frida kahlo

Inaugurata a Torino la mostra Frida Kahlo Il Caos Dentro

Aprirà al pubblico domani, sabato 1° ottobre, al Museo Storico Nazionale d’Artiglieria presso l’antico Mastio della Cittadella, la mostra Frida Kahlo – Il Caos Dentro. 

L’esposizione dedicata alla grande pittrice messicana scomparsa 67 anni fa, prodotta da Navigare srl, rappresenta il primo Progetto di valorizzazione da parte di Difesa Servizi S.p.A., società in house del Ministero della Difesa, con lo scopo di rendere fruibile al cittadino l’importante patrimonio storico – culturale dei Musei Militari italiani. 

Questa mattina, alla presenza del Generale di Divisione Mauro D’Ubaldi – Comandante della formazione e della scuola di applicazione dell’Esercito, di Luca Andreoli, Direttore Generale di Difesa Servizi Spa, del Console del Messico Alessandra Giani e di Gerardo Demo,  Direttore del Museo Mastio della Cittadella, si è svolta la conferenza stampa di presentazione della mostra che ha svelato i contenuti della rassegna disposta su oltre 3.000 metri quadri, occupando tre piani della fortezza sabauda.

Ha spiegato il curatore dell’esposizione, Vincenzo Sanfo:

La mostra Frida Kahlo Il Caos Dentro che si inaugura al Mastio della Cittadella , un luogo magico per la città di Torino, racconta tutto il percorso della vita di Frida Kahlo attraverso una serie di opere uniche, straordinarie, tra cui  il dipinto realizzato nel 1938: La ragazza con l’aeroplano, un’opera particolare e di grande significato nella storia di Frida Kahlo, per arrivare fino ai rapporti con Massimiliano d’Austria, alla rivoluzione messicana, gli abiti, la vita, la storia , gli amori di una delle icone del nostro tempo.

Curata da Vincenzo Sanfo, Maria Rosso, Antonio Toribio Arévalo Villalba, Milagros Ancheita, Alejandra Matiz e Sergio Uribe, la mostra presenta per la prima volta una innovativa area multimediale divisa in 4 sezioni tematiche: La colonna spezzata, con installazione in 3D; Il viaggio infinito, con nature morte e ritratti; Querido doctorcito, proiezione olografica di Frida in scala reale; e Frida privata, selezione di fotografie stereoscopiche che vedono protagonista Frida negli aspetti più intimi della sua quotidianità, ritratta dal celebre gallerista d’arte americano Julien Lévy che conobbe Frida a New York, diventandone amante negli anni ’30.  

Frida Kahlo

Frida Kahlo

 Frida Kahlo – Il Caos Dentro raccoglie riproduzioni di numerosi dipinti custoditi soprattutto nei musei di Città del Messico e di New York, ma anche un’opera originale di Frida: il delicato autoritratto Piden Aeroplanos y les dan Alas de Petate (1938).

Preziosa è anche la sezione fotografica, nella quale si segnalano gli scatti del noto fotografo colombiano, Leo Matiz, intimo amico di Frida, ma anche quelli di altri celebri “sguardi” del suo tempo, tra i quali: Nickolas Muray, Carl Van Vechten, le fotografe Lucienne Bloch, Imogen Cunningham e Lola Álvarez Bravo, della quale si osserva una particolare immagine di Frida Kahlo sul letto di morte.

La mostra è realizzata con il patrocinio di Regione Piemonte; Comune di Torino; Ambasciata del Messico in Italia; CCIAA di Torino; Consolato del Messico a Torino; Consolato del Messico a Milano; Camera di Commercio italiana in Messico, in collaborazione con il Museo Storico Nazionale d’Artiglieria di Torino, Difesa Servizi. La mostra sarà aperta dal lunedì al venerdì ore 9:30 -19:30 e sabato, domenica e festivi ore 9:30 – 21:00. Info, prenotazioni e costi biglietti: https://mostrafridakahlo.it/.

Torino, Frida Kahlo inaugura il Mastio della Cittadella

Si svolgerà dal 1°ottobre al 26 febbraio 2023 la mostra multimediale Frida Kahlo- il Caos Dentro presso il Museo Storico Nazionale dell’Artiglieria dell’Esercito al Mastio della Cittadella di Torino, che per la prima volta ospita una rassegna d’arte aperta al pubblico.

Il Museo è oggetto dell’opera di valorizzazione da parte di Difesa Servizi S.p.A., società in house del Ministero della Difesa, con lo scopo di rendere fruibile al cittadino l’importante patrimonio storico – culturale dei Musei Militari italiani.

Diego y Yo di Frida Kahlo

Diego y Yo di Frida Kahlo

L’esposizione dedicata alla leggendaria artista messicana presenterà un percorso articolato in sezioni, ognuna dedicata a diversi aspetti della personalità artistica e femminile di Frida Kahlo, per un viaggio dal forte impatto emozionale realizzato attraverso opere multimediali e originali pittoriche e fotografiche, testimonianze e documenti, ricostruzioni di ambienti, di abiti e gioielli indossati con seducente arte da Frida.

Frida Kahlo – Il Caos Dentro è una produzione di Navigare Srl ed è curata da: Antonio Toribio Arévalo Villalba, Alejandra Matiz, Milagros Ancheita, Maria Rosso e Vincenzo Sanfo.

Napoli, ultimo weekend per la mostra di Frida Kahlo

Sessantamila visitatori in meno di cinque mesi, questi ad oggi i sorprendenti numeri della mostra napoletana su Frida Kahlo. L’esposizione multimediale dedicata alla vita e all’arte della grande pittrice messicana, in corso a Palazzo Fondi a Napoli, dal titolo Frida Kahlo – Il Caos Dentro, chiuderà le visite domenica 23 gennaio.

Frida Kahlo

Frida Kahlo

Afferma l’organizzatore e promoter della mostra, Salvatore Lacagnina:

Il successo di questa mostra non mi stupisce, nonostante abbia già avuto luogo a Roma e Milano. Frida Kahlo, figura storica, grande artista ed icona nel mondo, è stata raccontata in tanti modi, ma la nostra modalità espositiva, multimediale ed immersiva, ha fatto sì che fosse avvicinabile da chiunque. Per questo motivo le oltre 60mila presenze non sono una novità ma, anzi, una conferma che l’arte va raccontata in maniera semplice e non deve essere solo feudo di pochi.

L’esposizione, che si svolge negli oltre 700 metri quadri del monumentale Palazzo Fondi, ospita riproduzioni in dimensioni reali degli ambienti quotidiani di Casa Azul, dove Frida visse sino alla morte. Abiti, accessori e oggetti amati e usati da Frida introducono il pubblico al clima culturale, politico, e familiare del Messico in cui Frida si formò. L’espressione di quel mondo interiorizzato e mescolato alla sensibilità ferita ma appassionata di Frida troverà, poi, rappresentazione nei dipinti esposti: l’originale Piden aeroplanos y les dan alas de petate, un olio su cartone del 1938 proveniente da una collezione privata di Madrid, e 15 celebri autoritratti riprodotti in formato digitale con tecnica modlight e animati.

Questi gli orari nel weekend conclusivo della mostra: sabato 22 e domenica 23 apertura alle 9.30 e chiusura alle 21.00 (orario continuato), mentre il biglietto intero costerà 14 euro. L’accesso all’esposizione non prevede prenotazione ma, seguendo le nuove regole di prevenzione volute dal Governo, ricorda a tutti che è obbligatorio l’uso della mascherina FFP2.

Valeria Biotti presenta il libro “Frida Kahlo”

Un vero tributo di ammirazione a Frida Kahlo, quello registrato sino ad oggi, da parte dei visitatori dell’esposizione dedicata all’artista messicana in corso a Palazzo Fondi di Napoli. In soli tre mesi la mostra Frida Kahlo – Il Caos Dentro ha già registrato presenze record per oltre 45mila visitatori e sabato 18 dicembre, nella stessa sede, sarà presentato il libro “Frida Kahlo – Strappi, voli e bizzarrie. Una vita oltre” della scrittrice Valeria Biotti.

Amore e vendetta. Politica e arte. Sogno, incubo. E una surrealtà che per Frida non è altro che l’ambiente naturale della propria percezione del mondo. Una chiave inconsueta per raccontare l’immaginario, le passioni, gli strappi e i voli di un’artista straordinaria. L’animo di una donna spezzata e orgogliosa che, nelle sue battaglie, trova un equilibrio dinamico, vorticoso e perfetto.

Così la Valeria Biotti, autrice dell’opera, descrive Frida Kahlo e racchiude nelle 224 pagine un’inedita chiave di lettura sul personaggio femminile più estroso, intrigante e bizzarro del Messico.

L’incontro della scrittrice con i visitatori della mostra è fissato per sabato 18 alle ore 17.00 e prevede un biglietto al costo di 25 euro che consente: l’ingresso alla mostra, la visita guidata a cura della guida abilitata, l’incontro con l’autrice Valeria Biotti e in regalo il libro autografato. Iniziativa a numero chiuso con prenotazione solo on line.

Valeria Biotti presenta il libro “Frida Kahlo”

Copertina del libro di Valeria Biotti

Frida Kahlo di Valeria Biotti: trama

La realtà travolge Frida Kahlo con una violenza inusitata. L’impatto che le frantuma la colonna vertebrale e la immobilizza a letto per mesi sembra quasi nulla rispetto alle ferite dell’anima inferte dai continui tradimenti del marito. Eppure la sua vita seppur stravolta verrà esaltata tra caos e bellezza. Una surrealtà che per Frida non è altro che l’ambiente naturale della propria percezione del mondo.

Il libro di Valeria Biotti, attraverso una chiave diversa da quelle classiche utilizzate per parlare della nota pittrice, racconta gli strappi e l’immaginario di una donna e artista che è stata prima di tutto una combattente.

Lo stile varia: a volte è intimo altre volte sgranato e violento perché racconta l’animo di una donna inquieta.

Frida Kahlo: mostra interattiva

Frida Kahlo in mostra a Napoli

Il Caos Dentro: la mostra

Intanto la mostra, in vista delle festività di Natale, Capodanno e dell’Epifania, cambia orari ma non chiude.

A dicembre questi gli orari d’ingresso:

Venerdì 24 –   dalle ore 09,30 alle 18,30 (ultimo ingresso un’ora prima)

Sabato 25 –     dalle ore 15,00 alle ore 21,00 (ultimo ingresso un’ora prima)

Domenica 26 – dalle ore 09,30 alle ore 21,00 (ultimo ingresso un’ora prima)

Venerdì 31 –   dalle ore 09,30 alle ore 18,30 (ultimo ingresso un’ora prima)

 Mentre per le festività di gennaio questi gli orari di ingresso:

Sabato 1 –       dalle ore 10,30 alle ore 21,00 (ultimo ingresso un’ora prima)

Giovedì 6 –     dalle ore 09,30 alle ore 21,00 (ultimo ingresso un’ora prima)

Tra le iniziative rivolte ai visitatori anche quelle collegate al bookshop, infatti per chi acquista i gadget dell’esposizione, con una spesa superiore ai 25 euro, scatta uno sconto del 30%.

Frida Kahlo: Sotheby’s vende, Napoli la celebra

Attenzione puntata su Frida Kahlo. La memoria della pittrice messicana vive un momento particolarmente intenso in tutto il mondo e anche Napoli fa la sua parte.

A New York, martedì 16 novembre, Sotheby’s batterà all’asta l’autoritratto Diego y Yo, ad un valore record stimato tra i 30 e i 50 milioni di dollari.

Diego Y Yo di Frida Kahlo

Diego Y Yo di Frida Kahlo

Nelle sale cinematografiche, invece, il 23, 24 e 25 novembre il docufilm evento Frida Kahlo di Ali Ray celebrerà la pittrice con un progetto presentato come il “film definitivo”  con uno sguardo sulla vita privata e artistica, ambientato nella celebre dimora messicana di Frida, Casa Azul.

Mentre Napoli coltiva l’omaggio all’amata Frida, con eventi di approfondimento e visite guidate organizzati da Navigare Srl nell’ambito della mostra Il Caos Dentro, in corso a Palazzo Fondi sino al 9 gennaio e visitata già da oltre 20mila persone in meno di 2 mesi.

Dichiara Salvatore Lacagnina, promoter della società Navigare Srl:

Non meraviglia la valutazione da record di Sotheby’s né la realizzazione di un docufilm come quello della serie Art Icons  Frida Kahlo è una donna e una artista estremamente complessa, che ha lasciato un segno indelebile nella cultura, nell’arte e nel sentimento delle persone. Anche la nostra esposizione, che conduce il visitatore nell’Universo-Frida, sta contribuendo con successo alla conoscenza di una delle icone del ventesimo secolo più amate al mondo e ne siamo orgogliosi.

La mostra Frida Kahlo – Il Caos Dentro realizzata a Napoli rappresenta una importante occasione per entrare a pieno nella vita e nell’arte di Frida, grazie all’allestimento che unisce opere originali e riproduzioni, come i suggestivi ambienti di Casa Azul proposti in scala reale e arredati nei dettagli, ma anche tecnologie multimediali come quelle adattate ai celebri autoritratti esposti con la sofisticata tecnica di retroilluminazione modlight.

Camera da letto di Frida Kahlo

Camera da letto di Frida Kahlo

Frida Kahlo – Il Caos Dentro, Palazzo Fondi – Via Medina 24, Napoli, è aperta dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 20.30 e il sabato e la domenica dalle 9.30 alle 21.00. Biglietti in loco e online.

Napoli come il Messico per El dia de los Muertos

Palazzo Fondi a Napoli come Casa Azul a Città del Messico. Nell’ambito delle iniziative promosse da Navigare Srl, società organizzatrice della mostra Frida Kahlo – Il Caos Dentro, in corso nel monumentale palazzo partenopeo, martedì 2 novembre alle ore 18.00 gli ammiratori della pittrice messicana potranno vivere l’esperienza culturale, folcloristica e religiosa che ogni anno si ripete a Città del Messico e nella casa museo di Frida, in occasione della celebre e iconica festività di El dia de los Muertos, riconosciuta Patrimonio mondiale immateriale dall’Unesco (2008).

Casa Azul ogni 2 novembre diventa luogo di pellegrinaggio e meta di ritrovo per messicani e turisti che rendono omaggio alla amata artista, anche con doni di vario genere, in una delle giornate più coinvolgenti, emozionanti e vivaci della cultura messicana.

A Napoli i visitatori dell’esposizione avranno la stessa possibilità: festeggiare la donna e l’artista scomparsa 67 anni fa, ma mai dimenticata, grazie ad una speciale serata organizzata dalla comunità del Messico a Napoli.

I visitatori di Frida Kahlo – Il Caos Dentro, infatti, saranno coinvolti in un allegro e suggestivo happening con musica e con le note maschere delle Catrine, rappresentate da un teschio particolarmente colorato e con motivi floreali.

El dia de los Muertos

El dia de los Muertos

La festa El día de los Muertos, che si tiene in genere tra il 28 ottobre e il 2 novembre, commemora i defunti per tipo di morte: il 28 ottobre alcune comunità celebrano i morti per incidente e suicidio, il 31 ottobre è uso rendere omaggio ai bambini, mentre i primi due giorni di novembre sono invece dedicati agli altri scomparsi. La festa viene celebrata con musica, fiori variopinti, bevande e cibi tradizionali dai colori vivi, combinati a numerose rappresentazioni caricaturali della morte.

Lo scorso anno anche lo stilista Jean-Paul Gaultier ha reso omaggio alla pittrice e a tanti artisti vittime di diverse pandemie, con una installazione in Casa Azul in cui spicca il teschio sorridente di Frida tra carni e fiori di calendula.

All’evento del 2 novembre a Napoli si potrà partecipare prenotando on line tramite etes.it oppure direttamente in mostra fino ad esaurimento posti.

A conclusione del percorso della mostra, che ha già registrato oltre 20mila ingressi, i visitatori troveranno un happy hour con buffet ricco di specialità messicane che suggellerà il gemellaggio tra il Messico e Napoli.

L’arte del vestire di Frida Kahlo

L’abbigliamento per Frida Kahlo era una forma di arte attraverso la quale esprimere non solo la propria personalità e femminilità, ma anche la storia, la tradizione, i valori e perfino l’amore per Diego.

La scelta degli abiti, come degli accessori e dei gioielli, aveva per Frida chiari riferimenti: per l’abbigliamento prediligeva i capi tipici della cultura tehuana messicana, mentre per i gioielli la scelta ricadeva soprattutto su elementi della natura, il tutto sempre rivisitato e riadattato al suo gusto personale e alle esigenze di un fisico ferito.

Gli elementi preponderanti della cultura tehuana messicana nella scelta dell’abbigliamento sono da ascriversi alle origini materne e non stupisce che una donna come Frida potesse amarla.

Quella tehuana, in Messico, fu l’unica cultura matriarcale, in cui le donne erano indipendenti e orgogliosamente lavoratrici. Dopo l’incontro con Diego Rivera, Frida unì allo stile tradizionale elementi della cultura precolombiana di cui il marito era appassionato.

Lo stile di Frida divenne così un melange di elementi in cui si fondavano il vintage con il moderno con un risultato inconfondibile di vivacità, carattere, originalità che non passavano inosservati e che l’hanno consegnata alla storia.

Numerosi anche gli stilisti internazionali che nel tempo le hanno reso omaggio con collezioni di abiti di successo, da Ricardo Tisci, Jean Paul Gaultier, Moschino, Dolce&Gabbana, Missoni, Givenchy, Valentino e Alberta Ferretti, solo per citarne alcuni.

Frida Kahlo autoritratto

Frida Kahlo autoritratto

Lo stile di Frida Kahlo esprimeva anche ideali politici, con la fierezza di indossare simboli di una cultura popolare. Allo stesso tempo, l’arte del vestire diventava elemento delle sue opere: negli autoritratti la simbologia della moda tehuana e dei colori trovava una corrispondenza nell’emozione rappresentata.

La mostra a Palazzo Fondi propone una ampia galleria di modelli ispirati al look di Frida, curata dalla fashion designer messicana Milagros Ancheita dopo un attento lavoro di ricerca su fonti testuali e fotografiche.

Si va dal completo in stile più casual, molto usato da Frida e indossato in numerose fotografie, ad abiti per occasioni più formali, fino alla mise indossata a New York, nella sessione fotografica del 1939 con il fotografo di moda e suo amante Nickolas Muray.  Di quel lavoro, nel 1992 la rivista Vogue Messico ripropose in una copertina celebrativa una delle fotografie in cui Frida indossava un abito floreale.

Mantelle, copricapi, cinture completavano sempre il look di Frida, insieme a gioielli e accessori di bigiotteria realizzati a mano, molto spesso con grandi pietre naturali e gemme preziose, combinate con oro o argento, altre volte con conchiglie, semi, legno e altri elementi della natura. Molti dei suoi gioielli erano realizzati con gemme o altri oggetti portati in dono da amici dopo qualche viaggio.

Dalila Morina Busto in gesso ispirato a Frida Kahlo

Dalila Morina Busto in gesso ispirato a Frida Kahlo

L’omaggio degli artisti contemporanei a Frida Kahlo: i busti 

La mostra Il Caos Dentro pone anche l’accento sulla fama e la vasta eco che Frida Kahlo ha tutt’oggi nel mondo. Tra le testimonianze raccolte, anche quelle di sette artisti contemporanei autori di altrettanti busti in gesso dipinti. Obbligata dalle condizioni fisiche, Frida dovette usare il busto per tutta la vita, per sostenere la colonna vertebrale. Tra i busti presenti in mostra, anche la riproduzione uno adornato con il motivo della falce e martello e il bambino in grembo.

Altri, invece, sono frutto di una libera interpretazione, come quello che celebra il legame tra Frida e Diego.

Frida Kahlo e Diego Rivera: la storia d’amore tormentata

Una duratura, passionale e tormentata storia d’amore fu quella tra Frida Kahlo e Diego Rivera.

Quando i due si incontrarono per la prima volta, nel 1922, Frida era appena quindicenne mentre Diego aveva già 36 anni.  Colpito dallo sguardo della giovane, Diego così scriveva:

…aveva una dignità e una sicurezza di sé del tutto inusuali e negli occhi le brillava uno strano fuoco.

Sette anni più tardi, nel 1929, “l’elefante e la colomba” diventano marito e moglie, dopo il secondo divorzio di Diego.

Diverse separazioni costellarono la loro storia, insieme alle gelosie e ai tradimenti, tra i quali, il più eclatante, quello che Diego consumò con Cristina, sorella di Frida, nel 1939. Altre donne entrarono nella vita di Diego Rivera durante il matrimonio con Frida, fino al divorzio, dopo il tradimento con l’attrice Paulette Godard. Eppure, dopo un anno di separazione, Frida e Diego tornarono insieme, risposandosi. Il matrimonio rinnovato aprì però una nuova fase della loro relazione, che si trasformò in una relazione aperta.

Frida Kahlo: mostra interattiva

Frida in mostra a Napoli

Le lettere e le pagine di diario originali esposte in mostra sono un prezioso contributo al racconto della loro storia d’amore.  In una delle lettere indirizzate a Diego (1935), Frida così scriveva:

Perché dovrei essere così sciocca e permalosa da non capire che tutte queste lettere, avventure con donne, insegnanti di “inglese”, modelle gitane, assistenti di “buona volontà”, le allieve interessate all’“arte della pittura” e le inviate plenipotenziarie da luoghi lontani, sono soltanto avventure? In fondo tu ed io ci amiamo profondamente e per questo siamo in grado di sopportare innumerevoli avventure, porte sbattute, imprecazioni, insulti, reclami internazionali – eppure ci ameremo sempre.

Diego confessò che il suo amore per Frida era stata la cosa migliore che gli fosse mai capitata.

Frida Kahlo: i dipinti e le opere originali alla mostra Il Caos Dentro

La mostra presenta un’opera originale di Frida, Piden aeroplanos y les dan alas de petate, insieme a 15 riproduzioni di celebri autoritratti realizzati tra il 1926 e il 1949. Tra le opere originali, figurano anche 6 litografie acquerellate di Diego Rivera, per la prima volta esposte al pubblico.

Piden aeroplanos y les dan alas de petate (Chiedono ali e gli danno ali di paglia)

1938, olio su cartone (59x84cm) – Originale. Coll. Privata – Galeria de arte David Bardia – Madrid 

Unica opera originale di Frida Kahlo esposta in mostra, questo piccolo gioiello è fortemente simbolico, ispirato da un episodio della sua infanzia. In una lettera, la pittrice così descriveva la genesi della sua opera:

Un giorno, da bambina, desiderai un piccolo modello d’aeroplano. Mi ritrovai con un costume d’angelo, non so per quale sorta d’incantesimo (fu sicuramente un’idea di mia madre… risulta, infatti, più cattolico trasformare un aeroplano in un angelo). Indossai l’ampia veste bianca, probabilmente cucita alla meno peggio dalla mamma e piena di stelline d’oro. Sul retro, grandi ali di paglia intrecciata, simile a quella con cui in Messico e in tutti i Paesi poveri venivano fabbricati tanti giocattoli e oggetti utili. Che felicità! Finalmente avrei potuto volare!

Si tratta di un dipinto attribuito a Frida Kahlo (1938), ripreso dall’originale Niña con Aeroplano, in olio su supporto metallico, che è andato perso e di cui rimane una fotografia in bianco e nero di Lola Álvarez Bravo.

Giocattoli, manufatti di arte popolare ed ex voto sono stati per Frida una grande fonte di ispirazione. Affascinata dal mondo dei bambini e in particolare dai giocattoli, l’artista ammirava bambole, burattini di legno e animali in ceramica, ravvisando in questi oggetti il grande potere visivo da sviluppare in opere di piccole dimensioni.

Litografie acquerellate originali di Diego Rivera

Per la prima volta in assoluto esposte al pubblico grazie alla mostra Il Caos Dentro, le sei litografie acquerellate di Diego Rivera, provenienti da collezioni private messicane, rappresentano una preziosa testimonianza sulla vita e la cultura del suo tempo. Ognuna di esse propone scene quotidiane di figure umili del popolo: un contadino con il tipico sombrero messicano e sandali di cuoio ai piedi, avvolto in un mantello da cui fuoriesce la lama di una falce; una donna dai marcati lineamenti indigeni, vestita con abiti tradizionali dello stato di Oaxaca, che vende i suoi prodotti al mercato; un’altra donna, coperta dal tipico scialle messicano che ne rivela le origini modeste, intenta a vegliare su una tomba circondata da fiori e ceri in occasione del Giorno dei morti; una bambina scalza, anch’essa avvolta nel tipico scialle messicano; una mecapalera con la schiena ricurva, affaticata dal pesante carico destinato al mercato; un mecapalero che porta sul dorso uno stuoino di tessuto vegetale.

Questi ultimi tre acquerelli meritano un’attenzione particolare: si può dire, infatti, che siano stati fonte di ispirazione per molti dei murales di Diego Rivera, che annoverano tra i personaggi, per l’appunto, bambini e mecapaleros (portatori/caricatori di merci).

Frida Kahlo: mostra interattiva

Frida Kahlo in mostra a Napoli

I dipinti – Le riproduzioni in modlight

A rappresentare il vivido mondo di Frida Kahlo anche 15 tra i suoi più celebri e rappresentativi autoritratti riprodotti con la sofisticata tecnica modlight che restituisce allo spettatore i dettagli della pittura ad olio con un impressionante realismo.

Il modlight, infatti, è una particolare forma di retroilluminazione omogenea in cui ogni dipinto, precedentemente digitalizzato, viene riprodotto su uno speciale film mantenendo inalterate le dimensioni originali. Attraverso questo metodo, si possono apprezzare tutte le caratteristiche principali delle opere dipinte da Frida. Tracce, segni, pennellate e cromie si rivelano con assoluta fedeltà.

Frida era capace di creare una perfetta corrispondenza tra arte ed evoluzione personale che nei numerosi autoritratti trovano la massima espressione. Così la pittrice spiegava la sua scelta:

Dal momento che i miei soggetti sono stati sempre le mie sensazioni, i miei stati mentali e le reazioni profonde che la vita è andata producendo in me, ho di frequente oggettivato tutto questo in immagini di me stessa, che erano la cosa più sincera che io potessi fare per esprimere ciò che sentivo dentro e fuori di me.

A chiudere la sezione dedicata agli autoritratti, il famoso Autoritratto con Bonito (1941, collezione privata USA) qui in una riproduzione digitale animata che affascinerà i visitatori di ogni età.

Gli autoritratti in mostra

Autoritratto con scimmie ‒ 1945, olio su masonite ‒ 55×40 cm

 

La colonna spezzata ‒ 1944, olio su tela incollato su masonite ‒ 40×30,5 cm

 

Senza speranza ‒1945, olio su tela incollato su masonite ‒ 28×36 cm

 

Autoritratto al confine tra Messico e USA ‒ 1932, olio su lamina di metallo ‒ 31×35 cm

 

Autoritratto con collana ‒ 1933, olio su lamina metallica ‒ 34,5×29,5 cm

 

Autoritratto con scimmie ‒1943, olio su tela ‒ 81,5×63 cm

 

Autoritratto con treccia ‒ 1941, olio su tavola ‒ 51×38,5 cm

 

Autoritratto con i capelli tagliati ‒ 1940, olio su tela ‒ 40×28 cm

 

Autoritratto come Tehuana ‒ 1943, olio su masonite ‒ 76×61 cm

 

Autoritratto con collana di spine e colibri ‒ 1940, olio su lamina metallica ‒ 63,5×49,5 cm

 

Autoritratto con vestito di velluto ‒ 1926, olio su tela ‒ 79,7×59,9 cm

 

Io e i miei pappagalli ‒ 1941, olio su tela ‒ 82×62,8 cm

 

Il cervo ferito ‒ 1946, olio su masonite ‒ 22,4×30 cm

 

Autoritratto con capelli sciolti ‒ 1947, olio su masonite ‒ 61×45 cm

 

Diego ed io ‒1949, olio su tela ‒ 29,5×22,4 cm

Napoli: la mostra Frida Kahlo – Il Caos Dentro

Guardare negli occhi Frida Kahlo come se fosse una magia. Punta tutto sull’incanto e sulle suggestioni dell’unione tra tecnologia e testimonianze originali la mostra sensoriale Frida Kahlo – Il Caos Dentro, organizzata da Navigare S.r.l., per un viaggio totale e immersivo nella vita della celebre pittrice messicana scomparsa 67 anni fa.

Originale, icona di ribellione e femminismo, di passione e di stile, Frida Kahlo è stata raccontata in tutto il mondo, ma mai così da vicino come in questa mostra che farà tappa a Napoli, dall’11 settembre 2021 al 9 gennaio 2022 nel monumentale Palazzo Fondi, dopo il successo delle date di Roma e Milano nonostante il periodo pandemico.

Frida Kahlo: mostra interattiva

Frida Kahlo in mostra a Napoli

La mostra Frida Kahlo – Il Caos Dentro si rivela un coinvolgente viaggio nel mondo interiore ed artistico della nota artista messicana, in cui il virtuale si fonde armoniosamente con il reale. Il percorso, infatti, presenta il dipinto originale Piden aeroplanos y les dan alas de petate attribuito a Frida Kahlo, per la prima volta in Italia, insieme a opere originali dell’artista e marito Diego Rivera, mai esposte prima al pubblico: lettere, pagine di diario e fotografie, emissioni filateliche, accanto a riproduzioni digitali di autoritratti e murales messicani, riproduzioni a grandezza reale di ambienti come la camera da letto, lo studio e il giardino di Frida Kahlo, e una sala cinema 10D ad alta tecnologia per una proiezione video multisensoriale.

Il concept dell’esposizione propone al visitatore l’occasione di entrare con tutti i sensi nel variegato, sofferto, caotico e vitale universo della ‘stella danzante’ Frida Kahlo, con un intenso percorso in cui vengono scandagliati diversi tratti della sensibilità e della personalità dell’eclettica artista, in cui presenza centrale è stato il marito Diego Rivera, al quale la stessa mostra concede ampio spazio.

Il Caos Dentro racconta Frida Kahlo, mettendo in evidenza tanto la temperie culturale e politica in cui visse, quanto le sue fragilità e la sua forza. Soprattutto, mette in contatto l’emotività del visitatore con quella di Frida. In quest’ottica, l’uso delle moderne tecnologie immersive rafforzano le suggestioni e avvicinano visitatori di ogni età ad una donna e artista dalla grande forza attrattiva.

Frida Kahlo

Frida Kahlo

In linea con le ultime tendenze in ambito museale ed espositivo, la mostra propone un’esperienza totale grazie all’uso della tecnologia multimediale, qui usata per sostenere e amplificare il coinvolgimento del visitatore, già innescato da documenti e testimonianze private inerenti all’arte e alla vita di Frida. Notevoli sono la proiezione del film di animazione tridimensionale Frida Kahlo – Il Viaggio (DNArtTheMovie, 2020) realizzato per la mostra, nella speciale sala cinema 10D, con effetti multisensoriali, e il celebre dipinto Autoritratto con Bonito (1941), interamente animato e quindi di grande impatto visivo ed emozionale. 

Scroll to top