
Il CUT è la dimostrazione che l’Unisannio è viva ma che, soprattutto, i giovani sono vivi e vivaci e hanno grande voglia di fare e di crescere.
Antonella Tartaglia Polcini e Generoso Uva
Antonella Tartaglia Polcini, professoressa di Diritto Civile, afferma l’importanza del teatro all’interno dell’ambiente accademico perché è una grande palestra di vita atta a dare gli strumenti più idonei per poter affrontare la vita con maggiore maturità.
La professoressa riguardo l’importanza del teatro afferma:
La cultura teatrale e la cultura sono al centro della politica volta verso la crescita dell’Unisannio perché le attività laboratoriali sono fondamentali per la formazione del singolo individuo nella sua completezza e nella sua complessità. Il teatro è un’espressione culturale che consente di coniugare tradizione e innovazione.
Gli appuntamenti del CUT, in collaborazione con La Fermata, non sono finiti: a gennaio ci sarà un altra rappresentazione teatrale ad attendervi!
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Grottaminarda: radioamatori sulle tracce dei Borboni
Durante il lockdown hanno fatto compagnia alle persone anziane per aiutarli a trascorrere la giornata con serenità. Adesso hanno ripreso l’attività o meglio “il gioco” come loro amano chiamarlo, per cui sono nati come associazione ossia visitare e promuovere i monumenti d’Italia in particolare quelli legati alla storia dei Borboni.
Oggi sono stati presso la splendida Fontana del Re di Grottaminarda datata 1606. Sono i Radioamatori “Diploma Reale Borbone”.
A Grottaminarda sono stati accolti direttamente dal Sindaco insieme alla Polizia Municipale e si sono trattenuti per circa tre ore, facendo conoscere la storia della Fontana del Re a radioamatori di tutto il mondo, persino della Russia.
Ha affermato Giovanni Buoniconti:
A Grottaminarda non solo abbiamo trovato un monumento conservato e manutenuto benissimo ma anche un’accoglienza molto calorosa, non usuale torneremo sicuramente per approfondire la conoscenza di altri monumenti locali. Ci muoviamo oltre che per conoscere la storia e censire i luoghi, nel rispetto dell’ambiente. Siamo appassionati di telegrafia e portiamo avanti un’attività di sperimentazione. L’antenna utilizzata oggi, infatti, è autocostruita, la stessa sperimentazione che ha consentito la nascita della moderna telefonia.
Ha aggiunto Edoardo Baldini:
La nostra è un’attività mirata a dare lustro a quella che è stata la cultura dei Borboni ed allo stesso tempo è un modo per giocare con il nostro hobby e collegarci con appassionati come noi di tutto il mondo (solo oggi circa 200). Ci piacerebbe che anche altre opere borboniche fossero nelle stesse condizioni della Fontana del Re, spesso invece ci troviamo di fronte a ruderi che invece potrebbero diventare un volano per l’economia e favorire un turismo al di fuori delle principali “rotte turistiche”, in aree urbane meno visibili. Diamo una referenza per ogni monumento borbonico e sul sito web che ho creato (http://diplomaborbonico.it) c’è la fonte che attesta la borbonicità e ne racconta la storia proprio con l’obiettivo di creare interesse e stimolare queste persone ad una visita in loco adesso che si può. Quindi giocando cerchiamo anche di attivare flussi turistici.
Radioamatori a Grottaminarda
Ha affermato il Sindaco Angelo Cobino nel dare il benvenuto ai radioamatori:
I campanilismi li abbiamo ampiamente superati attraverso le Terre dell’Ufita, l’Area Vasta ci riteniamo fortemente irpini, specialmente adesso che ci sono queste importanti novità come la Stazione Hirpinia e la Piattaforma logistica che sorgerà a pochi chilometri da qui e che collegherà il corridoio Scandinavia-Mediterraneo, una grande opportunità anche per la movimentazione dei prodotti, abbiamo industrie d’eccellenza, importanti centri di ricerca, però teniamo molto al nostro patrimonio storico, artistico, paesaggistico e naturale.
Dunque la visita di questi Radioamatori si colloca molto bene nell’ambito della promozione culturale, settore vitale perché che la cultura è alla base di tutto. Tra l’altro lo fanno attraverso una strumentazione che porta a riflettere. Basti ricordare che nel terremoto dell’80, epoca in cui non c’erano i telefonini, è stato proprio un radioamatore, il tipografo Gerardo Calabrese, a comunicare la drammaticità e quindi a svolgere una grande funzione nel lanciare un grido d’allarme quando ancora non c’era la Protezione Civile.
Un’attività pioneristica oggi messa in campo dai voi Radioamatori per valorizzare il patrimonio culturale e vi siamo immensamente grati per questa visita alla Fontana del Re.
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Minacce di morte alla giornalista,
Ciarcia e Lucarelli dal PrefettoGiornata intensa per la giornalista Barbara Ciarcia oggi in udienza in Prefettura e Provincia dopo l’aggressione e le minacce di morte subite nei giorni scorsi per aver semplicemente svolto il proprio lavoro.
Mestiere pericoloso quello del giornalista, ma Barbara Ciarcia lo sa bene. È una donna e professionista coraggiosa che non ha paura delle intimidazioni e oltre ad andare avanti nel proprio lavoro ringrazia tutti per gli attestati di stima e di solidarietà arrivati in questi giorni.
Al suo fianco, questa mattina, anche il presidente dell’Ordine dei giornalisti della Campania, Ottavio Lucarelli.
7 comments on Furto dei farmaci al Moscati,
Botte: «Mancava la sorveglianza»
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