Peppe Servillo

Carosonamente all’Avella Art Festival

Nella splendida cornice dell’Anfiteatro Romano di Avella (Av) sarà di scena martedì 12 luglio (inizio ore 21:00 con ingresso euro 5,00 + d.p.) lo spettacolo “Carosonamente”, un inedito omaggio al maestro della canzone italiana Renato Carosone.
Il concerto, inserito nel programma della nuova edizione dell’Avella Art Festival, sarà l’occasione per presentare dal vivo i nuovi brani dell’album, che da il titolo allo spettacolo, pubblicato il mese scorso dall’etichetta Arealive srl/Believe Digital.

Carosonamente all'Avella Art Festival

Carosonamente” è suonato dal vivo da Peppe Servillo alla voce: Vincenzo Di Donna al violino; Luigi De Maio al violino, Gerardo Morrone alla viola e Antonio Di Francia al cello e chitarra.

Dichiara Peppe Servillo:

Si ride con le canzoni, ma non solo, Renato ci commuove, si commuove guardando con carezzevole ironia i suoi toreri, sarracini , americani. Carosone pensa con affetto la sua gente, con un umorismo semplice, dal basso, senza sarcasmo, senza potere, senza cattiveria nel sorriso. Egli ci porta lontano, sbagliando volutamente strada, per un imprevisto musicale e di parola, noi lo seguiamo sperando di non fare danni, magari ci travestiamo e fra di noi non ci riconosciamo.

Provincia,
Peppe Servillo e i Solis String Quartet in concerto ad Avellino

Venerdì 15 novembre, alle ore 21.00, presso l’auditorium del Conservatorio “Domenico Cimarosa” di Avellino, ci sarà l’atteso concerto di Peppe Servillo con i Solis String Quartet.

La serata rientra nel più ampio progetto “Percorsi in Irpinia” della Provincia di Avellino, guidata dal Presidente Domenico Biancardi, che dall’estate sta animando diversi Comuni irpini con numerosi appuntamenti.

Come per le altre iniziative anche venerdì l’ingresso sarà gratuito fino a esaurimento posti.

E’ possibile ritirare l’invito venerdì 15 dalle 11.00 alle 12.00 presso Palazzo Caracciolo e dalle 17.00 alle 19.00 presso l’auditorium del Conservatorio “Domenico Cimarosa”.

“Presentimento”, questo il nome del secondo progetto nato dalla collaborazione di Peppe Servillo con i Solis String Quartet, è un album di canzoni d’autore napoletane rilette e riarraggiate in chiave moderna, sempre in bilico tra musica e teatro.

Il titolo dell’album, come spiega l’artista partenopeo, è un omaggio ai poeti e parolieri napoletani e vuole mettere in evidenza la loro capacità di predire il futuro, di presentire quello che potrebbe accadere.

“Quella del presentire è spesso la condizione degli artisti, dei narratori, come dei poeti autori di queste canzoni che nei loro versi presentono e annunciano segreti, presenze, tradimenti, ciò che di nuovo potrebbe accadere o si vorrebbe accadesse, e lo fanno con parole che sembrano mai udite come fossero i veggenti, gli indovini della nostra vita sentimentale. La musica aggiunge senso e la parola precisa col riso e col pianto, le orchestrazioni inscenano un improvviso teatrale come se la vicenda nascesse ora col canto e annunciasse il paradiso tra sonno e veglia. Insistiamo nel ricongiungere tessere alla nostra stanza napoletana che a volte gode di una vista bellissima”.

(Peppe Servillo)

 

Scroll to top