Le poesie di Giorgio Albertazzi si offrono come le sue interpretazioni a teatro: intime e pubbliche allo stesso tempo.
Un diario in versi che attraversa una vita.
L’infanzia evocata, la campagna fiorentina, i legami familiari, le relazioni sentimentali e professionali, la costante presenza della compagna e poi moglie Pia, le figure umane e gli animali della Pescaia emergono qui come un’enciclopedia delle emozioni.
Si compone così il ritratto di un uomo, e di un attore, contraddistinto dalla libertà intellettuale, dall’intensità delle sue passioni e del suo talento.
Giorgio Albertazzi: biografia
(Fiesole 1923 – Roccastrada 2016)
È stato un attore e regista di teatro, cinema e televisione.
Le sue interpretazioni hanno segnato la scena del ’900. Restano nella storia del teatro: I sequestrati di Altona (1960); Amleto (1963, regia di F. Hauser e poi di F. Zeffirelli); Re Nicolò (1980); Enrico IV (1981, regia di A. Calenda); Riccardo III (1983); Memorie di Adriano (1989, regia di M. Scaparro); Lezioni Americane (2000); Diario privato (2005, regia di L. Ronconi).
Per il cinema si ricordano: L’anno scorso a Marienbad di A. Resnais (1961); Ti ho sposato per allegria di L. Salce (1967); Gradiva (1970, con la sua regia); L’assassinio di Trotsky di J. Losey (1972); La nottata di T. Cervi (1974).
Per la televisione: L’idiota (1959), Philo Vance (1974) e, con la sua regia, Jekyll (1969), George Sand (1981), Gli angeli del potere (1988).
Ha diretto Taormina Arte, il Teatro Argentina di Roma e il Magna Graecia Teatro Festival.
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III edizione del Giffoni Jazz Festival si svolgerà dal 3 al 9 dicembre
La III edizione del GJF si svolgerà dal 3 al 9 dicembre tra il Museo Archeologico Nazionale di Pontecagnano (Sa) e il Borgo Medievale di Terravecchia a Giffoni Valle Piana (Sa).
Torna il grande jazz in Campania con ben 15 concerti, tra gli altri: Danilo Rea, Alfredo Golino, Javier Girotto, Elio Coppola, Helen Tesfazghi e Blue Channel. 6 presentazioni esclusive di album, 1 mostra fotografica, 1 convegno, 3 presentazioni di libri, 1 laboratorio e 4 masterclass.Tutti gli eventi sono ad ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria su portale Eventbrite.it
Continua la sua ascesa il Giffoni Jazz Festival che, nonostante le difficoltà organizzative dovute alle restrizioni dettate dall’emergenza pandemica, torna nella sua versione “invernale” e raggiunge il traguardo della terza edizione.
Il festival è organizzato dall’Associazione DeArt Progetti, con la direzione artistica di Annamaria Fortuna, con il sostegno della Direzione Generale Spettacolo del Ministero della Cultura ed il patrocinio della Regione Campania, del Comune di Giffoni Valle Piana, del Comune di Pontecagnano Faiano, della Fondazione Cassa di Risparmio Salernitana (CARISAL), in collaborazione con il Ministero della Cultura Direzione Generale Musei Campania e del Museo Archeologico Nazionale di Pontecagnano “Gli Etruschi di Frontiera”.
Con il partenariato di Upselling Tourism e Sofy Music. Oltre all’affiliazione delle associazione Sophia e Pro Curti.Il GJF 2021 è un evento interamente dedicato alla cultura e al linguaggio jazz, alla tradizione e ai nuovi linguaggi riguardanti la musica elettronica, alle contaminazioni. Un Festival musicale ricco di concerti, jam session, masterclass, laboratori didattici, approfondimenti con momenti creativi e ricreativi, il cui obiettivo è favorire la formazione di giovani artisti, ospitando musicisti di fama internazionale con progetti culturali d’alto calibro.
Nelle precedenti edizioni, tra gli oltre cento musicisti che si sono esibiti, spiccano artisti di livello internazionale come lo statunitense Richard Bona (Joe Zawinul, Mike Stern, George Benson, Branford Marsalis, Chaka Khan, Bobby McFerrin, Steve Gadd, PatMetheny Group), il contrabbassista israeliano Avishai Cohen (Chick Corea e Claudia Acuña), il sassofonista romano Stefano di Battista e il bandleader e chitarrista-producer barese Nicola Conte.
Per questa terza edizione il ricco cartellone prevede ben quindici concerti, sei presentazioni esclusive di album, una mostra fotografica, un convegno, quattro presentazioni di libri, laboratori didattici e quattro masterclass per basso, batteria, pianoforte, voce.
I protagonisti dei momenti live saranno Walter Ricci feat S. & G. Collective, Virginia Sorrentino & Ciro Caravano 4et, Mario Rosini 5et, il Trio di Salerno, le giovanissime sorelle brasiliane Blue Channel, Gennaro Ferraro 4et, Enzo Anastasio e Federico Luongo Project, Gabriella Di Capua, Helen Tesfazghi & Elio Coppola con special guest il sassofonista Daniele Scannapieco, gli Illogic Trio, Trio Malinconico, Igor Caiazza con l’argentino Javier Girotto, la Casanova Swing Band guest Stefano Giuliano, i Travel SC e in chiusura il trio headliner della manifestazione:
Danilo Rea (piano), Massimo Moriconi (contrabbasso) e Alfredo Golino (batteria) in un sentito omaggio a Mina che nasce dal progetto discografico “TRE per UNA” dove i tre musicisti riscrivono in chiave jazz i classici della “Tigre di Cremona”.Il programma dettagliato
03 dicembre
presso Museo Archeologico Nazionale di Pontecagnano
Live
ore 21.00 TRIO DI SALERNO
ore 22.30 WALTER RICCI feat. S. & G. COLLECTIVE04 dicembre
presso Museo Archeologico Nazionale di Pontecagnano
Masterclass “Voce”
ore 10.00 con MARIO ROSINI
Liveore 21.00 VIRGINIA SORRENTINO & CIRO CARAVANO 4ET
ore 22.30 MARIO ROSINI 5ETpresso Borgo Medievale di Terravecchia
ore 18.00 Presentazione album “The Survival of Consciousness” di
BLUE CHANNELpresso Biblioteca Comunale “A. Gatto” presso il MAP
Presentazione libro
ore 19:00 “Stili e tecniche dei grandi chitarristi” di Carlo Fimiani05 dicembre
presso Borgo Medievale di Terravecchia
Live
ore 12.00 Presentazione album “It’s Right” di
GENNARO FERRARO 4ET
ore 18.00 Presentazione album “Do you Groove?” di
ENZO ANASTASIO e FEDERICO LUONGO PROJECTpresso Museo Archeologico Nazionale di Pontecagnano
ore 19.00 Presentazione mostra
Incontro con i fotografiANTONIO BERGAMINOMICHELE MARIFRANCESCO TRUONO -
Gli indifferenti: il film di Leonardo Guerra Seragnoli
Gli indifferenti (2020) di Leonardo Guerra Seragnoli è un film che si rifà all’omonimo romanzo di Alberto Moravia.
Il lungometraggio è una rivisitazione attuale del libro, che descrive e mostra la precarietà del sentire umano mosso, molto spesso, dalla noia e dall’incapacità di provare sentimenti e di riuscire a gestire la propria vita.
Il film ci catapulta all’interno di un mondo che ancora oggi non è cambiato perché i protagonisti si lasciano trasportare inermi dagli eventi anche quelli molto significativi, ciò che vince su tutto quello che è dinamico viene sopraffatto dallo stato di immobilità, cui nessuno riesce a sottrarsi.
Quello che il regista sottolinea è la staticità e la difficoltà che i protagonisti hanno nel prendere in mano le redini della propria vita e quindi della propria volontà. Nel film ogni dinamica si appiattisce, tutto scorre in modo lento e con un tempo che è scandito in modo monotono, apparentemente uguale a se stesso perché non si ha voglia di ascoltare e si è incapaci di riuscire a razionalizzare o semplicemente a rendersi conto del proprio fallimento umano, familiare e sociale.
Gli indifferenti: la recensione
Gli indifferenti, a differenza del libro che era un manifesto palese contro la borghesia, ci mostra un ambiente borghese in decadenza fatto di difficoltà economiche e di beni svenduti, in cui chi subisce questo declino a tutto pensa tranne che a rimboccarsi le maniche e trovare un impiego che possa risollevare lo stato delle cose.
I protagonisti sono cinque ed è intorno alle loro dinamiche che si snoda la trama e si svolgono gli eventi.
Mariagrazia (Valeria Bruni Tedeschi) è una vedova che per noia, solitudine e un senso di gratitudine malsano si innamora di Leo (Edoardo Pesce), vecchio amico di famiglia, che elargisce prestiti ma che cova dentro di sé il grande affare: sottrarre il palazzo alla famiglia di cui si sta prendendo cura. I due intraprendono una relazione che non viene vista di buon occhio da Michele (Vincenzo Crea), il figlio maggiore di Mariagrazia, che si accorge dei secondi fini di Leo e cerca di ostacolarlo.
Carla (Beatrice Grannò) è l’altra figlia di Mariagrazia, che sta ultimando le superiori ed ha intrapreso la strada di gamer su YouTube e nella vita ha deciso di fare questo e contribuire economicamente in questo modo.
Il quadro familiare sembra come un quadro ristrutturato male perché i legami affettivi sono inesistenti: ciascuno è preso dal proprio tedio e dal proprio male di vivere. Mariagrazia vorrebbe essere il centro dei propri figli e del proprio uomo ma non può esserlo perché non è un punto saldo neanche per se stessa. Vive come se nulla stesse andando storto e si rifiuta di vedere ciò che caratterizza la realtà che la circonda.
Infine c’è Lisa (Giovanna Mezzogiorno) amica di famiglia ed ex di Leo che vive una relazione capricciosa con Michele che si trastulla con lei per noia e per farsi aiutare nel sabotare Leo.
La maggior parte del film si svolge all’interno delle mura domestiche perché è all’interno di questi spazi intimi che si palesa l’indifferenza e la fragilità algida di ciascun protagonista.
Il lavoro di Leonardo Guerra Seragnoli è ben riuscito perché rende attuale un classico della letteratura italiana e mostra come l’essere umano, nonostante i cambiamenti sociali, economici e politici riesce sempre ad essere fedele a se stesso attraverso la pochezza che, da sempre, lo contraddistingue.
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Riparte Innesti al Mercadante
Riprende la programmazione al Ridotto del Mercadante con Innesti, un ciclo di cinque spettacoli che la sala al primo piano del teatro di Piazza Municipio proporrà al pubblico da febbraio a maggio 2022.
Dichiara il direttore Roberto Andò:
Innesti è il titolo che abbiamo scelto per la stagione del Ridotto del Teatro di Napoli, un titolo che vuole alludere alla ricerca di strade nuove, caratterizzate dagli innesti che ne fecondano i diversi germogli linguistici, peculiare a una certa scena contemporanea. Da ora sino a maggio con tre nostre produzioni in prima nazionale e due spettacoli ospitati, il Ridotto si conferma come spazio dedicato alla nuova drammaturgia, alla ricerca, e alle tendenze artistiche del territorio.
Innesti: programmazione
Dal 17 al 27 FEBBRAIO
NATURA MORTA CON ATTORI
di Fabrizio Sinisi
regia Benedetto Sicca
con Francesco Roccasecca e Beatrice Vecchione
produzione Teatro di Napoli – Teatro NazionaleDal 10 al 20 MARZO
NAPOLI MON AMOUR
di Alessio Forgione
adattamento Mariano D’Amora
regia Rosario Sparno
con Angela Fontana, Marcello Manzella, Gennaro Apicella
produzione Teatro di Napoli – Teatro NazionaleDal 21 APRILE al 1 MAGGIO
LETTERE INTIME
di Diego Nuzzo
diretto e interpretato da Paolo Cresta
produzione Teatro di Napoli – Teatro NazionaleDal 11 al 15 MAGGIO
CUÒRE: SOSTANTIVO MASCHILE
di Angela Di Maso
drammaturgia Angela Di Maso dalla Storia di Alvia e Daniela
regia Alvia Reale
con Daniela Giovannetti, Alvia Reale
produzione Gruppo della CretaDal 16 al 17 MAGGIO
TRADIMENTI
di Harold Pinter
traduzione Alessandra Serra
regia Michele Sinisi
con Stefano Braschi, Stefania Medri, Michele Sinisi
produzione Elsinor Centro Di Produzione Teatrale
con il contributo di Next-Laboratorio delle Idee
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