Anno bisestile è il nuovo singolo del poliedrico artista Carmine Cristallo Scalzi, una ballad dalle tinte pop che ci accompagna, attraverso un testo decisamente malinconico, verso territori più oscuri, quelli in cui ci confrontiamo con le nostre paure divenute realtà, come quella di perdere qualcuno, pronti nostro malgrado a entrare in un altro tempo della nostra vita.
Carmine Cristallo Scalzi afferma:
Abbiamo avuto tutti un proprio personalissimo “anno bisestile”, un periodo della vita unico e singolare durante il quale affrontiamo una crisi.
Questa canzone, in tutti gli store digitali dal 6 maggio, conferma in pieno lo stile dell’artista calabrese, così apprezzato per l’approccio cantautorale con echi indie pop rock. Imminente l’uscita di un EP.
Il 2022 vede anche l’uscita del suo primo lungometraggio “A volte nel buio” distribuito da Minerva pictures.
Testo e musica sono di Carmine Cristallo Scalzi, mixato e registrato presso Faidenblass Muzik Studio (Roma), master di Alessandro Marcantoni (Metropolis studio Milano)..
Carmine Cristallo Scalzi: biografia
Artista poliedrico, si divide tra cinema, musica e illustrazione.
Polistrumentista, negli anni che lo porteranno a laurearsi in Giurisprudenza a Bologna suona con la sua band sui palchi di svariati Festival.
Nel frattempo firma la regia di alcuni cortometraggi e scrive e disegna romanzi illustrati. Intraprende da pochi anni la carriera solista, incidendo alcuni singoli molto apprezzati per l’approccio cantautorale ma allo stesso tempo pop-rock di matrice inglese.
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Tempi Moderni presenta la grande mostra fotografica Sguardi. Lelli e Masotti
Continua, fino al 4 giugno prossimo, la grande mostra fotografica Sguardi. Lelli e Masotti che abiterà le stanze e i saloni di Palazzo Fruscione (Salerno). Organizzata dall’associazione Tempi Moderni e curata da Silvia Lelli con Tempi Moderni, Sguardi racchiude le opere frutto di oltre 40 anni di carriera di Silvia Lelli e Roberto Masotti la coppia – nella vita e nel lavoro – di fotografi ravennati di nascita e milanesi d’adozione, che ha saputo raccontare il mondo delle performing arts e della musica attraverso la sensibilità del loro sguardo.
Come scrive il direttore scientifico Alfonso Amendola:
Lavori fotografici che nascono per specifiche occasioni o eventi o accadimenti ma che nel tempo si condensano dentro uno spazio di visione che davvero ha capacità di sfidare gli orizzonti del tempo. Un lavoro poderoso e infaticabile, quello di Lelli e Masotti, che ha dato origine a un archivio di immagini talmente esteso, ricco e importante da avere indotto il Ministero dei Beni Culturali a dichiararlo, nel 2018, “bene di interesse storico”.
La mostra Sguardi si suddivide in tre sezioni: Musiche/Kontakthof-Kontrapunkt/Nucleus che a Palazzo Fruscione saranno declinate nei tre piani:
Musiche (fotografie di Lelli e Masotti). In questa sezione si scava nell’archivio di Lelli e Masotti che, come scriveva Domenico Piraina, direttore di Palazzo Reale di Milano che nel 2019 ospitò la grande mostra:
È una miniera inesauribile di conoscenza e di memoria che consente di ricostruire e rivivere quasi mezzo secolo di storia del teatro, della musica, della danza, di performing arts, di vedere “all’opera” migliaia di personalità, di avere una visione puntuale anche dei cambiamenti sociali e culturali che si sono verificati. Una sezione composta da 109 fotografie e un’installazione video dal titolo Musiche Revisited.
Kontakthof – Kontrapunkt (fotografie di Silvia Lelli). La sezione è composta da 20 opere fotografiche e ripercorre la storia di 3 rappresentazioni in 30 anni, del celebre lavoro dedicato alla complessità dei rapporti uomo-donna della coreografa e regista tedesca Pina Bausch.
Leonetta Bentivoglio, così descrive il lavoro della Lelli:
Le foto che rappresentano il frutto del viaggio di Silvia attraverso i tre “Kontakthof”, definite da una beltà essenziale e vigorosa, mai affettata o patinata, ci danno un’ottica in più sulla sostanza di quella specie di monumento al teatrodanza che è lo spettacolo di Pina nato nel ‘78. Lo sguardo della fotografa non si limita a registrare l’attimo, ma ce lo fa vedere tramite il filtro di una sensibilità per così dire “aggiuntiva”.
Nucleus (fotografie di Roberto Masotti). La sezione è un omaggio al lavoro di Roberto Masotti e al suo rapporto di lungo corso, professionale e umano, con il cantautore catanese Franco Battiato, scomparso nel maggio 2021.
L’esposizione è una anteprima internazionale e si compone di 16 scatti, che, come scrive Carlo Maria Cella, sono un viaggio nel tempo, dai primi anni 70, in cui Battiato si forma e si afferma nel mondo della musica, fino al 1997 dei grandi concerti, in cui i fan di quasi tre generazioni, comprese alcune nemmeno nate quando certe canzoni erano state scritte, lo innalzano nel cielo delle stelle fisse.
Sguardi – Musiche / Kontakthof-Kontrapunkt / Nucleus e Racconti del Contemporaneo VII Edizione, sono ideati, curati e organizzati dall’Associazione Tempi Moderni e promossi e finanziati da Regione Campania, Comune di Salerno, Camera di Commercio di Salerno e sponsor privati, con il patrocinio di Regione Campania, Comune di Salerno, Università degli Studi di Salerno, Università Alma Mater Studiorum- DAMS- di Bologna, Fondazione Ebris e in collaborazione con il Teatro Verdi.
La Mostra fotografica Sguardi è in collaborazione con Marta Cannoni e Livia Corbò – Photo Op, Milano.
Si ringrazia il Ravenna Festival.
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Andrà tutto bene di Leo Ortolani: il racconto ironico del nostro lockdown
Andrà tutto bene è il titolo del libro illustrato di Leo Ortolani, noto fumettista italiano. Già dalla scelta del titolo capiamo il mood delle strisce del fumettista, che ha scelto di utilizzare la frase più abusata degli scorsi mesi che, chiunque, ripeteva come un mantra.
Il fumetto nasce dalla voglia di esorcizzare, attraverso l’ironia, un periodo pandemico caratterizzato da: paura, incertezza, autocertificazioni che cambiavano dalla sera alla mattina e in cui siamo stati martellati costantemente dalle dirette video di tutti i politici.
Siamo stati obbligati a consumare il perimetro delle nostre abitazioni, perdendo spesso il senso della realtà e dello scorrere del tempo, scandito, senza possibilità di scelta. da nuove abitudini costrette e costruite per “far passare in qualche modo la giornata”.
Se non avessimo vissuto anche noi tutto questo il libro illustrato sembrerebbe un fantasy surreale creato da una fervida fantasia.
Andrà tutto bene è una cronaca illustrata che non solo fà sorridere ma mostra le falle e la confusione che anima e muove questo Paese. Il modo migliore per esorcizzare è quello di guardare a vicende traumatiche, spostando la visuale da un punto di vista leggero o semplicemente diverso da quello decodificato da noi.
Leo Ortolani: chi è?
Leonardo Ortolani nasce a Pisa nel 1967 ma ben presto si trasferisce a Parma dove consegue la laurea in Geogolia.
Nel 1971 relizza la sua prima storia a fumetti che ha come protagonisti Zio Paperone e Paperino.
Nel 1975 nascono i suoi primi personaggi: Lello e Giappi. La notorietà arriva nel 1989 quando partecipa a un concorso per autori esordienti. Al concorso presenta due storie illustrate in cui c’è Rat-Man che vince oltre al concorso anche il Premio Spot come migliore sceneggiatura.
Da qui si afferma nel mondo dei fumetti e Rat-Man nel 1996 viene pubblicato su un trimestrale della Marvel.
Nel 2011 pubblica il suo primo libro Due figlie e altri animali feroci, che racconta della sua esperienza personale nel mondo dell’adozione.
Andrà tutto bene uscirà nelle librerie italiane il prossimo 23 luglio.
Se siete amanti del genere graphic novel che affronta temi attuali vi consigliamo anche Lockdown Heroes di Milo Manara!
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Prima edizione del Cilento Music Festival 2021
Il Cilento Music Festival è un festival musicale “diffuso” con la regia del maestro Lillo De Marco il quale ha voluto creare un network artistico-culturale al fine di innescare una promozione sinergica di qualità innovativa, che dia privilegi ai turisti italiani e stranieri per un turismo consapevole con lo scopo di valorizzare i luoghi attraverso interventi spettacolari ma allo stesso tempo rispettosi dei luoghi in cui si svolgono.
Palazzi baronali, castelli, anfiteatri naturali, chiese, conventi, centri storici, beni culturali e aree di interesse turistico – archeologico e storico sono le location scelte per un percorso unitario di attività di promozione dei siti interessati dagli eventi. Un articolato percorso di valorizzazione del Cilento che intende fare delle sue risorse i pilastri di un solido sviluppo turistico.
Inaugurazione avviene l’1 Agosto a Laurino – “la perla del Calore” – con un sentito omaggio al Maestro Ennio Morricone, che appena un anno fa ci ha lasciato, ad opera dell’ensemble Oscar Movies Ensamble. Lo spettacolo è prodotto dalla compagnia Artisti Cilentani Associati.Il Cilento Music festival si concluderà a settembre con grandi artisti nazionali: il 5 ad Agropoli si esibirà il trio Mariella Nava, Grazia Di Michele e Rossana Casale, l’8 a Capaccio con Peppe Servillo & Solis String Quartet per concludersi il 25 all’Anfiteatro di Laurino con James Senese.
Cilento Music Festival 2021: programma
La prima settimane di eventi live, tutti rigorosamente organizzati rispettando le norme anti Covid, è la seguente:
01 Agosto OSCAR MOVIES ENSEMBLE a Laurino presso l’Anfiteatro:La formazione da camera, con l’aggiunta di flauto, chitarra classica e mezzo soprano per un omaggio al maestro Ennio Morricone risuonerà i grandi classici presenti nelle colonne sonore scritte per il cinema.
02 Agosto con DANIELE SCANNAPIECO QUARTET a Torchiara presso il Palazzo Baronale:
Jazz tra fusion e latin per il sassofonista salernitano che è uno dei massimi esponenti della scena jazz campana nonché produttore di molti talenti. Il quartetto si rifà anche al jazz tradizionale senza dimenticare la contaminazione tra generi.
03 Agosto ARISTIDE GAROFALO & JERRY POPOLO a Torchiara presso il Palazzo Baronale:
Aristide Garofalo è un chitarrista, compositore e cantante di Agropoli e oscilla tra musica blues e cantautorato folk. Ad accompagnarlo on stage ci sarà il sassofonista Jerry Popolo per un intreccio sonoro in chiave blues.04 Agosto “STAR WIND QUINTET” nel centro storico di Rocca Cilento:
Formazione giovanile composta dai migliori allievi del conservatorio di Salerno e provenienti dalle accademie del territorio in un concerto di musica classica.05 Agosto ALESSIA nel centro storico di Villa Littorio fraz. di Laurino:
La cantante pop cilentana con la sua storica band propone un viaggio attraverso la musica italiana d’autore fino ad arrivare a quella internazionale toccando diversi stili musicali come lo swing, il jazz, e il funky-soul.07 Agosto KAMELYA NAIDENOVA & ANGELO LOIA a Perdifumo presso il Convento di Santa Maria degli Angeli:
Due virtuosi (violino e chitarra classica) interpreti di un inedito repertorio che va dalla classica di Vivaldi alla musica contemporanea. Kamelya insegna violino al conservatorio di Potenza e vanta esperienze internazionali in orchestre e ensemble mentre Angelo Loia è cilentano di adozione che ha ereditato il ruolo artistico del compianto zio Aniello De Vita continuando il percorso di rivalutazione della musica cilentana. (Tutti gli eventi iniziano alle ore 21:00)
Tra i principali obiettivi del Cilento Music Festival 2021 c’è il rilancio del settore artistico territoriale finalizzato ad assicurare la tutela dell’occupazione e la riprogrammazione degli spettacoli garantendo il sostegno ai progetti e alle produzioni artistiche inserite nel F.U.S (Fondo Unico per lo Spettacolo).Il festival coinvolge ben 13 Comuni del Cilento, un comprensorio territoriale di eccezionale valenza costituito da un “Paesaggio Culturale e Ambientale” afferente al Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni; riserva di Biosfera MAB-Unesco e patria della Dieta Mediterranea. Un territorio a destinazione turistica con grandi potenzialità che attira ogni anno un numero sempre crescente di visitatori che vengono accolto nel rispetto dell’eco-sostenibilità.
L’arteria di collegamento che collega quasi tutti i comuni inseriti nell’ambizioso progetto di “festival diffuso” è la “Strada statale 18”, da cui il nome dell’Associazione organizzatrice e promotrice dell’evento diffuso la quale ha lavorato per un’ estesa partnership tra i comuni con l’obiettivo di ridare maggiore consapevolezza al territorio del Cilento interno che affronta – specie in inverno – l’atavico isolamento di un territorio ricco di archeologia e filosofia, storia, bellezze architettoniche, percorsi culturali, enogastronomici e di salvaguardia delle identità locali, biodiversità.
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