Dieci giorni dedicati alla Cina e all’arte orientale per riscoprire i materiali della prestigiosa Collezione Salomone custodita nella sezione deposito del Museo Irpino.
Una raccolta di oggetti di varia natura e provenienza donati al museo nel 1935 da Giuseppe Salomone, colonnello medico di Marina, saranno esposti per la prima volta tutti insieme in concomitanza del capodanno Cinese! Vasi, statuette, vassoi, ciotole ed interi servizi per i cerimoniali del tè, che raffigurano suggestivi paesaggi e riprendono scene tradizionali della vita quotidiana del Sol Levante e della Cina Imperiale.
Un’occasione unica per immergersi in un’altra cultura e augurarsi nuovamente buon anno!
Programma de Tesori Svelati
Sabato 5 febbraio
Complesso Monumentale Carcere Borbonico
h 17.30
Apertura del nuovo percorso allestitivo e visita guidata
Tesori svelati, oriental edition. Materiali inediti della Collezione Salomone
max 10 partecipanti
Sabato 12 febbraio
Complesso Monumentale Carcere Borbonico
h 17.30
Visita guidata
Tesori svelati, oriental edition. Materiali inediti della Collezione Salomone
max 10 partecipanti
Martedì 15 febbraio
Complesso Monumentale Carcere Borbonico
Festa delle Lanterne
h.16.30
La festa delle Lanterne segna la fine delle celebrazioni del capodanno cinese! Insieme ne realizzeremo una a cui affidare sogni e gli auguri per i mesi che verranno!
Età 7-12
max 10 partecipanti
Tutti gli eventi sono ideati e realizzati dalla Provincia di Avellino in collaborazione con CoopCulture.
La prenotazione è obbligatoria e all’ingresso sarà richiesta l’esibizione del green pass.
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The Recoveries: il nuovo EP
“The Recoveries EP” nasce a seguito della scelta di pezzi che erano in cantiere già da qualche tempo, circa un anno, prima di entrare in studio a registrare.
I quattro brani che formano il disco sono stati scelti tenendo bene a mente il concept che si voleva far trasparire: affrontare sé stessi, superare gli ostacoli e le paure, rinascere.
È un album dalle ambientazioni solitarie, a tratti cupe, che caratterizzano ogni pezzo. Evidenziando questo aspetto, da ognuno dei 4 brani scaturisce la forza che sorregge e avvolge ogni storia. Forza che riguarda non solo l’uomo ma anche la natura, un elemento presente in tutto l’album.
Il messaggio dell’EP si percepisce seguendo l’ordine della tracklist: tra i pezzi ci sono risvolti positivi e negativi che si alternano ed è ciò che accade nella vita quotidiana di ogni individuo. Ciò che è davvero importante è trovare un motivo per rialzarsi e proseguire il proprio cammino con maggiore consapevolezza.
Per noi questo disco è importante in quanto è il lavoro che ci presenta ufficialmente al mondo della musica indipendente.
Niente è stato lasciato al caso, ogni decisione presa su ogni singola canzone è stata frutto di rinunce, cambi di idee e compromessi per farle risuonare come dovevano, e non potremmo esserne più soddisfatti.Le fotografie e i colori che rappresentano il disco sono parte integrante del concept e donano quel senso di spiritualità immersa nella natura molto cara alla band. Fonici e musicisti che si sono uniti al progetto hanno contribuito in modo significativo al risultato finale, con suggerimenti tecnici, intuizioni e passione.
The Recoveries EP: le tracce
1. Istinto Primordiale descrive un viaggio, fisico ma soprattutto morale, verso la pace interiore. Il viaggiatore trova lungo il suo percorso cose, luoghi e persone che gli riportano alla mente il suo passato. Traendo forza e consapevolezza da esso, vuole liberarsi delle insicurezze e delle paure “con cui curava l’anima”.
Aria, Acqua, Fuoco e Terra sono i quattro elementi che evocano il bisogno del protagonista di sentire in modo quasi spirituale la protezione dei propri genitori, che sono il punto di riferimento primordiale nella vita dell’uomo.2. Alyssa è costretta in un presente che vede compromesso e trova insensate le cose su cui poggia la società moderna. Tutto ciò che si ripete ciclicamente, dagli idoli estivi presto dimenticati ai personaggi in tv che periodicamente sostituiscono i precedenti in un vortice di pochezza e superficialità, portano Alyssa ad estraniarsi da questo mondo: non si sente parte di esso e non vorrebbe farne parte, a differenza della massa che acclama con immutato entusiasmo quegli stessi personaggi.
La sua è una necessità di evadere che le fa porre domande sull’umanità e sul futuro, costringendo sé stessa ad immaginarsi altrove.
Vogliamo lasciare il dubbio su chi sia davvero Alyssa: una ragazza alienata o una vera e propria extraterrestre che cerca di tornare a casa. Il brano richiama un po’ la storia di Prot nel film K-Pax, dove lui stesso, durante tutta la pellicola, fa dubitare chi lo circonda se sia davvero un’entità aliena o solo un folle.
Le strofe sono raccontate da un narratore, che parla di Alyssa in terza persona. Il dubbio si pone anche in questo caso, perché rimane un mistero se si tratti solo di un narratore esterno oppure di una figura a lei vicina, che sia lui stesso un alieno o meno.
Nel ritornello è Alyssa stessa a enunciare i propri pensieri.3. La guerra vuole essere una denuncia contro gli scempi che l’uomo è capace di compiere.
Nei ritornelli, le crude immagini che descrivono gli orrori della guerra vogliono ricalcare le conseguenze di chi la subisce e far scaturire nella mente dell’ascoltatore una domanda: cosa c’è di sensato in tutto ciò? Alla fine della guerra, i soldati “festeggiano” un qualcosa che nella migliore delle ipotesi li ha comunque degradati, fisicamente o moralmente.
La canzone però, come racconta la prima strofa e come confermerà anche il finale con la frase “la quercia tornerà a fiorire” è un inno alla natura e alla sua secolarità e per quanto l’uomo la stia indebolendo lei resta sempre la più grande forza che esista.Come ci insegna la storia, noi siamo solo una minuscola parte di un ciclo che continua a fare il suo corso.
4. Miracolo è una canzone d’amore. Non un amore superficiale, al contrario, quasi etereo. Il protagonista si sente intrappolato vivendo in un decadimento della propria persona ma all’improvviso viene pervaso da una luce che si rivelerà essere la persona amata che lo farà riemergere dalle ceneri. “È un miracolo” perché il decadimento è così avvincente da non permettere al protagonista di immaginare la sua salvezza prima che quest’ultima avvenga.
The Recoveries: chi sono
The Recoveries è un duo musicale Indie Pop-Rock di Salerno, composto da Giuseppe Capaccio e Luce (Ludovica Cella).
Entrambi alle voci, Giuseppe alle chitarre e Luce alle tastiere, si incontrano per la prima volta alla fine del 2018 per una collaborazione.
Luce si unisce a Giuseppe in alcune date nei locali della provincia e nel gennaio del 2019 formano The Recoveries. Il duo inizia ad apparire sulle locandine dei locali che li ospitano nel Salernitano.
Nello stesso anno partecipano al Tour Music Fest, uno dei più grandi concorsi musicali europei per musicisti emergenti, raggiungendo le Finali Nazionali.
Il tempo e le esperienze li aiutano a delineare al meglio il proprio genere musicale e iniziano a registrare le prime idee. Un anno più tardi la loro visione è chiara, quindi mettono da parte i live per dedicarsi completamente alla scrittura.A gennaio 2022 intraprendono il percorso di registrazione in studio per la realizzazione del loro primo EP, anticipato il 3 giugno dall’uscita del singolo “Istinto Primordiale”.
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L’istituto Francesco De Sanctis apre le porte alla promozione territoriale
L’Istituto Agrario Francesco De Sanctis di Avellino, una delle Scuole d’Italia più antiche e prestigiose d’Italia, apre le porte alla comunità locale con la prima edizione di Ricreazione, la rassegna culturale e primo modello di valorizzazione territoriale proposto all’interno di un’Istituzione scolastica.
Nell’ambito del progetto “AgriNuovo – agricoltura 4.0” la startup Visit Irpinia insieme all’associazione 41/14 – quarantuno/quattordici presenta un ampio calendario di eventi culturali, che si terrà da giovedì 15 luglio fino a domenica 5 settembre, miscelando perfettamente ruralità, tradizione, condivisione, ricerca, innovazione e digitalizzazione al centro della città di Avellino.La Scuola Enologica Francesco De Sanctis, riferimento per la formazione in agroalimentare e specializzata nella viticoltura e nell’enologia di qualità nel Meridione, si apre alle aziende, alle istituzioni
e agli enti che intendono collaborare attivamente nelle attività destinate alla realizzazione di un’offerta di turismo lento, sostenibile ed enogastronomico della manifestazione estiva.Una proposta gastronomica studiata sui fondamentali della filiera corta e sull’esaltazione dei prodotti identitari della provincia di Avellino sarà curata dal collettivo “Vita da Catering” insieme supporto dello chef Mario Argenziano per l’intera durata dell’intera kermesse.
Un format studiato e sintetizzato nell’unione binomiale del Ricreare e Ripartire. Un’altra prospettiva di lettura del territorio e delle sue risorse ma sviluppate negli spazi della Scuola, dove Francesco De Sanctis, per primo, decise di firmare la storia irpina con la prima lezione all’aperto in uno degli
spazi del complesso scolastico.I foci della rassegna saranno “consapevolezza”, “osmosi” e “inclusività” rimpastati in attività costanti quali laboratori del gusto, proiezioni cinematografiche, concerti, mostre, speeches di approfondimento e momenti di intrattenimento culturale. In occasione dell’evento e coerentemente alle finalità della kermesse, il Conservatorio Statale di Musica “Domenico Cimarosa” di Avellino è partner della manifestazione per la progettazione e la realizzazione di una costante collaborazione di iniziative tese alla promozione e alla divulgazione della cultura musicale in ambito territoriale.
L’orchestra del Conservatorio aprirà e chiuderà la manifestazione con un concerto unico nel suo genere.
Il progetto si prefigge di rimarcare la centralità dell’Istituto Formativo nella formazione del settore agroalimentare, puntando alla ricaduta fondamentale delle attività di sviluppo territoriale, che meglio esprimono il suo potenziale sulla scena nazionale ed internazionale con un evento unico nel suo genere. -
Abellinum Pride 2019: lottare per i propri diritti è una battaglia collettiva oltre che personale
Abellinum Pride è arrivato al suo secondo anno, ricordandoci quanto siano importanti l’uguaglianza e la libertà oggi.
Viviamo in un’epoca storica molto particolare in cui la cultura ha lasciato, purtroppo, il via libera a preconcetti e modi di pensare che predicano e impongono una normalità che non esiste e che non è mai esistita ma che, soprattutto, affossano il concetto di libertà, mortificando l’essere umano in tutto ciò che rappresenta e che è.
La manifestazione che si è svolta, sabato scorso ad Atripalda, è la dimostrazione che qualcosa sta cambiando anche nel nostro territorio perché risulta più semplice partecipare ad un pride parade a Napoli, Roma o Milano ma diventa più complesso quando si decide di farlo in paesi piccoli e in zone culturalmente meno aperte come le nostre.
L’Abellinum Pride si è svolto con serenità, gioia e desiderio di voler rivendicare ciascuno, a suo modo e senza paura, la propria umanità.
Abellinum Pride nasce come evento di aggregazione, determinato nel voler affermare l’uguaglianza di diritti civili e sociali che siano validi per tutti, perché siamo tutti essere umani ed abbiamo tutti, indistintamente, il diritto ad amare e di scegliere liberamente come vivere la nostra vita.
Alla manifestazione erano presenti non soltanto persone del movimento LGBT ma anche donne che hanno subito violenze o che sono state sfigurate per un amore non ricambiato perché anche questa è una violenza contro la libertà di poter scegliere. Lottare per i propri diritti è una battaglia collettiva oltre che personale.
All’Abellinum Pride erano presenti Imma Battaglia ed Eva Grimaldi, madrine della manifestazione.
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