La Provincia di Avellino si fa promotrice di una rete di solidarietà a sostegno delle popolazioni dell’Emilia-Romagna colpite dai fenomeni alluvionali.
Le imprese del territorio interessate alla donazione/offerta di beni di prima necessità possono far pervenire alla Provincia di Avellino, all’indirizzo: info@pec.provincia.avellino.it, la propria adesione e disponibilità con indicazione dei beni/prodotti che intendono offrire e la relativa quantità.
Le proposte di donazioni/offerte di beni dovranno pervenire entro martedì 23 maggio.
Il ritiro presso le imprese donanti, il trasporto e la consegna nelle zone alluvionate sarà effettuato a cura della Provincia.
Dichiara il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane:
Non appena pubblicato il provvedimento, ho subito ricevuto alcune proposte di aiuto E’ doveroso da parte dell’Ente cercare di dare un contributo alle popolazioni che stanno facendo i conti con questa terribile situazione. L’Irpinia conosce bene il valore della solidarietà e della vicinanza concreta. Per questo non possiamo far mancare il nostro supporto. Abbiamo organizzato questa iniziativa, nella consapevolezza che ci sarà una risposta dal territorio. Come Provincia faremo la nostra parte.
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Decreto ristoro: cosa stabilisce nel dettaglio
Il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto-legge che introduce nuove misure urgenti per la tutela della salute e per il sostegno ai lavoratori e ai settori produttivi.
Attraverso il decreto ristoro vengono stanziati 5,4 miliardi di euro a quelle categorie che sono più colpite dalle nuove restrizioni in vigore.
Le misure principali introdotte da questo decreto-legge comprendono:
- Contributi a fondo perduto
- Proroga della Cassa integrazione
- Esonero dal versamento dei contributi previdenziali
- Credito d’imposta sugli affitti
- Cancellazione della seconda rata IMU
- Indennità per i lavoratori dello spettacolo e del turismo
- Fondi di sostegno per i settori più colpiti
- Reddito di emergenza
- Indennità da 800 euro per i lavoratori del settore sportivo
- Sostegno allo sport dilettantistico
- Contributo a fondo perduto per le filiere di agricoltura e pesca
- Stanziamento di fondi nel settore della salute e della sicurezza
- Misure per il settore giustizia
Questi elencati sono tutti i punti trattati all’interno del decreto-legge. Vediamo le misure previste per ciascun settore e in cosa consistono.
Decreto ristoro: cosa stabilisce
Decreto ristoro: punto per punto
Contributi a fondo perduto
Per quanto concerne i contributi a fondo perduto questo riguarda le imprese dei settori che sono soggette alle nuove restrizioni del Dpcm in corso, che riceveranno contributi a fondo perduto con la stessa procedura già utilizzata dall’Agenzia delle Entrate in relazione ai contributi previsti dal Decreto Rilancio. I beneficiari dei contributi a fondo perduto include, questa volta, anche le imprese con un fatturato maggiore di 5 milioni di euro (che avranno registrato un calo del fatturato pari al 10%).
Possono presentare domanda anche le attività che non hanno usufruito dei precedenti contributi. Per le imprese che hanno già fatto domanda in precedenza ci sarà l’erogazione automatica sul conto corrente entro il 15 novembre.
L’importo del contributo a fondo perduto varia dal 100% al 400% e dipenderà dal settore di attività dell’esercizio in questione.
Proroga della Cassa integrazione
Vengono disposte ulteriori 6 settimane di Cassa Integrazione ordinaria per le imprese che hanno esaurito le precedenti settimane di Cassa integrazione e per quelle sono soggette a chiusura, in base alle ultime disposizioni, o che sono limitate nell’esercitare la propria attività economica al 100%.
La Cassa integrazione è gratuita per i datori di lavoro che hanno subìto una riduzione del fatturato, pari o superiore al 20%, per chi ha avviato l’attività dopo il 1mo gennaio 2019 e per chi sta subendo le nuove restrizioni.
Esonero dal versamento dei contributi previdenziali
Con il decreto ristoro viene riconosciuto l’esonero dal versamento dei contributi previdenziali ai datori di lavoro, fatta esclusione del settore agricolo, che hanno sospeso o ridotto l’attività a causa dell’emergenza Covid-19 per un periodo massimo di 4 mesi. L’esonero sarà fruibile entro il 31 maggio 2021.
In base alla perdita del fatturato è pari:
- al 50% dei contributi previdenziali per i datori di lavoro che hanno subito una riduzione del fatturato inferiore al 20%
- al 100% dei contributi previdenziali per i datori che hanno subito una riduzione del fatturato pari o superiore al 20%
Decreto ristoro
Credito d’imposta sugli affitti
Il credito d’imposta sugli affitti viene esteso ai mesi di: ottobre, novembre e dicembre e viene allargato alle imprese con ricavi superiori ai 5 milioni di euro che hanno avuto un calo del fatturato del 50%. Il credito è cedibile al proprietario dell’immobile locato.
Cancellazione della seconda rata IMU
La seconda rata IMU 2020 relativa agli immobili è cancellata per tutte le categorie che sono interessate dalle restrizioni vigenti.
Misure per i lavoratori dello spettacolo e del turismo
Per queste categorie il decreto ristoro prevede un indennizzo di 1.000 euro per tutti i lavoratori autonomi e intermittenti dello spettacolo e la proroga della Cassa integrazione con indennità speciali per il settore del turismo.
Fondi di sostegno per i settori più colpiti
Ai settori più colpiti dalle nuove disposizioni viene stanziato 1 miliardo diviso in questo modo:
- 400 milioni di euro per agenzie di viaggio e tour operator
- 100 milioni di euro per editoria, fiere e congressi
- 100 milioni di euro per il sostegno al settore alberghiero e termale
- 400 milioni di euro per il sostegno all’export e alle fiere internazionali
Reddito di Emergenza
Il Reddito di Emergenza viene dato a tutti coloro che ne avevano già diritto e che nel mese di settembre hanno avuto un reddito familiare inferiore all’importo del beneficio verranno erogate due mensilità del Reddito di Emergenza.
Decreto ristoro
Indennità da 800 euro per i lavoratori del settore sportivo
Viene riconosciuta nel decreto ristoro una ulteriore indennità destinata a tutti i lavoratori del settore sportivo che avevano già ricevuto indennità previste dal decreto Cura Italia e Rilancio. L’importo viene aumentato da 600 euro a 800 euro.
Sostegno allo sport dilettantistico
Il sostegno in questione si rivolge alle associazioni e alle attività sportive dilettantistiche per cui viene istituito un apposito Fondo le cui risorse sono assegnate dal Dipartimento per lo sport. Questo Fondo viene stanziato per adottare misure di sostegno e di ripresa delle associazioni e società sportive che hanno cessato o hanno ridotto la propria attività.
Contributo a fondo perduto per le filiere di agricoltura e pesca
Questo sostegno viene concesso attraverso contributi a fondo perduto per chi ha avviato l’attività dopo il 1mo gennaio 2019 e per chi ha subito un calo del fatturato pari al 25% nel novembre 2020 rispetto a novembre 2019.
Salute e sicurezza
Verranno stanziati fondi necessari per la somministrazione di 2 milioni di tamponi rapidi presso i medici di famiglia e verrà istituito presso il Ministero della Salute del Servizio nazionale di risposta telefonica per la sorveglianza sanitaria e le attività di contact tracing.
Giustizia
Il decreto ristoro prevede anche delle misure per il settore della giustizia per ciò che concerne l’utilizzo di collegamenti da remoto per l’espletamento di attività legate alle indagini preliminari in ambito civile, penale e per le udienze. Ciò viene fatto per semplificare deposito di atti, documenti e istanze.
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Cammarano: “Pnrr, rivedere criteri di scelta dei borghi della Campania”
Nota alla Regione da parte del presidente della Commissione Aree Interne: “Esclusi siti prestigiosi”Così il presidente della Commissione regionale Aree Interne Michele Cammarano, che ha inviato una nota alla giunta regionale nella quale chiede di capire se:Vanno rimodulati i parametri di scelta dei borghi campani ammessi a partecipare al bando per l’assegnazione del fondo di 20 milioni previsto con il Pnrr. Dal finanziamento, infatti, sono risultati esclusi siti di prestigio storico e architettonico come Roscigno Vecchia, che ha ottenuto importanti riconoscimenti internazionali. Tra i requisiti, inoltre, pare non si sia tenuto conto di criteri relativi al potenziale culturale e storico che soprattutto nelle aree interne dovrebbero essere preminenti per il rilancio”.Michele Cammarano
Così il presidente della Commissione regionale Aree Interne Michele Cammarano, che ha inviato una nota alla giunta regionale nella quale chiede di capire se “come previsto dalle linee di indirizzo del Ministero della Cultura, fra i parametri utilizzati dalla Regione Campania, si sia tenuto conto anche di quelli di interesse ambientale, paesaggistico e culturale dei siti.Infine abbiamo richiesto una proroga delle date di presentazione dei progetti, così da fornire un tempo di lavoro maggiore per la redazione di proposte credibili.Come è noto, nell’ambito degli investimenti del PNRR – Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, la Linea A dell’Investimento 2.1 “Attrattività dei Borghi” è dedicata a 21 progetti pilota per la rigenerazione culturale, sociale ed economica dei borghi a rischio abbandono e abbandonati, in uno con una dotazione finanziaria di 420 milioni di euro.
Per la definizione dei 21 progetti finanziati dalla Linea A, dell’importo massimo pari a 20 milioni di euro per ciascuno, il Ministero della Cultura ha chiesto alle Regioni di presentare entro il 15 marzo 2022 la candidatura di un borgo per ciascuna regione o provincia autonoma.
La Giunta della Regione Campania, con propria deliberazione n. 30 del 18 gennaio 2022, ha avviato il percorso di individuazione e predisposizione del progetto pilota, recependo le Linee di indirizzo sulle modalità attuative dell’intervento 2.1 Attrattività dei Borghi del Ministero della Cultura e determinando i 38 comuni che possono accedere alla candidatura con la presentazione di una manifestazione d’interesse.
Con Decreto n. 45 del 31/01/2022 la Direzione generale per le Politiche culturali ed il turismo ha approvato l’Avviso Pubblico rivolto ai comuni della Campania di cui alla DGR. n. 30 del 18 gennaio 2022 recante “Manifestazione di interesse finalizzata alla selezione di un progetto pilota per la rigenerazione culturale, sociale ed economica dei borghi a rischio abbandono e abbandonati” in uno con gli allegati che ne costituiscono parte integrante, dove vengono riportati i criteri di accesso e le modalità di presentazione e di valutazione delle candidature.
Come definito nel suddetto Decreto e nella DGR pubblicata sul BURC n. 12 del 31/01/2022, l’istanza di partecipazione alla Manifestazione di Interesse, compilata secondo le modalità indicate nell’Avviso Pubblico, unitamente agli allegati richiesti, dovrà essere inviata entro il 15 febbraio 2022 alle ore 23,59 all’indirizzo di posta elettronica certificata di Regione Campania.
Alla luce di queste premesse, appare palesemente giustificata la forte contestazione raccolta in queste ore dai Sindaci che si sono visti esclusi dall’elenco dei 38 comuni candidati, considerato che molti di questi hanno oggettivamente i requisiti di borghi così come previsti dalle normative nazionali ed inoltre numerosi di essi (citando uno per tutti, il borgo di Roscigno) hanno oggettivamente tutte le caratteristiche previste dalle Linee di indirizzo del Ministero per rientrare nel gruppo dei comuni potenzialmente oggetto dell’intervento di Rigenerazione culturale, sociale ed economica dei borghi.Il Bando regionale (allegato alla DGR n. 30/2022) invece prevede un elenco di parametri non esaustivo e rappresentativo per le finalità del Bando. Nello specifico non si prendono in considerazione criteri e requisiti definiti nelle Linee di indirizzo ministeriali quali ad esempio:
– l’interesse ambientale (comune localizzato in area protetta)
– l’interesse paesaggistico (comune localizzato in area di valore paesaggistico)
– l’interesse culturale (appartenenza a siti Unesco, riconoscimenti di interesse internazionale e nazionale, appartenenza a reti e itinerari riconosciuti ecc.) e borghi inclusi in sistemi di valorizzazione (comuni appartenenti ai sistemi di valorizzazione del patrimonio culturale in aree di attrazione) con particolare riferimento alle Aree Interne.
Per quanto sopra, si chiede in primis di considerare l’opportunità di rivedere, sulla base di parametri più aderenti allo spirito della linea di investimento prevista dal PNRR, l’elenco dei comuni che possono partecipare all’intervento 2.1. “Attrattività dei Borghi”.
In subordine, in considerazione dei tempi stringenti definiti dal Ministero per la presentazione da parte di ogni Regione della candidatura di un unico borgo (termine del 15 marzo), si chiede di accogliere e di valutare senza riserva le istanze (presentate nelle modalità disciplinate dall’Avviso pubblico regionale) che perverranno da altri Comuni attualmente non ricompresi nei 38 definiti dalla citata DGR n. 30/2022 Inoltre, appare anche giustificato l’allarme raccolto in queste ore dagli Amministratori dei comuni candidati, i quali -in ragione delle suddette determinazioni regionali, termine ultimo di
presentazione 15 febbraio- hanno solo due settimane per realizzare una progettazione valida e strutturata di un importo pari a 20 milioni di euro.
Pertanto, considerata l’opportunità che tale bando rappresenta per la rigenerazione culturale, sociale ed economica dei borghi, si chiede anche di considerare l’opportunità di prorogare al 1° marzo 2022 il termine ultimo per l’invio delle istanze di partecipazione alla manifestazione di interesse in oggetto. -
Regionali Campania 2020: aggiornamenti statistici di YouTrend
Le ultime notizie in tempo reale sulle Elezioni Regionali in Campania più affidabili sono quelle di YouTrend, noto portale italiano.
L’immagine dei dati che danno la vittoria indiscussa di Vincenzo De Luca è la seguente!
Regionali in Campania 2020
Alle 12:03 mancavano all’appello ancora 60 sezioni e da come riporta l’immagine il PD è il primo partito della Campania che da solo ha più volti dei 3 principali partiti di centro destra.
Una delle prime ipotesi che si manifestano riguardo le attribuzioni dei seggi al consiglio regionale della Campania è la seguente:
- 32 consiglieri regionali per Vincenzo De Luca.
- 12 al centrodestra con Stefano Caldoro
- 7 consiglieri con il Movimento 5 stelle
Nel dettaglio la situazione potrebbe essere la seguente:
PD 8 consiglieri
De Luca presidente 6
Campania Libera 2
Italia Viva 3
Europa Verde 1
PSI 1
Noi Campani 2
Centro Democratico 1
Liberal Democratici 2
Davvero Verdi 1
+Campania in Europa 1
Fare Democratico- Popolari 2
Per le Persone e le Comunità 1
Per quanto riguarda il centrodestra la situazione potrebbe essere la seguente:
Fi 3 consiglieri
Lega 3 consiglieri
Caldoro presidente 1
Fdl 4 consiglieri
I nomi di tutti gli eletti nel consiglio regionale
1 Circoscrizione di Avellino 4 consiglieri
Centrosinistra Vincenzo De Luca Presidente
- Pd 1: Maurizio Petracca
- Iv 1 Vincenzo Alaia
- Davvero Verdi 1: Livio Petitto
Movimento 5 stelle
- M5S 1: Vincenzo Ciampi
Centrodestra
- Lega 1: Giampiero Zinzi
- Fdl 1: Alfonso Piscitelli
- Fi 1: Massimo Grimaldi
2. Circoscrizione di Benevento 2 consiglieri
Centrosinistra Vincenzo De Luca Presidente
- Pd 1: Erasmo Mortaruolo
- Noi Campani 1: Luigi Abbate
3. Circoscrizione di Napoli 27 consiglieri
Centrosinistra Vincenzo De Luca Presidente
- Pd 4: Mario Casillo, Loredana Raia, Fiola Bruna, Massimiliano Manfredi
- De Luca Presidente 4: Vittoria Lettieri, Lucia Fortini, Carmine Mocerino, Paola Raia
- Liberali Democratici 2: Peppe Sommese, Pasquale Di Fenza
- Campania Libera 1: Gianni Porcelli o Tommaso Casillo
- Italia Viva 1: Francesco Iovino
- Europa Verde 1: Francesco Emilio Borrelli
- Centro Democratico 1: Giovanni Mensorio
- + Campania in Europa 1: Fulvio Frezza
- Fare Democratico 1: Felice di Maiolo
Movimento 5 stelle
- M5S 4: Valeria Ciarambino, Gennaro Saiello, Maria Muscarà, Luigi Cirillo
Centrodestra Stefano Caldoro
- Fdi 3: Michele Schiano di Visconti, Marco Nonno, Carmela Rescigno
- Forza Italia 1: Anna Rita Patriarca
- Lega 1: Severino Nappi
- Caldoro Presidente 1: Gennaro Cinque
4. Circoscrizione di Salerno 9 consiglieri Centrosinistra
- Pd 1: Franco Picarone
- De Luca Presidente 1: Luca Cascone
- Campania Livbera 1: NBino Savastano o Nello Fiore
- Psi 1: Andrea Volpe
- Fare Democratico 1: Corrado Matera
5. Circoscrizione di Caserta 8 consiglieri Centrosinistra
- Pd 1: Gennaro Oliviero
- De Luca Presidente 1: Giovanni Zannini
- Italia Viva 1: Vincenzo Santangelo
- Noi Campani 1: Steve Stellato o Catia Sagliano o Orlando De Cristofaro
Movimento 5 Stelle
- M5S 1: Salvatore Aversano
Centrodestra
- Lega 1: Giampiero Zinzi
- Fdl 1: Alfonso Piscitelli
- Fi 1: Massimo Grimaldi